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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Pokémon
Titolo Fanfic: LASS LA LADRA DI CERULEAN CITY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: crikke galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/03/2004 18:25:13

e se misty dovesse tornare a cerulian? e se ci fosse una ladra pericolosa in circolazione? e se ash e misty nn potessero stare insieme...?
 
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AMORE CONTRO OGNI REGOLA
- Capitolo 1° -


Sembrava una giornata come le altre per Ash, Misty e Brock. Al centro medico di Guray Town l’infermiera Joy dette una lettera a Misty.
-Cos’è?- chiese la ragazza.
-Viene da Cerulian è qua da una settimana, più o meno.- spiegò l’infermiera. La ragazza cominciò ah aprire la lettera mugolando un “capisco…”
-Infermiera! Che ne direbbe di uscire con me?- chiese Brock. Misty, forse come riflesso condizionato, gli prese un orecchio e cominciò a leggere la lettera.
“Cara Misty,
so che di certo ti chiederai come mai le tue sorelline ti hanno scritto. E’ quasi un mese, ormai, che qua a Cerulian City ci sono strani furti. Perché strani? Perché spariscono solo… dei Pikachu! Come capopalestra di Cerulian City hai il sacrosanto dovere di fare qualcosa! Noi possiamo dirti solo che questa ladra è molto abile, e dice di chiamarsi Lass. Ti prego, aiutaci!
Firmato: Lily, Violet e Desy.”
-Non è possibile…- sussurrò Misty facendo cadere il foglio. Ash lo raccolse e glielo porse.
-Che è successo?- chiese, confuso. La ragazza sobbalzò.
-No… nulla…- farfugliò, e riprese il foglio dalle mani dell’amico. Strinse Togepi al petto e sospirò. -Bhe ragazzi. E’ venuto il momento di separarci.- disse.
-Che? Stai scherzando spero!- esclamò Brock. Misty cosse il capo.
-Non scherzo affatto. Ragazzi, è stato bello conoscervi ma io torno a Cerulian.- disse.
-Misty, posso sapere cosa c’è scritto in quella lettera?- chiese Ash.
-No.- disse fulminea, girando di spalle all’allenatore. Lui prontamente le saltò addosso, provocando un fievole rossore sulle guance della ragazza. Lui prese la lettera e corse via.
-Ecco qua!- esclamò poi
-ASH KETCHUM! Dove stai andando?- gridò, dando Togepi a Brock ed inseguendo colui che le aveva fregato la lettera. Ash si bloccò di colpo, leggendo e Misty gli saltò addosso riprendendo la lettera e andandosene.
-No Misty!- esclamò lui.
-Che vuoi?- chiese lei, riprendendosi Togepi.
-Veniamo anche noi.- disse guardandola seriamente. Lei sospirò: inutile replicare.

-Non capisco cosa centriate voi con la MIA città!- esclamò Misty, infuriata, quando il gruppo era nelle vicinanze di Cerulian City.
-Con la tua città nulla, ma vogliamo darti semplicemente una mano.- spiegò Brock.
-Ma andatela a dare a qualche bella ragazza! Perché dovete starmi tra i piedi?- chiese lei, ancor più infuriata. Ritornare a Cerulian City senza Ash e Brock era un po’ come il suo secondo sogno. Sentiva di essersi attaccata troppo ad entrambi. E questo era un male!
-Sai quanto me che non si può.- ringhiò Brock. Il gruppo procedeva in silenzio. Ash stava cercando di afferrare il concetto dell’amico. Lui che correva dietro ad ogni ragazza che vedeva sapeva bene che non poteva? Si arrese all’idea di non capirci nulla e sospirò.
-Ehi. Che ci fa là quella ragazza?- chiese Misty, notando una ragazza seduta su una roccia, intenta a guardare il cielo.
-Com’è carina!- esclamò Brock.
-Brooock! O forse dovrei chiamarti Broooooke?- scherzò Misty.
-Arg! No, per carità!- esclamò il ragazzo appena citato. Ash si avvicinò alla ragazza, che sembrava avere all’incirca 15 anni.
-Ciao. Tu chi sei?- chiese.
-Io sono Halei, tu?- fece la ragazza.
-Io sono Ash, e loro Misty e Brock!- rispose lui.
-No, Brooke!- scherzò di nuovo la capopalestra.
-La vuoi smettere?- chiese infuriato Brooke, ehm… Brock. Halei si mise a ridere a crepapelle.
-Siete molto simpatici!- affermò.
-Come mai sei qui?- chiese Brock.
-Sapete da queste parti girano molti allenatori ed i miei Pokèmon sono stanchi. Così mi fingo una passante esausta ed aspetto un gruppo di allenatori così da essere insieme ad altri.- spiegò la loro nuova amica.
-Molto astuta! Così eviti le lotte!- esclamò Misty.
-Già! Adesso vogliamo andare al centro medico per Pokémon?- chiese Halei.

Dopo essere stati al centro medico per Pokémon, i 4 andarono a casa di Misty.
-Ah Misty! Finalmente!- esclamò una Desy disperata, abbracciandola.
-Calmati. Cosa c’è?- chiese la ragazza.
-La ladra di Cerulian…- cominciò a dire Lily.
-Ha rapito Dewgong!- terminò, piangendo, Violet.

-Avete già chiamato la polizia?- chiese Misty, con in mano il foglietto lasciato dalla ladra Lass. Oramai erano nella palestra e le lacrime di Violet erano inconsolabili.
-Sì, ma dicono di non poterci fare nulla.- spiegò Desy.
“Salve ragazze!
Sono Lass, mi avete riconosciuta?
Allora… credo che stiate cercando il vostro Pokémon.
L’ho visto solo soletto. Povero piccolo!
Io so di aver fatto la cosa giusta prendendomelo.
E adesso che sapere lo rivolete, vero?
L’avete lasciato senza protezione, bel vi stà.
Adesso che ci penso però vi concedo una possibilità.
Ho intenzione di sfidarvi: scoprite chi sono e lo riavrete.
Lass”
Misty aveva capito che quella lettere nascondeva un messaggio. Ma come mai non riusciva ad individuarlo?
-Possiamo darvi una mano, no?- chiese Ash, frizzante.
-No.- disse Misty. Tutti restarono in silenzio, guardando la ragazza. -Ash, Brock, andatevene. Questa è la mia città e la difenderò.- affermò.
-Ma noi siamo tuoi amici. Ti aiuteremo!- esclamò Ash. Misty e Brock si stavano scambiando un’occhiata d’intesa.
-Andiamo Ash.- disse l’ex capopalestra.
-M-ma Brock!- fece l’allenatore.
-Ash, sono troppe le cose che non puoi capire. Halei, vieni anche tu con noi?- chiese il ragazzo. La ragazza ci pensò su.
-Io vorrei restare. Sapete, son curiosa di sapere chi è questa Lass!- affermò.
-Perché lei può restare ed io no?- chiese Ash.
-Ashleyyyyy! Sono affari di capopalestra questi! Tu non puoi nemmeno lontanamente immaginare cosa ci stia dietro. Perché pensi che mi sia stata affidata la palestra? Perché le mie sorelle avevano violato una delle regole! E adesso devo proteggere io la palestra!- spiegò la ragazza.
-Ottimo discorso!- commentò Halei.
-Ma…- piagnucolò l’allenatore.
-Andiamo! E muoviti su!- fece Brock, trascinandolo via. Misty sospirò.

Halei e Misty erano diventate grandi amiche. Erano passati due giorni da quando Ash stava continuando il suo viaggio.
-Ehi Misty! Mi passi la tua matita? La mia oramai se ne è andata per sempre!- esclamò Halei.
-Ecco, tieni pure, vado a prenderne una per me in camera.- avvertì Misty. Le due erano distese in salotto. Halei stava preparando una griglia per Misty.

TARBAFFELCA
GOLEMDLTUCS
ITOGLAEYNGS
RUSHKWRBXNA
ABNCTADEMDL
FALHTOYARCI
AKGSDHOYSKE
RBACSPJHURL
IVDAPLAENDA
GBCOEMPSRZH

Sì, le era venuto proprio bene! Alcune parole riusciva a stento lei stessa a ritrovarle! Sorrise. Vide poi Misty scendere dalle scale e sedersi di nuovo vicino a lei.
-Ecco le parole crociate!- esclamò Halei, gioiosa.
-Grazie.- fece la capopalestra e si mise alla ricerca delle parole.

GOLEM; GIRAFARIG; KABUTO; HOOTHOOT; STARYU; CLEFFA; ABRA

-Ehi Hal, solo queste parole?- chiese Misty.
-Oh sì! Credevi facessi cruciverba tipo quelli sulle riviste? Ma siamo matti?- fece lei. La ragazza si rassegnò e cercò le parole. Golem l’aveva subito trovata, come Girafarig. Ma si era impuntata su Kabuto.
-Sì, però sei brava. Non riesco a trovare Kabuto!- ammise Misty.
-Perché non guardi pure all’incontrario, per diagonale, in verticale capovolta…- suggerì Halei
-Sì, grazie.- fece la capopalestra. Infatti riuscì subito a trovare Kabuto. Poi però notò una cosa nell’ultima colonna:

S
S
A
L
I
E
L
A
H

Dove aveva già visto quelle lettere in quelle fila? Cominciò a pensarci quando notò la parola Abra. Sospirò, decidendo che ci avrebbe pensato in seguito, e continuò.

Suonarono alla porta.
-Arrivo!- gridò Misty in stile Delia, pensando che fosse la polizia che le comunicava qualcosa. No, erano Brock e Ash. -Ragazzi, che ci fate qua?- chiese la capopalestra.
-Hanno rapito Pikachu! Ho trovato questa lettera!- esclamò Ash, porgendo la lettera all’amica.
-Cosa? Lass? Ancora? Certo che anche questa lettera è strana!- esclamò lei.
-Hai ragione. Ma non sappiamo assolutamente come mai è così questa lettera. Che la ladra si voglia far prendere e voglia lasciare indizi?- si chiese Brock.
-Non credo Logan…- fece Ash.
-Grr! La pianti di chiamarmi col cognome di quella di Beautiful? Guardi troppe telenovele!- lo sgridò l’allevatore.
“Ancora io!
Sì signor Ketchum! Sono Lass!
Ho preso il tuo Pikachu.
Ah! Secondo te dovrei castrarlo?
Ma… non so! Lo vuoi vivo o morto?
Ah, scusa per questo inizio un po’ troppo sarcastico.
Ma sai, le professioniste sono così.
Io voglio darti una chanze.
Sì, potresti riavere il tuo Pokémon.
Ti invito ufficialmente a scoprire chi sono.
Yuppy, ti dirai, posso riavere Pikachu! Ricordati che devi scoprire chi sono. Bye
Lass.”
-Allora, puoi aiutarci?- chiese Ash, con aria supplichevole. La capopalestra guardò ancora la lettera. Dopo quel cruciverba le era venuta una piccola fissazione di vedere le parole per verticale. E fu per questo che vide…

A
S
H
A
M
A
M
I
S
T
Y

Ma non poteva essere vero! Magari non ci aveva fatto caso neppure Lass. (nooo! Ha creato la lettera più strana di questa terra e non s’è accorta della scritta in verticale! N.D. Crikke sarcastica)
-Okey… vi aiuterò.- sussurrò.
-Grazie Misty, grazie!- esclamò Ash, con gli occhi luccicanti.

-Ma che bisogno c’è di girare tutta la città, mi chiedo io!- esclamò Halei. In pratica i 4 stavano girando tutta Cerulian City alla ricerca di indizi
-Bhe, magari troviamo qualcosa.- fece Ash.
-Sì, sì, ma vi ricordo che devo partire tra breve verso Euro Town (capirete perché Euro Town N.d. Crikke) quindi vediamo di sbrigarci a trovare qualcosa, intesi?- chiese la ragazza.
-Non preoccuparti. Andiamo dal primo ragazzo derubato.- spiegò Misty.

“Oh… che disgrazia! Il tuo Pikachu non c’è più.
Ma vedi… sono io che l’ho rubato.
Ah, mi sono scortata di dirti che mi chiamo Lass.
Io ruberò tutti i Pikachu presenti a Cerulian city.
Ti saluto, bello. Bye
Lass”
-Capisco…- sussurrò Misty, leggendo.
-Bhe… mi sono ritrovato un po’ scombussolato. Capisci Misty?- chiese Toshio, un vecchio amico della ragazza oltre che il primo ragazzo derubato.
-Mi dispiace per te…- sussurrò Halei.
-Ehi Misty, hai notato?- chiese Ash, facendo scorrere il dito sulla lettera, precisamente sulle lettere maiuscole a capo, dal basso verso l’alto. La ragazza annuì.
-L’avevo già visto…- disse. Ma perché un tipo di forma del genere le sembrava familiare? Proprio non ricordava.
-Accidenti… sono già in ritardo. Devo scappare!- esclamò Halei.
-E perché?- chiese Brock.
-Devo incamminarmi ed arrivare prima di sera. Io corro. Mi dispiace Toshio…- sussurrò la ragazza.
-Nessun problema.- rispose lui.
-Okey. Allora ciao Halei!- salutò Misty.

“E’
Una
Rapina
Organizzata.
Tornerò,
Oramai
West
Nord
Lass in partenza”
Era l’ultimo messaggio. Questa volta si vedeva che era in codice. Ma essendo capitato nelle mani di Brock, non sapeva come decifrarlo. Ash e Misty stavano facendo una passeggiata e lui era solo. Sì, andava contro le regole, ma sapeva che Misty le avrebbe rispettate.
Il ragazzo posò l’occhio sul libro del regolamento dei capipalestra, sopra il tavolino del divano. C’era un segnalibro a forma di Misty tra una pagina e l’altra. Lui aprì la pagina erano segnate due regole.
“Regola n.10
Mai innamorarsi di una persona. Severamente vietato. I capopalestra possono innamorarsi solo tra colleghi.”
“Regola n.12…”
Brock stesso era sorpreso del fatto che fosse evidenziata. Quella regola in realtà veniva poco considerata perché di rado accadeva che… la si violasse. A questo punto, si disse, non sono più tanto sicuro che Misty non infranga le regole. (Non so a voi ma a me queste regole non stanno per niente simpatiche, sapete? N.D. Crikke)

I due ragazzi stavano camminando, lei davanti a lui. Misty si fermò, quindi lo fece anche Ash. Il parco serviva loro da sfondo, mentre la ragazza aveva il capo chino e stringeva i denti.
-Ash…- cominciò.
-Sì Misty?- chiese il ragazzo.
-Mi ami?- Li avvolse il silenzio. Uno dei silenzi più interminabili mai dovuti affrontare.
-Sì…- la risposta che arrivò non era esattamente quella che Misty voleva sentire.
-Allora vattene via!- ringhiò a denti stretti e con le lacrime agl’occhi.
-Cosa?- gridò Ash, indietreggiando.

Brock chinò il capo per leggere meglio.
“Regola n.12
Se si riceve una dichiarazione d’amore allontanarsi da colui che l’ha fatta. Non avere legami d’amore con persone che non siano capipalestra.”
Che Misty avesse ricevuto una dichiarazione da un ragazzo cha amava. O che le stesse per ricevere? Poi notò una scritta sotto la regola 10.
“Vai a pg 36”
Il ragazzo sfogliò il libro. Guardò in fondo finché non vide la scritta “36”
-Ma qui…- sussurrò. Lo aveva attirato il titolo.
“Amore ricambiato. Jim, il gymleader condannato.”
Ora Brock ne era sicuro. Misty rischiava grosso.

-Conosci la storia di Jim? Il gymleader condannato?- chiese Misty. I due ragazzi erano ancora nello stesso punto di prima.
-No…- sussurrò Ash.
-Jim era un grande capopalestra, il più grande di tutti i tempi. Una ragazza, quella che amava, gli dichiarò il suo amore. Anche lui si confessò e si sposarono. Ma essendo quella ragazza una semplice allenatrice, Jim le dedicava tutto il suo tempo, tralasciando la palestra. La PIA decise allora di far mettere alcune regole che vietassero gli amori dei capopalestra. E Jim fu condannato alla morte.- Dopo il racconto ci fu ancora molto silenzio (ZzZzZz ops! ^^;; scusate! N.D. Crikke)
-Misty…-
-Sì?-
-Tu mi ami?- La domanda di Ash la fece scoppiare in lacrime e accasciare a terra.
-Purtroppo sì. Vai via. Vattene, voglio che tu sparisca!- esclamò.
-Ma Misty! Perché?- chiese lui, non capendo. Misty scattò in piedi in due secondi e si voltò verso di lui, con il volto rosso e rigato dalle lacrime.
-Vuoi capirlo si o no che adesso sono una vera capopalestra?- gridò. La loro unica fortuna era il parco deserto.
-Quello che non capisco è perché non te ne puoi fregare altamente delle regole!- gridò a sua volta lui.
-Perché se non me ne importasse nulla non avrei un tetto sopra la testa!- gridò ancora, piangendo. Era estremamente difficile per lei. Lei che lo aveva seguito e amato per tanto tempo
-E sei pronta a dimenticare tutto? Perché sappi che io non lo sono!- ribatté Ash.
-Ma se esiste un proverbio che dice “Lontano dagl’occhi, lontano dal cuore.”, c’è una ragione!- esclamò Misty. (Però ‘sta ragione la vorrei tanto sapere -.- N.D. Crikke)
-Vuoi che sparisca? Ora che so che tu mi ami? Ma sei impazzita?- chiese lui. Avvicinandosi a lei.
-Vai via!- gridò lei, allontanandolo e correndo via.

-Oh Brock, ti prego aiutami!- supplicò Misty, piangendo sul divano. Brock le era seduto accanto.
-Stai calma Misty, tutto risistemerà. In qualche modo riuscirai a stare con lui.- la tranquillizzò.
-Ma io voglio dimenticarlo!- esclamò lei.
-Ma non hai letto la pagina 47?- chiese lui. Lei alzò il capo.
-Cosa c’è a pagina 47?- chiese, con il volto rigato dalle lacrime, ma nel frattempo con lo sguardo sorpreso.
-La tua ultima chanze.- rispose Brock. Misty lo guardò ancora stupita, prima di aprire il libro alla pagina 47.
“Compromessi della vita”
-Ma questa pagina…- cominciò a dire.
-Esatto.- disse lui. -Questa pagina è quella che ti permetterà di avere un amore contro ogni regola.- Misty stesse molto in silenzio.
-Ovvero la mia stessa rovina.- disse.

Quella sera Misty era stata molto a rileggere quella pagina. Guardava riga per riga tutto ciò che avrebbe potuto fare.
“Compromessi della vita.
Nonostante la capopalestra Taylor sapesse di tutte le regole da rispettare, nonostante questo s’innamorò di un giovane allenatore. Il giovane era da tutto chiamato Robert. Ma Taylor non era una capopalestra qualunque, era molto impulsiva. E fu per questo che sfidò tutto e tutti. Amava Robert e niente l’avrebbe divisa da lui. Ci furono molti processi in cui finalmente Taylor riuscì ad ottenere un compromesso molto importante per la storia dei capipalestra. Se il ragazzo o la ragazza amato o amata l’avrebbe aiutata non distraendola dalla palestra si poteva incoraggiare il rapporto. Difficilmente, però, il tribunale concede un amore da un capopalestra e un estraneo. Nonostante tutto, esistendo tale possibilità, molti innamorati sfidano le regole.”
Misty chiuse un attimo gli occhi. Era stata troppo su quel libro. Ma veniva la parte più bella.
“Perciò capipalestra non disperate. Un barlume di speranza è ancora acceso per il vostro amore. Se guardate in cielo e vedrete una stella brillare di una luce diversa, quella è la luce del vostro amore.
Con affetto
L’autrice di questo libro.”
La ragazza chiuse il libro. Da quel momento cominciava una dura battaglia.
Misty si alzò dalla sedia ma scivolò su un foglio di carta stile A4. Lo prese in mano, ancora seduta a terra, mente Togepi le andava in collo.
“Risolvi i seguenti piccoli enigmi e prendi la prima sillaba di ogni parola.
1) E’ una grave malattia, ma non il cancro o l’Aids. _ _ _ _ _ _
2) Dove il parroco dice messa. _ _ _ _ _ _
3) Do, re, mi, fa, sol, si. Chi manca? _ _
4) Non è sef, è all’incontrario. _ _ _
5) Futon sai cos’è. Ma dove esso è? _ _ _ _ _ _
6 Hal. Ma prova senz’H. _ _
7) Hula? No. Diverso e senza senso, scambiando sillabe. _ _ _ _
8) Il verso dell’uccellino con finale T. _ _ _
9) Uova di merluzzo anche dette…? _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
…Lass”
Già! Si era dimenticata della ladra di Pokémon. Quella Lass gliel’avrebbe pagata. Ma quello non era il momento. C’avrebbe pensato il giorno dopo insieme alle sue sorelle, a Brock e ad Ash.

Il sole splendeva alto, una mattina era appena cominciata. I raggi del sole colpirono il viso di Misty, facendola svegliare. La prima cosa che vide fu il viso di Ash incredibilmente vicino al suo (che sia diventato intelligente? N.D. Crikke)
-Buongiorno.- disse.
-Buongiorno Ash.- fece lei.
-Pronta per andare a caccia della ladra di Cerulian City?- chiese lui.
-Abbastanza. Mi ha inviato non so come, un messaggio ieri sera. E’ sopra la scrivania.- rispose lei.
-L’ho letto. Le cose che sapevo le ho messe io ma se non ne troviamo tutte non possiamo sapere il messaggio.- disse Ash. Misty diede un’occhiata alle parole trovate dal ragazzo:
2) A L T A R E
3) L A
6) A L
9) T A R A K O
Bhe, almeno era qualcosa.

I due erano in salotto. Dopo aver fato colazione si stavano dedicando al dilemma.
-Secondo me la malattia è Vaiolo. Sai, mia madre aveva questa malattia…- sussurrò la ragazza.
-Mi dispiace Misty. Comunque sì, è lei!- esclamò Ash.
1) V A I O L O
-Probabilmente hula dobbiamo metterla in un altro modo. Lahu, credo.- tentò ancora la ragazza.
-Okey, aggiungo.- fece lui. -Quindi sef diventa fes. Perfetto!- aggiunse.
4) F E S
7) L A H U
-Sei un genio! Quali mancano?- chiese la ragazza.
-Cinque e otto.- rispose lui.
-Scusa ma il futon dove si trova? Nell’armadio!- esclamò lei.
-No, perché non c’entra!- fece lui.
-E allora dove?- si chiese Misty.
-Sul tatami! Che stupido!- esclamò Ash.
-Gia, il tatami! Chi l’avrebbe detto che fosse così ovvio?- rise lei.
5) T A T A M I
-Salve ragazzi, che fate?- chiese Brock, entrando.
-Abbiamo trovato qualcosa di peggio della settimana enigmistica!- scherzò Ash.
-Ci aiuteresti?- chiese Misty.
-Allora… il verso dell’uccellino con finale t. Tre lettere. Cit, cit! Suona bene!- scherzò il ragazzo.
-Brooke Logan idiota…- commentarono i due ragazzi all’unisono.
-E bastaaaaa!- gridò il ragazzo.
-Comunque c’hai ragione. Cit!- esclamò Ash, segnandolo.
8) C I T
-Wow! Che si scopre? Il tesoro?- chiese l’allevatore.
-No, un messaggio di Lass.- rispose Misty, seria.
1) V A I O L O
2) A L T A R E
3) L A
4) F E S
5) T A T A M I
6) A L
7) L A H U
8) C I T
9) T A R A K O
Quindi la frase era…
V A I A L L A F E S T A A L L A C I T T A’
-Mi sa che ci siamo persi un foglio. Ne sapete nulla?- chiese Misty.
-Io no.- fece Ash.
-Io sì.- fece Brock.
-Cosa? Perché non ci hai detto nulla?- chiese la ragazza. L’allevatore porse a lei il foglietto.
-Me ne ero dimenticato.- ammise.
“E’
Una
Rapina
Organizzata.
Tornerò,
Oramai
West
Nord
Lass in partenza”
-Euro Town.- sussurrò Misty.
-Euro Town? Ma non è dov’è andata quella pazza di Halei? Ma piuttosto, Euro Town dove si trova?- chiese a raffica Ash.
-A nord ovest.- rispose lei.
-A nord ovest?- chiese Brock.
-A nord ovest.- ripeté Misty. (-.- in pratica ‘sta fic sembra lunga ma non lo è affatto. N.D. Crikke)

Euro Town
-Non per dire ragazzi, ma da dove cominciamo?- chiese Misty.
-Chissà chi lo sa! Abbiamo trovato indizi in tutte le lettere tranne nella prima che abbiamo visto.- disse Ash. La ragazza si mise a riflettere. Ne era davvero sicura?
-Ashley! Brooke! Misty! Ragazze!- gridò Halei, correndo verso di loro.
-Ma quant’è simpatica…- fece ironico l’allevatore.
-Miss Simpatia in persona!- ironizzò l’allenatore.
-Halei! Che è successo?- chiese la capopalestra.
-Un’altra lettera da Lass! Ha rapito il mio Lanturn!- rispose la ragazza.
-Cosa? Tu hai un Lanturn?- chiese Brock.
-Ehi, guarda che sono un’allenatrice!- fece offesa Halei.
-Okey, okey. Su Hal, fammi vedere la lettera!- esclamò Misty.
-Subito Mist!- esclamò la giovane allenatrice.
“Halei, dovresti aver capito che sono
Lass.
Sì, è come pensi, ho preso il tuo amato Lanturn.
Tu hai un’altra possibilità.
E quello che devi fare è semplice.
Se in cima alla collina di Cerulian tu arriverai
Sapranno i tuoi amici chi io sono
Accidenti! Che discorso contorto!
Pazienza! Ti saluto.
Lass”
-Questo è complicato.- ammise Misty.
-No.- la corresse Ash -E’ contorto.-
-Non m’importa di com’è! Rivoglio il mio Lanturn!- esclamo Halei.
-Dobbiamo arrivare in cima alla collina di Cerulian City. In marcia!- fece Brock.

Intanto alla palestra…
Due uomini vestiti di nero erano davanti alla palestra.
-Ehi Jack, dove sarà la capopalestra?- chiese il primo. Quello che doveva chiamarsi Jack mugolò.
-Sai Will, ho l’impressione che questa capopalestra non sia adatta.- disse.
-No, aspettate!- esclamò Lily, andando da loro, con dietro le sorelle.
-Misty è un ottimo capopalestra!- fece Desy.
-La ladra di Cerulian, Lass, ci ha rapito il nostro amato Dewgong e lei stà cercando di proteggere tutta la città catturando questa ladra.- spiegò Violet.
-Capisco…- mugolò Will.
-Tornerà e sarà disponibilissima.- assicurò Lily.
-Ma la prego, aspettiate qualche giorno.- supplicò Desy.
-E sia. Ma tra tre giorni torneremo.- avvertì Jack, andando via col collega. Le tre sorelle sospirarono. L’avevano scampata grossa…!

La collina, finalmente. Ash, Misty e Brock erano arrivati in cima alla collina di Cerulian City. Ai piedi della collina riuscivano a scorgere Miramare, una delle località marittime più frequentate. Ma i tre si accorsero subito di un piccolo particolare: dov’era Halei?
-Dannazione dove s’è cacciata?- chiese Ash.
-Forse si è arresa…- fece Misty, frugando nelle tasche dei suoi pantaloni. Trovò la leggera che Lass aveva spedito alle sua sorelle. -Oh santo cielo…- sussurrò la ragazza.
-Cosa? Dove?- chiese Ash.
-Ora capisco quella lettera spedita a Halei. Voleva dire Lass, Halei stessa persona!- esclamò la capopalestra.
-Cosa te lo fa pensare?- chiese Brock. Lei fece scorrere il dito sulle prime lettere della lettera dal basso verso l’altro. Nessuno poteva non accorgersene. Era evidente. Halei Lass.
-Complimenti ragazzi!- esclamò Halei, davanti a loro.
-Tu!- esclamò Ash.
-Sì, io. Qualcosa in contrario?- fece la… ladra.
-Perché? Perché stai facendo questo? Per Toshio?- chiese Misty. Tutto rimase in silenzio.
-No…- sussurrò Halei. -Per voi due.-
-Cosa?- fece l’altra ragazza.
-Nella lettera di Toshio…- cominciò la ladra, -il Ti amo doveva essere letto da voi. Cosa che è successa. Ash, Misty, tentate il tutto per tutto!- esclamò, lanciando le sfere con i Pokèmon rubati. Brock le prese al volo, vedendo quanto Ash e Misty fossero shockati.
-Io…- fece lei. -Io non capisco. Tu ci conosci?- Halei ghignò e sfoderò una sfera Poké con un Vileplume (ahia. La cosa si mette mooolto male =S N.D. Crikke)
-Sì.- Il Pokémon attaccò Misty con un attacco Velempolvere. Quindi Halei Lass lo fece ritornare e sparì via.
-Misty!- gridò Ash.
-A-Ash…- fece Misty, evidentemente debole. Svenne.
-MISTY!-

Erano passati tre Giorni (Uhm… =S mi ricorda qualcosa N.D. Crikke)
Quella mattina Misty si era appena svegliata ed aveva visto Ash dormire su una sedia, con Pikachu e Togepi lì vicino
-Ash…- sussurrò la ragazza. Lui si svegliò (buonasseeeeeraaaa N.D. Crikke)
-Misty?- fece, guardandola. Svegliatosi del tutto le saltò addosso, stringendola forte. -Oh Misty! Sei guarita! Sono tre giorni che non ti svegli, non immagini la mia preoccupazione! Non la immagini!- esclamò super felice.
-Ash! Calmati!- esclamò Misty. -Vuoi la mia vita o la mia morte?- chiese, scherzosamente.
-Nono, non la voglio la tua morte!- esclamò lui, rimettendosi sulla sedia.
-Misty!- esclamarono le sorelle, in coro, andandola ad abbracciare.
-Oh ragazze! E’ vero che sono stata per tre giorni a letto?- chiese la ragazza.
-Sì… comunque tra poco verranno gli ispettori della PIA! Misty sbrigati!- la incitarono le sorelle.
-COSA?!- fece la capopalestra, quasi strozzandosi. Quindi si tose le coperte e le buttò in testa ad Ash, mentre il suo disperato tentativo era trovare un buon vestito. Quando il ragazzo si tolse le coperte dalla testa stava per avere un collasso: Misty era già pronta. Portava una maglietta bianca con disegnato un Dewgong e dei jeans blu scuri a zampa d’elefante. In più i suoi capelli erano sciolti. -Okey sono pronta!- fece Misty.
-Bene, andiamo!- la incitò Violet.

Misty e Ash stavano attendendo gli ispettori nella palestra.
-Ash, puoi anche andare.- avvertì la ragazza.
-Sei ancora debole!- esclamò lui.
-Non ti preoccupare! Ce la posso fare!- esclamò lei. Il ragazzo rifletté.
-Ci tieni a questa palestra, vero?- chiese. Tra i due ci fu un grande silenzio. Qualcuno aprì la porta. Era un ragazzo alto e con i capelli blu, portati a caschetto. Anche gli occhi erano dello stesso colore. Aveva all’incirca 13 anni.
-Buongiorno…- fece.
-Ciao! Vuoi una sfida?- chiese Misty.
-Sì!- esclamò lui. -Voglio conquistare una medaglia goccia! Il mio nome è Ken.- esclamò.
-Ed io sono la capopalestra Misty! Cominciamo la sfida. Va bene due Pokémon contro due?- chiese lui. Ash mugolava qualcosa di incomprensibile. Poi si ricordò che forse doveva iniziare.
-Ehm…- fece. -Cominciate il combattimento, senza limiti di tempo, due Pokémon contro due!- Misty sfoderò Staryu mentre Ken andò all’attacco con un Caterpie. Anche se la ragazza aveva brividi di pausa lungo tutto il corpo, e una voglia irrefrenabile di saltare addosso ad Ash, si trattenne. Per sue fortuna riuscì a vincere. Alle il secondo round fu semplice.
-Accidenti!- mugolò il ragazzo. Misty gli si avvicinò e gli strinse la mano.
-Comunque complimenti. Sei stato un ottimo avversario.- disse.
-E tu sei un’ottima capopalestra! La tua palestra ha passato il controllo!- spiegò Ken.
-CHE?- fece la ragazza. Entrarono anche Will e Jack.
-Buongiorno signorina, siamo della PIA, lei, signorina, ha passato il controllo con la sua palestra, congratulazioni!- fece Jack.
-Oh grazie!- esclamò lei, volteggiando e saltellando. Sapeva di non poter attaccarsi ad Ash, anche se era stato il suo primo pensiero…!
La sua felicità doveva aspettare…
…e come Taylor, non si sarebbe arresa.

Dopo pranzo Ash e Misty erano andati a fare spese.
-Senti Misty…- fece lui.
-Sì?- domandò lei.
-Se io diventassi un Maestro di Pokémon…- cominciò.
-No, solo capipalestra.- puntualizzò la ragazza.
-Che fregatura…- mugolò Ash.
-Già.- fece Misty. Poi si voltò, sorridendo. -Ma ce la faremo.- Quella frase ridiede coraggio al ragazzo.
-Hai in mente qualcosa?-
-Sì.-

I due erano appena ritornati che Will e Jack erano davanti a loro.
-Ash Ketchum?- chiese Will.
-Ehm… sì.- rispose il ragazzo.
-Ci sono giunte strane voci…- fece Jack, esibendo un foglio. Misty lo prese e lo lesse.
“Al capo della PIA.
Non avete adocchiato Misty Waterflower di Cerulian City?
Ups! Non mi sono presentata. Sono Lass, la ladra di Cerulian City.
Talvolta mi capita di vedere Misty, la capopalestra, insieme ad Ash Ketchum.
Restai sconvolta quando li vidi. Un allenatore di Pallet Town e una capopalestra!
Ora, voi sapete queste cose?
Forse ho fatto uno sbaglio se sapete già.
Allora scusate…
Non lo sapevate? Ma allora ho fatto bene, evviva!
Ora che vi ho recapitato la notizia posso andare.
Ups! Che sbadata, non vi ho detto dove abita Ash Ketchum
Bhe, tenetevi forte: abita con Misty!
Ma per me non la raccontano giusta
Allora vado. Bye
Lass”
-Lass…- mormorò. Non era ancora chiaro se volesse aiutare lei ed Ash o no.
-E’ tutto vero?- chiese Will.
-No!- fece Ash, sulla difensiva. Misty sospirò.
-Sì…- sussurrò.
-Cosa?- chiese/gridò il ragazzo.
-Mi dispiace signorina ma siamo costretti a chiudere la palestra.- fece Jack.
-No.- disse Misty, con decisione. -Mi impegno a mantenere una promessa. Ovvero rimarrò alla palestra. Vi vorrei ricordare di Taylor…- fece la ragazza.
-Ah, già.- fece Will.
-Che facciamo?- gli chiese l’altro. Lui ci pensò.
-Proviamo a dargli l’ultima possibilità…- suggerì.
-No, secondo me non dovremo essere così indulgenti.-
-Proviamoci…-
-E sia.-
-Se ci date dei guai vedrete…- I due se ne andarono.
-Wow!- fece Ash. -Non pensavo fosse tanto semplice!-
-Si ma… Halei?- chiese Misty. D’un tratto cadde un foglio dal cielo.
“Ash, Misty, sono sicura che sarete felici. Non vi preoccupate, qui non c’è nessun messaggio da decifrare! Vi ho tormentato abbastanza. Non vi ho rivelato il mio vero nome, che sbadata. Il mio nome è Rika Mayumi. Ma va? Sono la figlia del capo dell’associazione della PIA. Adesso continuo il mio viaggio verso le palestre di Pokémon. Siate felici che tornerò a farvi una visitina! Bye
Rika
P.S. E’ una gioia poter finalmente firmare col proprio nome, sapete?”
Misty si mise a ridere.
-Rika Mayumi! Non ci posso credere!- fece. Anche Ash rideva, mentre Pikachu e Togepi guardavano i due stranamente.

10 anni erano passati come niente tutti in un secondo.
-Rika! Rika non correre!- esclamò Misty, inseguendo la figlia. Questa aveva 4 anni, con capelli rossi e corti, e gli occhi marroni.
-Rika! Come va?- chiese Ash, prendendola.
-Ciao papà!- esclamò lei.
-Uf! E’ una peste! Che dicono alla lega?- chiese Misty, prendendo Rika in braccio.
-Bha, poco ultimamente. Semplicemente ci hanno offerto una vacanza. Allora?- chiese lui. Lei sorrise.
-Certo che sì. Sarà bello distrarsi un po’.- commentò. Qualcuno suonò il campanello.
-Ah, vado io Misty.- disse Ash. E aprendo la porta…
-Ciao Ash! Ne è passato di tempo- lui rimase come un sasso alle parole di quella donna, che non riconosceva. La moglie, con in braccio Rika, lo raggiunse.
-Rika Mayumi?- chiese sorpresa.
-Che? Halei Lass?- fece Ash.
-In persona. Tutto bene?- chiese. Era bello rivedersi dopo tanto tempo. Rika Mayumi aveva mantenuto la promessa…

Fine






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COMMENTI:
Trovato 1 commento
nanetta95 - Voto: 18/04/09 13:21
bellinooooooooo!!!!!!!!
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