torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Ranma 1/2
Titolo Fanfic: LA GUERRA DEL CIOCCOLATO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: onirey-fabi galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/12/2003 14:26:47

credo che ormai mi conosciate, xcio se siete curiosi leggete e commentate!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
1°CAP
- Capitolo 1° -

Sapete che vuol dire essere letteralmente furiosi? ecco, voi, che dite che la Juventus ruba, non lo dite +, fidatevi di me!ACCIDENTI A TUTTI GLI ALBITRI BEKKI DI QUESTO MONDO!!!!!!!!basta, scusate il mio piccolo sfogo mentale, ma oggi ho sclerato tutto il tempo, lasciamo stare va! ecco a voi la mia nuova fic...e non credete che vi lasci in pace! ne ho un'altra in preparazione...HAHAHAHAHAHA(aiuto! ndOni)ma now stop. tutti i dirittu sui personaggi appartengono Takahashi sensei, e ora ecco a voi(squilli di chiarine) la mia nuova fic!
Era notte. Il dojo dei tendo era completamente al buio fatte eccezione della cucina. All'interno di essa una ragazza dai capelli a caschetto neri e un grembiule rosa con sopra disegnato un pulcino stava trafficando ai fornelli. Era davanti a un pentolino che bolliva e stava mescolando lentamente della cioccolata.
Akane non era andata a letto per prepararla, e l'avrebbe fatta mangiare a quello stupido anche con la forza. Ormai la cioccolata era l'unica cosa che li riusciva abbastanza bene perché la preparava tutti gli anni per tutti i suoi amici(per quanto ne so funziona cosi in Giappone)ma quell'anno l'avrebbe preparata solo per Ranma.
certo, dagliela non sarebbe stata la più facile dell'imprese,tra il fatto che sarà accerchiato da tutte le sue spasimanti e che lui non avrebbe mai assaggiato qualcosa preparato da lei, considerando i precedenti, ma ci sarebbe riuscita, costi quel che costi.
Quando ormai era abbastanza densa, la prese e la versò dentro uno stampino, per poi nasconderla e andare a letto. in quello stesso momento...

Neko hanten
S- dunque...dovlebbe essele plonto!
Una ragazza dai lunghi capelli lavanda e un accento cinese si avvicino a uno stampo a foma di cuore. lo apri, al suo intero c'era del cioccolato che prese e incomincio a decorarlo con dello zucchero, canditi e altre cose, poi prese una scatolina a parte, e ne estrasse una bustina con dentro degli zuccherini colorati(quelli che di solito di mettono sulle torte dei bambini, e sono lunghi, fini e tutti colorati.NdF)
Quel pomeriggio...
il solito venditore cinese era passato al ristorante, e mentre gustava una ciotola di ramen Shan-pu curiusava della merce che lo stesso venditora aveva messo sul tavolo. Rigirava e rigirava la merce, ma non trovava niente di interessante, nel fattempo un ragazzo col codino entro dentro lil ristorane e non fece in tempo a salutare che la cinesina le si era lanciata addosso con uno dei suoi mega-abbracci.
S- o Lamna amole sono cosi contenta di vedelti! usciamo insieme?!
R- Non sono qua per quest Shan-pu sopno venuto a pre dere delle ordinazioni, sono pronte?
S- ma di che stai pallando amole! di quali oldinazioni stai pallando? dai usciamo insieme!
R- Ho detto di no! dai devo tornare a casa, me le vuoi dare o no!
S- ok, vo a plendelle.
R- ok.
Poco dopo usci, lascinado la cinesina li. Il venditore che nel frattempo aveva finito di mangiare e aveva assistivo alla scena s'era avvicinato alla valigia e ne aveva estratto una scatolina colorata, per poi metterla sul tavolino. Shan-pu s'avvicinò incuriosita
S- cosa sono?
Venditore- una medicina cinese. L'aspetto e il sapore è quello degli zuccherini, ma il loro effetto è un'altro.
S- e quale sarebbe?
V- falli mangiare alla persona amata e dopo cinque minuti questa cadrà a i tuoi piedi, pronto a fare qualunque cosa li chiederai.
Gli occhi di Shan-pu brillavano.
S- quanto costano?
V- questa è l'ultima bustina rimastami, in questi giorni vanno a ruba, ma considerando il fatto che ormai voi siete clienti abituali, solo1500 yen.(non conosco lo yen!)
Incassò i soldi e uscì dal negozio. Nel frattempo all'interno...
S- con questa finalmente Lanma lascelà Akane e si mettelà con me!hahahahaha!
Da quel giorno passarono due settimane, fino al giorno di san Valentino...
S- ecco, è plonto.
Davanti a se la cioccolata era pronta. Era talmente bella che sarebbe stato un peccato mangiarla, ma era necessario per avere Ranma tutto per se. Prese una scatola e ce la mise dentro per poi andare a letto felice.

Casa Kuno.
Kodachi stava fischiettando in cucina, mentre decorava una forma di cioccolato gigante. Sopra scritto con caratteri cubitali "Ranma ti amo" anche quella volta la sorella di Kuno s'era decisa di cercare di conquistare Ranma per la gola, certo, anche lei con l'aiuto di qualche polverina magica. Il suo sorriso era perfido, e per l'indomani aveva in mente qualcosa non solo per Ranma, ma anche per tutte quelle che li correvano dietro.
Finì di decorare il cioccolato gigante, e prese a mescolare una sostanza all'interno di un pentolino.
K- Ranma preparati ad essera finalmente miohahahahahahahahahahahahahahaha!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Negozio di Creps di Ucchan.
La ragazza era distesa sul futon e osservava la piccola scatolina che aveva in mano. Non vedeva l'ora di darlo a Ranma. Naturalmente anche le altre l'avrebbero dato del cioccolato, ma questo non l'avrebbe fermata. Così dicendo s'addormentò.
Sognò il giorno dopo. Sognò di essere nel parco con Ranma, che la strava abbracciando, seduti su una panchina. La stava guardando come non l'aveva mai guardata, e le stava sussurrando parole dolci. Ma la mattina arrivò presto, così come il giorno di San Valentino.

Casa Tendo

K- Akane svegliati! Akane! Farai tardi a scuola!
La ragazza aprì stancamente gli occhi. Era stanca, quella notte s'era svegliata per due volte per preparare la cioccolata e gli occhi non si volevano aprire. Si rigirò, tirandosi le coperte fin sopra la testa, poi allungò una mano, per prendere l'orologio a forma di fiore che tiene sul letto, e scattò a sedere vedendo l'ora. Si vestì in un lampo, e scese giù dalle scale, dimenticandosi così il regalo all'interno del cassetto della scrivania.
La furia era tanta che non ebbe neanche il tempo di fare colazione, passò dalla sala da pranzo a corsa, prendendo per il codino Ranma che stava mangiando l'ennesima scodella di riso e incominciò a correre verso la scuola.
R- AKANEEEEEEEEEEEE FERMATI MI FAI MALE!!!!!!!!!!!!!!!!!
A- CORRI CHE SIAMO IN RITARDO, SARà UN MIRACOLO SE RIUSCIAMO A ENTRARE PER LA PRIMA ORA!
R- PERCHE TE LA RIFAI CON ME! SEI TE CHE TI SEI ALZATA TARDI! CHE COLPA NE HO IO!
A- STAI ZITTO E CORRI!
R- NON SI PUò MAI PARLARE CON TE.
Stranamente nonostante il giorno lungo la strada non trovarono nessuno, arrivando così in orario. La giornata passò e arrivò l'ora di pranzo. Con grande sorpresa per tutti nessuna "pazza" fece irruzione nella classe per portare dei regali a Ranma, ma lo stesso era conscio del fatto che all'uscita si sarebbe scatenata una guerra.
Tutta la scuola era in tumulto, in special modo la parte maschile. Intanto Akane stava mangiando seduta per terra con le sue amiche che però non facevano altro che parlare dei regali che avrebbero dato a i ragazzi, poi ad un tratto...
Sayuri-e te Akane?
Yuka- Già, e te hai preparato qualcosa per Ranma?!
A- (arrossendo) e che avrei dovuto fare per quello stupido!
Sa- ma come Akane! Pensi che le altre ragazze rimangano con le mani in mano?
Y-(annuendo) oggi Ranma potrebbe prendere una decisione, fossi stata in te a quest'ora le lo avrei già dato.
DIcendo così si alzarono e tornarono il classe. in fondo le sue amiche non avevano tutti i torti, le lo avrebbe già dovuto dare, e era sorpresa che un'altra persona non si fosse già fatta avanti. Poi un dubbio, come un fulmine a cel sereno, prese la cartella e incominciò a frugare dentro, niente, dentro il giacchetto, niente. Accidenti oggi era partita a corsa e se ne era dimenticata.
Si sarebbe uccisa, oggi che finalmente si era decisa...che stupida. Nel frattempo Ranma...
Il ragazzo era sul tetto con i suoi amici, che però avevano il morale sotto i tacchi delle scarpe...
Hirosci- Quanto odio questo giorno.
Daysuke- a chi lo dici! non abbiamo ricevuto neanche un pezzettino di cioccolato, neanche uno piccolo piccolo!
Hi-quanto ti invidio Ranma!
R- perché?
Da- ma sentilo, "perché" dice lui?! Stamani quando hai aperto l'armadietto ti è piovuta addosso una montagna di cioccolato e oggi all'uscita scommetto la testa che ne riceverai molto altro da tutte le tue fidanzate.
Hi- già, mi piacerebbe essere popolare come te Ranma.
Il ragazzo con il codino guardò i suoi amici, ripenso alla mattina. Dopo aver varcato il cancello avevano rallentato il passo, vedendo che ormai il pericolo ritardo era scongiurato. entrarono dentro l'istituto, e fecero quei gesti che ormai erano abituati a fare. Ranma aprì il suo armadietto, non immaginando minimamente quello che c'era, una valanga di scatoline li cadde addosso.
Le guardò stupite, per poi posando lo sguardo sulla fidanzata, anch’essa con lo sguardo fisso sulle scatole. La vide girare la testa e procedere verso la classe, ignorando altamente il richiamo del fidanzato.
Ora se ne stava la, su quel terrazzo, a parlare con gli amici e a pensare a le parole per spiegare, imprevisti a parte...

Continua....
Allora vi piace? presto i nuovi capitoli! bye!

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 5
alissia8 - Voto:
26/11/08 14:57
molto carina, ma devi rivederla xkè c sono pareekki errori di battitura
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: