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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: 13 ANNI
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: nacchan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/01/2004 21:03:10

la mia prima songfic...takaoxkei leggetela tutti, vi rpego!ç___ç è breve, nn stressa!xd
 
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13 ANNI
- Capitolo 1° -

La mia prima songfic, abbiate pietà di me. ç_ç Non sono brava con le normalissime fanfiction, figuriamoci con le song!XD No, dai...a questa canzone ci tengo tanto, la amo da morire. E' 13 anni di Tiziano ferro, una canzone bellissima!** non so perché, ma appena l'ho sentita mi è venuta immediatamente l'idea di scrivere una songfic, naturalmente Takao X Kei! E' un po' triste a parer mio...Vi prego, commentatela, perchè se avrà molte critiche mi fermerò immediatamente!XD
Buona lettura ragassi!^*^
E scusate per l'ennesimo obrobrio scaturito dalla mia mente.
Vi voglio bene tutti!

13 anni (Tzn Ferro)

Avrebbe chiesto solo
Un attimo di pace
Avrebbe chiesto solamente
di ascoltare ancora
Un filo suo di voce
Che dice
Me ne vado piano piano piano piano
Tu prendimi la mano
io parto e non ti porto con me
D'ora in poi pensa solo a te
Avrebbe chiesto solo
Di prerdere un po' i sensi


Eravamo li, seduti sull'altalena, circondati da un prato bianco quale era la neve.
Li da soli, su quell'altalena...se ci ripenso, sento ancora i brividi che percorrono la mia schiena. La sua voce era così flebile, così tremante...piena di paura. Gli avevo chiesto che succedeva, qual'era stato l'esito dell'esame. Quell'esame che avrebbe chiarito la causa di tutti quei suoi frequenti malesseri, delle sue perdete di coscienza, di memoria.
Scoppiò a piangere, buttandosi al mio collo e stringendomi forte a se...e contiunando a ripetere le stesse, orribili tre parole...Non voglio andarmene.
Cominciai a tremare, senza rendermi conto di aver preso a piangere con lui e per lui, mentre la neve comincava a fioccare lievemente.
Non volevo. Non potevo crederci.
Stava per portarselo via...Stava per prenderlo per sempre.
"Non lasciarmi, non lasciarmi..." continuava a ripetermi.
Lo strinsi a me, carezzandogli i lunghi capelli mori, cercando di dargli il mio sostegno, il mio conforto, cercando di rassicurarlo, di dirgli inutilmente che tutto sarebbe andato per il verso giusto, che tutto sarebbe finito bene.
Non ti lascerò, Takao...non ti lascerò mai...
Lo sentii farsi improvvisamente pesante sotto il mio abbraccio disperato, mentre tanti respiri affannosi si susseguivano, diventando sempre più leggeri, sempre meno udibili. Deglutii, senza smettere di piangere e sperare che non fosse vero, che non fosse successo davvero.
Non ora.
Non adesso.
Caddi in ginocchio, continuando a stringere a me quel fagotto tenero, ancora caldo e bagnato dalla neve e dalle lacrime, ma ormai senza...senza più un briciolo di vita.


Sarebbe stata sola
Dispersa tra le stelle
Oppure Dio l'avrebbe messa
A vivere in compagnia
Delle anime più belle?
Cadere stanca ormai
Stremata tra le braccia
degli angeli più attenti
Che dolci la raccolgono
E disattenti tendono la mano...

Ogni volta che guardo il cielo, mi chiedo come stai....se le tue sofferenze si sono alleviate, se hai ripreso a sorridere, se sei felice...senza di me, lassù, in quel cielo stellato....dove ogni stella è ogni tua piccola emozione, vissuta quando tu eri ancora qui...qui al mio fianco.
Mi chiedo se ti trovi bene, tra tutti gli angeli del Paradiso, di cui tu sei il più bello, il più dolce, il più sofferente e malinconico, ma allo stesso tempo felice e sorridente, al fianco di colei che per prima ha accolto la tua anima dispersa quando hai varcato la soglia del dolce Aldilà, della felicità eterna...
Al fianco di tua madre, strappatati da piccolo per un'orrenda malattia, la stessa che, per ironia del destino, ti ha portato via da me...


Ed io che ascolto ancora
E sempre ci ripenso
Al camminare morbido e
Al tuo affetto regalato avvolto nel silenzio
Risento flebile il candore tenero che scorro ancora
Geloso nella mano
E 13 anni passano
Perché la vita è un attimo...

Per quanto mi sforzi di dimenticarti, di lasciarmi tutto alle spalle, prendere il coraggio a due mani e inizare una nuova vita senza te al mio fianco, tu continui insistentemente a tornare nei meie sogni, nei miei ricordi, nei meiei pensieri...a tormentarmi dolcemente con la tua presenza, il tuo sorriso. Ricordo ancora le serate sul divano, tu che mi abbracciavi e mi sussurravi dolci parole, parole che nessuno mi aveva mai rivolto, parole che hanno sciolto il mio cuore gelido in pochi istanti. Le notti passate a fare l'amore per ore, le tue gote rosse, la fronte imperlata di sudore e quegli occhi che brillavano ogniqualvolta che pronunciassi il tuo nome, che dicessi ti amo...Mi manchi, mi manca il tuo calore, il tuo sorriso, la tua ingordigia, i tuoi modi di fare....tutto.
Ma tua madre non ha resistito, non riusciva a sopportare la distanza, non riusciva a star così lontana dal suo tesoro, il suo piccolo cucciolo, e dopo nemmeno tredici anni ti ha strappato dalle mie braccia.
Mi manchi troppo...Ti amo.
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
christa - Voto: 10/02/09 10:00
veramente bella.. soprattutto l'espressività dell'ultima parte.
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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