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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: HIDAI NA VS. SYUUDAN
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yokobas84 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/01/2004 21:02:01 (ultimo inserimento: 23/02/04)

scusate,non ho molta fantasia.e non so neppure se il genere è giusto,è ambientato tra due gruppi di b-boy e fly-girl
 
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- Capitolo 1° -

CAPITOLO PRIMO
“Ragazze sono arrivata!”, quando mi videro si illuminarono i volti di tutte quante, posso capirle sono stata via per un mese e chissà che guai avranno avuto nel frattempo. Sewa si avvicina subito e mi dice: “Bentornata Sirei, ti stavamo aspettando! Com’è andato il viaggio?” “Bene, grazie, ma non ho potuto fare granché, dovremo andarci una volta noi là a lasciare i nostri segni, le prof mi tenevano sotto controllo, immaginano qualcosa” “Peccato, beh ragazze ci rifaremo tutte insieme, vero?” “Sììììì!” urlarono tutte. Mi sono avvicinata al materasso e mi ci sono buttata sopra stanca morta; “Sewa vieni un attimo”, “Arrivo subito!”, “Avete avuto problemi in questo periodo, mentre ero via?” “Niente di grave, niente che non potessimo risolvere da sole. A parte un fatto…” “Cos’è successo?” “Ancora niente, ma sono arrivati dei nuovi ragazzi e hanno preso un magazzino nella vecchia zona industriale e abbiamo visto dei nuovi murales da quelle parti. Si sono impadroniti di quella zona, ma di notte in notte si allontanano sempre di più dal loro covo, prima o poi dovremo affrontarli!”, “Bene, ci voleva un po’ di movimento in città. Sewa manda due ragazze a raccogliere informazioni su questo gruppo e che ci informino sui loro spostamenti. Per rispondergli però stanotte si va in azione, preparate e controllate le bombolette, mettete nelle borse le corde, le imbracature e le maschere: stanotte faremo una delle nostre migliori opere!!” “Vado subito Sirei, si vede che sei tornata, solo con te possiamo fare queste cose, con te siamo tutte più motivate!”. Appena se n’è andata vado nel mio soppalco, mi infilo le cuffie metto su i 99 Posse e mi siedo davanti ad un foglio bianco per creare lo schizzo dell’opera di questa notte. Qualche ora dopo, finalmente soddisfatta del mio lavoro scendo e trovo tutte le ragazze già pronte e noto che Sewa ha richiamato anche qualche fly-girl che non era presente al mio arrivo, sono le 22 è ora di uscire, ognuna di noi si carica la sua borsa piena, mentre Sewa che è l’unica, oltre a me, ad avere la patente carica sul furgone le scale e le borse con gli strumenti di sicurezza. E giunta l’ora che le Idai Na rientrino in azione dopo un mese di scarso lavoro e che mostrino ai nuovi arrivati chi è che controlla la città! Uscite dal covo ci avviamo divise in piccoli gruppetti, per non farci notare troppo, verso il muro che Tiisai ha visto qualche giorno fa e su cui ha posato la nostra firma. Un’oretta dopo siamo tutte lì, ognuna di noi ha già studiato il mio schizzo e iniziamo a posizionare le scale, le corde le assicuriamo a delle sbarre che ci sono più in alto, in questo modo da sotto ci saranno delle ragazze che terranno sospese in aria quelle che saranno all’opera, io sarò una di quelle in aria ovviamente, non tutte saranno impegnate col graffito, ma ce ne sono una decina che controllano tutte le vie di accesso al muro alla distanza che ci consente di mettere via tutto e di scappare senza lasciare traccia. Dieci minuti dopo è tutto finito e torniamo a casa, lasciando la nostra piccola provocazione, infondo la mia idea è molto femminista, infatti c’è scritto Power ed attorno c’è una Fly-girl con lo sguardo fiero che ha ai suoi piedi, in ginocchio, un B-boy a capo chino. Arrivata a casa, evito le ramanzine di mia madre e corro in camera per infilarmi nel mio letto a dormire, sono 50 ore di fila che sono sveglia e sono stanca morta, domani devo tornare al covo per organizzare che fare contro questi B-Boy!
Quando mi sveglio noto sull’orologio posato sul mio comodino che sono le 11, mi alzo dal letto un po’ mal volentieri e vado a farmi una doccia, sono ancora un po’ sporca di spray. Appena il getto d’acqua mi tocca mi sveglio e inizio a pensare a come sfidare il nuovo gruppo, ma dopo una ventina di minuti sotto la doccia non ho deciso nulla. Finita la doccia faccio partire la lavatrice e vado a spizzicare qualcosa ascoltando un po’ di musica, ma le idee non vengono. Verso le 16 esco di casa, lasciando un messaggio a mia madre avvisandola che sarei tornata molto tardi e vado al covo. Lì trovo ad aspettarmi una delle ragazze che seguono i B-Boy, Sewa e le ragazze che controllavano se la nostra provocazione fosse stata notata. Queste ultime mi dicono: “Sirei stamattina un B-Boy è passato lì davanti e appena ha notato la scritta e andato via accelerando il passo, credo proprio che il loro capo sia stato avvisato, probabilmente stanotte risponderanno”, “Grazie ragazze ottimo lavoro! Se avverrà quello che hai detto noi saremo pronte a rispondere!” e dopo una pausa “Tiisai tu cos’hai da dirmi?”, “Quello che ho visto io è che sono circa una trentina, come noi, tutti piuttosto possenti e che hanno dell’ottima attrezzatura, per spostarsi sfruttano delle jeep e un furgoncino. Non sono riuscita a capire quale fosse il capo.” “Non importa, ci hai dato delle notizie importanti. Dovremo trovare un modo per essere più veloci anche noi, spostarci a piedi può essere rischioso se loro hanno tutti quei veicoli. Sewa cerca delle macchine di seconda mano, le portiamo da mio cugino e le rimettiamo in ordine.” “D’accordo Sirei” quando se ne sono andate le altre Sewa mi chiede: “Hai deciso come sfidarli?” “No, non ancora. Non voglio fare qualcosa di violento, non siamo nel Bronks e voglio dimostrargli che noi abbiamo preso il potere pacificamente con l’approvazione di tutti. Ma cosa possiamo fare?” “Al massimo rimane sempre la sfida a suon di musica e breackdance!” “Potrebbe essere un’idea!” rimaniamo lì tutto il giorno, oggi devo pure studiare, domani si ricomincia scuola dopo la gita e ho già un compito. Verso l’una arriva di corsa una ragazza che urla il mio nome, io e Sewa scendiamo dal soppalco con un salto e accorriamo al richiamo, questa ragazza dice che c’è una nuova scritta dei b-boy e che sarebbe meglio che io la vedessi, “Sewa prepara il furgone, Tiisai vieni con noi, tu guidaci alla scritta” dopo pochi minuti arriviamo al muro appena scritto, si sente ancora l’odore delle bombolette, hanno scelto bene il posto è ben illuminato anche di notte, probabilmente alcuni di loro ci stanno osservando, la scritta in sé non vuol dire nulla, ma al fondo vicino alla tag c’è un messaggio per noi, anzi per me, che dice: “Idai Na noi siamo gli Syuudan, il nostro capo vorrebbe incontrare il vostro per decidere chi veramente debba controllare la città” allora prendo una bomboletta e la lancio a Sewa che si avvicina al muro e lascia la nostra risposta: “Anche noi Idai Na saremmo liete di incontrarvi inoltre cogliamo l’occasione per sfidarvi, il nostro capo spera accettiate” quando lo spruzzo della bomboletta si ferma un paio di b-boy escono dalle ombre e rispondono subito che la sfida è accettata e che si sarebbero trovati tra venti giorni in Piazza, detto questo se ne vanno subito. Sewa vorrebbe inseguirli, ma le dico che non ci serve e che è ora di andare tutte a casa.

 
Continua nel capitolo:


 
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