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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: UN`ALTRA REALTÀ
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: onda20 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/01/2004 23:41:02 (ultimo inserimento: 07/01/04)

una storia triste , ambientata in un`epoca lontana, dove i nostri non sono pirati , ma angeli, luce e tenebra
 
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CAP1
- Capitolo 1° -

CAPITOLO 1:INCONTRI

un raggio di sole filtrò tra le pesanti tende di broccato ,
svogliatamente una giovane fanciulla aprì gli occhi mettendosi a sedere in mezzo al letto. Sbadigliando si era avvicinata alla finestra spalancandola, doveva essere l’alba , la fresca brezza mattutina la inebriò di dolci profumi…
i mandarini di sua madre erano pronti per il raccolto….
L’agrumeto era un esplosione di colori e suoni melodiosi di piccoli uccelli trillanti tra le foglie.
Richiuse dietro sé le tende con uno scatto violento e sospirando indossò i vestiti per affrontare quella che sarebbe stata la giornata più lunga di tutta la sua vita….
Scese velocemente la lunga scalinata del palazzo ,giunse nell’atrio e correndo uscì nel vasto giardino che circondava il castello.
Per fortuna nessuno l’aveva notata , la servitù doveva essere impegnata nei preparativi per la stupida cerimonia di quella sera, la casa sembrava essere immersa in un silenzio irreale …quello era il momento opportuno iniziò a correre a perdifiato inoltrandosi nel fitto del bosco , gettò via le scarpe barcollando per sfilarsele , riuscì facilmente nell’impresa e riprese la corsa , le piaceva sentire l’erba e il muschio umidi di rugiada sotto i piedi nudi , respirare il dolce profumo di miele e resina ,lasciarsi accarezzare dall’aroma delle zagare che il vento spandeva nell’aria delicatamente…
Si sarebbe riempita di graffi e lividi ,Anna avrebbe sbraitato come al solito
_sei proprio una scapestrata …devi imparare a controllarti , non sei più una bambina …certi comportamenti da maschiaccio non si addicono ad una signorina del tuo rango …-
la cara vecchia Anna …si preoccupava sempre tanto per lei , era sempre prodiga di consigli , ma non riusciva a comprendere il dolore che la lacerava , il senso d’impotenza e l’infinita tristezza che velavano il suo giovane animo da troppo tempo ormai…
Scese rapida giù per la collina , ormai era lontana dal palazzo , raggiunse la spiaggia deserta e assolata , si gettò sulla sabbia fine e bianca , ansimando e ridendo , rimase qualche minuto ad osservare il cielo terso e i gabbiani che lanciavano le loro stridule grida in alto.
Il sorriso lasciò il posto ad un pianto irrefrenabile …tra poco sarebbe finito tutto …non sarebbe mai più stata libera …non lo era mai stata in fondo , ma…il suo piccolo mondo incantato,in cui amava rifugiarsi, sarebbe svanito nella luce del crepuscolo , non ci sarebbe stato più nessun conforto :solo buio e tenebre per l’eternità.
Scagliò con violenza un sasso lontano da sé e …aveva colpito qualcosa o meglio dall’urlo e le imprecazioni doveva aver colpito qualcuno…
-RAZZA DI INVERTEBRATO RAMMOLLITO TI INSEGNO IO A LANCIARE MASSI ADDOSSO ALLE PERSONE CHE DORMONO ,
TI AFFETTO E POI TI FRIGGO , DOVE TI NASCONDI CODARDO!!!!-
Da dietro un cespuglio era saltato su un indemoniato brandendo tre spade …
-hey tu ,scusa sono stata io a lanciare quel sasso …quante storie per un bernoccolo…- disse la ragazza asciugandosi in fretta gli occhi con il dorso della mano.
-E TU LO CHIAMI BERNOCCOLO ? POTEVO RESTARCI SECCO CON QUEL MASSO…-
-sei proprio esagerato, per tua informazione non era un masso , ma un comunissimo e innocuo sassolino..e poi smettila di urlare mi infastidisci e disturbi gli animali…-
-hai anche il coraggio di darmi degli ordini stupida ragazzina …-
-COME MI HAI CHIAMATO IMBECILLE ?RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO…-
-STUPIDA …-
-IDIOTA…-
Si erano ritrovati ad azzuffarsi fendendo l’aria e cercando di colpirsi a vicenda l’uno con le spade l’altra con un bastone rosso.
-uff ,aff te la cavi bene ragazzina..-
-anche tu …quasi quanto un uomo……-
- cosa ???? ti credi spiritosa mocciosa ? potrei farti fuori con un colpo se solo lo volessi…-
-fallo allora ! cos’aspetti …non credere che le tue minacce mi facciano paura …-
-ah non uccido mai un avversario più debole …-
-chi sarebbe debole???-
la domanda non trovò risposta perché una snella figura si era frapposta fra i contendenti.
-vuoi piantarla Zoro ? non vedi com’è delicato questo piccolo bocciolo di rosa ?..Sei proprio un rozzo maleducato…..
permetta che mi presenti ,oh soave fanciulla,il mio nome è Sanji suo umile servitore…-
il biondino si era prodigato in un perfetto baciamano.
L a ragazza lo guardò confusa trattenendo a stento una risata, lo scrutò curiosa , non lo aveva mai visto ai ricevimenti eppure quel ragazzo sembrava conoscere tutte le maniere affettate e leziose dei giovani di alto lignaggio, ma qualcosa lo distingueva da quei damerini :l’ironia e la spontaneità di quei gesti altrimenti stucchevoli.
-umph ...-
lo spadaccino si era allontanato dai due e sdraiandosi sulla sabbia aveva preso a ronfare.
-il mio nome è Nami !- gioiosa era risuonata la voce della fanciulla e Sanji rimase sbalordito nel vedere in quanto poco tempo avesse cambiato umore, era proprio una ragazza straordinaria oltre che bellissima..e lui ne era …..ne era perdutamente innamorato…
-oh dolcissimo nome …., Nami mi vuoi sposare , il mio cuore ti appartiene …-
stavolta la ragazza scoppiò a ridere di fronte all’allibito pretendente.
-scusa , ah ah ah, ma è una proposta talmente assurda che non posso trattenermi….-
-puoi pure prenderti gioco di lui quanto vuoi , tanto questo dongiovanni ci è abituato…fa il cascamorto con tutte e puntualmente prende delle batoste….-
-MA COSA VUOI SAPERNE TU SPADACCINO DEL CAVOLO TORNA NEL MONDO DEI SOGNI…!!-
-mia adorata lo so che la mia proposta può sembrare azzardata , ma credimi ardo d’amore per te..-
-Sanji vuoi smetterla ,tu ardi d’amore per ogni fanciulla di ogni isola del mare orientale…-
Ad interrompere la dichiarazione erano intervenuti due ragazzi dall’aspetto buffo, un nasone e uno spilungone dall’aria allampanata.
-io sono Rufy e questo è Usopp, quel ghiro laggiù invece si chiama Zoro-
-allora divina ..vuoi sposarmi ? celebreremo un grande matrimonio…-
_matrimonio ? oh no stavo quasi per dimenticare il matrimonio!!! –
La ragazza fuggì di corsa lasciando i presenti esterrefatti.
_ma che le prende?-si domandò Rufy
-è timida e la mia proposta l’avrà imbarazzata, ma io la seguirò in capo al mondo e ..-
-Sanji tu non insegui proprio nessuno … ricordati che dobbiamo portare a termine una missione o non ci sarà più alcun mondo…-
perentorio Zoro aveva riportato con i piedi per terra l’amico sognante e indicando il villaggio che si ergeva sulla collina all’orizzonte, si mise in marcia seguito dai compagni.

CAPITOLO 2
-devo sbrigarmi Arlong sarà infuriato, mi starà cercando da ore , povera Anna , speriamo che non le abbia fatto del male , giuro che se ha osato alzare anche soltanto la voce contro di lei io…io-
La ragazza strinse i pugni rabbiosamente mentre si scapicollava verso una grande tenuta dall’aspetto tetro. In tempi remoti doveva essere stato un bel palazzo, circondato da un immenso parco nel quale avevano trovato il modo di convivere in armonia: colorate piante tropicali,querce secolari , betulle ,faggi , interi prati pennellati di rose multicolori e un meraviglioso agrumeto vanto di tutta la terra di Coco.
Ora rimaneva solo qualche albero e immense distese di campi incolti, solo un angolo rifulgeva dell’antico splendore mentre tutt’intorno pareva regnasse solo l’abbandono.
La fanciulla lo attraversò velocemente giungendo dinnanzi al maestoso portone d’ingresso dove un valletto dall’aspetto sinistro con una riverenza di scherno fece cenno di seguirlo.
Ancora ansimante e arrossata in viso per lo sforzo ,Nami fu guidata dall’uomo nell’atrio , salirono gli ampi gradoni che conducevano al primo piano e poi attraversarono una lunga serie di corridoi, sulle pareti vi erano affreschi ,dipinti di generose matrone , abili condottieri ,bambini rubicondi , fanciulle eteree e tristi :gli avi di Nami che sembravano muoverle sguardi di compassata pena per la sorte cui era destinata, distolse lo sguardo da un ritratto raffigurante una bella donna sorridente dai lunghi capelli rossi che pareva guardarla amorevolmente.
Ricacciò indietro le lacrime che pericolosamente si affacciarono ai suoi occhi:
erano arrivati, si tolse frettolosamente un po’ di polvere dai vestiti, lentamente aprì la porta , entrò nella stanza poco illuminata richiudendola dietro di sé e lasciando con un palmo di naso il valletto che già pregustava nuovi pettegolezzi da condividere con la cuoca e le cameriere.
Strinse gli occhi per abituarsi alla penombra e avanzò lentamente verso uno scrittoio finemente lavorato dietro cui stava seduto il peggior incubo dei suoi diciassette anni.
- finalmente mi degni della tua presenza mocciosa ! pensavo fossi scappata , non c’è mai da star sicuri con te dolcezza ! eppure lo sai il tuo paparino ti vuole tanto bene e vuole che tu sia felice !-
Nami respirò a fondo per calmarsi , quell’essere viscido osava anche prendersi gioco di lei ! Paparino un corno gli avrebbe fatto pagare anche quell’oltraggio alla memoria di suo padre era solo questione di tempo.
L’uomo riprese a parlare come in una cantilena monotona sciorinò gli obblighi cui doveva attenersi , i doveri che competevano a una fanciulla del suo rango, ma Nami non lo ascoltava più , guardava fuori dalla finestra , i tetti del villaggio ,il campanile della chiesa , il suo sguardo si posò sul mare che intravedeva in lontananza, l’unica possibilità di salvezza per lei , la libertà stava oltre quell’orizzonte azzurrino, fermò bruscamente il corso dei suoi pensieri , non poteva abbandonare i suoi amici , doveva liberarli dalla schiavitù e c’era un solo modo per farlo: sacrificare la sua vita, i sudditi delle terre di Coco dovevano tornare a sorridere , quei laboriosi e fedeli cittadini avrebbero presto conosciuto la pace che da tempo agognavano.
-dove è Anna?-
chiese asciutta la ragazza ,interrompendo il discorso dell’uomo –pesce.
-Nei tuoi appartamenti principessina, immaginavo non avrei saputo da lei dove ti eri cacciata , non capisco perché ti dai tanta pena per quella vecchia rinsecchita.-
-NON CHIAMARLA VECCHIA RINSECCHITA, BRUTTO SCORFANO ! PEZZENTE ARRICCHITO TI FARò PENTIRE PER TUTTO QUELLO CHE CI HAI FATTO è UNA PROMESSA!-
veloce come un fulmine era arrivato uno schiaffo talmente potente da scaraventarla a terra ,.
-non provare a farmi uno scherzetto dei tuoi o delle terre di Coco non rimarrà che polvere , hai capito principessina , la tua insolenza sarà presto sedata non temere , ho trovato qualcuno che saprà domarti , vedrai che diventerai un agnellino .-
Non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla piangere e umiliarsi davanti a lui , proruppe in una fragorosa risata isterica e si allontanò per raggiungere le sue stanze.
-MALEDETTO , MALEDETTO , MOSTRO , VIGLIACCO , SPORCO ASSASSINO !-
-bambina mia calmati o distruggerai l’intero palazzo-
Anna , la fida balia cercava di far rinsavire la sua protetta che aveva ,in preda ad una furia incontenibile , distrutto gran parte delle suppellettili che adornavano la sua stanza .
-cameriera un altro pollo per favore!-
-Rufy sei proprio una fogna questo è il terzo che ingurgiti!-
-cosa ci posso fare sono nell’età dello sviluppo io , devo mantenermi in forze!-
- tzse, l’unica cosa che non ti si sviluppa è il cervello ,tonto.-
-nervosetti più del solito ,eh Zoro?-l’aveva sarcasticamente redarguito il biondino.
-umph- con uno sbuffo il ragazzo si era allontanato dirigendosi verso l’esterno della locanda e sedette tra le radici di un grande albero, pensieroso, scrutando il cielo fattosi improvvisamente plumbeo.
Sanji non aveva fatto altro per tutto il pranzo che vantarsi della sua ultima conquista, lodando la grazia , il portamento regale , il fascino , la bellezza di quella ragazzina dai capelli rossi.
A lui era sembrata un ‘insulsa mocciosa , impolverata e impertinente, allora perché non riusciva a togliersela dalla mente , un gesto l’aveva colpito , un semplice gesto , ne era certo quella ragazza stava piangendo , si era asciugata le guance con il dorso della mano prima di iniziare quello strano scambio di “complimenti”.
-perché debba preoccuparmi di quel maschiaccio in gonnella non lo capisco , bah che vada al diavolo, ho cose più importanti a cui pensare come trovare il predestinato e salvare il genere umano!-
ma, lo spadaccino continuò a ripensare a quel viso e due occhi scuri e profondi turbarono non poco il sonnellino pomeridiano del nostro eroe.


 
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