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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: THE YOUR NIGHTMARE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: feif galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/03/2004 14:21:29 (ultimo inserimento: 24/04/04)

keidopo4anniritrovarei,nellapropriascuola,mailcinesenonsircorderànulla,saràcompitodikeiaiutarloaritrovarelamomeriaetuttoperunostupidocapriccio!
 
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RITROVARSI
- Capitolo 1° -

Capitolo 1°

Erano passati alcuni anni da quando i Bladebrakers si erano separati e io avevo ripreso gli studi nella scuola privata, anzi, nel dormitorio privato, per ricchi, avevo detto a mio padre che andava bene una scuola pubblica ma lui ha insistito e ora mi trovo sul terrazzo della scuola nell’attesa dell’inizio delle lezioni. Il vento soffia tra i miei capelli e il tempo è splendidamente sereno e ormai l’estate è alle porte e oggi è il primo giorno che indosso la divisa estiva non è molto differente da quella invernale ma almeno è leggera, la campanella dell’inizio delle lezioni richiama la mia attenzione e come ogni giorno io vado in classe. Ormai ho 17 anni saranno passati quattro anni dall’ultima volta che ho visto i Bladebrakers ognuno come me avrà preso la sua strada, questo è poco ma sicuro. È da un quarto d’ora che sto in classe e dell’insegnante di storia nemmeno l’ombra, ma eccola che la vedo entrare nella classe con il fiatone per la corsa.
- scusate per il ritardo ragazzi! Ero andata a cercare un nuovo alunno che si era perso! – disse la prof. ancora ansimando
- un nuovo alunno?!?! – rispose la classe molto perplessa
sicuramente era uno dei soliti ricconi palloni gonfiati che si danno un sacco di arie! Parlano, parlano, ma non concludono nulla!
- questo è un vostro nuovo compagno di scuola Rei Kon! – disse la donna presentando il ragazzo
- piacere di conoscervi! – il ragazzo nuovo salutò la classe con un solare sorriso.
Rei Kon? Dove ho gia sentito questo nome? ……………… ORA RICORDO
- R…rei? – sussurrai il suo nome
- mettiti vicino a Saiyako! - disse la prof. indicando un posto vicino a una ragazza dai capelli magenta che riflettevano a ogni raggio di sole, il ragazzo annuendo alla prof. raggiunge il suo posto e si siede, accuratamente estrae dalla sua cartella l’astuccio e il diario, mettendoli sul banco
- bene! Cominciamo la lezione! – alle parole dell’insegnante tutti emisero un mugugno di disapprovazione. Le prime ore della mattina furono una palla mortale, io le passai a guardare insistentemente Rei, che sembrava non avermi proprio visto, ma poi alla fine cedetti a un sonno improvviso, fu la campanella della ricreazione a svegliarmi
- ??? – mi guardai intorno un po’ spaesato finché un’ombra non mi oscurò il volto
- è la campanella della ricreazione! Pigrone! – mi sgridò la mia compagna di classe Sayako mentre era indaffarata a mangiare una pizza
- ricreazione? – replicai un po’ spaesato
- mi spieghi cosa fai di notte per addormentarti in classe? – mi chiese ironicamente la ragazza
- tsk! – gli risposi in modo piatto e la guardai in malo modo, oggi non ero proprio in vena!
- ok! Oggi hai la luna storta! Meglio che mi leva dai piedi! – mi disse lei allontanandosi da me e uscendo dalla classe frettolosamente
- ????? - cominciai a cercare Rei con lo sguardo, ma, niente da fare non si trovava da nessuna parte, rassegnato decisi di prendere la mia merenda e andare a mangiare nel cortile, sotto qualche albero senza nessun rompiscatole tra i piedi, ma al quanto pare qualcuno non accorgendosi della mia presenza si appoggiò dall’altra parte dell’albero su cui io ero appoggiato, lo scrutai un attimo, lunghi capelli corvini, fascia rossa ……
- ciao Rei! – salutai il cinese
- ci conosciamo? – mi rispose lui come se non mi avesse mai visto.
Rimasi spiazzato dalla sua domanda, eppure era Rei, il Rei con cui ho condiviso anni della mia vita insieme ai miei ex compagni, come era possibile che non si ricordasse di me?
- s…sono Kei! – gli dissi balbettando un po’
- Kei...Kei... non mi dice molto! – disse sorridendo, guardandomi come se non mi avesse mai visto
- mi prendi in giro? – replicai freddamente
- perché dovrei? – la sua espressione era molto spaesata, più della mia
- …… - lo guardai come se stessi vedendo un’animale raro
- qual’è il tuo cognome? Se me lo dici forse mi ricorderò qualcosa! – mi domandò rompendoli silenzio che era appena calato
- ricordare? – lo guardai perplesso
- bé diciamo che un anno fa’ ho perso la memoria, e se tu mi conosci vuol dire che fai parte del mio passato! – mi rispose come se non fosse nulla di particolare perdere la memoria! E poi non riesco a capire, che significa? Ma cosa gli è successo? Continuando a farmi queste domande gli risposi
- il mio cognome è HIWATARI! -
- Hiwatari hai detto? – per un attimo sperai che lui si ricordasse ma, le mie speranze furono alquanto vane - Non mi dice molto, ma sento di averlo già sentito, e sento anche di conoscerti! – almeno il fatto che sentiva di conoscermi era già qualcosa
- sai come hai perso la memoria? – gli chiesi gentilmente
- no! So solo che mi hanno trovato in mezzo alla spazzatura davanti alla casa di un riccone! E quindi da li è partita un’indagine, ma non hanno scoperto nulla, tutti i dati su di me sono stati cancellati! – il suo viso si rabbuiò un po’ nel dirmelo, sicuramente soffriva come un cane anche se non lo dava a vedere
- cancellati? -
- già! – sospirò e rimanemmo in silenzio per qualche minuto, finché lui non ricominciò a parlare
- che ne dici di darmi una mano? –mi chiese, io lo guardai torvo e lui vedendo la mia faccia si mise a ridere
- che c’è da ridere? – dissi facendo il finto offeso, mentre lui continuava a ridere
- nulla! – rispose, anche se aveva perso la memoria il suo modo di fare, di sorridere, di pensare, di agire, era sempre uguale non era cambiato per niente
- comunque intendevo di darmi una mano a ricordare! Se tu mi hai conosciuto prima che perdessi la memoria riusciremo insieme a farla ritornare no? – mi disse dolcemente, cosa che mi colpì non poco
- ottima idea! potremmo cominciare con… - la campanella che segnava la fine della ricreazione bloccò le mie parole, e quindi decidemmo di rinviare il discorso alla fine della giornata.

Le lezioni finalmente finirono, e la prima cosa che feci era andare da Rei
- allora come è andato il tuo “primo” giorno di scuola? – gli chiesi appoggiando il gomito alla sua spalla
- abbastanza bene! – rispose raggiante -Che ne dici di aiutarmi a trovare la mia stanza? – mi chiese lui un po’ supplichevole
- perché non l’hai ancora vista? -
- no! Stamani mi sono perso per i corridoi come uno scemo! E quindi non ho avuto tempo di fare nulla! – mi rispose con un tono da vittima
- capisco! – gli arruffai i capelli con la mano, e tornai nuovamente al mio banco per preparare la mia cartella, finito di fare ciò accompagnai Rei dalla parte del dormitorio
- allora, a sinistra ci sono i numeri dispari e a destra i numeri pari! – gli dissi con aria superire ed esperta
- il numero dalla mia camera è dispari! –
- allora per di qua! – lo condussi davanti a ogni porta, e lui guardava i numeri delle camere. dopo un po’ che camminammo Rei si fermò davanti alla mia camera
- eccola è questa! -
- questa? – il mio sguardo perplesso lo fece ridere nuovamente
- si! c’è scritto 003! – smise di ridere e mi mostrò il foglietto con il numero scritto sopra
- è anche il numero della mia camera! – ero ancora un po’ scioccato per questa stranissima coincidenza
- bé, meglio di così non poteva andare! O no? – il suo sorrisi mi fece nuovamente distogliere dai miei pensieri
- già! Entriamo! - aprì la porta, era tutto in ordine! Sembrava che li dentro non ci fosse mai entrato nessuno
- wow! - Rei rimase un po’ a guardare la camera poi si rivolse a me
- il bagno? – mi chiese scrutandosi attorno
- è in fondo alla stanza! C’è una vasca doccia! – gli indicai la porta e lui annuì
- bé non credo che sarà poi tanto male stare in questa scuola! Soprattutto se ho la possibilità di recuperare la memoria! – disse felicemente distendendosi in uno dei due letti nella stanza
- sono contento che tu sia di buon umore! – mentre parlavo mi sedetti vicino al lui
- anche io! Allora parlami un po’ di me! – mi chiese mettendosi seduto e appoggiando la schiena al muro
- si! giusto! - io iniziai a raccontargli da dove veniva, del beyblade dei suoi amici e di tutte la avventure che abbiamo vissuto insieme, alla fine del racconto rimase due minuti in silenzio, a riflettere su ogni singola parola uscita dalla mia bocca fino a un attimo prima, poi ricominciò a parlare
- davvero provengo da un villaggio cinese, e vivevo a Tokio insieme a te, a altri tre ragazzi e una ragazza? – il suo tono era molto confuso e i sui occhi erano persi nel vuoto
- si! – continuai a guardarlo, finché non mi si illuminò la mente! Da qualche parte, tra le mie cose dovevo pur avere qualche foto dei tempi passati, e quindi mi tuffai tra le mie valige e cominciai a cercare
- che diavolo fai? – mi chiese osservando i miei movimenti
- aspetta un momento! - dopo un po’ riuscì a trovare una foto che mostrai subito al mio compagno di stanza
- e questo? – chiese il cinese continuando a fissare la foto
- questo sei tu! Questo sono io! Questa è Hiromi, quest’altro è Takao, il biondino è Max e il ragazzo con gli occhiali è il professore! – gli indicai tutti i compagni di squadra dicendo i loro nomi.
- ho qualche flash dei momenti passati con te e con loro! – mi disse dopo qualche minuto di silenzio
- è un buon segno! -
- dici? – mi guardò con i suoi occhi ambrati per capire se mentivo
- certo! -
mi alzai nuovamente dal letto su cui ero seduto e andai a posare la foto nella valigia, finito di fare ciò mi girai a guardare Rei immerso nei suoi pensieri, fissava il soffitto insistentemente, chissà che cosa gli passava per la testa, chissà cosa gli è successo! Come vorrei aiutarlo! Ma se lui non ricorda io sono, inutile… meglio non pensarci, mi avvicinai di nuovo al cinese e mi sedetti nuovamente vicino a lui
- a che ora si mangia? – mi chiese iniziando a torturare un ciocca dei suoi capelli
- alle otto! -
- sono appena le cinque! Manca una marea di tempo! Tu di solito che fai per ingannare il tempo? – mi chiese appiccicandosi al mio braccio
- io? Vado a farmi un giro per Tokio! Anche se non te lo ricordi abbiamo vissuto a casa di Takao per un bel po’ di tempo, qui a Tokio! - mentre parlavo notai che Rei ebbe una specie di reazione strana quando nominai “casa di Takao”
- tutto bene? Non è che ti sei ricordato qualcosa? – ero molto preoccupato
- non lo so… io… - mi disse prendendosi la testa fra le mani
- tu? - cercai di incitarlo a continuare il discorso
- ecco quando hai detto “casa di Takao” ho avuto una specie di fitta alla testa! – il suo tono di voce era molto agitato
- potrebbe essere che a casa di Takao ti sia successa una cosa che ti è rimasta particolarmente impressa e anche se hai perso la memoria ti ritorna alla mente, ma, non molto nitidamente! – gli illustrai la mia opinione
- credo che sia come dici tu… - ora guardava insistentemente il pavimento, come se volesse seppellire qualche cosa che nella sua mente tenta di ritornare alla luce ma che lui non vuole che ritorni
- che ne dico di andarci a fare un giro? ti farà bene prendere una boccata d’aria no? – gli chiesi per distrarlo un po’ dai suoi pensieri.
- ok! -

To be continued...

Note: eccomi con un'altra fic. "so che dovo continuare le altre ma non ho la vaga idea di come, quindi sono accette delle idee!" la storia potrebbe evolversi in una V.M.18 ma non lo so, cmq i protagonisti di questa storia sono Rei, Kei e Takao, cosa accadrà? vi piacerebbe saperlo vero? allora continuate a seguirmi e alla prossiama! ^______^(commentate)
 
Continua nel capitolo:


 
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