PROLOGO
- Capitolo 1° -
Ciao a tutti!!!!Questa è la mia primissima esperienza nel campo delle ff, a spero ugualmente che questa storia vi piaccia. Se volete proprio saperla tutta..non ho ancora finito di buttare giù la trama completa ^^"e o paura che si dilungherà per un po' di capitoli.Il genere in realtà non è solo romantico..forse anche avventura e azione sarebbe andato bene: ho cercato di amalgamare un po' il tutto per compiacere gusti diversi.
Non so proprio come anticiparvi la storia...mmhh...bè, in sintesi i nostri saiyuki boys faranno tanti nuovi incontri e saranno impegnati in una faccenda piuttosto importante,che riguarderà in special modo il bellissimo,stupendo venerabile Sanzo ^//////^
-prologo-
La prima volta che ho visitato il tempio di Kinzan avrò avuto più o meno 5 anni.
Stranamente me lo ricordo ancora bene: era una tiepida mattina di settembre.
Io e la mamma camminavamo per un piccolo sentiero di montagna,attraverso i boschi; la luce del sole filtrava attraverso gli aghi dei pini formando piccoli raggi di luce eterea attraverso la fitta foresta, c'era un piacevole profumo di resina fresca nell'aria e le foglie gialle e arancio dalle mille forme scricchiolavano sotto i miei piedi e ogni tanto qualche cinguettio rompeva il silenzio della foresta.
"Allora,tesoro, ti piace questo posto?"
Io sollevai lo sguardo e le sorrisi.
In realtà non ero molto felice perché sapevo che mi sarei dovuta separare da lei per qualche mese,finchè non avesse terminato quel "lungo lavoro",così lo definiva. Io non capivo molto bene,perché non sarei potuta rimanere anch'io a casa con lei e papà?
"Oh!Siamo quasi arrivati,coraggio!"
Davanti a noi si ergeva un'enorme scalinata di gradini bianchi,che a quella mia giovane età mi parve infinita.
"Mamma!!!Ma è lunghissima,dov'è che arriva?"
Lei si mise a ridere.
"Forse ti ho fatto fare un po' troppa strada,vuoi venire in braccio?"
"SIIIIIIII'!!!!!!!"
Non avrei rifiutato l'offerta nemmeno per una torta al cioccolato.
La mamma percorse le scale molto velocemente e io ero sempre più curiosa di vedere che cosa ci fosse oltre quel mare infinito di gradini.
Giunte sulla cima mi ritrovai di fronte un grosso edificio,in travi di legno ,nascosto tra alberi rossi e gialli;c'erano anche degli strani signori senza capelli che pulivano il cortile dalle foglie secche.
"Mamma!Ma questo tempio è più grande di quello che c'è vicino a casa!"
Tutti quegli strani uomini si girarono di scatto verso di noi e la mamma mi guardò in viso con un'espressione preoccupata: "Piccola,non devi mai urlare così in questo posto."
Gli uomini continuarono a fissarci con sguardo di rimprovero. "..Scusa, mamma, non volevo...."
Uno di quei signori si avvicinò a noi con passo deciso. La mamma mi riportò a terra e io mi aggrappai al suo vestito di raso rosso.
Quell'orco grande e grosso si rivolse alla mamma senza un minimo di cortesia o rispetto: "Le donne non sono ammesse al tempio!Andatevene!"
Sentendo quella voce baritonale sbraitarci addosso mi nascosi ancor più dietro il vestito e la mamma mi posò dolcemente una mano sul capo.
"Ehm...mi dispiace infrangere le regole,ma...avevo già chiesto in precedenza di essere ricevuta dal venerabile Sanzo Hoshi e..."Non riuscì a terminare la frase.
"Il venerabile Sanzo non ha tempo da perdere con delle donne!"
L'espressione della mamma si fece più dura e arrabbiata: "E lei dovrebbe imparare a tenere un tono più educato con le persone che non conosce!"
L'uomo, preso alla sprovvista,s' infuriò.
"Insolenti!!!"Prese con forza il polso della mamma e cominciò a strattonarla verso l'uscita.
Sgusciai fuori dalla gonna rossa e afferrai con quanta forza possedevo allora,la manica di quell'orribile orco: "Non fare del male alla mamma!!!"
"Quella donna è una mia parente!"
Tutti si voltarono,compreso l'uomo che ci aveva aggredite: "Ven..venerabile Sanzo!"
Dal nulla era apparso un uomo vestito di una lunga tunica bianca con lunghi capelli castani raccolti in una treccia.
"Anche se il tempio è vietato alle donne non è certo permesso trattarle indegnamente!"
"S-Sì,perdonatemi...."Detto questo l'uomo si allontanò furtivo insieme a tutti gli altri signori pelati.
Mi nascosi nuovamente dietro la mamma,che mi sorrise dolcemente per poi rivolgere la parola al nostro salvatore: "Ti faccio i complimenti!Sai come farti rispettare qui,venerabile Sanzo"
L'uomo sorrise, allora, sommessamente con un' espressione molto dolce.
"Bè, sai devo darmi da fare. Ma tu stai bene?"
"Certo. Non è successo nulla non preoccuparti. Ti trovo davvero cresciuto,lo sai?Del resto è normale,saranno almeno tre anni che non ti vedo,fratellino."
"Anche tu sei parecchio cambiata. Come sta il coniuge?"
"Sta bene, insomma, tira avanti. Piuttosto, mi dispiace di doverti affibbiare questo peso,sei sicuro che non ci siano problemi?"
"Certo che no! Che cosa vuoi che sia?Non ho poi molti impegni in questo posto."
"Ti ringrazio infinitamente,allora."
"E...dov'è la piccolina?"
La mamma girò il viso verso di me sorridendo: "Forza,tesoro,vieni fuori da li dietro."
Sporsi il viso verso l'uomo in tunica bianca, avvicinandomi titubante.
In risposta alla mia timidezza lui mi sorrise, un sorriso molto simile a quello della mamma.
"E' terribilmente timida,questa birbante!"
"Ma no!E' molto tenera, invece. Allora.. lei è.."
"Sì! La tua nipotina!"
"E come si chiama?"
La mamma si rivolse nuovamente verso di me e con voce pacata mi disse: "Avanti, tesoro, digli come ti chiami."
Abbassai lo sguardo e mi feci piccola piccola per la vergogna per poi pronunciare il mio nome con un lieve sussurro.
"Eiko..."
-prologo-end-
To be continue...
Il prologo presenta uno dei personaggi più importanti in questa storia,aspetto tanti commenti!!!!!!!Mi raccomando!!!!!^____^
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