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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ADDIO MIA PATRIA!!
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sinphony86 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/03/2004 14:59:27

la storia narra di una ragazza ke è x metà inglese e x metà giapponese, ha molti problemi familiari xrò e di cuore....................................
 
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CILIEGI IN FIORE
- Capitolo 1° -

Vi darò informazione di me all'inizio del secondo capitolo!!! By Sinphony

Capitolo 1: ciliegi in fiori

- Buon giorno miei cari ascoltatori!!!! La vostra frequenza preferita ora vi farà ascoltare la magnifica eccezionale nuova canzone di Irumi………-
- Basta stà zitta stupida radio!!-
Oggi non ho proprio voglio di andare a scuola, sono troppo stanca, vorrei dormire ancora per un po’…..Non voglio perché andare in quell’edificio cupo e grigio mi mette un sacco di depressione. Purtroppo non ci posso fare niente e mi devo per forza alzare, mi siedo sul letto e guardo la mia stanza innondata di caldi raggi di sole primaverili, fanno sembrare la mia stanza ancora più bella.
La mia stanza è dipinta di rosa, adoro questo colore, forse perchè m’ispirara gioia; la stanza non è molto grande, davanti a me c'è un’armadio bianco con sfumature rosa, di fianco ad essa una libreria, mi piace molto leggere per questo colleziono maree di libri, la maggior parte di Banana Yoshimoto e Riu Murakami; il mio letto ha una trapunta azzurra (scelta della nonna): abbinato alle tende; alla mia destra c’è un piccolo comodino dove è appoggiato un peluche a me molto caro è molto vecchio, non ha più occhi però per me è uno delle cose più preziose del mondo; dopo ad esso c’è la scrivania e infine all’angolo c’è il piccolo letto del mio gatto Chicco.
Il mio gatto è tutto bianco, io avrei voluto chiamarlo Palla di Neve oppure Fiocco di Neve, ma credo che non sia un nome molto adatto ad un gatto, la nonna invece ha insistito per chiamarlo Chicco, perché quando dorme e si arrotola tutto sembra un grosso chicco di riso, all’inizio non mi piaceva, ma ora ci ho fatto l’abitudine.
Scendo dal letto, prendo la mia divisa scolastica: un tailleur verde con una minigonna dello stesso colore, alla gonna c'è un enorme fiocco sempre verde; prendo la divisa che era ripiegata sul comodino e mi dirigo in bagno. Mi lavo il viso e poi mi guardo allo specchio: occhi verde smeraldo quasi a mandorla, capelli biondi, non mi sembra proprio che assomiglio a una ragazza giapponese, ma lo sono, almeno per metà: il mio nome è Akane Miori o meglio Elisabeth Miori, ho due nomi perché mia madre è inglese e mio padre giapponese, vivo qui in Giappone da circa 11 anni con mia nonna Linn (nome cinese).
La nonna ha 57 anni, è alta quanto me e ha tutti i capelli bianchi, è sempre gentile e premurosa nei miei confronti, a differenza di mio nonno materno che invece ……..
- Akaaaaane!! Scendi è ora di fare colazione!!!-
- Si! Arrivo subito, un minuto e sono da te!-
Mi vesto infretta e scendo le scale a sinistra della mia stanza, corro in cucina perchè non vedo l'ora di fare colazione, ieri sera ho mangiato poco per via di una dieta oggi rinuncerò perchè non ce la faccia a stare senza mangiare.
Quando arrivo in cucina la nonna aveva già iniziato a fare colazione e stava apparechiando, cosa che di solito non fa mai senza prima avermi visto e dandomi un bacio di dolciezza sulla fronte.
- Buongiorno Akane, dormito bene?-
- Si, nonna. Come mai oggi stai mangiando senza di me?-
- Oggi ho un appuntameno credo che quando tornerai da scuola io non ci sarò!-
- Ma cosa stai dicendo? Guarda che io torno alle quatro!!!-
La nonna non mi disse niente, si alzò dalla sedia, abbasò lo sguardo, mise i piatti nella lavastoviglie e se né andò pensierosa.
La cosa mi sorprese molto, non immaginavo che anche mia nonna sapesse intristirsi visto che lei sprizza felicità da tutti i pori, anche senza motivo, è una persona allegra e vitale, non si lascia mai domare da sentimenti cubi.........tranne quando si discute di mio nonno paterno....
Verso le sette e quaranta uscì di casa senza fare colazione: ero troppo preocupata per la nonna, chissà con chi aveva l’appuntamento, deve essere di certo qualcosa di molto importante perché lei non esce mai di casa tranne per: spettegolare con le altre donna anziane del quartiere, fare la spesa o per una riunione del comitato delle casalinghe o quello di composizione floreale. Questa cosa mi fa sentire male, ho paura che l'appuntamento possa essere con mio nonno, anche se mi sembra impossibile perchè lui abita in Inghilterra, magari non è lui, però se fosse mio fratello, no non può essere, lui sarebbe subito venuto ad abbracciarmi ma allora chi può essere! Per quanto io sappia la magior parte degli amici della nonna sono riamasti a Nagasaki e altri sono defunti.......
- Ciao Akane!!! -
La voce familiare che ho sentito mi ha fatto ritornare di scatto in me stessa, ero così presa dai miei pensieri che non mi sono accorta dove stavo andando; mi giro per capire chi è: riesco a intravedere un ragazzo che correva verso di me agitando la mano destra per salutare: ha capelli neri, occhi castano chiaro con la divisa scolastica blu scuro e un meraviglioso sorriso.
- Ciao Shinji!!!!-
- Ciao!! Come va?-
- Bene grazie e tu come stai?-
- Bene anch’io……-
- ……..-
Lui si chiama Shinji Satoshi, è un mio caro amico d’infanzia, gli voglio molto bene: ha i lineamenti tipici di un ragazzo giapponese e un sorriso meraviglioso; mi ricordo che quando l’ho conosciuto avevo solo sei anni ed ero all’ultimo anno di asilo, Shinji non era nella mia stessa classe, però ne sentivo parlare spesso, era ed è ancora oggi un ragazzo molto popolare, non solo per la sua belezza ma anche perchè è un campione di Kendo a livello regionale, Shinji è un ragazzo dolce e gentile, a volte sembra perfetto ma come tutti anche lui ha un difetto: è molto fifone, ha paura degli insetti e dei serpenti e anche dei fantasmi. Quel giorno, quando lo conobbi, stavo uscendo da scuola e vidi un bambino che guardava in un cespuglio, gli chiesi:
- Che cosa stai facendo?- il bambino si girò di scatto, mi guardò e poi disse:
- Shhhh!!! Parla a bassa voce!! Guarda anche tu però fai attenzione a non spaventarlo!-
Io ero curiosa, pensai a chissà cosa ci fosse dentro, allora non sapevo che Shinji aveva il terrore dei rettili, pensavo che dietro il cespuglio potesse esserci un serpente o magari un altro orribile animale viscido, presi coraggio e guardai: dentro c’era un gatto, bruno con macchie bianche, un tenero animale quasi un peluche, però nei suoi occhi c'era dolore: si stava leccando una zampa:
- Credi che sia ferito?- mi chiese, guardi il gatto ancora una volta e poi dissi:
- Si! Credo proprio di si! Vedi si stà leccando la zampa e mi sembra che sia anche un po’ gonfia, questo significa che si è fatto la bua!-
- Davvero?-
- Si! Davvero!-
Ci sorridemmo, lui mi chiese il nome e io gli chiesi il suo, fu così che ci conoscemmo.
Il gatto fu poi portato dalla veterinaria e Shinji lo prese con sé chiamandolo Bruno per il colore del suo pelo.
- Guarda c’è Natasha! Ehi Natasha!! Ciao!!!! -
- Ciao ragazzi!! Lo sapete cosa ho trovato su internet???? Un mitico sito sui fantasmi!!!!-
- Davvero?! Bè deve essere molto interessante!!!-
- Ma certo!! é ovvio che è interessante!!! Vero Akane?-
- Ma si certo è proprio come dici tu!! Ah!Ah!Ah!- Io non sono molto interessate a certe cose, finsi lo stesso di essere interessata.
Natasha è un ragazza francamente molto strana, ha una grande passione per il paranormalismo è per questo che si è iscritta al giornale della scuola, lo conosciuta nell'autobus, frequentava la mia stessa scuola media: all'inizio pensavo che per il suo modo di vestirsi (sempre di nero) e per gli strani ciondali che portava, credevo che non fosse una persona da frequestare, per questo l'ho evitata molte volte, ma un giorno di pioggia in cui io ero senza ombrello lei si è dimostrata molto gentile subito dopo siamo diventate amiche e quando l'ho conosciuta meglio mi sono accorta che era molto simpatica e ho capito che non bisogna mai giudicare una persona dalle apparenze.
- Guardate i ciliegi sono in fiore!! -
- Sono molto belli!!!-
Alzo lo sguardo davanti a me, verso il cancello della scuola che già si intravede: guardando i ciliegi mi sento allegra, è bello essere acarezzati dal vento primaverile e ritrovarsi un petalo di ciliegio sui capelli o sui vestiti, il cielo è azzurro e il paesaggio è colorato, le strade sono coperte di petali dei fiori, il colore della divisa delle bambine dell'asilo si confonde con il colore di questa stagione, le rondini e altri gli ucelli sono tornati, è tutto meraviglioso e persino il sole che è stato coperto per molto tempo ora sembra risplendere di una nuova vita.
- Ciao! Ciao! -
- Oh! No c'è Yuhi!!-
- Quel ragazzo non lo sopporti proprio! Eh Natasha??-
- No, per niente. Quel ragazzo mi da sui nervi di prima mattina!!!-
- Ha!- Shiji e io sorridiamo guardandoci, non è vero che Natasha non sopporta Yuhi, è il contrario, lei gli vuole molto bene, soltanto che lo esprime un pò male (molto male); il problema e che Yuhi è un Don Giovanni e corre dietro a tutte le ragazze e non si accorge dei sentimenti di lei nonostante esso stia sempre con noi e con Natasha.
Yuhi ha i capelli castano scuro e gli occhi chiari, fa la nostra stessa classe e Shinji è il suo miglir amico, si può dire che anche lui fa parte del nostro gruppo! Yuhi nonostante la sua passione per le donne che è il suo peggior difetto, è bravo a scuola e negli sport, gioca nella stessa squadra di calcio di Shinji e insieme sono una coppia d'oro; non so bene da quanto tempo si conoscano visto che un giorno Shinji è arrivato davanti a me e mia detto: "Akane questo è Yuhi!", non mi hanno mai raccontato come si sono conosciuto, è un mistero!
- Ciao! - diciamo io e Shinji.
- Perchè non te ne torni a casa e ti levi dai piedi?????-
- Natasha!!!!!-
- Scusa Natasha, devi proprio cominciare a litigare di prima mattina?-
- Si certo! Perchè non ti sopporto!- Natasha gli fa una linguaccia e Yuhi risponde imitando un fantasma, lei si arrabia gira il viso e senza salutare si allontana.
- Natasha aspettami!! Vengo con te!-
- Ma si vatene! Ci fai solo un favore!!-
- Cosa hai detto!!!!-
Prima che Natasha si scaldasse troppo la fermai e la trascinai davanti all'entrata della scuola.
- Natasha ma che ti ha preso questa mattina! Non devi essere così cattiva con Yuhi, è un nostro amico! Ricordi!-
- Si lo sarà! Però lo odio! Non lo sopporto!-
- Ne sei sicura? Mi dici cosa è sucesso per farti arrabiare così?-
- Stamatina lo visto con una nuova ragazza!!!!!-
- Ho capito!! Non farci caso, lo sai com'è fatto!-
- Si, però non sopporto che stia con un'altra eppure lui sa benissimo che io lo...io lo.............Ahhhh! Lasciamo stare va!-
- Eh!si lo so!-
La campanella stà per suonare e mentre lei continua a critare Yuhi sotto voce, prendo dalla cartella il libro di storia e mi metto a ripassare purtroppo prima che potessi farlo si sentì già il rintocco della campanella e tutti i ragazzi cominciarono ad entrare.
Sono passate ben sei ore da quando ho lasciato la casa, chissà se la nonna è già tornanta o è ancora al suo appuntamento, però credo che sia inutile pensarci e poi fra dieci minuti suona la campana e ci sarà la pausa pranzo.
é primavera quindi preferisco mangiare all'aperto, magari sulla riva del fiume e stendermi sull'erba verde e fresca, con il sole sul mio viso e con due o tre onigiri e una coca cola in mano.
- Ehi Akane! Alla fine delle lezioni ti va di venire con me al parco, ho sentito dire che oggi faranno un speciale spettacolo di bunraku per bambini, potrai venire con il piccolo Teo, così si diverte! Che cosa ne dici?-
Shinji mi ha fatto ritornare coi piedi per terra, però stavo sognando così bene! Si vede che oggi non potrò andare sul fiume spero almeno domani.
- Bè non so.Ehm........Si! va bene! Ci saranno anche Natasha e Yuhi?-
- A dir la verità volevo parlare in privato con te, basta che la cosa non ti metta in imbarazzo. Per favore ho disperatamente bisogno di parlarti!-
- Eh?!?!-
Questo non me lo aspettavo proprio, sono molto imbarazata di quello che mi ha detto Shinji, scometto che in questo momento ho la faccia completamente rossa, ho paura di quello che mi possa dire, forse ha incontrato una bella ragazza molto bella e mi vuole dire che si è innamorato, oppure che si è fidanazato, o magari che sta per trasferiris, no!! Non può succedere, qualsiasi cosa mi dirà di queste tre sono sicura che sverò, pertanto spero che sia qualcosa di positivo.
- Eccoti finamente! Ciao piccolo Teo, come va?-
- Tao Sinji!-
- Allora cosa mi dici di bello oggi? Cosa avete fatto all'asilo?-
- Allora oggi abbiamo.........-
Shinji è molto gentile con Teo, lo prende come suo fratello minore, credo perchè lui ha perso il suo per una grave malattia e per questo gli è molto afezzionato; anche a Teo mi sembra che gli piacia stare con lui, guardando loro sembra di vedere un bel quadro di due fratelli.
Teo ha 4 anni, sua madre lavora e io gli faccio da baby- sitter, oramai gli sono molto affezionata;come quasi tutti i giapponesi anche lui ha occhi a mandorla di colore nero come i capelli, mi piacie questa forma di occhi, mi ricordano mio padre......
- Vieni sediamoci su quella panchina!-
- Ssssi! arrivo!!-
Davanti a noi c'è una panchina di legno, piena di scriti d'amore, la cosa mi mette ancora più in imbarazzo, anche se devo dire la verità sono molto curiosa di sapere cosa mi vuole dire di tanto importante. Mentre io mi incamminavo verso la panchina Shiji era già lì che mi aspettava, il suo viso era coperto dalla frangia lunga e nera, gli arriva fino a coprire interamente gli occhi, è serio e fissa una cocinella che cerca di rialzarsi da una posizione scomoda, io senza dire una parola lo raggiungo, mi siedo e poi cerco di trovare una scusa per non cominciare un discorso con Shinji, vedo Teo che ride per il bunraku di un giovane principe intetento a spaccare la legna.
Credo che siano passati almeno cinque minuti e Shinji non mi ancora rivolto la parola, a questo punto voglio essere io a iniziare un qualsiasi discorso:
- Guarda quel ciliegio Shinji non è bello? Lo è anche il paessagio, guarda l'erba invece di essere verde da lontano sembra tutta rosa!!-
- Senti Akane voglio dirti una cosa molto importante, prima che sia troppo tardi e mi penta di non avertelo detto- Shinji si alza si mette davanti a me, prima che mi accorgessi di ciò che stava succedendo lui mi prense la mano e mi trascinò verso un ciliegio; una volta sotto,lui tra il vento che alzava i petali rosa dei fiori di ciliegio mi disse.....................

 
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