- Capitolo 1° -
I want to die
Non sò se avete mai sentito qualche canzone degli Evanecence. Io si. Ed una mi è rimasta particolarmente impressa. Non la ricordo. Ricordo soltanto una frase. Un urlo. Un urlo che troppe volte ho sentito nella mia testa. Nei miei pensieri. Nei miei ricordi. I want to die. Appena l'ho sentita mi sono sentita male. Mi ha ricordato lui. Mi ha ricordato quanto l'amavo. Mi ha ricordato il nostro amore. Mi ha ricordato quant'è bastarda la vita. Stava venendo da me. Mi stava venendo a trovare. Ma era una sera scura. Troppo scura. E i freni di quell'auto erano vecchi. Troppo vecchi. Ma si salvò. Era riuscito a scampare alla morte. Ma la vita è bastarda. E la sua fortuna era stata troppa. Mai gioire per un colpo di fortuna. Mai. Si era poggiato al bordo del ponte. Per riprendere fiato. Per ringraziare il cielo. Fu questo il suo errore. Ringraziare il cielo. Il fiume si arrabbiò. Tutti ringraziavano il cielo. Nessuno ringraziava lui. Un onda più forte ruppe il ponte. Era vecchio. Cadde in acqua. Un acqua fredda. Gelida. Come la morte. O era proprio la morte ad essere così fredda? Ora lo scoprirò. Il ponte non è ancora stato ricostruito. Meglio. Sarà più facile. Più facile buttarsi di sotto. In quell'acqua dove lui ha perso la vita. Ora la perderò anch'io. Non badate a me. A queste mie parole. Sono solo una povera pazza. Una pazza che presto non ci sarà più. |
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