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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: DOPPIO SPIRITO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kagomechan89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/02/2004 17:29:00

kagome scopre di essere nata nell`era sengoku e di avere una gemella, come andrà a finire la storia?
 
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- Capitolo 1° -

DOPPIO SPIRITO

Ciao a tutti! Questa è la mia prima FF e spero che vi piaccia. La storia è molto semplice: Kagome è nata nell’era Sengoku ed ha una gemella. Non continuo x non rovinarvi la sorpresa. Buona lettura.



Inu-yasha&Co. stanno continuando la ricerca dei frammenti della Shikon no tama e ognuno di loro pensa ai fatti propri e, come al solito, Kagome si ripassa mentalmente le lezioni per i suoi soliti esami, quando il pensiero dei suoi famigliari la distrae; pensa a come se la stanno cavando senza di lei, se sentono la sua mancanza e se suo nonno non si stesse inventando qualche malattia strana per giustificare le sue assenze. Non le capitava mai di pensare a queste cose a parte quando tornava nell’era Sengoku dopo gli esami scolastici; il pensiero la tormentò per quasi tutta la giornata, quando arrivarono nei pressi di un villaggio molto ospitale. Grazie alle solite menzogne di Miroku, i ragazzi trovarono rifugio nella capanna del capo villaggio.
- Miroku, quando la smetterai di mentire per farci trovare rifugio? Ormai questo sarà il tuo ventesimo esorcismo fasullo o sbaglio?
- Per riuscire a catturare Naraku e per combattere contro i demoni dobbiamo essere nel pieno delle forze e per essere al pieno delle forze dobbiamo riposare in letti comodi e mangiare piatti abbondanti, qualche piccola bugia non farà male di certo.
Ogni volta che discuteva di questo, Miroku si difendeva sempre con la stessa frase che faceva congelare la stanza in cui si trovava, ma non potevano dargli torto sull’argomento, infatti non potevano sapere quando Naraku avrebbe attaccato e già facevano fatica a sconfiggere le sue creature, anche ora che la Tessaiga è stata potenziata grazie a Shiori.
- Inu-yasha, Miroku, smettetela di litigare. Shippo ormai si è addormentato, non vorrete svegliarlo? E comunque ora dovremmo seguire il suo esempio e dormire anche a noi, non pensate?
- Prima, Kagome, dobbiamo decidere cosa fare. Io propongo di partire tra due giorni, voi cosa ne dite?
- Io dico che è una buonissima idea Sango, così avremo tempo per riposare e per rifornirci di provviste.
- Dimenticate che Naraku si nasconde da qualche parte in Giappone, se rimaniamo qui per tre giorni non solo sprechiamo del tempo prezioso ma gli diamo la possibilità di potenziarsi.
Inu-yasha non aveva tutti i torti: Naraku negli ultimi tempi era diventato molto più potente e se non lo distruggevano ora forse non avrebbero più potuto sconfiggerlo.
- è vero Inu-yasha, ma non dimenticare che noi, a parte te, siamo semplici esseri umani e non abbiamo le tue energie e il tuo stesso sistema immunitario: se dovessimo romperci le ossa non potremmo muoverci per almeno tre mesi - disse Sango per far stare zitto Inu-yasha e per chiudere il discorso una volta per tutte.
La mattina dopo, Kagome si alzò prima dell’alba e già che c’era, volle fare una passeggiata, tanto per svegliarsi. Dopo un po’, vide su una collina che circondava la zona un gruppo di persone che si stava avvicinando e pensò che si trattassero di viandanti o qualche cosa di simile, ma si accorse troppo tardi che si trattavano briganti. Non fece in tempo ad avvertire gli abitanti del villaggio che iniziarono il loro attacco; Kagome rientrò di corsa nella capanna del capo villaggio e chiamò Inu-yasha che corse subito fuori per prendere le difese del villaggio ma una volta fuori si accorse che l’odore di Kagome si sentiva in due luoghi: uno dentro la capanna del capo villaggio e uno in mezzo alla folla. Si diresse verso il gruppo di briganti a tutta la velocità per capire il motivo dei due odori e vide una ragazza che combatteva contro i briganti e grande fu la sorpresa nel vedere e nel sentire che aveva lo stesso aspetto e lo stesso odore di Kagome. Dopo qualche istante di incredulità, Inu-yasha corse in aiuto del sosia di Kagome ed insieme misero in fuga i malfattori; in seguito a questo gesto, Inu-yasha portò la ragazza misteriosa a casa del capo villaggio per parlare con lei e con i ragazzi della somiglianza che c’è tra lei e Kagome.
Una volta arrivati, videro Kagome sul ciglio della porta e un attimo dopo la ragazza misteriosa si gettò tra le sue braccia.
- Ehm, scusa ma si può sapere chi sei?
- Come Kagome, non mi riconosci? Sono tua sorella

 
Continua nel capitolo:


 
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