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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Panic
Titolo Fanfic: NUOVE MISSIONI...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: mys galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/03/2004 11:40:40 (ultimo inserimento: 06/04/04)

kurz al centro della storia, con una nuova ragazza-sergente. sagara e chidori sono insieme? e i terroristi?...
 
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UNO
- Capitolo 1° -

Chissà perché quel giorno non era nascosto in camera a dormire… o a zonzo per il sottomarino a perdere tempo…
La nuova squadra sarebbe arrivata entro poco… e lui si trovava sul ponte.
Melissa lo teneva d’occhio… anche lei non si spiegava la sua presenza.
- Kurz… spiegami un attimo… cosa diavolo ci fai qui? –
Il ragazzo la guardò. Gli occhi azzurri si alzarono verso l’alto, e fece spallucce,
- Sorellina Mao… non so che dirti… le gambe mi hanno portato qui. Che finalmente sia arrivata la voglia di darsi da fare? Mmmm… no, decisamente, no… -
- Kurz Weber! Sei un disastro! Almeno vai in cucina! Dai una mano ai cuochi! Fai qualsiasi cosa! –
Il ragazzo la guardò, sollevando un sopracciglio…
- Scusa, sorellina… ma se non c’è niente da fare… non posso semplicemente non fare niente???!!! Lasciami perdere… tanto una missione arriverà quando meno ce lo aspettiamo… -
- Sei senza speranze… -
Kurz si guardò in giro, poi iniziò a parlare,
- Kaname e Sousuke… Come mai non li vedo? Amoreggiano da qualche parte??? –
Lei sospirò,
- E se anche fosse??? Gelosoooo??? –
- No! Ma dai… si vedeva fin dall’inizio che tra quei due… sarebbe nato qualcosa. Poi, infondo è giusto… Sagara ha avuto una vita schifosa fino adesso… non nascondo che sono contento che quel fissato di arti militari abbia finalmente interesse per il gentil sesso… -
In quel momento suonò la sirena.
Melissa guardò verso il fondo del salone,
- Ecco ci siamo… la squadra degli AS ospiti sta entrando nel sottomarino… il capitano Testarossa lo aveva previsto… caspita: il nostro capitano è incredibile, azzecca tutti gli orari!-
Kurz sbadigliò,
- AAahh… bene: altra gente a bordo! Sono curioso di vedere che facce nervose avranno questi… -
Mao lo guardò,
- Kurz, quanti anni hai adesso? –
- Anni?... Lo sai, sorellina Mao… siamo a 25… -
- 25?... Sei rimasto tale e quale a quando ne avevi 19… e non è un complimento… -
Il ragazzo sbuffò, e poi portò le mani dietro la testa. Iniziò poi a camminare, seguendo il sergente maggiore Mao…

Non ci volle molto. Arrivarono nella sala interna in pochi minuti. Il capitano Tessa era in piedi di fronte al AS che era appena entrato nel sottomarino…
Mao e Kurz restarono senza fiato…
L’AS che si trovavano di fronte era fuori dal comune. Un Robot particolarissimo… Era di un materiale esteticamente simile ad una pietra dura… trasparente in alcuni punti con sfumature porpora. L’armamento di quell’AS era molto più complesso di quello che conoscevano loro. Anche le dimensioni, pareva in effetti più piccolo… ma con le forme più aerodinamiche…
- Da paura… da dove spunta fuori questo gioiellino? -, iniziò Kurtz,
- Incredibile… non te lo saprei dire… credo che faccia parte della squadra che attendeva il capitano Testarossa… -, rispose Mao senza togliere gli occhi dall’ AS…
Poi udirono la voce di Tessa, il loro capitano…
- Posizione! Attenti! Saluto! -, urlava, mentre una schiera di soldati erano appunto ordinati in posizione di saluto…
Kurt vide Mao scendere le scale, verso la scena. Lui si sedette sulla ringhiera. Non era attratto da nuovi incontri con nuovi soldati…
- Ts… chissà chi diavolo dovranno salutare a quel modo… -
- I convenevoli a volte appaiono davvero inutili… -, una voce mai sentita…
Kurz si voltò, e vide che al suo fianco stava una ragazza. Aveva tutti i capelli raccolti in migliaia di lunghe treccine, una chioma colorata di tantissime sfumature, tra le quali predominava il nero corvino. La pelle chiara, e gli occhi celesti, molto molto chiari… Portava i pantaloni militari, molto più larghi della sua taglia ed una maglia nera in cotone, aderente al fisico snello e sportivo. Le mani dietro la schiena…
- … ma è bello poterli fare o ricevere… significa che sei tornato vivo dall’ennesima missione… -, concluse.
Si voltò, guardandola…
- E tu? Da dove spunti? Non mi pare di averti mai vista da queste parti… -, iniziò Kurz, sorridendo con fare fascinoso…
- Sei un soldato? Qual è il tuo nome? -, continuò lei, osservandolo attenta.
Il ragazzo sorrise, ancora seduto sulla ringhiera. Portò l’indice ed il medio uniti alla fronte, in segno di saluto,
- Kurz Weber… per servirti, bellezza… e il tuo nome? –
- Lexis Staind. –, rispose la ragazza.
- Lexis… Bhe, non mi dici da dove sei sbucata? -, riprese il ragazzo poggiando le mani sulla ringhiera e sbilanciandosi un po’ all’indietro.
La ragazza sorrise, poi si voltò verso l’AS color porpora. Alzò un braccio e con il dito lo indicò,
- Spunto da lì… -
SDEANGH!!!
Il ragazzo cadde all’indietro, picchiando schiena e fondoschiena…
- Cosa? Esci da quell’AS??? Non ci credo! Ma allora… -
- Sergente maggiore Staind, tutto bene? -, era la voce di Tessa, dal basso. Guardava la ragazza in modo serio. Ma poi sorrise, e Lexis alzò un bracciò,
- Tutto bene, capitano… scusi la mia curiosità: come sempre non riesco a stare ferma dove mi viene detto… - si giustificò lei. Poi guardò Kurz,
- Devo scendere. Non volevo scioccarti, scusa… alla prossima… -, e così dicendo la ragazza prese a scendere le scale, per avvicinarsi al gruppo di soldati…
Mentre scendeva i soldati la guardarono in silenzio.
Kurz aveva la bocca spalancata. Poi iniziò a ridere, scuotendo la testa,
- E bravo… ho fatto lo stupido con un sergente maggiore… si vede che sono attratto dai gradi sopra i mie! -. Continuò a guardare sotto di lui…
E poi Tessa lo chiamò, affinché li raggiungesse.
Kurz mise le mani in tasca, e subito discese la scalinata.
Davanti ai soldati fece un saluto informale, e si avvicinò al suo capitano.
- Capitano… -
- Weber, ti affido il compito di mostrare il nostro AI, il sottomarino in cui ci troviamo, al Sergente maggiore Staind… dopodiché questa sera festeggeremo… -, guardò Lexis, -dopo la missione che avete svolto meritate una cerimonia come si deve… -
La ragazza sorrise,
- Non è necessario, Tessa. Siamo già soddisfatti di avercela fatta… ed ora quello che i miei soldati vogliono è semplicemente un po’ di relax… giusto per riprendere le forze. I terroristi orientali non aspetteranno tanto prima di attaccare ancora una delle loro mire… -
Missione? Chissà da quale missione stava arrivando quella ragazza con i suoi due soldati…
Kurz la guardò, indicandole di seguirlo. E Lexis iniziò a camminare…

 
Continua nel capitolo:


 
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