INCONTRO MAGICO 1
- Capitolo 1° -
harry potter è la cosa ke preferisco! ecco la mia prima ff su ciò!!!!!! l' ho pensata proprio cm se fosse il 6 libro!!!
harry sedeva nel sedile posteriore dell' automobile dei dursley e guardava fuori dal finestrino con aria indifferente. zio vernon avevo ricevuto un eredità da un suo vecchi prozio. si stavano recando alla città di quest' ultimo per chiarire la situazione con il notaio che si occupava del caso.
all' inizio i dursley avevano deciso di lasciare solo harry al numero 4 di privet drive ma.. ci avevano ripensato.
<< se ci fa scoppiare la casa in nostra assenza?>>
<< se rompe il mio computer?>>
<< se lo vedono i vicini?>>
e dopo diverse discussioni, ai quali harry non avevo nemmeno preso parte, eccolo lì.
il ragazzo non era interessato a quel che stava succedendo ai dursley(<< ti rendi conto petunia cara? riceveremo una grandissima eredità!>>)
negli ultimi tempi pensava solo a sirius, il suo padrino.
egli si era battuto da vero uomo contro un mangiamorte per poter dare la possibilità a harry di scappare. ma... era morto in combattimento.
harry però sapeva di aver sentito qualcuno dietro al velo, anche luna lovegood lo diceva.
ogni volta che ci pensava harry si sentiva male. se solo si fosse deciso, avrebbe spostato quello stupido velo e dato la possibilità a sirius di tornare. perchè non lo aveva fatto?? forse avevi paura di non trovare nessuno, disse la vocina del suo cervello.
<< eccoci arrivati!>> scendendo dall' auto una volta parchegiata l' auto.
<< scendi ragazzo!>> disse rivolgendosi a harry col tono brusco che riservava solo al lui.
<< vernon, dov' è la casa del notaio?>> chiese zia petunia guardandosi intorno.
<< da questa parte!>> rispose lui facendole strada.
<< è lontano?>> dudley aveva già incominciato la lagna.
<< no.. ecco.>>
si fermarono davanti a una delle grandi villette in quella strada, di sicuro la più imponte. il giardino era grandissimo e ben accurato. sembrava contenere fiori di ogni tipo.
zia petunia suonò al citifono dell' ingresso.
<< buongiorno. posso esserle utile?>> chiese la voce di una donna in tono proffessionale.
zio vernon si schiarì voce, in un modo che a harry fece ricordare molto la sua ex professoressa umbridge, e disse<< dursley vernon, siamo qui per un appuntamento col notaio...>> controllò sul bigliettino che aveva in mano << henderson>>
<< prego>>
ci fu un click e duddley potè aprire la porta. si incamminarono per il viale. harry lanciò uno sguardo in giro. seduta su una panchina in mezzo al giardino stava una ragazza molto carina che leggeva qualche gorsso libro. non riuscì più a vederla poi essendo arrivato di fronte alla porta.
ad aspettarli c' era un donna, doveve essere un a cameriera dato l' abito.
<< prego accomodatevi>> disse quella accompagnandoli nella sala d' ingresso.
<< la signora henderson sarà qui tra poco. e ora se volte scusarmi..>> fece un piccolo inchino e se ne andò.
la signora henderson doveva essere molto ricca. col l' immenso giardino che di ritrovava! la stanza era tutta arredata in uno stile antico. ogni cosa, anche la più piccola, coordinava bene col resto della stanza.
<< buongiorno>> disse una voce femminile dall' ingresso della stanza
si voltarono. a parlare era stata un donna di circa trent' anni. indossava un abito molto semplice ma allo stesso tempo elengante. teneva i capelli raccolti in uno elegamnte chignon
<< voi dovreste essere la famiglia dursley>>
<< esatto>>
<< piacere io sono il notaio che si occuparà di voi, henderson.>>
<< si si. piacere io sono vernon dursley, mia moglie petunia>> indicò la zia, << mio figlio duddley>>(<< ciao! >> salutò il cugino) << e infine mio nipote harry>> << buongiorno signora henderson>> salutò il mago.
<< oggi>> cominciò il notaio, << parleremo della trattative da fare . se tutto va bene entro qualche giorno sarà tutto a posto e...>>
<< zia!>> qualcuno avevo gridato. harry si voltò, insieme a tutti gil altri dursley. una ragazza molto carina era entrata nella stanza. indossava un gonna nera stile uniforme lunga fino a sopra il ginocchio e una maglietta senza maniche blu, la ragazza poi aveva fatto un nodo alla maglietta, ciò lasciava intravedere l' ombelico.
la ragazza si guardò intorno certa di aver intorrotto qualcosa. il suo sguardo cadde su harry, anche lui cominiciò a guardarla meglio. lei aveva una coda molto alta in cui teneva uniti i folti capelli.. molto mossi...
folti..
<< her..>>
<<scusate!>> disse lei sovrastando al voce del mago.
la signora henderson oerò disse<< cosa hai detto caro?>>
harr lancio, cm per caso, una sguardo a hermione. lo guardava come per dire "tu non mi conosci"
<< niente...>> rispose alla fine lui cercando di essere naturale.
<< be'... vi presento mia nipote: sarah. terrà compagnia ai miei giovani ospito mentre noi>> rivolgendosi ai coniugi dursley<< parleremo nel mio studio>>
<< va bene..>> rispose zio vernon e lanciò un brutto sguardo a harry.
persino il mago si stupì del fatto che i dursley lo avessero lasciato solo. "vorranno discutere in tranquillità dell' eredità. chissà cosa farebbero per il denaro!" pensò.
<<sarah?>> disse poi a hermione appena gli adulti furono fuori protata d' orecchio.
<< si>> rispose la ragazza e lanciò uno sguardo dall' altra parte della stanza.
harry si voltò. in un angolo c' era duddley che guardava rosso in faccia dalla loro parte.
<< io sono sarah e voi.. siete?>> parlava come se non li conoscesse.
<< io sono harry>>
<< e tu?>> rivolgendosi a duddley
<< chi? io? >> borbottò duddley. harry alzò lo sguardo e si trattenne nel ridere, lo stesso lei.
<< io sono duddley dursley!>>
ecco! vi avviso il capitolo nn è per niente finito! mi sà ke dovrò fare parte 1 ecc.
cmq credo ke se avreste visto ke era troppo lunga nn avreste voluto leggerla. ditemi! e commentate. se qlcn di voi nn è iscritto può commentare qui saryhan88@yahoo.it
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