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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: CODENAME HELL
Genere: Fantascienza
Rating: Per Tutte le età
Autore: icer galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/02/2004 16:37:24

un ragazzo,satoshi miyazawa,ha un oscuro passato e un ancor più oscuro presente.le ombre sono in agguato....
 
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APATIA
- Capitolo 1° -

CAPITOLO 1 : APATIA


Satoshi Miyazaki era un ragazzo comune,come tutti gli altri.



Anzi,forse più solo degli altri,molto più solo.



Sua madre era morta in un incidente stradale quando lui aveva solo sei anni,suo padre si era suicidato poco dopo.



Per lui era stato molto difficile da sopportare la perdita dei genitori,soprattutto per l’età che aveva.



Per tre lunghi anni non parlò con nessuno,nemmeno col tutore che gli avevano affidato.



Non parlò con nessuno,per lui non esisteva nessuno.Esistevano solo lui stesso ed il suo dolore.



Nessun altro.



Non frequentò la scuola normalmente,come tutti gli altri,per via del suo problema di relazionarsi con gli altri,a casa sua veniva un insegnante privato che gli insegnò a leggere e a scrivere.



Ovviamente venne anche assistito da molti psicologi,ma nessuno era mai riuscito a farlo parlare.



Solo all’età di dieci anni decise cosa fare della sua vita.



L’indifferenza verso tutto e tutti,decise infine,vivere nell’indifferenza e nell’apatia era il miglior modo per vivere.



Però non poteva continuare a vivere perseverando col suo comportamente chiuso agli altri,doveva aprirsi un minimo.



E così fece.Solo per convenienza sua,non perché lo voleva veramente.



Dopo aver ripreso a parlare frequentò la prima media e continuò brillantemente la sua carriera scolastica.



Ma mantenne sempre la freddezza di un tempo,quella dannata freddezza derivatagli da un dolore troppo forte da sopportare.



Io sono ghiaccio,si ripeteva sempre,io sono del ghiaccio immune ad ogni sentimento…anche al dolore…



Ma quel giorno,il primo giorno del primo anno delle superiori fu costretto a cambiare idea.



A causa di qualcosa,di qualcuno che sciolse il ghiaccio dentro di lui.







La sveglia suonò,un trillo fastidioso e irritante.Ogni giorno lo era sempre di più,tuttavia era ben accolto,perché lo strappava dai suoi agitati sogni,dai suoi terrificanti incubi.



Tutte le notti rivedeta il corpo straziato di sua madre,del suo tutore,di suo padre,il suo cadavere morto.



Moriranno tutti,uno a uno,e tu non potrai fare niente,finchè sarai gelido ghiaccio…


Scacciò dalla testa quell’odiata voce che udiva ogni notte e si alzò.



Si diresse verso il bagno,per farsi una doccia.





L’acqua scivolava calda,piacevole,sulla sua pelle,scivolava via,lontano…


Proprio come i suoi pensieri…


Alla fine qualcosa lo destò da quello stato di apatia totale.Doveva andare a scuola.



Si diresse in cucina,si vestì e uscì da casa,attraverso il familiare vialetto e arrivò davanti alla sua nuova scuola.



La scuola superiore Yunai.



Satoshi non contò quanti ragazzi v’erano nel cortile della scuola…seppe solo che li guardò con indifferenza ,con i suoi soliti occhi gelidi…



Ma all’improvviso…



Un bagliore di luce,subito oscurata dal buio della notte…un sole che tramonta…un mondo distrutto…quell’odiata visione…



No,quella volta era diverso…non c’erano i suoi genitori,il suo tutore,non c’era lui steso a terra morto…



C’erano tutti quei ragazzi…



“Ehi,ti senti bene?”gli chiese un ragazzo riportandolo alla realtà.



Satoshi sobbalzò riconoscende il volto di uno dei ragazzi stesi a terra morti della visione.



“S-Sì…grazie…”riuscì a biascicare.



“Io sono Daisuke Asegawa,molto piacere”si presentò il ragazzo porgendogli la mano.



Ma Satoshi se ne stava già andando.



Non voglio stringere la mano a un cadavere…


Pensò nel profondo del suo subconscio dirigendosi verso l’entrata dell’istituto.



Senza accorgersi che un paio di occhi gialli lo stavano osservando.







La penna scorreva tranquillamente sul block notes,pareva quasi che fosse indemoniata.



Il professore era sorpreso dal comportamento di Satoshi,lo si vedeva dagli occhi.Quella non era una grande classe di alunni studiosi,nessuno si prendeva la briga di segnare gli appunti.



L’unico era Satoshi Miyazaki.



L’insegnante di storia,un uomo basso,sulla cinquantina coi capelli ingrigiti dalla vecchiaia,si fermò e smise di spiegare.



“Ti darò un più sul registro per il tuo comportamento lodevole,Miyazaki,solo tu stai prendendo appunti,mentre lo dovrebbero fare tutti”disse il professore rivolgendo un’occhiataccia agli altri alunni.



“Grazie,lei è troppo gentile nei miei confronti”rispose semplicemente Satoshi.



“Ma guarda te che damerino!”esclamò con sdegno a voce non troppo basso un ragazzo alle sue spalle.



Satoshi sentì la rabbia crescere in lui,aveva sbagliato quel ragazzo insolente ad offenderlo a quel modo,non avrebbe mai dovuto offendere la sua freddezza e la sua cortesia…



Così si voltò verso il ragazzo che aveva precedentemente parlato.



“Ma guarda te che sporco teppista!”esclamò Satoshi.



Si pentì di ciò che aveva detto poco dopo,quando gli arrivò un pugno in piena faccia.





“Non ti preoccupare,è fatto così”



Avrebbe voluto risponderle,ma non ne era capace,era come imbambolato davanti a quella ragazza.



“Tu sei Satoshi Miyazaki vero?Ho già sentito parlare di te…dicono che sei uno studente brillante…”disse la ragazza che s’era presa la briga di medicarlo.



“Forse è vero”rispose Satoshi.



Inspirò a fondo.



“E tu come ti chiami?”chiese.



“Chizuru Ikeda,molto piacere”rispose la ragazza.



“Grazie di avermi medicato…”disse Satoshi.



“Lascia stare…niente ringraziamenti,e poi era un mio dovere visto che per questo mese sarai il mio compagno di pulizie”disse Chizuru.



“Compagno di…”



“Pulizie,sì.L’incarico è stato affidato a noi due,per questo mese.Ma oggi farò fare tutto a te,in cambio della medicazione”disse Chizuru.



“Ok”disse Satoshi.



Chizuru prese la sua cartella e si diresse verso la porta.



“Io devo andare,ciao”



E se ne andò.



“Ciao”rispose Satoshi dopo che ella se ne fu andata.



“Chizuru Ikeda…”sussurrò il ragazzo,poi sorrise. “Un bel nome”





Morte…


Moriranno tutti.Dal primo all’ultimo…



“No,ti prego…no”



Questo mondo verrà sommerso dalle tenebre e dall’oblìo.



Anche lei morirà…



Anche Chizuru verrà uccisa,e tu lo sai.



“No,non lei…no…”



Satoshi si svegliò di soprassalto,era solo un incubo,per fortuna.



“Problemi con certi incubi,Satoshi?”chiese una figura vestita completamente di nero davanti al suo letto.



Come faceva a sapere dei suoi incubi…e,soprattutto,chi era?



“Chi sei?Perché sei qui…”



“Una domanda alla volta.Io sono Takeshi Wakebara,il dirigente operativo della D.E.A.T.H.Adesso mi chiederai,cos’è la D.E.A.T.H.,è un’organizzazione finalizzata allo sterminio dei demoni e dei soggetti chiamati SHADOW”



“Demoni…Soggetti chiamati Shadow,di cosa stai parlando?Dov’è il mio tutore?”chiese Satoshi sempre più sconcertato.



“Il tuo tutore è uno di noi”rispose Takeshi,l’uomo vestito di nero.



“Cosa?”



“Non farmi ulteriori domande,passiamo al perché sono venuto qui stanotte.Tu sei uno delle quattro Ombre Lucenti,tu devi combattere gli Shadow”



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Continua nel capitolo:


 
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