CAPITOLO 1 - FURTO E RAPIMENTO
- Capitolo 1° -
Capitolo 1 Furto e Rapimento
Era una giornata bellissima sull’Isola Primula, ma infausti eventi stavano per verificarsi.
Link si svegliò di buonora, come ogni mattina, per preparare la collazione per Aril e la nonna. Uscì un attimo per prendere la Gazzetta Radiosa portatagli da Fanotipos, il postino Rito in servizio sull’Isola Primula.
I capelli di un biondo solare ondeggiavano grazie alla delicata brezza dell’Isola.
Link controllò la posta. Ma la Gazzetta non c’era.
“Strano! Fanotipos è in ritardo. Credevo che i Postini Rito fossero sempre puntuali!” disse Link stupito rientrando per preparare la colazione.
La mattinata proseguì tranquillamente per Link, ma alla sera successe qualcosa che lo sconvolse!
“Oh, no! Non può essere!” esclamò correndo in casa per avvisare la nonna.
“Nonna! Nonna! Fuori! Non è possibile! Nonna!”
“Link! Link! Calmati! Cos’è successo?” disse la nonna.
“Non può essere vero! Nonna! Ho visto un Boblin e una Mano Nera dirigersi verso la Foresta delle Fate!”.
“Cosa!?!” rispose la nonna nervosa. “Non è possibile! Quelle creature scomparvero due anni fa, con la sconfitta del Signore del Male! Link, l’hai sconfitto, vero? Hai sconfitto il Signore del Male?”. Chiese preoccupata la nonna.
“Sì! Sì! Io ricordo di averlo sconfitto! Io l’ho sconfitto!” rispose Link sedendosi su una sedia, con aria assente.
“Sì!!! Io ricordo!!! L’ho sconfitto!!! L’ho sconfittoooo!!!”.
“Ora basta fratellino!” urlò Aril, ridestando Link. “Non è possibile che il Signore del Male sia tornato! Tu l’hai sconfitto! Hai salvato me! Hai salvato il Mare Radioso! Hai risvegliato l’antico Regno di Hyrule! Hai salvato Zelda! Link, tu l’hai sconfitto! Hai salvato tutti noi! Lui non può essere tornato! Tu l’hai segregato per sempre dove una volta giaceva il Regno di Hyrule! Lui è stato sconfitto! Non può essere tornato!”.
“Sì, Aril. Scusami. Hai ragione tu.” disse Link. “Non può essere tornato. Ma quei mostri li ho visti. Che dobbiamo fare?”.
“Aspettiamo domani. Andremo dai Rito. Loro ci aiuteranno. Per ora andate a dormire e riposate.”.
Il giorno dopo Link si svegliò con una sensazione di vuoto, di freddo.
Poco dopo si accorse che la sua non era solo una sensazione. Faceva veramente freddo! Sull’Isola era calata una coltre di nebbia e la temperatura era scesa vertiginosamente.
“Brrr! Nonna! Aril! Sveglia! Dobbiamo andare dai Rito! Nonna!”.
Ciò che Link vide fu orribile. I letti della Nonna e di Aril erano tutti sottosopra e quasi tutta la casa era in disordine. Si mise quasi a piangere, ma dopo aver visto che era stato derubato di tutte le armi; tranne della Foglia Deku, l’Arpione e il Rampino; la rabbia lo pervase.
Era un tipico ragionamento da Boblin o da Titanus, pensò Link. Prendere quelle che a prima vista sembravano armi. Evidentemente gli era stato ordinato di portare via anche la Bacchetta del Vento, perché a prima vista sicuramente non sembrava un’arma. Ma commisero un grande errore, che pagarono caro.
Dopo essersi cambiato con la più calda Tunica dell’Eroe, Link afferrò la Foglia Deku e corse verso la porta.
“Come immaginavo! Questi segni sulla porta distrutta sono tipici delle spade dei Boblin e dei Titanus. Maledetti!!!” esclamò preso dalla rabbia per quelle creature.
Uscì di casa e vide da vicino quella coltre di nebbia, sentì il freddo penetrarli nella Tunica. Era una sensazione orribile.
Corse verso la casa del Sensei Ken, per avvertirlo della situazione, ma appena arrivato vide la porta socchiusa. Si avvicinò e udì qualcosa di mistico, parole di una lingua sconosciuta. Avvicinatosi per vedere dentro si trovò davanti a qualcosa di inaspettato e terribile…
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Asapin ^_^
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