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- Capitolo 1° -
La pioggia cadeva......ed una ragazza stava ferma,immobile.....là..ad osservare quei piccoli fiocchi d'acqua che con estrema lentezza cadevano al suolo...e lì si frantumavano in mille,piccoli....preziosi pezzettini......
Quanto avrebbe voluto essere così anche lei...libera di poter essere quello che era....e non di fingere che anadava tutto bene....
Lei,Kagome Greco,era una ragazzina italiana..una normalissima ragazza...ma che dentro di se custodiva una tristezza e un dolore immenso.
Abitava in una piccola cittadina della Sicilia,Ragusa,un comune piccolo e silenzioso,ma che nei giorni di pioggia poteva diventere il posto più bello e chiaro mai esistito....era in quei giorni che Kagome riusciva ad essere se stessa.....
Era già da un pò di tempo che la sua maschera si era rotta.....
Prima per colpa di un ragazzo si bera allentata ....e poi per colpa di un'altro era ceduta del tutto portandosi via anche il suo cuore,oramai distrutto e frantumato in mille,piccoli,minuscoli pezzettini di cuore...di un cuore che tanto aveva sofferto e che tanto aveva amato.
Quando pronunciava la parola <Amare> le sue compagnie di classe la prendevano in giro.
-Chi mai può sapere cos'è l'amore a 12 anni..?-
Ma lei con fermezza e decisione rispondeva.
-L'amore non ha età,supera il tempo e lo spazio,l'amore non ha nè date nè conclusioni,l'amore vero è eterno...e indissolubile..-
Tutte scoppiavano a ridere....ma lei credeva in ciò che diceva,perchè lo pensava sul serio....
Una giornate come tante quella era stata...
Era il 9 gennaio 2004.....come passava il tempo,le sembrava ancora ieri di aver festeggiato l'arrivo del 2000,che già erano passati ben quattro anni,quattro duri e sofferti anni....
Quella mattina era stata piuttosto difficile per lei....il giorno prima aveva scoperto che Koga,il suo ex ragazzo...non provava più nulla per lei...e che non aveva mai provato nulla di simile all'amore,o all'affetto...sentimenti che invece lei nutriva forti e solidi nei suoi confronti...
Tutto il giorno china sui libri ,in compagnia di sua nonna,che la faceva studiare e che la preparava per la chiusura del primo quadrimestre...quell'anno sarebbe stata dura,avrebbe dovuto scegliere quale liceo frequentare,e da quella scelta sarebbe dipeso il suo futuro...
Ed ora si ritrovava lì,come ogni sera,davanti ad un computer,a scrivere storie sui suoi manga preferiti,e a descrivere con delle semplicissime poesie i suoi più nascosti e veri sentimenti,le sue paure,i suoi timori.....
Kagome era una ragazza molto insicura e debole di carattere,soprattutto nei confronti dei ragazzi,era molto matura rispetto alla sua età,e questo le faceva comprendere ancora di più la stupiditòà dei suoi compagni di classe,ma al contempo la rendeva più fragile,perchè nonostante sapesse che loro scherzavano,i loro commenti poco gradevoli la toccavano abbastanza.....fino a farla ridurre a volere la propria morte..
Infatti alla ragazza non bastava l'amore della famiglia,solida e unita,nè l'affetto di alcune sue "amiche" vere o false che erano....ma la cosa cosa che le mancava di più di tutte era qualcuno con cui con dividere tutto ciò...tutte le sue paure,tutto il suo dolore...tutta la sua gioia...
E questo qualcuno era il suo fidato computer,che grazie a parole gettate così,senza senso riusciva a tirare su un vero e proprio miscuglio di tutto ciò che sentiva...
Kagome si sentiva brutta,estremamente brutta...ma non lo era..
Portava capelli castano scuro,con riflessi neri che le arrivavano fino alle spalle,occhi castani...ma profondi e sinceri,espressivi e..dolci.
Non era la tipica alta-magra-bionda e occhi azzuri,anche se desiderava da morire esserlo.
Era bassina per la sua età e di corporatura normale,per questo molto spesso era vittima delle prese in giro dei suoi compagni di classe che sul momento non la ferivano..ma che poi le provocavano crepe al cuore abbastanza profonde....
Frequentava la seconda media della scuola Francesco Crispi,ed erano ben ventinove in classe,da uscire completamente pazzi.
I suoi compagni era i tipici cafoni,fra di essi c'era un suo vecchio amico di infanzia,il tipico macho,classico don giovanni abbastanza facile.
Si conoscevano fin da piccoli,si chiamava Miroku ed era abbastanza popolare fra le ragazze.
Portava i capelli castani cortini con il codicno,e aveva qualche filino di barba nelle guancie,era altissimo per la sua età,circa 1.75 ed era anche per questo che molte ragazze gli stavano dietro.
Le sue più care amiche era tre,Sango,che era la classica bonazza della classe,bella ma impossibile portava capelli neri,lunghi e fluenti incoronati da un fisico da Dio.
Poi c'erano Akane e Kikyo,due sue amiche simili a lei,tutte e due more anche se entrambe a differenza di lei,abbastanza alte.
Con Akane si conoscevano fin da piccole,erano state insieme alla materna e alle elementari,mentre con Kikyo si erano sempre odiate,non c'era mai stato un motivo ben valido,ma non avevano trovato mai punti di incontro,finchè un bel giorno ,mentre Kagome era in crisi di amore quella ragazza si era avvicinata e l'aveva consolata,così di punto in bianco,e aveva dimostrato che seppur all'apparenza poteva sembrare fredda e gelida,dentro era dolce e........una fantastica amica.
Tutte le sue altre compagnie di classe erano simpatiche più o meno,tranne il gruppetto formato da Kagura e Kanna,due amiche estremamente antipatiche,Kanna, che era una ragazzina molto bassa,come Kagura era albina,mentre la sua amica era scura.
La prima era il cagnolino dell'altra e l'ultima era la tipa -Guarda che sedere divino che ho...!-
Insomma,insopportabili agli occhi di Kagome.
Il suo ultimo fidanzato era stato Koga della 2 c,lei era della 2 a,e quell'anno erano capitati nello stesso corridoio.
Ogni volta che le finiva così male l'unioca cosa che poteva dirsi era.
-Stupida Stupida Stupida..!!!!!!!!!!!!!!!-
Ma continuava sempre a sbagliare e a ricadere negli stessi sbagli.
L'indomani avrebbe avuto interrogazione di storia e compito di italiano....
Terribile..!Ma aveva studiato così tanto che.....non le importava più nulla..
Oramai la notte era arrivata,e con essa anche la voglia di chiudere glòi occhi e di rifugiarsi in un mondo tutto suo,fatto solo di fantasie e di sogni.
Il sonno la sorprese non dandole neanche il tempo di spegnere la luce e l'accompagnò nel regno di morfeo,dove ora Kagome giaceva,pronta per preparasi ad una giornata senza dubbio più bella ed emozionante di quella passata.
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Allora.........?Bè mi ci sono impegnata un casino...!
E' tutta autobiografica,tranne che la mia migliore amica,quella a cui ho dato il nome di Sango e bionda e ha gli occhi azzuri,ma non potevo cambiare anche quello.
Spero che vi sia piaciuta.
Aspetto critiche e accuse.
Volevo inoltre scusarmi con la mia beta-beter,gaietta.chan,ma non l'ho trovata in questi giorni,e non sono riuscita a resistere dall'emozione di spedirla prima di essere corretta.
Dunque spero possa avervi regalato questa piccola introduzione i sentimenti che ha trasmesso a me.
A presto
Carla
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