torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: X
Titolo Fanfic: GONE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sori-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/01/2004 14:08:42

sorataxarashi
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

GONE

Piove.Grosse gocce di pioggia bagnano la figura femminile che è inginocchiata a terra. Ma lei sembra non accorgersene. Non le importa; non le importa se bagneranno i suoi lunghi capelli neri, non le importa se bagneranno la sua uniforme, colorandola di un rosa tenue. Rosa, prima rosso; il rosso del sangue del ragazzo adagiato tra le sue braccia. Si porta una
mano al viso e lo sente umido; ormai non sa più se siano lacrime, o sangue, o pioggia, o tutte e tre le cose. Torna a guardarlo: la testa leggermente piegata sul suo braccio, gli occhi chiusi, la bocca socchiusa, le braccia abbandonate inermi lungo i fianchi.Gli scosta dolcemente una ciocca di capelli dal suo viso, quel viso ora così pallido, così freddo…. -Sora…ta…-sussurra stringendolo; poi piange come non lo ha mai fatto.
Forse le lacrime avrebbero lavato parte del suo dolore….

******
-E ora guarda in faccia alla tua morte Drago del Cielo!- così dicendo il “Kamui” Oscuro sprigionò un’immensa onda di potere verso Arashi. La ragazza si voltò, il terrore negli occhi. Non ce l’avrebbe fatta. Che fosse davvero la fine? D’improvviso braccia l’attirarono a sé, mentre un corpo si piegava sul suo per farle da scudo. Pochi secondi dopo una luce abbagliante ed il sibilo di un corpo che si schiantava al suolo, seguito da un grandissimo boato. Riaprì gli occhi: un liquido caldo, denso, appiccicoso le colò lungo parte del viso; le mani strette attorno al suo corpo stavano lentamente perdendo forza. Istintivamente alzò gli occhi sulla figura, l’angoscia che le divorava il cuore: conosceva il volto che stava per vedere, sapeva il suo nome; sapeva che il sangue era suo.
-Sorata!- gridò. In quel momento le braccia abbandonarono definitivamente la stretta, e caddero lungo i fianchi, simili a burattini a cui erano stati tagliati i fili. Stava precipitando;
-Sorata!- gridò di nuovo. Velocemente, si portò sotto di lui e lasciò che le cadesse tra le braccia.Scesa a terrra, lo depose con delicatezza su di una lastra di cemento di quello che una volta era stato il Sunshine 60.
Morte e desolazione riempivano l’aria. Tuttavia c’era qualcosa…
Volse lo sguardo in alto, verso ciò che restava di un edificio attiguo: la fragile figura di un ragazzino, librato in aria, una lunga spada in mano rivolta verso la sua sinistra, quasi ad indicare il corpo senza vita che giaceva a faccia in giù nella polvere delle macerie pochi metri più sotto.
Lacrime stavano rigando le sue guance.
-Kamui…-mormorò tristemente. Un flebile lamento la fece voltare.
-Arashi….-
-Si, Sorata, sono io…- fu la risposta altrettanto flebile.La parte sinistra della sua camicia si stava a poco a pochi dipingendo d’un rosso acceso che contrastava tristemente con il bianco del tessuto.
Sorrise debolmente. Sollevò lentamente una mano ad accarezzarle una guancia. Lascrime sgorgarono dagli occhi color dell’ebano della ragazza. Con le dita, l’altro gliele asciugò dolcemente.
-Non…non piangere…non voglio che tu pianga….-un lungo respiro interruppe le sue parole-le lacrime non dovranno mai scendere sul tuo viso... non ti occorrono. Sei già cristallo…. Avrei voluto starti vicino, ma sfortunatamente il destino non me lo ha concesso….-
-Sorata…tu…-disse Arashi con voce incrinata dal pianto
-Sorridi…ti prego…sei così….-l’ultima parola si spense in un sussurro.
Arashi spalancò gli occhi.
-Sorata….-chinò la testa sul suo corpo e pianse disperatamente.

******
Passi leggeri sul cemento. –Arashi…-si volta, trovandosi a faccia a faccia con lui. Lo guarda a lungo; lui risponde allo sguardo; i loro occhi sono pozze di dolore.
La pioggia cade incessante, riempiendo i crateri del terreno. Sembrano specchi. Che conserveranno per sempre la memoria di due morti tanto atroci. Un’indicibile sofferenza scuote i loro animi. Senza dire una parola, Arashi prende il corpo di Sorata e si volta per andarsene.
-Aspetta- la voce implorante di Kamui la fa fermare
- solo questo:dove.-
-Al tempio di Koya- un profondo respiro, come se fosse troppo difficile da dire
-non seguirmi Kamui-
Poi si alza in volo, lasciandolo solo.
******
Quando arrivò a Koya era ormai sera. Il cielo si era rischiarato: le stelle brillavano di una luce inconsueta, calda come viva.
Quasi umana.
Sull’ingresso del tempio due monaci. Appena videro il corpo non poterono trattenere un’espressione d’incredulità sul viso: il piccolo monello, quello che rubava perennemente dolci, quello che faceva ammattire mezza congrega, troppo furbo, troppo veloce,era veramente quel ragazzo che giaceva senza vita tra le braccia di quella ragazza? Tentando di dissimulare il dolore le dissero:-Il veggente la sta aspettando-. Detto questo aprirono le porte scorrevoli della stanza vicina e la lasciarono sola. Il fuoco illuminava la stanza, proiettando sinistre ombre sulle pareti.
-Avvicinati Arashi Kishu di Ise- la voce profonda la fece sobbalzare.
Conosceva il suo nome?
-Lei è Oshimi, l’anziano veggente di Koya vero?- disse cercando di controllare la voce. Le lacrime minacciavano di ritornare. Annui; guardò prima lei poi il corpo poggiato sulle nude assi del pavimento.Per un attimo i suoi occhi furono oscurati da un velo di tristezza, poi tornarono ad essere gravi.
-E così tu sei la donna delle mie visioni-
-Si- strinse i pugni e abbassò il capo. Una lacrima le scivolò su una mano.La Terra era salva, ma a quale orrendo prezzo?
-Prendi- le porse una lettera. Ebbe un tuffo al cuore quando riconobbe la sua calligrafia.
-L’aveva scritta pochi mesi dopo il suo arrivo a Tokyo-continuò-riguarda anche te-un sorriso triste gli dipinse le labbra-volevo lo sapessi quando saresti venuta-

Nonno,
penso che le tue profezie si stiano avverando. Ho conosciuto una magnifica ragazza:mora, meravigliosi occhi neri,veramente bella! Dal primo momento che l’ho vista ho deciso che sarebbe stata lei,lei a cui avrei dato la mia vita;mi ha colpito nel profondo:fuori appare fredda come il ghiaccio,ma ho l’impressione che dentro sia così fragile…mi ha ricordato mia madre;ho giurato a me stesso che da quel momento mi sarei impegnato a non farla piangere per nemmeno un instante,credo che vederla sorridere sarebbe una delle gioie più belle.Il suo sorriso dovrebbe essere così bello….
E sai cosa? E’ una dei Draghi del Cielo! Avremo un sacco di tempo per conoscerci,e chissà che Buddha non voglia che sia proprio io a strapparle un sorriso….
Tokyo è bella,non vedo l’ora che tu venga a trovarmi,così ti porterò a fare un giro nei posti più belli,sempre che i Draghi della Terra non la radano al suolo prima!
Ma io sono fiducioso che andrà tutto bene,siamo i Sette Sigilli e come tali salveremo la Terra.
Oh,oh,a proposito,l’atmosfera si sta facendo calda,devo scappare c’è bisogno di me!
Prega per me nonno,fai che io compia fino in fondo il mio dovere,così come è stato scritto.
Riguardati nonno.
Tuo
Sora-chan

Dopo che l’ebbe letta, le lacrime si riaffacciarono suoi occhi. Piangeva in silenzio, stringendo la lettera.Nella sua mente risuonavano le parole appena lette,quei dolci pensieri dedicati a lei,ancora una perfetta sconosciuta,ma alla quale aveva già deciso sarebbe andato tutto il suo amore.
Rivedeva quel sottile velo di tristezza che attraversava i suoi profondi occhi neri illuminati da un tenue grigiore quando, dichiarando spasmodicamente il suo amore per lei, riceveva quei suoi freddi silenzi o quei suoi distaccati monosillabi.
Come poteva essere stata tanto egoista? Aveva infranto anche il suo ultimo desiderio; non era stata capace nemmeno di regalargli un’ultimo attimo di felicità: un suo sorriso. Un unico pensiero guidava ora il suo cuore: esaudire la sua fiducia.
La fiducia che d’ora in poi sarebbe andato tutto bene.


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: