PERDONO - Capitolo 1° -
Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi-
Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi- Scusatemi-
Prima di tutto perdono per avervi fatto leggere la ff più brutta che abbia mai scritto. Ho sbagliato!!!!!!
Ho scritto la stessa ff con diverso finale credevo di inviare questa ed invece. Va bhe io le scuse le ho fatte ho inviato l’ altro finale ed ho messo l’ avviso quando inizia l’ altro finale
######### QUI COMINCIA L' ALTRO FINALE######
così non vi tocca rileggerla tutta. sei la prima che commenta una mia ff grazie
Era come al solito il primo giorno di scuola, e tai matt e sora si stavano avviando verso la scuola tutti e tre insieme, per varcare le soglie della seconda liceo
Matt- vado a bere un po’ d’ acqua alla fontanella
Tai- ma non fare tardi
Sora- ma senti chi parla
Matt- tranquilli torno subito ci vediamo in classe
Mentre beveva matt si scontrò con una ragazza più a meno della sua età
Ragazzina- scusami
Matt- no, è colpa mia, sei nuova vero?
Ragazzina- si mi sono appena trasferita da New York
Matt- però
Ragazzina- allora ci si vede
Matt- lo spero
E se ne andò ridendo verso la classe
La ragazza non sembrava per niente timida né impaurita
Sora- ma quanto ci hai messo
Matt- ho avuto un contrattempo
Erano in banchi singoli verso destra.
Sora- allora avete adocchiato qualcuno nuovo
Matt- si
Tai- ecco il suo contrattempo
Matt- non è stato per niente piacevole, mi è venuta addosso
Disse massaggiandosi la schiena
Tai- bhe c’è anche quello la
Disse indicando uno con la faccia da soggetto al massimo
Sora- si chiama taigi si è presentato alla festa di apertura di ieri sera
Tai- perché ci sei andata?
Sora- certo, mi stavo annoiando a casa con le repliche di ranma
Matt- quindi non si ripresenterà per fortuna, sai la noia
Tai- silenzio sta arrivando la prof
Tutti si alzarono, ed una professoressa dall’ aria raggiante entrò
Prof- buongiorno ragazzi
Tutti- buongiorno
Prof- allora via con le presentazioni di inizio corso, chi ieri è venuto alla festa conoscerà taigi
Taigi si alzò
Prof- ma mi hanno avvertito che ci sarà anche una nuova alunna che ieri non è potuta venire, meglio così, così si presenterà stamattina ed avremmo qualcosa con qui passare un po’ del tempo. Keila vuoi venire. KEILA?
Nessuna si mosse
Miriam- professoressa a parte taigi io non vedo nessuna nessuno nuovo qua
Prof- già
Un urlo fece sobbalzare la classe ed una ragazza entrò dalla porta scorrevole
Keila- scusate il ritardo, mi sono persa =P
Prof- fa niente avanti keila
( simpatica la prof nda)
matt la riconobbe era la ragazza di prima
molti ragazzi fecero un espressione felice nel vederla, era molto carina
aveva i capelli sul castano quasi biondi, molto ricci e tenuti su da due bastoncini lunghi, uno lilla l’ altro viola, e davanti al viso aveva due ciocche molto lunghe a frisè. Due grandi occhi castani.
Aveva una camicia annodata alla vita di colore rosa, una mogliettina sbracciata piena di strass, una gonna tutta colorata, molto lunga. Aveva due buchi per orecchio( come me nda ) ed aveva due orecchini grandi e due orecchini di legno più piccoli. Portava un’ laccio di cuoio annodato al collo molto stretto con una moneta col buco.
Prof- su appoggia la tua roba e vieni alla cattedra.
Keila- ok
Prof- presentati su
Keila scrisse il suo nome alla lavagna: era pieno di ghiri gori
Keila- allora mi chiamo keila lika , ho 15 anni e vengo da new York, ma le mie vere origini dovrebbero essere in Oceania, dico forse perché sono stata adottata là…
La ragazza non mostrava segni di tristezza ne di rancore, ma era molto disinvolta e questo colpì matt perché non era ancora riuscito a digerire il divorzio dei suoi
Keila- mi sono trasferita a new York con i miei genitori adottivi, e sono qua da un mesetto
Prof asciugandosi gli occhi- o…ok ora possiamo fare domande
Miraim- che sport pratichi?
(domanda più stupida no? vero nda)
keila- bhe mi cogli alla sprovvista, io faccio tanti sport, ma quando né ho voglia. Bhe danzo e faccio ginnastica artistica, ma mi intendo di tutti gli sport
e così continuò per il resto della lezione e dato che erano entrati un ora dopo per il primo giorno, la pausa pranzo arrivò ed i ragazzi uscirono.
A nessuno fregava qualcosa di taigi, mentre a keila erano rivolte tutte le attenzioni soprattutto dei ragazzi, ma lei se li scollò tutti e andò ad aiutare taigi
E poi corse da matt ( erano ancora in classe e molti erano già usciti nda )
Keila- ciao
Matt- Ciao keila ragazzi il mio contrattempo
Tai sbavava
Keila era stranita, ma si limitò a sorridere
Sora- ti va di venire a pranzo con dei nostri amici
Keila- si voi scendete, io vi raggiungo subito
I ragazzi scesero
Ed a ricreazione erano tutti giù tranne keila
Tai sbavava ancora
Mimi- ma cos’ ha??
Matt- è scioccato
Sora- c’è una nuova ragazza in classe e fa questo effetto
Mimi- e com’ è?
Sora- fra un po’ dovrebbe arrivare da noi
Infatti keila non tardò, però non si diresse verso di loro ma verso una ragazza dai capelli biondi facendo due o tre ruote ed arrivata da lei cominciò a cantare tanti auguri, sapeva pure il suo nome
Mimi- non sarà quella li spero?O___O
Matt- si, è lei O__O
Le ragazze vicino alla bionda erano divertite
Poi le fece per andare verso matt e gli altri ma fu bloccata da altre tre ragazze che la portarono in palestra
Sora- O__O sai mimi anche lei viene da new York
In palestra
Miriam- senti keila tu mi sei sembrata una ragazza molto vitale
(ma sta miriam è dappertutto nda)
keila- si =)
Lucrezia una ragazza di un’ altra classe- ti piacerebbe diventare cirs-leeder (si scrive cosi? Nda)
Keila-??
Miriam- si, una ragazza pon-pon
Keila- si perché no =D
Lucrezia- allora devi superare la prova del cavalletto e della sbarra
Mairam- come? Ma non era stata abolita quella prova? Non era pericolosa?
Sascha- no, ho fatto in modo che si potesse rifare
Miriam- lei è il capo cirs-leeder keila
Keila- tanto piacere =D
Sascha- allora dovresti venire stasera prima della partita di calcio, troverai tutto pronto, vieni alle tre e mezza
Keila- va bene =)
In giardino
Sora- allora cosa ti hanno detto?
Keila- volevano che diventassi cirs-leeder =)
Mimi- e che prova dovrai fare?
Keila- non ricordo. A si. Del cavalletto e della sbarra
Tutti- COSA?!!?
Mimi- ma lo sai che una ragazza si è rotta la gamba con quella prova =O
Keila- poverina… comunque ho piena fiducia in me =)
Izzy- ma… ma è pericoloso (O)___(O)
Keila- fa niente io sono coraggiosa.=P. comunque cambiamo argomento piacere keila
Mimi- allora io sono mimi tanto piacere
Izzy- ed io sono izzy
I ragazzi fecero presto conoscenza. Non era per niente intimidita
Il primo giorno giunse al termine
Tai- ma tu ci vieni alla partita?
Keila- si, se supero la prova sarò fra le cirs-leeder =)
Matt- di solito non c’è molta gente
Tai- già. Siamo gli ultimi in classifica, e a vederci viene poca gente.
Matt- poverini
Tai- piantala di prendermi in giro
Matt- senti keila come facevi a sapere il nome di quella ragazza e il giorno del suo compleanno?
Keila- io so tutto di tutti =^)
15:30 palestra
miriam- perché sei venuta?
keila- mi avete dato un appuntamento
Lucrezia- vieni ti illustro la prova
Davanti a keila c’ era un cavalletto e davanti al cavalletto una sbarra di legno lunga 5 metri
Lucrezia- devi saltare dal cavalletto, fare la ruota sulla sbarra , camminare sulle manie e fare una verticale alla fine per atterrare in piedi
Sascha- credi di riuscirci, se vuoi te ne puoi andare.
Quel giorno in palestra c’ era molta gente perché quella pettegola di mimi aveva diffuso la voce
Keila- perché dovrei rinunciare?!! Mi sono presentata e voglio arrivare fino in fondo.
Quella sera keila si era fatta una coda, ma quei due ciuffi lunghi stavano sempre là. Keila, li aveva provati a tenere con due forcine e miriam le aveva dato una divisa da cirs- leeder.
Era un top bianco con i bordi neri, e dietro era legato da due incroci sempre dei lacci neri. La gonna era cortissima ed era a piaghe, come il top era bianca ed aveva il bordo nero, e le stava d’ incanto
E fra i ragazzi del terzo anno era nato un suo fan club e molti ragazzi dei vari corsi vi si erano aggregati
Miriam- coraggio
Keila fece un profondo respiro e si avvio verso il cavalletto
Saltò, eseguì una ruota stava camminando sulle mani, si alzò in piedi per poi eseguire la verticale alla fine della sbarra, ci fu un attimo in cui tutti trattennero il respiro, poi atterrò in piedi.
La folla esplose in un applauso. Miriam e Lucrezia la abbracciarono, per poi lasciare spazio al grande abbraccio di mimi
Mimi- sei grande, da molto tempo nessuno ci riusciva, l’ ultima che ci voleva provare scappò prima di saltare il cavalletto piangendo
Keila- che vi avevo detto io ne ero sicura.
Keila andò alla partita, ma non in veste di cirs- leeder fu informata che le cirs leeder non facevano il tifo per i giocatori di calcio, ma solo quelli di basket, perkè quelli del calcio erano ultimi e non ne valeva la pena.
Erano sugli spalti. A quanto pareva c’erano solo loro a fare il tifo per la loro squadra, insieme a un tizio che secondo loro aveva sbagliato posto, poi c’erano gli altri tifosi della squadra avversaria
Keila sembrava non aver mai visto una partita di calcio ed era molto divertita
Matt- non hai freddo?
Keila- no sto bene
Matt- tieni
e le diede la sua giacca
matt- io vado a prendere qualcosa da bere chi vuole qualcosa
keila- io mi porti una cioccolata
e gli diede i soldi
erano sotto di 3 punti e keila applaudiva ogni volta che facevano gol, anche se era l’ altra squadra
alla fine del primo tempo si era fatta coraggio si avvicinò dalle tribune alla ringhiera sopra le panchine dove tutti si stavano riposando
yoly urlando- keila ma che voi fare
keila- state a guardare ;-P
tutti-??
keila si aggrappò forte alla ringhiera e fece una capriola verso il basso. ( avete presente gli stadi dove la panchine sono proprio sotto gli spalti e c’è il dislivello? Nda)
i digiprescelti da dietro- keila!!!
keila atterro con una gamba per terra e l’altra in ginocchio, una mano per terra e l’ altra no, proprio di fronte a tai che stava bevendo una ghetoraid, preso dallo spavento tai la sputò tutta
tai- keila ma sei fusa mi hai fatto prendere un colpo
keila- scusa =P
tai- cosa vuoi?
Keila- secondo me potete vincere
Si rivolse alla squadra
Keila- basta crederci, cosa vi costa, non avete nulla da perderci ( ed indicò il tabellone che segnava 3 – 0) su, perché giocate? Perché vi piace vero? Allora se vi piace non serve che vinciate per forza, basta che vi impegnate
Matt si era affacciato- tutto bene keila ?
Non ebbe risposta, keila si era tolta il giubbotto ( aveva ancora la divisa da cirs- leeder) e cominciò ad intonare coretti, poi cominciò a fare tutto il giro del campo facendo ruote e verticali. Poi il secondo tempo ricominciò ed i ragazzi erano divertiti dalla ragazza, e tornarono in campo con un altro spirito mentre la ragazza continuava a ballare vicino alle panchine.
Alla fine succese il miracolo, la squadra di tai vinse per 4 a 3 i ragazzi corsero verso keila. In qualche modo erano convinti che era merito suo, e la presero in braccio facendola saltare
Keila- avete visto che potevate farcela =)
Il giorno dopo a scuola non si parlava che di lei, del fatto se avrebbe cantato di nuovo la canzone del compleanno a qualcuno, di come era diventata ceers- leeder e che la squadra di calcio avesse vinto.
A pranzo la ragazza si diresse verso un giocatore della squadra di calcio e gli fece gli auguri con tanto di cancioncina.
A seguire ci fu un applauso, poi una ragazza più grande la fermò
Ragazza- senti domani è il mio compleanno e non voglio assolutamente che tu mi cantiquella stupida canzone davanti a tutti
Keila- tranquilla non te la canterò
Il giorno dopo a pranzo nessuna sapeva come si sarebbe comportata
Keila arrivò pian piano in cortile e si diresse verso un ragazzo del terzo anno
Fece le sue due capriole e Jessica fece un sorriso di soglievo ( era la ragazza del giorno prima)
Keila cominciò
Keila- tanti auguri a te. Tanti auguri a te tanti auguri a Gessica tanti auguri a te
Tutti risero
Jessica- ti avevo detto di non cantarmela
Keila- infatti io non la ho cantata a te, ma a lui
Ed indicò il ragazzo là affianco.
####### QUI C’ E’ L? ALTRO FINALE#######
Ormai keila era diventata una ragazza molto popolare, ma lei non si montava la testa ne si dava tante arie, continuava a vestirsi nei modi più strani, a dire le cose come stavano e ad andare alle partite a fare quel suo tifo tanto particolare, ed ormai il pubblico era aumentato, prima per curiosità, perché la squadra aveva cominciato a vincere ed infine per vederla ballare e per vedere le cose che si sarebbe inventata.
Una sera matt si offrì di accompagnarla a casa
Matt- come fai ad essere così?
Keila- così come?
Matt- sempre allegra, non pensi mai a cosa pensano gli altri e alle conseguenze di ciò che fai. Sembra che tu sia di un’ altro mondo. Non sembri soffrire del… del fatto che sei stata adottata. Sembri non conoscere le cose terribili che succedono. Da poco per esempi sono state aggredite tre ragazze, ma tu non ne hai paura.
Keila- mhmm
Matt- ma… ma allora ??
Keila- seguimi e ti spiegherò un paio di cosette.
Lo prese per mano e lo portò in un parco. Che matt non sembrava ricordare di aver mai visto. Si diressero verso il centro del parco. Poi lei tirò fuori da una tasca una chiave arrugginita ed aprì una porta di legno abbastanza vecchia.
Lei entrò e si diresse verso la riva di un laghetto con una cascatine
Matt- ma che …
Lei si sedette in silenzio e fisso l’ acqua. Matt la imitò e stette in silenzio per dieci minuti, immobili. Poi due libellule planarono sull’ acqua. Stettero la per altri dieci minuti. Sempre immobili. Poi keila si alzò ed uscì.
Dopo un po’ che camminavano.
Matt- perché mi hai portato là?
Keila- Volevi delle risposte ed io te le ho date =)
Matt- ma… ma come?
Keila- mi vergogno un po’ a dirlo, ma avvolte sono un po’ triste
Matt- ma se sarebbe la cosa più normale di te dopo due occhi e due gambe
Keila- allora vado là ed ascolto le fate. Poi se sono fortunata sento anche i miei genitori.
Matt-O___O stai scherzando vero
keila- assolutamente no! =D
Matt- va… va bene a domani allora
E se ne andò ma dietro l’ angolo c’era qualcun’ altro ad aspettarla. Due ragazzi più grandi. Mai visti. Accadde tutto in un attimo. Solo un bacio per fortuna. Ma un bacio che andava ben oltre. I vestiti strappati e le urla. Keila rimase là immobile non sapeva come reagire. Poi un’ altra voce.
Mimi- keila!!!
I due ragazzi scapparono
Mimi- keila misericordia cosa ti stavano facendo
E la abbracciò
Keila-… mimi voglio andare a casa.
Keila non pianse. Era seria. Mimi la accompagnò
Mimi- pensi che andrai alla polizia?
Keila- no mimi ti pregherei se non facessi parola con nessuno di ciò che è successo
Mimi- ma keila…
Keila- mimi ti prego. Non ti ho mai chiesto niente ma per favore taci.
Mimi annuì e tornò a casa.
Ma il giorno dopo a scuola i ragazzi ebbero una sorpresa.
Al posto di keila cera una ragazza con dei capelli liscissimi con una fascia, aveva una divisa da scolara grigia che non lasciava nulla all’ immaginazione . Non più i suoi vestiti etnici ella sue pettinature stravaganti. Nei corridoi mormorii e bisbigli. Quando la vide mimi scappò in lacrime
Izzy- ma cos’ha?
Tai- chi mimi o keila
Izzy- ma… ma perché tu credi che quella sia keila
Keila- ciao vogliamo entrare in classe?
Matt-...si
Dietro di lei chiacchiere e bisbigli. Niente più canzoni di compleanno a ricreazione. Niente stravaganze alle partite di calcio. Niente di niente.
Matt- keila ma cos’ hai
Keila- ho messo la testa apposto. Ora sono normale
Matt- non ci credo
Keila- ed invece è così
Matt- questa non sei tu. Questa può essere una qualsiasi ragazza. Ma tu non sei una qualsiasi ragazza.
Keila- io sono come le altre
Matt- no. Tu sei diversa
Keila- allora non mi credi
Matt- pensa alle fate e hai tuoi genitori
Keila- loro non ESISTONO!!
Si strappo la chiave dalla collanina e la lanciò addosso a matt e corse via piangendo.
Keila incontrò tai alla quale piaceva molto. Ma capiamo le cose tornando indietro ad un paio di giorni prima
#
matt- senti tai…
tai- si
matt- a me piace molto keila e ti vorrei chiederti di farti da parte
tai- anche a me piace matt… ma mi farò da parte.
Matt- grazie sei un amico
#
tai- keila ma cos’ hai?
Keila asciugandosi le lacrime- non è niente
Tai- dai sono tuo amico confidati
Keila raccontò la conversazione avvenuta poco fa con matt
Tai- non ha tutti i torti. Keila tu sei cambiata e non credo che sia per quello che racconti. Mimi ogni volta che ti vede piange ma continua a dire che non è niente. Keila vorrei venirlo a sapere da te che da lei
Keila- è molto difficile per me tai. Per favore non chiedermelo
Keila piangeva
Tai- sono tuo amico e te lo chiedo
Keila- va bene ma dopo che avrò finito dovrai tenere il segreto e non dovrai pretendere che cambi qualcosa. Ormai ho deciso.
Tai- va bene
Keila era a casa di tai erano per terra appoggiati ai divani lei era serissima e stava raccontando. Tai piangeva ed alla fine del racconto tai la abbraccio. Lei era immobile. keila Sembrava quasi averne paura.
Poi qualcuno suonò. Tai andò ad aprire e lasciò keila in lacrime vicino al divano.
Sulla porta
Matt- senti tai posso entrare vorrei parlarti.
Tai- non so se è il caso
Matt- Perché scusa kary e t.k sono fuori ed i tuoi sono fuori
Tai- non è quello
Matt sentiva le lacrime
Matt- chi è una tua ex che non sei riuscito a scollarti?
Tai- no non è una mia ex ne una mia ragazza. È solo un’ amica che ha bisogno di aiuto
Matt- e chi è mimi che si è spezzata un unghia? Su fammi entrare. È davvero importante
Keila- tai io me ne vado grazie di tutto
Keila gli ha raggiunti sulla porta
Matt- ma che ci fa lei qua. Ora ho capito tutto
Keila- tu capire qualcosa? Sarebbe il miracolo più grande dopo la resurrezione (ma che ho detto?)
Matt- tai tu mi ai guardato e mi hai detto che eri mio amico ed ora ti sei messo con lei
Tai- ma no cosa hai capito…
Keila- non devi spiegazioni a mett tai. Matt quando io avevo bisogno di aiuto tu mi hai aggredito. Invece tai mi ha ascoltato. Ed ora vieni qua e lo accusi di non essere un amico vero. Mi fai schifo. Grazie di tutto tai ci vediamo a scuola.
E gli lascia soli
Matt- mi fai skifo tai
Tai- ma cosa ho fatto???
Matt decise di prendere keila da parte un'altra volta ( il giorno dopo) la afferrò per un polso
Keila- ma che vuoi fare
Matt- seguimi
La portò di fronte a la porta vecchia dove la aveva portata lei. Le pose la chiave e le disse
Matt- aprila
Keila- ma… ma io
Matt- è solo una porta aprila
Keila-… non posso
Matt- perché?
Keila- perché io non sono felice
Matt- ma non era solo una balla quella delle fate
Keila- ho mentito ed ora me ne vergogno
Matt- allora non sei cambiata così di punto in bianco
Keila- il mio cambiamento è dovuto ad una causa particolare matt
Keila guardò la chiave e poi guardò matt
Kaeila- sai matt forse un giorno tornerò a vedere le fate
Butto la chiave nel lago
Keila- ma devi promettermi che sarai con me.
The end
E 2
|
|