PERCHÈ MI LASCI SOLA?
- Capitolo 1° -
Questa ff è scritta più che altro perchè non mi è piaciuto il modo in cui Rei stava appiccicato a Salima,considerando che la sua Mao l'attendeva in Cina!!!(Se poi consideriamo come ha snobbato la sua dichiarazione d'amore nell'episodio della prima serie "Gli amici d'infanzia si scontrano"Mi viene il nervoso!Io mi sono quasi commossa nel vedere quell'episodio =°°°, e invecie quell'insensibile di Rei al Ti amo di Mao ha risposto Anche io ti voglio bene...Ma perchè??=°°°°°°°°)
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Evidentemente non aveva più bisogno di lei... fissò a lungo il foglio che aveva davanti e lo appallottolò...Forse lo avrebbe gettato nel torrente lì vicino,distese il braccio,quasi lo lanciò...Solo all'ultimo momento ebbe un ripensamento "Forse è meglio che prima lo legga tutto"mormorò.
Dispiegò la carta e lesse tutto lettera per lettera ,parola per parola...Gli occhi le si inumidirono,e una lacrima le rigò il volto. #Non devo piangere,io sono forte...#si ripeteva.
Finalmente si decise a lanciare nel fiumiciattolo la pallina sperando che l'acqua oltre all'inchiostro,cancellasse anche il ricordo di quelle parole.
Fissò la carta inabissarsi.
Si alzò e corse;correre la faceva stare maglio.
Corse a lungo a perdifiato,senza una meta precisa,finchè sfinita si accasciò tra le radici di un possente albero,solo allora scoppiò a piangere;tutto le parlava di Lui.
La sua intera esistenza,i posti che adesso osservava dai suo occhi colmi di lacrime,avevano la sua immagine,il suo profumo.
Sospirò fissando tristemente l'orizzonte.
Sarebbe tornata a casa,nella sua stanza...Forse avrebbe dormito un pò o semplicemente si sarebbe accocolata sul letto.
Salì velocemente i gradini,sulla sogli di casa Lai l'attendeva...probabilmente lo aveva saputo"Mao,mi dispiace...Sò,quanto lui sia importante...."Mao scosse la testa."non fà niente...Voglio solo rimanere sola."esclamò salendo nella sua stanza.
Una lettera,una stupida lettera,non era stato neanche in grado di dirglielo in faccia...Era questa la cosa che più la feceva innervosire...Rei chiedeva tempo,tempo per pensare,per dedicarsi alla sua grande passione.
Il Beyblade,che per tanto tempo li aveva uniti era forse ora ,una delle principali cause del loro allontanamento...
Sì sentì soffocare,non poteva restare più in quel posto.
Troppi ricordi,troppi anni trascorsi insieme...Non era ciò di cui aveva bisogno ora...Infondo chiedeva solo di andare un un qualsiasi altro luogo,dove tutto non gli parlasse di lui.
Stava ancora troppo male per non associare ogni singolo angolo,anche il più recondito di quel posto a Rei.
Forse sarebbe andata via...Infondo aveva sempre desiderato lasciare per un pò la sua tribù...
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Kai si appoggiò il viso tra lemani...Com'era possibile? quattro in dieci giorni?.
Sospirò fissando davanti a sè la sua nuova conquista che si lamentava.
"Kai,ma mi stai ascoltando??Guarda che me ne vado!"Intimò una ragazza bionda.
"Fà come ti pare,la porta è lì"mormorò lui non troppo interessato.
La bionda furente recuperò velocemente il suo cappotto e sparì.
No...La quinta,la quinta in dieci giorni...si corresse.
Da quando la squadra dei BladeBrakers si era sciolta alla conclusione del secondo torneo mondiale,Kai era ritornato in giappone,aveva smesso di praticare il beyblade, e la sua unica momentanea passione era collezionare ragazze...
Non lo faceva a posta...Ogni volta che ne conosceva una,pensava,o forse sperava che fosse quella giusta,gli sembrava di innamorarsi,durava qualche giorno,dopo di cui tutto svaniva, e lui riusciva a vederla con occhi obbiettivi...Aveva collezionato una vasta gamma di ragazze sciocche e superficiali...Involucri vuoti,privi di un'anima...Forse era quello il suo castigo,la sua punizione,la sua dannazione...Non riusire ad innamorarsi della persona giusta.
***********************************************Si guardò attorno spaesata...Non era mai stata da sola in aereoporto...
"Desidera signorina?"domandò l'inseviente allo sportello.
"Un biglietto aereo sola andata per..."Già,non ci aveva pensato,dove sarebbe andata?Rei si trovava in Europa,quindi escluse da subito quella possibile meta.
"Per??"ripetè la signorina.
"Per il Giappone."esclamò sbirciando il tariffario, il Giappone,le sembrava il giusto compromesso tra lontananza e dispendiosità.
Afferrò il biglietto e trascinò la pesante valigia verso l'imbarco dei bagagli.
Prese posto sull'aereo,decise di sedersi accanto al finestrino...le piaceva l'idea di poter guardare le nuvole, e tutto quello che stava giù...Sembrava tutto così piccolo da così in alto!
Quando l'aereo fù decollato fissò a lungo il paesaggio sotto di lei salutando la sua adorata Cina,non aveva idea di quando sarebbe tornata,magari sarebbe stata via solo qualche settimana,forse un mese...Chi lo sà.
pensò a Lai, a quest'ora probabilmente aveva già letto le poche righe che le aveva lasciato scritte...Era certa che in quel preciso istante il fratello inferocito,stesse rivoltando mezzo villaggio,alla ricerca della sua sorellina....Per Lai ,Mao sarebbe rimasta la sorellina più piccola da difendere sempre,comunque ed in qualsiasi circostanza...Non voleva rassegnarsi all'idea che ormai Mao aveva diciasette anni,era grande ed indipendente, e soprattutto aveva bisogno di vivere una vita propria.
Il viaggio fù lungo e noioso,niente riusciva a disrarla dal suo pensiero ricorrente: Rei.
Finalmente l'hostess annunciò che tra cinque minuti sarebbe avvenuto l'atterraggio,sospirò...La spaventava un pò l'idea di trovarsi sola in un così grande paese,in cui tralaltro non era mai stata!Che cosa avrebbe fatto una volta lasciato l'aereoporto?Dove sarebbe andata?
Scosse la testa,non ci voleva pensare,almeno non ora.
Il suo istinto l'avrebbe guidata suggerendole che cosa fare.. Infondo aveva ancora parecchio denaro con se,lo avrebbe usato per pagarsi l'albergo; fece un rapido calcolo di quanto le rimanesse..Abbastanza per mantenerla almeno per una settimana in una pensione,certo si sarebbe dovuta accontentare di un albergo molto modesto,però tuttosommato le stava bene,quando era partita dalla Cina era consapevole che la sua scelta le sarebbe costata qualche rinuncia.
Era nella grande sala d'attesa dell'aereoporto Giapponese,aveva appena chiamato un taxi e fissava impazinte l'orologio.
Per la prima volta Mao si sentiva sola e disorientata...Era una solitudine strana,diversa da quella che aveva provato quando Rei aveva abbandonato per la prima volta la tribù...Allora i suoi amici,e Lai le erano stati vicini , aiutandola e sostenendola...Solo ora capiva il significato della parola... Le si inumidirono gli occhi ,solo allora parve riprendersi dallo sconforto che l'aveva attanagliata #Non piangerò di nuovo!#pensò asciugandosi gli occhi con la mano #Ho deciso di andarmene,ora non posso tornare in dietro!Sono sicura che stò facendo la cosa giusta!#si disse avanzando nella direzione dell'auto appena arrivata.
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