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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: BILL&ERIK
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: cry-piumadangelo galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/01/2004 11:58:12 (ultimo inserimento: 13/02/04)

i due, tramite gelosia, amore, timore, paura di essere scoperti da ron, si amano alla pazzia.
 
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BILL&ERIK
- Capitolo 1° -

By Erik&Kiara
Le vacanze dei 7

Quartier Generale dell'Ordine della Fenice ovvero Maniero dei Black

Er figo

Erik si stava chiedendo come non avrebbe potuto spogliare il bel Weasley se lui le stava accalcato sul letto insieme ai 4 che si stavano vattendo. "Ehm... Ragazzi, potete vattervi da qualche altra parte che così respiriamo un pò?" domadò Bill: infatti erano arrivati a soffocarsi. Tutto aveva sapore di tensione, ad un certo punto Erik si sentì strana, mormorò "No, cosa sto facendo..." e lo baciò.
Dopo, Bill, accolto il suo bacio, ebbe un'irrefrenabile tentazione di continuare; stava sudando, i suoi addominali su quelli di Erik, non ce la fece: scaraventò i 4 al muro e si alzò dal letto: "'Cazzo fate?!" i 4 rimasero un pò perplessi, poi dissero "Ci vattiamo..." e se ne andarono a vattersi da un'altra parte. Erik, ancora mezza sconvolta per il bacio di Bill, si mise a sedere sul letto, guardando il ragazzo ancora in piedi ed ancora sudato. Lui le si sedette accanto, guardandola negli occhi, si avvicinò e la baciò appassionatamente, Erik ricambiò il bacio con eguale passione e si ritrovarono stesi, l'uno sull'altra, ancora abbracciati, si guardarono, volevano entrambi continuare "Scusa Bill, hai visto il mio libro di Trasfigurazione?" Domandò Ron entrando nella camera "Ma voi non vi stavate vattendo, cazzo?" Domandò arrabbiato "Si, ma poi abbiamo deciso che era inutile, quindi abbiamo deciso di fare i compiti, solo che non trovo il libro di Trasfigurazione, sai dov'è?" Spiegò il fratellino, Bill stava per rispondere in maniera decisamente poco educata quando Erik lo fermò "Hai controllato nel baule, Ron?" Domandò, il Grifondoro arrossì "Ops!" esclamò prima di essere colpito in pieno da una sveglia lanciata dal fratello maggiore. Uscì dalla stanza con un dente in meno mentre Bill era ancora rosso dalla rabbia, Erik l'abbracciò "Calmati, non vorrai mica rovinare un così bel momento." Mormorò sensualmente, il rosso la guardò sorridendo "Oh, certo che no." Rispose ristendendosi sopra di lei, ma in quel momento la porta si aprì "Professoressa McGranitt!" esclamarono i due ragazzi in coro, la prof. li guardò "Oh, scusate ragazzi, cercavo la signorina Granger." disse e se ne andò, Bill ed Erik si guardarono un attimo, poi si ribaciarono ristendendosi un'ennesima volta, ma in quel momento Pix gli gettò un secchio d'acqua gelida addosso "Basta!" Gridò Bill alzandosi in piedi "Evidentemente non dobbiamo andare oltre ad un bacio!" E se ne andò sbattendo la porta. Erik rimase qualche attimo immobile guardando la porta, poi scattò in piedi "Maledetto Pix! Non ne avevamo già passate abbastanza grazie alla prof. e a Ron? Dovevi mettertici pure tu?" urlò verso il nulla.

Un'altra volta

Mattina, il giorno prima Bill ed Erik c'erano quasi, che peccato, mancava così(=) per farlo, ma non è successo... Erik si svegliò nel suo letto (è certo!) assonnata. Guardava la sua piccola e dolce gatta Qwess di 2 mesi ai piedi del letto a castello che avevano prestato involontariamente a lei e agli animali e che, per fortuna di Erik, non avevano ancora cagatoci sopra. Erik andò a fare colazione. Passando per il corridoio, oltre alla madre di Sirius, incontrò la McGranitt e Ron che salutò arrossendo. Fatta colazione, si chiese dove fosse Bill e lo andò a cercare. Correndo per il corridoio inciampò e andò a finire contro la porta della camera di Bill, che, socchiusa, la fece scaraventare nella camera, appunto, di Bill e ci trovò appunto Bill che, seduto sul letto con solo i pantaloni (e le mutande), la guardò appunto assonnato "Ciao, Erik... Erik, cosa ci fai qui?" chiese interessato alla minigonna alzata "Ehm.." rispose Erik ricomponendosi "Ti cercavo..." Bill si alzò dal letto per niente assonnato e le andò vicino, con le labbra pochissimo distanti da quelle di Erik "Per cosa?..." le chiese guardandola. Erik era immobile vicino a quello che non sembrava così tanto "Bill", ma più un adolescente (come Bill) che voleva appassionatamente stenderla sul muro e saltarle addosso. Si sentì di scatto toccata: Bill le stava toccando la schiena. "Bill..." "...Si?" "...Chiudiamo la porta a chiave!" "Giusto!" Dopo aver chiuso la porta a chiave Bill la baciò appassionatamente spingendola contro il muro e facendo scendere le mani dal collo fino alla minigonna. "Bill..." "..." "Ti amo..." "Si...anche io" Erik scivolò a sedersi sul pavimento, dove Bill incominciò a spogliarla; ma giunto alla minigonna (così presto?!) Erik "No, Bill... un'altra volta, ok?", Bill "...ti capisco, anche io sono ancora vergine" Erik, scherzando "Ah, no, io sono Bilancia!" "Ma và!" disse Bill togliendosi da Erik, che sudava. Prima di uscire Bill le chiese "A quando?" "Una volta di queste" e si salutarono con un bacio. Uscita Erik vide Ron che la stava guardando "Cosa ci facevi in camera di mio fratello, e perché sudi?" la guardò terrorizzato "Niente, gli stavo chiedendo appunti per il compito estivo di Pozioni..." "... e perché sudi?" "e...e... E PERCHE' FAI QUESTE DOMANDE?" "PERCHE' MI PREOCCUPO CHE MIO FRATELLO NON SIA PIU' VERGINE!" replicò Ron, in modo che nessuno li potesse sentire. Erik rimase immobile "No... Non questo! No, NO!" corse via piangendo "E...Erik!" Ron si chiese perché avesse reagito così: <forse mio fratello DAVVERO non è più vergine?> si chiese sbalordito "C'è un solo modo per scoprirlo!" disse alla porta, ed entrò. Vide Bill che si stava mettendo il pantalone pulito, non quello pieno di sudore! "Allora è vero!!!" esclamò Ron "Dove? Cosa? Chi? Quando? Come? Ron?... Ron?!... Ron!" esclamò Bill, non avendolo notato prima "Beh. . . Io non c'ero. . . se c'ero dormivo. . . e se dormivo sognavo un'altra cosa!" esclamò Ron e se ne andò a occhi aperti "Mah!" si disse Bill.

Da soli

Dopo che Ron avesse detto il cui pensante e dopo le giustificazioni incredule di Bill passò un mese che sembrò un giorno. In poche parole era Luglio. Perciò decisero che ad Agosto si doveva andare in montagna, e che quindi a luglio si compravano i libri. Ma inoltre: Harry ed Herm dovevano andare con Sirius per fatti segreti, i Weasley (Molly, Arthur, Percy, Ginny, Charlie e i Gemelli Weasley) dovevano (oltre comprare i libri) fare una visitina alla nonna e gli altri dovevano farsi i fatti loro. Quindi rimasero Ron, Erik e Bill. Ron perché ci voleva un terzo ragazzo che li aiutava a fare le pulizie nonostante i "Ti prego!!!" di Ron. Infatti solo Ron sapeva di quei due adolescenti.

******

"Dai, Ron, ti prego!" Erik lo pregava di andare a lavare i piatti "Ok, ma stà lontana da Bill!" "E... perché" "Lo sai già..." silenzio. "Ron, tu ti stai inventando tutto! Non sapevo 'manco se era vergine o no! Sapevo solo che lui mi avrebbe dato soluzioni sul compito di Pozioni! Ecco tutto!" "E perché quando sono entrato si spantalonava i pantaloni SUDATI?" "Avrà fatto un incubo, e poi pretendi che si possa stare tutto il giorno con un pantalone usato la notte?" "Io penso che vi siate più che baciati!" "No! Noi non siamo andati oltre ad un bacio..." "Allora l'hai baciato!" Erik si mise una mano alla bocca. "Ti...ti prego, Ron, devi concedercelo, noi..." breve pausa "...siamo innamorati" "SI! E pretendi che io ci creda!" "Se non ti crede un amico chi ti crede?!" "Di certo non io! Avrei volentieri non aver fatto amicizia con te se Harry non ti avrebbe chiesto di salvarlo da un colapasta!" "Ron, io..." "Non ti permetterò di avvicinarti a Bill!" "NO! Tu non capisci!!!" Erik se ne andò a lavare i piatti.
"Ron!" esclamò Bill "Cosa è successo? Ho sentito delle urla!" "E' la tua ragazza, chiedilo a lei" rispose freddo Ron "Ma che..." Bill andò in cucina. Erik che aveva finito, gli corse addosso "Bill! Ron ha capito ma non capisce!" "EH??" "Ron..." disse Erik guardandolo e singhiozzando "... Ha scoperto di quella sera quando ci siamo baciati!" Bill "E allora!? Chissenefrega! Se io vado a scoprire che Ron si cucca ad una mia amica, chi se ne fregherà mai!?" "IO!" esclamò Erik abracciandolo ancora più stretto "Crede che non sei più vergine!" "...e se non lo fossi?" "...eh?!" "...Ron ha fatto un ragionamento, il cui accade di rado... pensava che ora che avevamo la casa tutta nostra..." "...Ma no! Cioé... non può succedere!" "Erik, noi..." "...!" "...Forse..." "...eh..." si trovarono a baciarsi sul lavandino. Erik: "...Bill..." "...si!" Bill si tolse da Erik vedendo Ron "Bill, anche tu..." "Ron, diamine, che c'è?" "Vi siete baciati!" "E allora? Mica lo stiamo facendo?!" "NO! Ma..." "Ron, è il momento che ti trovi una ragazza, altrimenti quando si innamorerà Charlie lo pedinerai per tutta la vita!" "GRRR!" ringhiò Ron andandosene. "Finalmente soli!" pensarono. Ripresero a baciarsi. Ad un tratto presero a spogliarsi. "Erik..." "..." "...andiamo a letto!" "NO!" Erik si allontanò da Bill. "No... non possiamo!" "...vabbé" disse Bill andandosene; Erik sospirò. prima che Bill fosse abbastanza lontano da non sentire Erik disse "Prima o poi non resisterò più...".
La mattina dopo Erik andò a svegliare Bill che stava ancora dormendo. Aperta la porta qualcuno la prese e la zittì con la mano. "Shhh!" Bill, con solo i pantaloni (e le mutande), che stava allerta dietro la porta. "Gli gnomi!" "Ah!Ho capito!" disse Erik togliendosi la mano di Bill dalla bocca. "Guarda, basta fare cosi... Neomes!" Agitò la bacchetta e gli gnomi uscirono dalla finestra della camera di Bill. "Grazie..." "...Bill, non ci provare..." e invece si ritrovarono sul letto. "Erik, non voglio più aspettare..." "Neanch'io, ma mi vieto di farlo..." "Altrimenti lo faresti?" "...!". Rimasero sul letto a baciarsi per mezz'ora, poi andarono a fare colazione. Ron guardò i due, poi si rivolse alla tazza "Tu sai perché sono stati per mezz'ora su?" la tazza rispose: "Vai a chiederlo alla tazza del cesso". Dopo andò a chiederlo a Bill perché la tazza del cesso non rispose: "Bill, cosa stavi facendo per mezz'ora su?" "Stavamo per farlo" "Ah! Ok!" disse Ron e se ne andò traumatizzato.

Perché no

"Ragazzi, andiamo in un campeggio estivo!" urlò Sirius entrando dalla porta d'ingresso "In montagna non ci andiamo, ci rompe" "Evviva!" dissero in coro i ragazzi con meno di 18 anni, gli altri, poiché erano maggiorenni e PAGAVANO, non esultarono più di Sirius "Andiamo con le scope; ci sono due letti per stanza, che devono curare, e inoltre si fa equitazione" si sentì un "SIIII!!!" dalla bocca di Ginny.
Durante il percorso Ron diede varie occhiate a Bill ed Erik che stavano dietro. Arrivati videro le stalle dov'erano i cavalli e le piccole case di 2 piani, ogni piano una stanza, ogni stanza due ragazzi. Le coppie furono: Ron ed Herm, Harry e Ginny, Charlie e una ragazza di nome Ferr e, ovviamente, Bill ed Erik. Ron li aveva avvertiti di non metterli insieme, ma... Perché no...
In ogni stanza c'era una lista di quello che si doveva fare durante il giorno: il primo giorno si doveva scegliere il cavallo per il ragazzo, poi si faceva un giro sul cavallo e si faceva un falò, in cui si cantavano canzoni e poi si andava a dormire. Solo la Domenica si faceva quello che si voleva, tipo fare un giro a cavallo o leggere un libro, oppure spaventare i cani del proprietario, o fare i compiti.
Sistemati, Bill ed Erik non sapevano che fare; mancava un'ora all'equitazione. Bill propose di andare al bar, ma era chiuso, ed Erik propose di leggere i libri, ma non ne avevano voglia e si sedettero sul proprio letto. "Erik..." "Cosa c'è?" "Cosa facciamo?" "Bella domanda..." Bill si avvicinò ad Erik e la baciò appassionatamente. "N... No, Bill, basta..." "Perché no..." si stavano baciando da mezz'ora, stesi l'uno sull'altra. "No... Bill, è ora" "Si..." Bill si tolse da Erik in modo che potessero andare ad "equitare".
A Bill ed Erik scelsero due cavalli neri: una femmina, Shyre, per Erik ed un maschio, Shyne, per Bill. Per Ginny ed Herm due maschi bianchi, Thesis per Herm e Vento per Ginny, Ron e Harry presero due cavalle color marrone-carota, che stavano intonate ai capelli di Ron, per Harry Ally e per Ron Fiona, per Charlie e Ferr due cavalle nere, Teena e Leys.
Tornati dall'equitazione Bill ed Erik andarono a dormire per poi svegliarsi alle sette e mezza di sera per la cena. Ma si decise che la cena si faceva al falò (nove e mezza di sera) e rimasero lì a far niente. D'un tratto si trovarono a baciarsi stesi sul letto di Bill per poi chiudere le tende e spogliarsi per il caldo e per la voglia di farlo "Bill, se lo facciamo ora c'è pure il tempo di farsi la doccia" sussurrò Erik "...Non eri tu quella che non voleva..." "Shh..." lo zittì Erik. Lo fecero. Non si sa come, ma lo fecero. Ebbero persino il tempo di farsi la doccia e di vestirsi e arrivarono al falò come tutti gli altri. "Wow!" disse Bill alla fine del falò "Che giornata!" "Si, ma che schifo di canzoni avevano" aggiunse Erik "La prossima volta li costringo a portare il palco, il microfono, la band e l'amplificatore!".

Sul palco

I giorni passarono e tutto fu tranquillo fino a quando gli animatori diedero retta ad Erik e costruirono un palco per cantare.
"Erik, come ti è venuta quest'idea?" chiese Bill interessato "Beh, basta sentire le voci stonate di questi idioti!" rispose Erik. Infatti il palco era costruito esclusivamente per le voci dotate come Bill ed Erik, mentre Ron si esercitava su canzoni comiche come "All' alba linceròòò!" (non "vinceròòò!") cui era il benvenuto.
"Erik, come pretendi di cantare se non hai il coraggio di farlo davanti al pubblico!?" la prendevano in giro i 3 mascalzoni chiamati "Iene del Flagello", gli idioti del campeggio cui le amiche di Erik, le "Dee d'Arte", Aeringe e Aurell, cui sapevano ballare e cantare anche meglio di Erik, odiavano con tutto il loro cuore. Erano le 4 ragazze più belle del campeggio insieme a Ferr.
"Voi ce la fareste?" ribattè Erik in tono di sfida "Certo, vuoi sfidarci?" "Si! Io canterò sul palco domani sera, con..." "Con? . ." "Sk8er boy..." "Ah, musica Babbana vedo!" "La musica "Babbana" è molto più emotiva di voi!" "Ok! Io canterò 50 special!" A domani sera".Erik si esercitò tutto il giorno con la radio davanti alle Dee che la aiutavano anche a ballare; Charlie suonava insieme a Bill che però suonava con la chitarra.
Sera, Erik si mise il top e la minigonna rosa insieme agli stivali rosa, senza tacco nè punta. Insomma fuori moda. D'altronde anche la canzone scelta era fuori moda. "Ci saranno i giudici!" "Non ti preoccupare Erik, canti benissimo!" la incoraggiò Bill "Inizia prima l'idiota".
L'idiota cantò davvero bene, lo si deve ammettere, ma quanto ad Erik non si poteva ancora sapere. Erik salì sul palco tremante insieme a Bill e Charlie che le stavano di fianco. Iniziarono a suonare. Erik aveva sempre amato le canzoni di Avril. Per questo ebbe la carica, non badando agli spettatori. . . Bill aveva sopra la maglietta raffigurato uno skateboard. . . "Cominciamo!" urlò Erik dal microfono. . .
"He was a boy, she was a girl: can I make it anymore obvious. . ." fece Erik con grinta. . .
"He was a punk, she did ballet: what more can I say. . ." guardarono Bill che arrossì. . .
"He wanted her, she never tell: secretly she wanted him as well. . ." guardarono Ron. . .
"The all up her friends, stuck up there nose: he was a problem his baggy clothes. . ." . . . che guardò Erik. . .
"HE WAS A SK8ER BOY, SHE SET SEE A LATER BOY! . .". . . che guardò Bill. . .
"HE WASN'T GOOD ENOUGHT FOR HER. . ." . . . che guardò gli idioti. . .
"SHE HAVE A PRETTY FACE, BUT HER HEAD WAS UP IN SPACE. . ." . . . che guardarono Erik. . . che veniva guardata pure da Ron. . . la canzone continuò con sguardi vari, mentre gli interessati urlavano di qua e di la perché adoravano come cantava. . . come scandiva bene le parole. . . come guardava Bill, che guardava le iene che guardavano Erik che guardava il pubblico. . . insomma, vinse Erik a pieni voti, anche se aveva gli stivali rosa...

21.00 28/12/2003
I Gay: gli amici di Erik

Un giorno molto recente dal grande successo di Erik, cui portava ancora i vestiti della vittoria, ma con gli stivali neri, due ragazzi gay si fecero notare andando a sbattere contro Erik: "Konnan, Lancer! Che ci fate qui!?" urlò con gioia "Hey, baby, ce volemmo divertito nu po, quinne annamme affaracci nu cavallu!" disse Konnan in codice konniano. Il pubblico incuriosito si domandò se era pazzo oppure se si era scolato un Sambuca Molinari mentre Bill notava che Erik gli stava addosso, mentre Lancer la baciava sulle labbra. Erik, come se niente fosse, si avvicinò a Bill e gli disse "Bill, questi sono i miei due amici di 11 anni, lui ora ne ha 18. . ." disse indicando Konnan "E lui ne ha 16. . ." disse indicando l'altro "Ah, ma ora penso sia più che un amico. . ." disse Bill con voce fredda "Erik, è il tuo ragazzo?!" chiese Lancer "S-si, credo. . ." "Come "credo"?!" "Beh. . ." Erik corse in camera piangendo. Bill rimase dov'era "Dovrei chiedertelo io. . ." disse con la voce fredda "Perché?!" "Pensi che sia scemo!?" e se ne andò in camera a chiarire tutto.
"Bill, ma non posso crederci, hai rovinato un così bel momento!" "Si, quando hai due ragazzi per poter pomiciare alla grande!" ". . . C-cosa!?!?" Erik si mise a ridere a crepapelle "COSA C'E' DA RIDERE!" "MA LANCER E' GAY!" ". . .C-cosa?! Chi!? Che cos'è?! Ma tu. . . l'hai baciato!" "Perché era gay!" "Cioé!?" "è omosessuale! Ama Konnan, non me!!!" "ME LO POTEVI DIRE PRIMA! . . Ma. . . è. . . un maschio Konnan, giusto?! Davvero, potrebbe anche essere una donna, giusto!?" "Non ha il seno. . ." disse Erik tranquillamente ". . . ma ha i capelli lunghi. . ." "Come te. . ." ". . ." ". . ." ". . . Che c'entra questo?" "Che c'entra che ha i capelli fino alle spalle? Poi Lancer ha addirittura la treccia!" disse Erik guardando Bill "E poi. . ." si avvicinò al ragazzo in modo di incollarsi a lui toccandogli i pettorali ". . . Avevi un tono davvero brutto. . ." disse con il broncio e con una voce mielata e sensuale "Eh, si. . . si. Erik, ti puoi togliere?" "Non cambiare discorso. . ." gli disse Erik strusciando la sua gamba contro la parte dove ^non batte il Sole^ "N-non sto cambiando discorso. . ." Erik mise ^acrobaticamente^ le braccia sul collo di Bill, poi mise ^acrobaticamente^ le gambe dietro la schiena del ragazzo, appoggiandosi ^acrobaticamente^ al rosso come la piccola scimmia con la madre. "E-erik, ti sei d-data a-ad un corso di a-acrobazia, per ca-a-aso? . ." "Oh, ma è facilissimo, basta sapere dov'è il collo, la schiena ed il ^posto dove non batte il Sole^ del tuo ragazzo!" "Cosa intendi dire con. . ." "le ^parti basse^. . ." "A-Ah. . ." Erik lo baciò appassionatamente, poi lo spinse avanti in modo di stenderlo al muro e si tolse il top, poi gli sfilò i pantaloni, si tolse la minigonna tramite la cintura che lega i due capi della minigonna e gli tolse la camicia. "E-Erik, cosa vuoi fa-are" "Cosa ti sembra che voglia fare?" disse Erik, stusciandosi sempre di più contro Bill.
Faranno davvero l'amore?! E soprattutto, Ron che fine avrà fatto?! Lo scopriremo nella prossima puntata!
FINE

Prossima Puntata

Si, dopo lo fecero, e Ron stava parlando (come al solito) con il palco, che è meglio! "Palco, o Palco, perché sei tu, Palco?" "Meglio essere Palco che essere un cretino come te. . ." rispose il Palco annoiato. "Ti piace quando ti sfondano, o Palco?" "Mi piace quando ci finisci tu dentro. . ." "O Palco, credi che Bill sia gay?" "Credo piuttosto che tu farai una brutta fine. . ." "Perché, o Palco? . ." ad un tratto il pianoforte che il Palco aveva messo sulla testa di Ron cadde sulla testa di Ron. Ron ne uscì fuori "Oh, che coincidenza, aveva un buco!" "Mortacci. . ." disse il Palco, la cui parola fu seguita da varie bestemmiate. L'ultimo giorno si avvicinava, tre giorni dopo avrebbero fatto le valigie per poi andarsene il quarto giorno, perciò il terzo giorno era come la domenica.
Ron, che era insieme ad Herm nella stanza, aveva scoperto di essere innamorato, che per fortuna di Bill ed Erik, aveva considerato una cosa davvero bella, Mentre Harry e Ginny stavano allo stesso livello di Bill ed Erik. Poi gli animatori dicevano che se volevano potevano comprare i cavalli per poi cavalcarli laggiù. Erik si era fermata ad accarezzare la sua cavalla Shyre, purtroppo non aveva i soldi per comprarla, Bill la guardò da lontano, quanto avrebbe voluto regalargliela, ma, come si sà, non aveva molti soldi, quindi non poteva fare niente "Si è affezionata molto a quel cavallo." Commentò Lancer avvicinandosi a Bill che annuì "Se vuoi posso prestarti i soldi." Disse guardandolo negli occhi "Non ho bisogno di carità." Ringhiò "Non prenderla come carità, prendilo come un prestito tra amici, mi ridarai tutto appena potrai." Disse "Solo un prestito?" Domandò "Solo un prestito." Confermò Lancer "Grazie." Sussurò Bill porgendogli la mano, per tutta risposta lui lo baciò "Ma. . . ma. . . ma tu non stavi con Konnan??" Domandò Bill incredulo "Tu sei più bono." rivelò lui e se ne andò. Poco dopo lo raggiunse Erik "Bill, tutto a posto? Ti vedo un pò strano." Commentò "Stò benissimo." rispose lui guardando nella direzione dove se n'era andato Lancer "Sicuro?" Domandò lei "Forse sarebbe meglio che tu ti vada a riposare in stanza, anzi, meglio se vengo pur'io." Disse maliziosa "Si, forse è meglio." Rispose Bill sorridendo.

Amiche, Fratelli, Abbracci e Gelosie

E la mattina arrivò sul campeggio e il gruppo (Bill, Erik, ecc.) partì per tornare a casa con la macchina di Sirius che era venuti a prenderli, Erik aveva invitato anche Konnan e, tra le imprecazioni di Bill, anche Lancer che avevano accettato volentieri.
Stavano chiaccherando quando la macchina si bloccò "Che succede, Sirius?" Domandò Harry "Non lo sò, di certo niente di buono." rispose Sirus scendendo dalla macchina e aprendo il cofano "Cavoli! Hanno rubato il motore!" Esclamò "Sirius, non sò come dirtelo, ma. . . quello è il cofano, il motore stà dall'altra parte." Informò Erik, l'uomo arrossì "Capita a tutti di sbagliare." Controllò il motore impallidendo "Che succede Sirius?" domandò Hermione "E'. . . è. . . è finita la benzina" Informò "Ti sei dimenticato di fare il pieno?!?!?!?!?!!?" Esclamarono in coro tutti i ragazzi.
Poco dopo erano poggiati all'auto, il paese più vicino distava migliaia di chilometri e non avevano proprio voglia di farseli a piedi, quindi aspettavano che qualche macchina passasse. e, infatti, tre ore dopo una macchina arrivò e si fermò, ne scesero un ragazzo ed una ragazza "Erik!" Esclamò la ragazza correndo verso l'amica "Kiara!" Esclamò lei abbracciandola.
Kiara aveva dei lunghi e lisci capelli neri e degli occhi marrone scuro, aveva addosso un paio di jeans scuri ed una maglietta a mezze maniche larga e nera.
"Da quanto tempo non ci vediamo!" Disse Kiara "L'ultima volta avevamo 12 anni." Ricordò Erik "Hey Erik, come stai?" Domandò Frederick, fratello di Kiara, 19 anni, capelli corti e neri e degli intensi occhi blu, portava dei jeans a vita bassa scuri ed aveva il petto nudo. Erik lo abbracciò, provocando l'ira di Bill, "Io sto bene, tu Frederick?" Domandò "Bene, grazie." .
Dopo ci furono le dovute presentazioni "Kiara lui è Bill, il mio ragazzo, Bill lei è Kiara la mia migliore amica e lui è Frederick, suo fratello." I due ragazzi (Bill e Frederick) si strinsero la mano guardandosi in cagnesco, intanto Konnan, Lancer, Hermione e Ginny si erano fermati ad ammirare il bel fratello dell'amica di Erik.
"Quindi siete rimasti a secco?" Ripetè Frederick, Sirius annuì "Posso riportarvi a casa con la mia auto." Propose "Ma non è piccolina?" Chiese Bill "Sembra piccola, ma, credetemi, ci entriamo alla perfezione." Informò "Sei molto gentile Frederick, non sò davvero come ringraziarti." Disse Erik sorridendo "Averti rincontrato è stata la cosa migliore che potessi fare." Rispose lui, i due si guardarono sorridendo "Non credete che sia meglio andare?" Domandò Bill, irritato, abbracciando la fidanzata "Si, hai ragione." Come aveva promesso Frederick entrarono tutti in macchina, e stavano anche comodi!
Erano quasi arrivati alla Tana quando il telefono di Frederick squillò, lui rispose "Cosa?" Domandò incredulo "Ma come facciamo?" Un attimo di silenzio "Ma mamma, lo sai che non la posso portare con me!" Si lamentò "Come perchè! Perchè. . . insomma è da tempo che io e Veronique aspettavamo un momento per poter stare soli!" Spiegò "Ma. . . " incominciò a dire, ma la mamma gli aveva chiuso il telefono in faccia, lo chiuse di umore nero "Cosa voleva mamma?" Domandò Kiara "Zia Elen non stà bene, quindi vieni con me." Spiegò "E il tuo momento con Veronique?" Domandò lei "Dovremmo aspettare." Rispose "Se è un problema di dove andare Kiara può venire alla Tana." Propose Erik "Davvero? Non sarebbe un problema per voi?" Domandò speranzoso Frederick "Certo che no, sò quant'è importante passare dei momenti da soli tra fidanzati." Si intromise Bill sorridendo "Grazie." Disse lui.
Arrivati alla Tana Frederick salutò la sorellina e partì.
Entrati videro Charlie seduto al tavolo intento a scrivere qualcosa, aveva una camicia bianca completamente sbottonata ed un pantalone semi-trasparente "Ciao Charlie!" salutò Erik, il ragazzo alzò lo sguardo e sorrise "Ciao Erik, Ron, Herm, Harry, Ginny, Bill, Sirius. . . voi siete. . . ?" Domandò notando Konnan, Lancer e Kiara che lo guardavano a bocca aperta, Charlie arrossì "Ma dove hai trovato quei vestiti?" Domandò Bill "E' successo un casino tra incantesimi e vestiti, Fred e George come al solito, e tutti i vestiti mi sono diventati semi-trasparenti come questi." Spiegò "Loro sono Konnan, Lancer e Kiara." Presentò Erik "Piacere, Charlie." Si presentò il ragazzo stringendo la mano di Kiara, i due si guardarono negli occhi e a Bill ed Erik venne un'idea. Erik si avvicinò quatta quatta all'amica e, senza farsi notare, la spinse facendola andare tra le braccia di Charlie, arrosirono entrambi, ma non si separarono persi com'erano l'uno negli occhi dell'altra, avvicinarono lentamente i loro volti e si baciarono, dapprima dolcemente, poi con più passione, un colpo di tosse Bill li fece tornare alla realtà "Io. . . faccio vedere la casa a Kiara." Disse Charlie e salirono le scale.
"Io vado un attimo a farmi una doccia." Informò Bill avviandosi verso la camera, Erik annuì chiaccherando con gli amici.
Arrivato in camera si spogliò lentamente e si mise sotto la doccia calda ripensando a tutto quello che era accaduto al campeggio e nel viaggio di ritorno.
Passò abbastanza tempo sotto la doccia, in modo da far scivolare via tutta la gelosia, infondata, che aveva provato in quei giorni. Uscì mezz'ora dopo, si mise un accapatoio ed aprì l'armadio per scegliere i vestiti da indossare. Si mise un paio di pantaloni di pelle, si tolse l'accappatoio e si voltò verso la porta per buttarlo sulla sedia accanto a quest'ultima. Sussultò vedendo Lancer "Come mai qui?" Domandò Bill imbarazzato "Sono stanco. . . " Rispose "Allora dovresti andare a dormire." Suggerì Bill "Stanco di Konnan." Precisò il sedicenne avvicinandosi all'altro che arretrò fino a toccare muro, Lancer ne approfittò e gli si poggiò addosso "Konnan è dolce, ma tu lo sei di più." Sussurrò baciandolo; la porta si aprì ed entrarono Erik e Konnan, Lancer si staccò da Bill, guardò i nuovi arrivati ed abbassò lo sguardo colpevole; Bill ansimava poggiato al muro, sperando con tutto il cuore che Erik capisse che non c'entrava niente.
Erik rimase per un pò con gli occhi sbarrati, poi disse "Konny, tu prendi Lancer, io mi occupo di Bill. . ." prese Bill e lo portò nel ripostiglio oscuro "Ehm. . .Erik, posso spiegare. . ." "Ma che spiegare! Ti avrei volentieri dato un calcio nei supposti se non avessi saputo che sei ^geloso^. . ." "E-Erik, lui. . . non puoi capire. . ." ". . . Bill, cosa pensi che dovrei fare ora?" ". . .Darmi un calcio nei supposti? . ." "Esatto!!!" E gli diede un calcio nei supposti. Dopo che il dolore finì Erik disse "Guarda che se non reagisci ti potrebbe persino portare a letto!" "No! Co-Cosa ti viene in. . ." "Io non voglio che il mio Weasley appartenga a qualcun altro. . ." disse con voce mielata. prima che Bill ribattesse Erik lo baciò appassionatamente, poi si allontanò mordendogli il labbro inferiore "Ciao ciao!" Erik se ne andò. Bill, sorpreso che Erik non avesse pianto, disse pensando ". . . Quella non è una donna come tutte le altre!" e se ne andò.
Intanto Konnan stava sgridando Lancer in modo DAVVERO irrequieto: "Lancer, la prima volta te lo posso perdonare, la seconda mi ci sto facendo l'abitudine, la terza dai un bacio ad un eterosessuale, ma la quarta è davvero troppo! Non è che ti stai prendendo gioco di me?" "Ma no! Vedi, è che tu. . ." si avvicinò toccandogli il petto ". . . Non mi baci mai. . ." "Sarà perché ci sono troppi eterosessuali in giro?" ". . . Perché tu non mi vuoi. . ." "Co. . . Lancer, non eri tu quello che si è baciato a Bill?. . ." ". . . Perché mi trascuri. . ." avvicino le sue labbra sensuali e rosee a quelle di Konnan ". . . Se ti bacio ora, ti trascuro?. . ." ". . .No. . ." disse sensualmente. I gay si baciarono, andando a finire sul letto della camera di Konnan. Cosa successe dopo non possiamo dirlo.
"Come è andata la sgridata, Konnan?" lo raggiunse Erik "Sfacciatamente sensuale. . . la tua?" "Crudelmente mielata con contorno di Saltimbocca" "Ah-Ha!" "No. . . non intendo. . . intendo. . . un bacio a morso. . ." "Ah. . ." l'entusiasmo nella voce di Konnan scomparve ". . . e come è andata?" "Abbastanza bene. . . CREDO. . ." Lancer si avvicinò ai due "Perché CREDI?" ". . . Perché ti conosco, Lancer, so che sei imprevedibile e che se non smetti di sedurre Eterosessuali Estremamente Belli come Bill (gli EEBill) sarò costretta a darti un calcio nei cosiddetti. . ." "Ok!" si affrettò Lancer ". . . Beh, io vado. . ." passando Lancer incontrò Bill ". . . Peccato, avevi un sapore. . ." "Eh, già. . ." sussurrò Bill all'orecchio di Lancer, il cui non si fa se non con una ragazza. Bill lo fece scivolare con uno sgambetto, poi rise. "Ciao ciao, Lancy!" lo salutò. Erik disse "Oh, hai prestato attenzione alle mie parole. . ." " Vieni, Erik. . ." ". . . Incredibile!!!" Bill la portò in camera sua. "Lancer, vuoi una mano?" Sghignazzò Konnan "Eh, secondo te? . ." alzatosi, Lancer lo baciò con la lingua, poi andò con Konnan a mangiare. In camera di Bill, Erik, oltre ad altre cose, gli aveva fatto una domanda: Dov'era Charlie? . . . . . . . . . . . . . . . .
Ma, secondo voi, Kiara e Charlie saranno davvero andati a vedere la Tana e non SOLO la camera di Charlie? Che fine avrà fatto Ron? E come sarà andata con Veronique e Frederick? Lo scopriremo nella Prossima Puntata: Kiara&Charlie!

Prossima Puntata: Kiara&Charlie

L'indomani. "Mamma, hai visto Charlie in giro?" chiese Bill con ansia "No Billy, ma. . . Non doveva far vedere la camera a quella deliziosa ragazzina?" "Maliziosa. . . Ah, eh, infatti, li ho visti andare in camera di Charlie. . ." "Oh, my God!" bestemmiò Molly "è il quarto figlio in un anno!!" "Oh, mon dieu!" disse Kiara ridendo, mentre Charlie la prendeva in braccio "CHARLIE!" "Ah. . ." Kiara, avvertendo guai, si allontanò mentre Charlie abbassava lo sguardo alla vista della madre "COME PUOI FARLO CON UNA RAGAZZA CHE NEMMENO CONOSCI!!!" "Ah. . . COSA!? Noi non. . . ci siamo solo baciati, sul letto, niente di che, non ci siamo spogliati, lo giuro. . ." "Ah. . .eh, io. . . vado a fare il bucato!" disse imbarazzata Molly. Quando si allontanò Charlie guardò Bill "Non lo sapevo, davvero, l'ho solo chiesto. . ." "Dal fatto che noi inglesi siamo Protestanti il giuramento (LO GIURO!!!) non vale!!!" "Ah. . . EEEH????" esclamò Bill "Che c'è Bill, anche tu l'hai fatto!" "Si, ma non appena mi bacia Erik non mi metto mica a farlo!" "Beh, veramente. . . Purtroppo non l'abbiamo fatto. . ." ". . .non mi fido. . ." "No, questa volta dico sul serio. . ." Confermò Charlie.

22.25 29/12/2003
Le Situazioni di Lui e Lei

Sottotitolo: Lancer&Bill

Sera. Bill stava leggendo un libro seduto sul letto; aveva il petto nudo e dei pantaloncini corti. "Ciao" salutò Lancer, "Ciao" rispose freddo Bill. "Senti, scusa per l'altro ieri, volevo solo far ingelosire Konnan" spiegò Lancer avvicinandosi al letto; Bill che, indeciso se credergli o no, gli concesse una seconda possibilità, sorrise "Daccordo. . . vuoi sederti?" Domandò Bill, Lancer sorrise annuendo. Si sedette di fronte a lui, lo guardò "Che stai leggendo?" gli chiese poggiando la fronte sul collo di Bill che arrossì leggermente. "Dune" Rispose mostrando la copertina al ragazzo "Non lo conosco. Di che parla?" Chiese, strusciando il volto sul collo del rosso " E' un libro di fantascienza. . ." Bill non completò la frase, Lancer gli aveva dato un dolce e sensuale bacio sul collo. Gli diede un ceffone "Credevo fossi cambiato sul serio, invece sei solo un lurido bastardo" Sibilò, Lancer lo baciò con passione e lo stese sul letto, Bill tentò inutilmente di ribellarsi, la presa di Lancer era troppo forte e dovette rassegnarsi. . .
La mattina dopo Lancer si svegliò nel letto di Bill. Quest'ultimo stava appoggiato al suo cuscino, i segni delle lacrime versate la sera prima che segnavano ancora le sue guance, tremante, ferito nell' orgoglio. Lancer lo accarezzò dolcemente, l'altro lo guardò; "Scusa Bill, hai visto. . ." I due si voltarono di scatto verso la porta: Konnan ed Erik li guardavano ad occhi sbarrati. ". . .Lancer, perché?. . ." Riuscì a dire Konnan ". . . Perché tu sei troppo dolce, fragile, timido. . . Io. . . Voglio qualcuno che mi possa baciare in mezzo alla strada. . ." Rispose lui. "Bill" Precisò Erik in un sussurro; Bill cominciò a piangere "Io non volevo. . . Lo giuro. . . Ho tentato di ribellarmi, io. . . Credevo di potermi fidare. . ." "Non mi importa Bill, sono affari tuoi. . ." Disse lei fredda, andandosene. "E-Erik!" La chiamò lui disperato "Divertitevi. . ." commentò Konnan andando in cucina.
". . . Perché non prenderlo in considerazione? . ." Sussurrò maliziosamente Lancer, il rosso restò per un momento a guardare la porta, con il cuore a pezzi, poi ripresosi guardò il biondo con la solita treccina e disse ". . .Ormai ci siamo dentro. . ." "Giusto! . ." Confermò il biondo baciandolo sulla fronte.
Alcune ore dopo Bill e Lancer uscirono dalla stanza chiaccherando allegramente, scesero in cucina dove trovarono Konnan e Charlie che parlavano, probabilmente di loro due. "Ciao Bill, Erik sta di sopra con Ginny ed Herm, se ti vuoi scusare. . ." "A che mi serve?" "Eh. . . A che gli serve. . ." Si disse Konnan. Allontanatisi, Bill chiese a Lancer "Lancer, forse non è una cosa seria questa. . ." ". . ." "Non posso credere di aver litigato con Erik. . ." "Non hai litigato, l'hai tradita in modo che lei lo sapesse!" ". . .".
Nei giorni seguenti ci fu aria di tensione: Bill si era convinto che essere gay non era molto brutto e, nonostante i divieti della famiglia, divenne bisessuale. Poi Konnan stava davvero bene con Frederick e Kiara e Charlie lo fecero.

----FlashBack----
Il campanello della Tana squillò, Charlie, con i suoi soliti vestiti semi-trasparente, e Kiara andarono ad aprire "Frederick!" Esclamò la sorellina abbracciandolo "Ciao Kiara." Rispose lui, rispondendo anche all'abbraccio "Lui è Charlie, il mio ragazzo; Charlie lui è Frederick, mio fratello." Presentò "Piacere." disse Charlie stringendo la mano dell'altro "Il piacere è tutto mio." Mormorò l'altro gurdandolo in maniera indefinibile "Come mai qui? Non dovevi stare da Veronique?" Domandò Kiara sedendosi di fronte al fratello "Io e Veron abbiamo litigato." Informò tristemente "Cosa?!?! E perchè mai?!?!" Esclamò sorpresa "Perchè. . . perchè. . . perchè. . . il fatto è che. . . insomma. . . io. . . io. . . " "Tu?" Ripetè Kiara rassicurante "Io sono gay." Rivelò in un sussurro "Mitico!" Esclamò Konnan che passava di là, sulla cui testa era scritto "Alleluja!!!" I due fratelli si voltarono verso di lui che arrossì all'istante "Dove pensi di dormire?" chiese la sorella "Non lo sò, mamma è ancora malata, credo che mi troverò un albergo." Rispose "Non possiamo lasciarlo dormire in albergo." Sussurrò Konnan ad Erik che sorrise "Frederick, perchè non resti a dormire qui?" Propose "Davvero? Posso? Io. . . non vorrei disturbare." "Non disturbi, il problema sarà trovarti una stanza." Pensò Charlie "Non è un problema, io dormo da solo, può benissimo venire nella mia stanza." Propose Konnan.
E così fu, Frederick dormì in camera con Konnan che conobbe meglio e con il quale, dopo un pò di tempo, si fidanzò.
Intanto Kiara e Charlie si erano conosciuti meglio, molto meglio, ed erano riusciti a farlo.

----Fine FlashBack----

In quei giorni cambiò tutto. Prima Bill si sentiva in colpa, poi innocente per poi dire che non c'era niente di male ad essere e a farlo con un gay. Erik in certi momenti era dura come la roccia, mentre da sola o con Ginny, Herm e Kiara si sentiva in colpa. Da sola certe volte scoppiava a piangere, a chiedersi come mai, a riproporre di restare con lui. O impazziva, rivedendo le immagini di Bill con Lancer a letto o baciarsi o Bill e lei che facevano l'amore o si baciavano o si spogliavano o qualche altra minima figura di lei e Bill, attraverso il pensatoio.
Lancer insegnò Bill a comportarsi da gay contro il volere dei familiari. Quelli di Lancer morirono nella sua infanzia e lo lasciarono ad un ricco che morì quando aveva 14 anni.
Bill imparò a leccarsi le labbra e a dire cose sexy ai ragazzi. Ma non riuscì a dimenticarsi le mosse di quando stava con Erik. . . Le sue mani che scivolavano dal collo fino alla minigonna, Erik che scendeva fino al pavimento, Bill che la spogliava. . . Erano in fondo tutti pazzi.
23.55 29/12/2003
Sottotitolo:Pazzia
"Ehi Bill, dicono che la tua ex sia diventata pazza, si è chiusa in camera da 3 giorni, indossando un vestito blu oceano. Dicono che ti vuole morto!" "Erik! . . Cosa?" "Lei ti vuole morto!" Disse Lancer ripetendo le parole di Konnan: ormai avevano fatto pace. "Impossibile. Non è così, lo scoprirete presto. Io non ci credo. . ." "E non ci credere. . ." Lancer si avvicinò a Bill "Ma non mi freghi, lo sai. . ." "Non ti preoccupare, Lancy, non sei così facile da dimenticare" Bill lo baciò al collo, poi lo stese sul suo letto e lo spogliò. Konnan: "Eh. . . Io vado. . ." Se ne andò mentre Bill, pensando ad Erik, pianse. "Che c'è, Bill?" "N-Niente. . ." "Dimenticala ho detto! Non la voglio fra i piedi. . ." "NO!" Bill si tolse e lo buttò a terra "Se mi vuoi devi rispettare i miei sentimenti!" E se ne andò in camera piangendo, dove mise il disco degli Evanescence nella radio portatile. "Non posso dimenticarla!" Si disse "Mi fa male! Come può farmi male più di così? Mi ha rotto il cuore, come un urlo disperato nella mia mente! Si sente perfino il dolore, una ferita aperta! . ." Prese a piangere sempre più forte. La musica intonata lo faceva piangere ancora di più. <Perché devo soffrire tanto? Non posso ricominciare tutto da capo? Se solo Erik mi perdonasse. . . Non è stata colpa mia. . .> pensava tra se e se <Anche se è fatta, se lei mi vorrebbe ancora me lo direbbe. . . Mi ha dato un'altra possibilità, ed io l'ho sprecata. . .>. ". . . Bill. . ." La porta si aprì. Charlie si affacciò dalla porta "Erik è qui. . ." "E. . . eh!?" Disse Bill tremante "Cosa vuole? . ." chiese con voce rotta. "Non. . ." Charlie si voltò di scatto e rise "Si, si, ma non farmi il solletico! . ." Charlie se ne andò ed al suo posto apparve Erik, con il vestito blu oceano più lungo che Bill avesse mai visto. Bill la abbracciò più forte che mai "E-Erik, non ce la faccio più, non è una bugia, sto diventando davvero pazzo senza di te. . . perdonami. . . mi dispiace. . . ti prego. . ." stavano soli nella stanza. Erik lo baciò teneramente sulla guancia "Bill, forse è il destino. . . Ti devi proprio subire tutto. . ." sorrise. Bill non riusciva a sorridere. "Che. . . Che bel vestito. . ." "Si. . . lo ha usato mia madre quando è morta. L'ho messo a lavare. Giel'ha regalato una principessa, ma io sono solo una ragazza normale, non preoccuparti. . ." "Per me tu sei la vita, Erik, vorrei che tu lo sapessi" "Lo so già, io ti perdono, tu mi perdonerai?" "Per cosa?" "Ti ho fatto soffrire" "Non importa. . ." In quel momento apparve Lancer "Scusami Bill, non volevo farti soffrire. . . mi diverto a giocare con la vita altrui non chiedendomi poi il risultato, io. . . ho fatto un tremendo errore a giocare con la tua vita e chiedo. . . scusa. . ." Lancer non aveva mai chiesto scusa in tutta la sua vita "E, mi immagino, non te ne dimenticherai. . ." Continuò. "Certo che non me ne dimenticherò. . ." Rispose Bill freddo, poi sorrise ". . . Ma non posso fare a meno di scusarti, benché questo straccio di vita sia stato davvero un incubo per me" abbracciò Lancer "Non mi serviranno più questi ricordi" poi si voltò verso Erik "Perché eri da 3 giorni in camera?" "Stavo pensando ai ^7^" "7. . . Vuoi dire. . ." "Tu, io, Lancer, Konnan, Ron, Kiara, Charlie" rispose Erik "A noi due. . . Agli altri 5. . . E, pensavo, sempre, IMPRECISO, ma sempre,
ad. . . una. . . band. . ." ". . . Beh, potremmo. . ." "Si, potremmo. . ." Si intromise Lancer.
Così formarono una band contenente Lancer, Erik e Bill. Insomma, un pò come i Black Eyed Peas. . . La chiamarono i "Lovers Moonlight", cioé gli "Amanti Raggi di Luna". La scuola iniziò come sempre, ma con qualche amico in più. . . Bill andava al 6° anno come Lancer; Fred e George non ci andarono, avevano finito l'anno come Charlie e Percy che avevano finito da un anno; Ron, Herm, Harry e Kiara al 5° con Erik.

----FlashBack----
"Tra un pò inizia la scuola." Mormorò tristemente Lancer "Noi l'abbiamo già finita!" dissero i gemelli battendosi il cinque "Quanto siete fortunati." Sbuffò l'altro "E invece, credimi, neanche tanto." Rivelò Fred "Già, è più difficile vedere i nostri amici." Precisò sconsolato George "In effetti credo che andare a scuola non sia poi tanto brutto, il problema è il pensiero di doverci andare, ma iniziata non ti dispiace così tanto che esista." acconsentì Lancer "Infatti." Confermarono i gemelli "Cavoli, sono quasi felice che stia per iniziare la scuola." Si sorprese il biondo "Hey, non esagerare!" Esclamò Fred ridendo, risero anche gli altri due "Sei bello quando ridi." affermò George guardando Lancer che arrossì "Grazie." Balbettò imbarazzato, George gli si avvicinò, gli alzò il mento e, dopo averlo fissato per qualche secondo, lo baciò. Lancer, sulle prime, rimase fermo immobile, non era mai stato baciato, di solito era lui quello che faceva la prima mossa, ma dopo un pò inizio a rilassarsi e a ricambiare il bacio. Fred si alzò silenzioso e, a malincuore, fece per andarsene per, sempre a malincuore, lasciare da soli i due quando George lo bloccò "Dove credi di andare?" Sussurrò prima di baciarlo, lui ricambiò. Quando si furono separati Fred lo guardò interrogativo "Non posso sceglire tra uno di voi due, per me siete importanti uguale." Spiegò guardando Lancer e Fred che annuirono "Io credo che per me sia lo stesso." Mormorò Fred confuso "Credo anch'io." Confermò Lancer, i tre si guardarono sorridendo.
----Fine FlashBack----

1.32 31/12/2003

E così finisce la storia di
Bill&Erik, una Great FanFiction inventata
Da ***** ******** e da ******* ** ****,
che non ammette per la vergogna di aver scritto
la più bella FanFiction derivata da Harry Potter,
che qui c'entra solo perché salvato da un
colapasta da Erik.



FINE
THE END
Ma. . . Ora c'è il concerto dei Lovers Moonlight! Chi non lo vuole sentire, o chi non ci capisce, non lo legga. . .

Le vacanze dei 7: Numero 2

La forza oscura

"Bill, sai dove sono le mie lenti a contatto?" Chiese Harry, che aveva iniziato ad usarle dall'anno precedente. "No Harry, chiedilo ad Erik" "Erik, tu le hai viste per caso?" "Non dovrebbero stare nel baule?" "Ah, Gia. . .". Stavano al Quartier Generale come sempre, era la mattina del primo giorno di libertà per i ragazzi (Era finita la scuola). I Lovers Moonlight dovevano fare un concerto con le musiche degli Evanescence: Going Under, Everybody's Fool, Haunted, ecc.; i video rappresentavano la vita di una principessa oscura (Erik) che passava le giornate nel suo castello bianco con le sue creature create da essa con le mura del castello, simili a uomini e pieni di peccati ma estremamente belli. Un giorno essa si svegliò nel suo letto con i peccatori e vide una porta da cui si sprigionava una luce accecante, da cui fuoriuscì il muro più bianco del castello. La principessa, il cui cuore fu liberato dai peccati dalla luce, creò con quel muro un bellissimo ragazzo (Bill) senza peccati, innocente e indifeso, che imparò a difendersi, a combattere per la luce, dalla principessa. Ma un giorno la principessa, ritornata con i peccatori, divenne sempre più oscura e insegnò la forza oscura al ragazzo, che divenne forte più della principessa, tanto da prenderle il potere e rinchiuderla nella parte più oscura della torre dove giacevano gli angeli decaduti. Ma poi la principessa riprese il potere e rinchiuse il ragazzo nello stesso muro in cui era stato creato. Così ritornò un angelo, ma una forte potenza oscura trascinò l'angelo a se cosicché morì tra le braccia della principessa, che aspettò dolorante, per poi rincontrarlo nella sua seconda vita, nel castello bianco che quattro maghi avevano soprannominato "Hogwarts", e riaverlo a se.
Questo racconto l'avevano inventato guardando che effetto facevano i raggi della luna sul vestito blu oceano di Erik, che sembrava mare cristallino.
16.20 31/12/2003 Sottotitolo: Quella Notte
Quella sera la luna era piena. Si diceva riguardo ai Lovers Moonlight che quando la luna piena veniva oscurata spesso dalle nuvole nere, o quando pioveva con la luna piena, succedevano cose strane. Infatti dovevano fare un concerto molto spettacolare, in un posto segreto a Privet Drive, in modo che anche Harry potesse andare a vederlo. I 3 avevano dato lì appuntamento.
Sera. I 3 Salirono sul palco gridando "COME ON, BOYS! COME ON!" I microfoni già c'erano, mancavano solo loro. La gente urlava di qua e di la come ad un torneo di Quidditch. Erik, Bill e Lancer presero i microfoni e cominciarono, con Going Under: Erik faceva la ragazza principale, Lancer l'eco e Bill faceva qualche parola.
Nel video si vedeva Erik che passeggiava ad Hogwarts in una notte di luna piena col vestito marino insieme a Lancer e Bill. Bring Me To Life non lo fecero. Passarono direttamente a Everybody's Fool. Lancer faceva le voci con due microfoni. Bill faceva il ritornello la prima volta, Erik la seconda, Bill faceva la voce solitaria dopo il secondo ritornello e Lancer la terza,mentre le ultime parole le facevano insieme. Intanto si vedeva la principessa che andava in giro per il suo castello, con i peccatori che arraffavano la sua veste oceanica e le baciavano la mano destra, segno di schiavitù. Non fecero My Immortal. Iniziarono Haunted: Erik faceva la voce iniziale profonda, Lancer le voci che impersonavano i peccatori nel video, Erik continuò fino a quando Bill non fece la voce sfocata, poi Erik continuò di nuovo il ritornello; Lancer e Bill fecero le voci dopo il ritornello, poi iniziò Erik; fecero insieme il ritornello, poi Bill alzò la voce e fece le ^ansimazioni^ seguite dalla chitarra e dalle voci di sottofondo di Lancer ed Erik che facevano il ritornello. Il video raffigurava la principessa con il vestito blu che si svegliava con accanto i peccatori, poi la luce accecante li ^sciolse^ e la porta che si apriva facendo vedere le labbra imprecise del ragazzo che gridavano con voce sfocata, poi la principessa si avvicinò e gli fece le labbra, il viso roseo, i capelli rossi, il petto nudo (come tutti i peccatori), le braccia e l'angelo uscì fuori dalla parete lucente e, scoprendo di essersi innamorato della padrona, soffriva di dolore, la principessa quindi acconsentì di permettergli di amarla a patto che combatta per la luce da cui è nato, poiché l'amava anche lei e non voleva sopprimerlo di peccati.
Poi Tourniquet: Iniziò a cantare la chitarra di Bill, poi Lancer con la voce ^ovattata^ e Bill a voce sfocata, continuarono i 2 fino al semiritornello, il quale lo fece Erik e continuò fino al ritornello che fecero insieme. Continuò Erik, seguita dopo da Bill, e in solitario Lancer, il semiritornello lo fece Bill che continuò insieme agli altri il ritornello. Lasciarono spazio alla chitarra, con i sussurri di Bill e Lancer e dopo Erik col grido: "I Want To Die!" Per finire con il ritornello comune ed i soliti sussurrui di Bill e Lancer. Il video intanto mostravano la principessa che con vestiti da vampiro e con ali nere e ossute che stava con i peccatori nella torre degli angeli decaduti ad esercitarsi con i pugnali avvelenati. Il ragazzo, cercandola, la trovò che si esercitava nella torre e lei, cui lì non le interessava di oscurare la mente del ragazzo, gli insegnò a odiare, a combattere dalla parte del male, e ad un certo punto lei cadde. Il ragazzo che stava ancora in piedi, la vinse e la rinchiuse la dentro cosicchè prendesse il controllo del castello, ma la principessa in un urlo disperato svegliò gli angeli decaduti che si sacrificarono distruggendo la porta che la separava dalla libertà in cui, in Taring Over Me, lei riuscì a distrarlo e a rinchiuderlo nello stesso muro in cui era nato, il ragazzo, in vari sforzi di liberarsi, si calmò per riacquistare forze e si addormentò.
In Hello, in cui Erik canta e nell'ultima frase canta Bill e suona il piano Lancer. Il video fa vedere la principessa che parla di fronte al ragazzo addormentato, che gli ricorda di quanto erano felici, quando egli non aveva peccati finisce le parole con la sua voce.
 
Continua nel capitolo:


 
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