ROMY - Capitolo 1° -
è1compito di scuola, e siccome mi è venuto bene ho voluto mandarlo...
Suonò la sveglia. Romy allungò pigramente il braccio e la spense, e senza aspettare un attimo si fiondò nella camera dei genitori. Dormivano ancora. La bimba si avvicinò al padre e lo chiamò a bassa voce. -che c'è?- rispose quello, mezzo assonnato
-papà svegliati! Devi accompagnarmi all' asilo- -si..arrivo...- Romy andò in bagno. -Anne, non potresti portarla tu a scuola, per una volta?- l' uomo guardò speranzoso la moglie, ma in risposta ottenne solo un misero -niente da fare-. Karl sospirò: per Anne, Romy era un intralcio, un errore.. non aveva mai desiderato mettere al mondo una figlia, glielo aveva anche urlato in faccia chissà quante volte, a quella povera bambina, e Romy ci aveva fatto l' abitudine; madre e figlia non si consideravano. Anne non aveva mai fatto una carezza a Romy, e la bambina non le aveva mai chiesto di giocare assieme a lei.. Tra le due c'era solo un silenzio carico d' odio.. In compenso, Romy era molto legata a suo padre, era l'unico che le dava affetto.
Dopo un' ora, padre e figlia erano pronti per uscire -Ciao!- disse Karl alla moglie, quella a malapena gli rispose. Romy uscì senza salutare. La giornata trascorse normalmente per la piccola; per tornare a casa doveva usare il pullman, perché suo padre lavorava fino a sera, e la madre, benché era casalinga, non sarebbe mai andata a prenderla. Così, anche quel giorno tornò a casa da sola, ma appena entrò vide sua madre che piangeva disperatamente. Preoccupata, Romy le si avvicinò e per la prima volta le rivolse la parola –mamma, perché piangi?- Anne però la scacciò e le urlò contro –TUO PADRE è MORTO! ED è TUTTA COLPA TUA!!- Romy indietreggiò impaurita – stamattina ha avuto un’ incidente- continuò sua madre tra i singhiozzi –è morto subito…- guardò minacciosa la figlia – tu.. tu sei la causa di tutto!! È solamente colpa tua se Karl è morto.. NON DOVEVI NASCERE!!- le tirò un sonoro schiaffo – SEI UNA CRETINA!! PER COLPA TUA HO DOVUTO RINUNCIARE AL MIO SOGNO! AVREI POTUTO DIVENTARE UN’ ATTRICE, SE SOLO NON FOSSI RIMASTA INCINTA!!- questo non glielo aveva mai detto.. Si era limitata a dirle che era una stupida, che la odiava.. Ma non le aveva mai spiegato il perché. Romy si mise a piangere: quindi, sua madre la odiava solo per questo, solo perché la sua nascita le aveva impedito di recitare.. –ti odio.. TI ODIO!!- Anne continuava a urlarle contro. La bambina corse in camera, e si buttò sul letto in lacrime. Sentiva la voce della madre che urlava, piangeva, e malediceva la figlia.. –ora che papà non c’è più- pensò Romy –chi mi vorrà bene?- e si addormentò.
allora?? cm sono andata? por favor, COMMENTATE!!! by Allie
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