CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
Non c’era più nulla da fare… ormai erano parecchie settimane che i macchinari ripetevano le stesse funzioni, c’era sempre lo stesso silenzio, l’aria pesante, come se il tempo si fosse fermato.
La luce penetrava appena dalle persiane abbassate, illuminando il viso del ragazzo ormai privo di espressione da molto tempo.
Ogni giorno i suoi amici andavano a visitarlo nella speranza di rivedere il Kai di prima, il Kai che era capace di sorridere portando un raggio di sol nelle loro giornate, il Kai che non smetteva mai di allenarsi nonostante fosse già stanco, il Kai, che pur con i suoi modi glaciali, era capace di dare a loro quello che nessun altro riusciva a dargli, il Kai che riusciva a dare a lui quello che nessun altro era in grado di dargli.
I loro caratteri erano decisamente opposti, l’uno freddo nei modi, di poche parole, scontroso e sempre per conto suo, l’altro attacca brighe e sempre entusiasta, ma nonostante questo si attraevano come due calamite, c’era qualcosa in loro che li rendeva inseparabili anche se non lo ammettevano o forse non se ne rendevano nemmeno conto.
Anche quel pomeriggio sarebbe andato in ospedale si sarebbe svegliato? Lo avrebbe riconosciuto? Le parole del medico lo avevano reso molto teso, non faceva che pensare e ripensare… anche se lo avrebbe riconosciuto che cosa gli avrebbe detto? Che gli dispiaceva di non essere stato in grado di aiutarlo?... in quel momenti sentì una fitta al cuore… cosa doveva fare?
Continuando a pensare cominciò a dirigersi verso l’ospedale, una volta arrivato davanti alla porta della stanza rimase un attimo titubante, “che cosa faccio?” si disse; ormai la scena si ripeteva ogni giorno, alla fine raccolto tutto il suo coraggio entrava, e una volta dentro si dipingeva sul suo volto un espressione triste, di delusione… ancora non si era svegliato…avrebbe voluto parlargli, ancora una volta…
Tutto il giorno passava in silenzio, ogni minimo rumore lo faceva sperare.
“…Kai… mi dispiace.. non volevo che succedesse” disse rivolgendosi al ragazzo
“lo so”
Takao sussultò, possibile che avesse sentito la sua voce? Una lacrima scese dai suoi occhi cioccolato, era praticamente impossibile che si fosse svegliato, anche perché se fosse accaduto se ne sarebbe sicuramente accorto.
“K-Kai?... sei sveglio?”
“no… sono ancora in coma… ti sei immaginato tutto…”
“ smettila di prendermi in giro! Sei solo uno stupido imbroglione!”
“Ah ah… detto da te è un complimento…”
Tsk… da quanto sei sveglio? Se è possibile saperlo principe…”
“da…Kai… mi dispiace… non volevo che succedesse…”
“cretino! Perché non me l’hai detto?” disse il ragazzo arrossendo violentemente
“perché volevo vedere quello che facevi… tanto sapevo che avresti reagito così… sei talmente prevedibile…”
“uffa mi hai stufato!
“anche tu”
Rimasero qualche secondo in silenzio, silenzio che fu interrotto da Takao:
“…bentornato…” disse accarezzandogli la fronte con dolcezza
“…grazie!”
“vado ad avvertire gli altri”
“ok”
Era al settimo cielo, finalmente era tornato, doveva parlargli di così tante cose…
Ma sarebbe cambiato il loro rapporto? Lo aveva deluso?ferito? in fondo non si erano ancora parlati seriamente, aveva un paura di affrontarlo, ma ci teneva a lui, non voleva perderlo. Dopotutto visto da Kai, lui era riuscito salvare l’amico da quell’auto in corsa, ma da Takao, lui aveva messo in pericolo l’amico per una stupida distrazione. A dividerli c’erano due punti di vista, i loro punti di vista totalmente diversi…
Tornando nella stanza i medici gli dissero che doveva restare ancora un paio di giorni in ospedale per sicurezza e poi sarebbe potuto tornare a casa. Lì finalmente avrebbero sistemato tutto.
Intanto questi due giorni passarono nel caos più totale, tutti gli riuniti intorno al letto avevano cominciato ad assillarlo di domande: “come stai?”,”ti fa male la testa?”,”hai fame?”,”sei stanco?”, facevano così tanto chiasso che le infermiere si videro costrette a farli uscire dall’ospedale.
Finalmente arrivò il giorno in cui Kai fu dimesso dall’ospedale, non vedeva l’ora di parlargli anche se non aveva minimamente pensato alle parole con cui rivolgersi a lui, lo avrebbe capito? Era sicuro di si, non sapeva in che modo, am era sicuro che lo avrebbe capito.
Arrivati a casa lo aiutò a disfare la sua valigia, e poi gli disse:
“senti Kai…vorrei parlarti…”
“a proposito di che?”
“a proposito dell’incidente… vedi io….”
Non fece in tempo a finire il discorso che l’amico lo interruppe:
“non ti preoccupare, è tutto a posto, non ce l’ho con te, ne mi hai deluso…”
Takao non riusciva a credere alle sue orecchie
“quindi… amici come prima?”
“anche di più!”
Takao non riuscì a trattenersi, corse verso l’amico e lo abbracciò.
Continua…
Note dell’autrice:
Se a qualcuno va di commentare questa mezza specie di FF lo può fare , visto e considerato che questo era il mio tema in classe del 17 (O.o PORTA IELLA! N.d. me) siate indulgenti nei miei confronti por favor… ;_;
casomai prendo 3 (cosa ormai assicurata) ve lo dico nel secondo capitolo. comunque io sono Kizu-chan, piacere! ^_^
Note di Dranzer89:
ragazzi, vi imploro in ginocchio di commentare questa FF-compito in classe, scritta da…(rullo di tamburi)…mia cugina!
Esattamente Kizu-chan è mia cugina XD dopo avergli somministrato tutte le mie FF (aiutooooo!! ToT N.d. Kizu-chan)(silenzio, prego… è_é N.d. me) sono finalmente riuscita a convertirla al mio credo di yaoinomane!! *O* MBWHAHAHAHAHAHAHAHAA!!!!
Note dell’autrice:
bastarda! è_é*
Note di dranzer89:
un po’ di rispetto… Y_Y si rende noto che se non fosse stato per me tu non avresti mai preso questo 3 (XD) e non avresti mai potuto mettere questa FF su internet, visto che stiamo usando il MIO computer… è_é
Note dell’autrice:
il problema è proprio il mio 3… T_T
Note di dranzer89:
fino a prova contraria non sono stata io a dirti di scrivere ‘sta roba in un compito in classe…quindi…
Note dell’autrice;
ho avuto un flash! O_O BASTARDA!
Note di dranzer89:
-.- sei sempre molto fantasiosa, tu…
Note dell’autrice:
bastarda!! è_é
Note di dranzer89:
vabbè… come non detto… comunque commentate!! o non continuerò più dance! è__é (aaah!! Ci minacciii!!! è_é N.d. tutti)
Note dell’autrice:
ok, mo basta…
commenti!
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