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Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Final Fantasy VIII
Titolo Fanfic: NE ME MORI FACIAS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: vale-kinneas galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/01/2004 12:33:57 (ultimo inserimento: 30/01/04)

titolo preso da ``one-winged angel`` di ffvii...protagonisti di ffviii: l`amore tra laguna e raine...in tutta la sua drammaticità...
 
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LO STRANIERO VENUTO DAL MARE
- Capitolo 1° -





Eccomi con una nuova fan fic...
NE ME MORI FACIAS...(Non lasciarmi morire)...O almeno credo,questa è la traduzione in italiano che ho trovato..Ho fatto solo un anno di latino,alle medie,per cui capirete cosa mi ricordo..!!
Se ci fosse stata l'opzione Sentimentale-drammatico avrei scelto quella,perchè sappiamo già come va a finire la storia dei genitori di Squall..
Ma io vi racconterò,o meglio cercherò di raccontarvi,quello che è successo prima (e forse anche dopo) quella maledetta separazione,quando Laguna partì alla ricerca di Ellione...
Non dico di prepararvi i fazzoletti...Xò sappiate che non so ancora come proseguire,cosa mettere come avvenimenti..Una cosa è certa:cercherò di seguire la trama originale..Drammatica.
Buona lettura..
Ringrazio rha per i complimenti su EHI TU,DELUSA:e brava,che hai seguito i miei consigli!!!




_______________________________________________







Un freddo vento invernale soffiava violento e pungente su un piccolo villaggio nel continente di Galbadia,situato a sud-est di Deling City.
Era racchiuso tra le montagne,il piccolo borgo di Winhill...
Abitato per la maggior parte da vecchi...placidi e tranquilli nella loro monotonia..
I pochi uomini e ragazzi erano stati costretti ad impugnare le armi,sporcarsi di sangue e magari dare anche la propria vita nella guerra contro Adele...la strega di Esthar.Infatti molti di loro non fecero mai più ritorno a casa,perchè immobili e bloccati per sempre sotto le coltri dell'abbondante neve cadente dai cieli del potente regno di Esthar.
E le donne...E le bambine...
Anche loro,in quel villaggio,si potevano contare sulle dita di una mano:purtroppo si cercava un possibile successore di Adele,e molte ragazze,dai trent'anni in giù,e bambine,anche appena nate,erano state rapire e portate chissà dove...

In quel villaggio,il tempo si era fermato.
La gioventù,che avrebbe potuto dare un tocco di freschezza e di novità,mancava o costituiva solo un'ombra,che nulla poteva fare.
Gli anziani,senza figli nè nipoti vicino a loro,si abbandonavano pian piano alla morsa della solitudine...
E in quel villaggio così piccolo tutti gli abitanti si conoscevano tra loro.E si volevano anche un gran bene.
Lì,due delle poche anime giovani femminili rimaste erano una donna di ventitrè anni e una bambina di cinque.
<<Ehi,Elly!Aspettami!!Non correre così!>>,esclamò la giovane,correndo nel sentiero principale del villaggio,situato tra i campi, per la maggior parte lasciati a maggese.Non tanto perchè lì gli inverni erano troppo rigidi per alcune coltivazioni,ma perchè gli uomini,che avrebbero potuto coltivarli,erano pressoché inesistenti.
<<Muoviti,dai!!>>,le disse solo la piccola,senza fermarsi,che correndo più velocemente,la precedeva di qualche decina di metri.
La donna sbuffò,un po' accaldata per la corsa.
<<Non capisco..che fretta hai...??>>,le domandò,senza però ottenere risposta.
I suoi capelli,lisci e lunghi fino alla vita,ondeggiavano al vento e nei movimenti.
<Piccola curiosa!!>,borbottò,rivolta alla bambina.
Non capiva davvero che fretta avesse la piccola Elly.
L'aveva cresciuta lei,e ancora non l'aveva capita.
Va bene che aveva cinque anni..E i bambini,si sa,hanno la curiosità a mille...
Però che cosa le interessava di un uomo trovato in mare quella mattina presto?
Non era certo uno spettacolo adatto ad una bimba paurosa come lei..

Arrivarono davanti all'hotel.
Nessuno capiva come potesse campare il proprietario,visto che di turisti ce n'erano sempre stati pochi,e adesso addirittura con la guerra non si vedeva nessuno...
Comunque,dal gruppetto di persone che erano messe a cerchio,si capiva che era già lì.
Li raggiunsero.
<<Oh,buongiorno,Raine!!>>,la salutarono.
<<Ciao,Elly!>>
<<Buongiorno anche a lei..Ma...cos'è successo?>>,domandò Raine al suo compaesano.
<<Lo abbiamo trovato sulla spiaggia..Stamattina,quando siamo andati a pescare,presso le colline Yenandu...>>
Si fece spazio tra la gente per vederlo.
Era a terra,disteso malamente,bagnato fino al midollo e con ferite sanguinanti ovunque.
I capelli lunghi,scuri,gli coprivano parte del viso,pallido e smunto.
Raine si inginocchiò vicino a lui e gli scostò quei capelli bagnati dal viso,per vederlo meglio:aveva dei lineamenti belli e giovani.
Poteva avere trent'anni.
Addosso aveva una divisa da soldato..
Fortunatamente era blu,la riconobbe,era quella dell'esercito di Galbadia,non di Esthar..
Alzò la testa,per guardare in faccia i suoi compaesani.
<<Bè??Perchè lo avete lasciato qui?E così,in questo modo?>>,chiese loro.
Effettivamente...
<<Ma...Raine...E' mezzo morto..Ormai..non credo che resisterà ancora a lungo...>>
<<Ma che discorsi fate??Non è ancora morto,possiamo salvarlo!!Invece di star lì come dei baccalà,aiutatemi a tirarlo su!!>>,esclamò lei,piuttosto arrabbiata.
Uno dei pochissimi giovani riusciti ad evitare il militare saltò su dicendo:<<Raine...andiamo..Non dirmi che vuoi accollarti un soldato che probabilmente non tirerà domani..Non vedi che è tutto rotto?Chissà che cosa gli è successo...>>
Raine lo fulminò con lo sguardo e sibilò:<<Probabilmente si è dato da fare,invece tu non hai fatto altro che scappare per non andare in guerra...>>
<<Ehi,ma...che ti prende?>>,disse,indietreggiando.Quando Raine si metteva in testa una cosa era veramente cocciuta.
<<Tu pensa solo ad aiutarmi a portarlo fino al mio bar..Del resto me ne occupo io...>>
Il giovane,aiutato anche da altri,sollevò il povero naufrago da terra e seguì Raine per il sentiero verso la piazza principale.
<<Raine...che brava ragazza...>>,commentarono le donne del paese.
<<E' così buona e generosa...Speriamo che il cielo non la porti via da noi..>>
<<Già..speriamo che Esthar non venga qui più..a cercare lei e la piccola..>>

La bambina aveva subito mostrato interesse per il giovane soldato e,per guardarlo meglio in faccia,faceva dei piccoli saltelli ogni tanto lungo il percorso.
Decisero di portarlo nella casa a fianco del bar di Raine. Tanto era vuota..
Lo fecero sdraiare sul letto,nella camera al primo piano.
Lo spogliarono dei suoi vestiti,bagnati fradici,e nel frattempo un medico lo visitò.
Era un miracolo se era ancora vivo.Innanzitutto aveva la febbre alta e le vie respiratorie infiammate.
Le braccia e le gambe erano rotte in diversi punti,inoltre era pieno di contusioni.Probabilmente,anche le ferite erano state causate dagli scogli,su cui aveva sbattuto più volte una volta in mare.
E sempre grazie a Dio la colonna vertebrale era intatta.Ma c'era mancato veramente poco che si spezzasse.
Il medico del villaggio,ma soprattutto Raine,ce la misero veramente tutta per cercare di salvarlo.
E fortunatamente le sue condizioni migliorarono a poco a poco,la febbre scese e non fu più in pericolo di vita.
Quando riaprì gli occhi,dopo più di una settimana dal suo ritrovamento,si spaventò.
Aveva capito subito di trovarsi in un luogo mai visto...
Ma le persone davanti a lui lo rassicurarono un po':erano una ragazza dagli occhi azzurro chiaro e una bambina,le cui espressioni erano tutt'altro che cattive..

<<Buongiorno..>>,gli disse piano Raine.
Poi si sedette ai piedi del letto e continuò:<<Come si sente?>>
Lui bisbigliò a fatica:<<...A pezzi...>>
La ragazza sorrise.
<<Bè però almeno è vivo...E' fortunato,lo sa?>>
<<Dove..dove sono?>>
<<A Winhill...>>,rispose la giovane,che di fronte alla faccia stupita del ragazzo spiegò:<<Un villaggio a sud di Deling City..>>
<<Deling...City..!>>
<<E' la sua città?>>
<<Sì...Ma..come sono arrivato..qui...?>>
<<Ah non lo so...L'hanno trovata dei miei compaesani sulla spiaggia...>>
La sua mente si indirizzò subito ai suoi amici:Kiros e Ward.
<<Ero..ero solo?>>
<<..Sì..>>
Rimase zitto per qualche istante,poi riprese:<<Mi hai..curato tu?>>
<<Sì..con l'aiuto di un medico...>>,spiegò.
<<Ti ringrazio..>>
<<Di niente...Ah..>>,disse la ragazza,<<Io sono Raine...E lei..>>,rivolta alla bambina che,vergognosa,si nascondeva per metà ai piedi del letto,<<..E' Ellione.>>
<<Piacere..>>,disse con un filo di voce,sorridendo,<<..Io..io sono Laguna..Laguna Loire..E sono un soldato di Galbadia..O almeno lo ero..>>,disse,cercando di muoversi.
Ma delle fitte lancinanti agli arti lo fecero gridare.
Raine lo fermò,calmandolo e dicendogli:<<Non si muova...Ha tutte le ossa rotte,deve stare fermo...>>






CONTINUA...




 
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