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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: GOCCE DI UN PASSATOCHE NON PUÒ PIÙ TORNARE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: cat-81 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/12/2003 11:11:36

...un passato da ricordare, un presente da vivere, un futuro da aspettare...
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Dalla serie Saiyuki

Titolo gocce di un passato che non può più tornare (1)

Scritta da Cat

Genere romantico/sentimentale

…un passato da ricordare, un presente da vivere, un futuro da

aspettare…



Capitolo unico



I personaggi non sono miei ma del autore del manga (non ricordo il suo nome) solo uno è mio ma solo in parte.



In pochi minuti Seiten Taisei polverizzo i molti dei accorsi nella sala

del trono a causa del gran fracasso.

L’intera stanza era imbrattata di sangue e ormai si era scatenata un

onda di panico, gli altri dei che giungevano per fronteggiare l’essere eretico rimanevano pietrificati di fronte all’immensa carneficina.

- fermatelo immediatamente! - urlò l’imperatore celeste furibondo

per ciò che stava succedendo al suo cospetto.

Poi all’improvviso il piccolo demone si accascio al suolo apparente

mente senza motivo, Kunzen in modo fulmineo lo sottrasse dalle

grinfie di due dei inferociti che stavano per avventarglisi contro.

- Presto, andiamocene!- gridò a Kenren e Tempu.

Ma la strada era bloccata da gli altri dei che non sembravano

intenzionati a farli passare.

Approfittando di un momento di distrazione Kenren afferro il suo superiore “Ryuo dei mari del ovest”.

- Se non ci fate passare la famiglia Kojuin avrà un pargolo in meno -

disse con il fare sarcastico che da sempre lo contraddistingueva.

Gli dei vista la situazione non poterono fare altro che spostarsi e farli passare.

Il gruppetto usci di gran carriera dalla stanza e si misero a correre, ma dopo aver girato l’angolo Tempu che era in testa si scontro con

qualcuno, sperò in cuor suo che non fosse un soldato dei suoi.

- Ahi - disse la persona a terra che prosegui - non si corre così in un corridoio -.

Tutti si tranquillizzarono nel riconoscere la voce di Himekiboo una bellissima fanciulla dai lunghi capelli neri e dai profondo occhi

azzurri.

- Himekiboo che ci fai in questa parte del castello imperiale? -

chiese Kenren

- Questo lo dovrei chiedere io a voi, se mai- rispose la ragazza

massaggiandosi il fondo schiena

- Sono da questa parte!- gridò una voce dietro di loro

- Dobbiamo fuggire immediatamente - taglio corto Kunzen

Solo allora Himekiboo si accorse che Kunzen teneva in braccio

Goku , il giovane sembrava soffrire molto.

- Cos’ha Goku? - chiese spaventata la dea

- E’ una lunga storia e non abbiamo tempo di spiegartela- le rispose frettolosamente Tempu

- Dobbiamo eliminare i traditori - gridò con rabbia Li Toute

Solo allora Himekiboo comprese che i suoi amici si erano cacciati in

un grosso guaio.

Afferrando Tempu per un polso disse - cosa state aspettando?-

I quattro (anche Ryuo) la guardarono con un’espressione inter

rogativa.

- Non penserai di venire anche tu? - chiese furente Kunzen

- E’ proprio quello che voglio fare, e non pensare di riuscire a dis

suadermi - rispose la dea (l’unica a parte Kanzeonbosatsu che riuscis

se a mettere a tacere l’annoiato dio)

- Dove andiamo adesso? - chiese Tempu stranamente tranquillo

- Io propongo la casa di Tempu - disse Kenren

- Meglio di no - disse Kunzen facendosi improvvisamente molto

serio - Le nostre case saranno i primi posti dove andranno a cercare -

- Potremo andare alla vecchia biblioteca abbandonata - rispose

Himekiboo

- Già… a nessuno verrebbe in mente di cercarci li e poi così

troveremo di sicuro il modo di salvare Goku - prosegui Tempu

Ryuo ascoltava in silenzio i vaneggiamenti di quei pazzi che avevano segnato il proprio destino e tutto per un piccolo insignificante essere

eretico.

Il gruppo riprese la sua folle corsa riuscendo a passare quasi inos

servato, dopo parecchi minuti che a loro sembrarono un’eternità

giunsero davanti ad un edificio sfitto e poco illuminato, era la vecchia biblioteca.

Entrarono silenziosamente nel palazzo, era strano nel regno celeste

trovare un edificio così mal ridotto ma loro non avevano certo il

tempo per star a pensare ai motivi di questo e di quell’altro.

Si chiusero nella stanza più interna dell’edificio dove di solito erano raccolti i libri che non tutti potevano leggere.

La stanza era polverosa e oscura Konze poggio il piccolo Goku su di

un giaciglio preparato poco prima da Himekiboo.

Ryuo era sempre più sorpreso del comportamento dei suoi sequestra

tori, non conosceva abbastanza Kunzen per poterlo giudicare ma da

quello che sapeva lui non era il tipo di “persona” che si possa dire amorevole, eppure in quel momento si stava comportando come un affettuoso padre che si prende cura di un figlio malato.

I due soldati li conosceva bene e di loro non poteva dire niente se non

che fossero due veri pazzi, ma ciò che lo sorprendeva di più era la presenza della dea della bellezza e della femminilità e anche il suo comportamento gli sembrava assurdo.

- Come può una dea del suo lignaggio abbassarsi a curare un reietto

- penso il generale abbassando la testa e fingendo di dormire, poi

torno a guardare la fanciulla con la coda del occhio.

La dea rinfrescò il volto del amico con il suo fazzoletto.

- Dobbiamo trovare una soluzione, avete un idea? - chiese Kunzen

non curandosi di nascondere la sua preoccupazione per quel esserino

che ormai era parte di lui.

- C…at… Ca - disse “l’ammalato” con un filo di voce

- Che sta dicendo? - chiese Kenren preoccupato come non mai

- Credo stia vaneggiando - rispose Tempu

Kunzen si avvicino alla libreria e disse - Forza, mettiamoci a lavoro-

Tutti presero dei libri ma prima che Kunzen potesse iniziare Hime

kiboo gli si avvicino e gli bisbiglio - Stai vicino a Goku, qui ci penso

io - per quanto fosse strano Kunzen fece quello che la dea gli aveva

detto di fare, le passo il libro e andò a sedersi vicino al bambino.

Sfogliarono diversi libri senza trovare niente, quando la dea prese il

decimo libro e lesse fra se e se -“ diario della nascita del sacro

eremita”- ansiosa continuo - Primo giorno: una strana energia sembra provenire da una roccia del monte Kakazan - si fermo a pensare - il

monte Kakazan? è dove nacque Goku - compresa l’importanza del

testo la dea grido ad alta voce - Ho trovato - tutti i presenti (tranne

Goku che ancora dormiva) si voltarono verso di lei.

- Cosa c’è Himekiboo? - chiese Tempu con in volto un espressione

indecifrabile

- Ho trovato un libro che parla di Goku - rispose la fanciulla al set

timo cielo

- Leggi! - le ordino Kunzen sperando che ci fosse su quel libro

qualcosa di veramente utile

- quinto giorno: dopo nove mesi la roccia del monte Kakazan da

dove proveniva l’aura misteriosa si è spaccata in due e dal suo

interno è uscito un bambino di pochi anni, a vederlo si capisce subito

che è un eretico ma in lui c’è qualcosa di diverso. In oltre c’è una

domanda che mi tormenta, come può un essere umano aver fecondato

la dea terra… -

- Sembra proprio che parlino di lui - commentò Kenren

- Vai avanti - disse Kunzen un po’ preoccupato per il piccolo anche

se ormai sembrava essersi calmato

- Poche ore dopo la sua nascita l’eretico ha iniziato a distruggere tut

to ciò che cera in torno alla montagna, poi al improvviso una luce dal

cielo lo ha avvolto e sulla sua fronte è comparso il Kinko -

- Cosa sarà mai il Kinko? - chiese Kenren

- E’ un dispositivo di controllo - rispose una voce dietro di lui

Kenren si volto verso la voce e disse sorridendo sarcasticamente - il

bello addormentato si è svegliato -

- Di cosa stavi parlando? - chiese Kunzen squadrando il sequestrato

- Del Kinko – si limito a rispondere Ryuo

- Come fai a conoscerlo? - chiese incuriosita Himekiboo

- Il diario che hai letto, lo scrisse un mio parente - il dio rispose con

questa piccola rivelazione.

Rimasero tutti in silenzio poi.

- Cose il Kinko? - chiese al improvviso Himekiboo

Ryuo era deciso a non rivelare altro allo strampalato gruppo, ma

quando poi i suoi occhi incrociarono quelli della dea non poté non

notare l’espressione di supplica della giovane e in fine capitolo

- Quando un eretico perde il controllo gli viene imposto il Kinko un dispositivo formato dall’aura spirituale di un dio -

- Allora non c’è problema… - Kenren non fini la frase poiché ven

ne interrotto da Ryuo - Credo che tu non abbia capito… il Kinko può

essere creato solo da i cinque dei superiori -

La stanza si fece silenziosa poi Himekiboo disse - Uno solo forze non

c’è la può fare, ma se ci proviamo insieme potremmo avere qualche

speranza -

Ryuo si alzo di scatto - Ma sei matta, se faceste una cosa del genere ammesso che riusciste a creare il Kinko perdereste come minimo la

vostra immortalità se non addirittura la vita -

Kenren si avvicino a Ryuo e lo rimise a sedere - Stai a cuccia -

- E’ un rischio che voglio correre - disse la dea

- Cosa ? - chiese il dio drago

- Se è per salvare il mio Goku, sono pronta a corre qualunque

rischio - rispose la ragazza con tutto il coraggio che era riuscita a

trovare in se stessa, non aveva mai confessato a nessuno il sentimento

che provava per quella creatura cui il destino aveva riservato un

futuro così incerto.

- Sentito, la nostra principessa a detto la sua - disse Kenren

- E noi la seguiremo fino alla fine - aggiunse Tempu

Himekiboo sorrise loro e il suo fu un sorriso pieno di dolcezza.

I tre si avvicinarono a Kunzen e tutti e quattro si misero in cerchio

intorno a Goku, si presero per meno

- Qual è la formula da usare per creare il Kinko - chiese minaccioso

Kunzen

- Omaniaziumeyu - rispose Ryuo

I quattro dei concentrarono la loro energia spirituale su Goku e dis

sero - Omaniaziumeyu - dopo poco sulla fronte del bambino compar

ve il Kinko e tutto sembro tornare normale cioè quasi tutto di fatti sul

le loro fronti non vi era più il Chiakra, ciò che li distingueva dagli es

seri umani erano vivi ma avevano perso la loro immortalità.

Stanchi ma felici per essere riusciti nell’impresa si stesero per ripren

dere fiato, Himekiboo strinse a se Goku che ora dormiva sereno.

- Ramen…oden… riso al cherri… - disse il bambino nel sonno

- Stava parlando di cibo - disse piano l’ex dea sorridendo

All’improvviso la loro calma fu interrotta dalle voci che provenivano

da fuori, ormai i soldati li avevano scovati.

Di li a poco avrebbero dovuto dare battaglia.

Kenren prese per un braccio Ryuo dicendo - ora vieni con noi -

anche Tempu si alzo, perfino Kunzen stava per alzarsi ma venne

fermato dal suo vecchio amico - E’ meglio che tu rimanga qui con

loro, se noi non dovessimo farcela dovrai pensare tu a un modo per

portare via Goku - Kunzen fece come gli era stato chiesto ma

maledisse se stesso per non aver mai imparato a combattere.

I tre uscirono e si posizionarono nella stanza più esterna.

Gli dei penetrarono nella stanza come fossero un mare in tempesta, al

di sopra del clangore della battaglia si sentiva solo l’orrida voce di Li Toute - Ammazzateli! - un soldato si fece coraggio e disse - Ma han

no un ostaggio - a questa affermazione Li Toute rispose - Non impo

rta ammazzate anche lui se serve -

alcuni dei si avventarono su Kenren ma li sistemo tutti uccidendoli

con la spada, lo strano comportamento del loro ex superiore li colpi e

fu solo allora che Li Toute si accorse che i due non avevano più il

Chiakra - Non sono più immortali, bene sarà ancora più divertente ucciderli -

Un'altra ondata di avversari si avvento sui due, ma non cera storia se

bene i due non fossero più dei quelli che si lanciavano contro di loro

no riuscivano a tenergli testa

- Possibile che non riusciate a eliminarli sono solo in due - il sommo

(bastardo) Li Toute urlò con tutta la voce che aveva in corpo.

Gli ex dei combattevano con una foga inaudita, perfino Ryuo li

guardo esterrefatto se bene conoscesse le potenzialità dei due generali

non poté non notare la forza con cui si opponevano agli avversari

- Possibile che questa forza gli venga dal fatto che stanno proteg

gendo i loro compagni?… potrei mai io dimostrare una simile

potenza? - si chiese il dio

All’improvviso uno dei migliori spadaccini dell’esercito si avvento

su Tempu con tutta la forza che aveva, ma la sua vittima sembro non essersene accorta, quando poi fu a pochi passi da lui una voce urlò - Tempu stai attento! - era Kenren ma non ebbe il tempo di avvertirlo

che la lama era già affondata nelle carni, ma a cadere in ginocchio

dolorante per il colpo subito non fu Tempu ben si Ryuo che gli si era parato davanti per proteggerlo.

- Ryuo, cosa significa il vostro gesto - grido Li Toute

Il soldato non rispose.

Tempu si accascio vicino a lui per sostenerlo.

Il dio con un filo di voce disse - State bene capo - tossendo sangue

- Sto bene grazie a te ma non chiamarmi capo, per gli amici sono

solo Tempu - gli rispose

Ormai compreso quanto era accaduto Kenren si lancio con una forza inaudita contro colui che aveva ferito a morte quello che fino a poco

fa era un loro ostaggio ma che ora sentiva di poter considerare “un

compagno di sventura”

Tempu un po’ sorpreso dal gesto chiese al suo salvatore - Perché

l’hai fatto? - e lui sorridendo rispose - Forse sono pazzo anch’io -

Ryuo avrebbe voluto dire di più a quell’uomo che aveva ammirato da

sempre e a quel suo subordinato che aveva sempre trattato male,

avrebbe voluto chiedere scusa perché in fondo lui non aveva mai

odiato Kenren al contrario lo rispettava per il suo grande valore e al

tempo stesso lo invidiava per la sua amicizia con Tempu e forze

anche per quel suo sconsiderato coraggio ma ebbe solo il tempo di bisbigliare - Perdonami Kenren - ma non seppe mai se il subordinato

senti ciò che aveva detto, chiuse per sempre gli occhi e pensò - Vor

rei incontrarvi ancora una volta -

posato il corpo del dio atterra Tempu si alzo e si getto di nuovo nella mischia sconfiggendo più avversari che poteva, ma i due amici erano ormai allo stremo delle forze combattevano da ore e non sarebbero

riusciti ad andare avanti ancora per molto e in fati vennero trafitti da milioni di frecce piovute dall’alto, ma pur cadendo atterra ormai

morti rimasero immobili in ginocchio con gli occhi aperti rivolti

verso Li Toute con un espressione di sfida.

Il dio si avvicino ai due corpi senza vita, li atterro con un calcio e dis

se - Questo è quello che succede ai traditori -

Poi il piccolo esercito si avvio nella parte pi ù interna della biblioteca.

Kunzen camminava su e giù in quella stanza da quando i suoi amici

erano usciti, era estremamente agitato aveva come l’impressione che

non avrebbe più rivisto i suoi compagni e se bene cercasse di calmarsi l’immagine dei due corpi mutilati tornavano a far capolino nella sua

testa, in tanto Himekiboo accarezzava la testa di Goku pensando

- Spero che stia facendo dei bei sogni -

- C’è troppo silenzio per i miei gusti - disse a un certo punto Kunzen

- Credi che Tempu e Kenren siano morti? - chiese Himekiboo

- A questo punto non c’è dubbio. Con molte probabilità avranno uc

ciso anche l’ostaggio - rispose il biondo

- E’ un bene che Goku stia ancora dormendo - disse con tono triste e

allo stesso tempo felice la ragazza

D’improvviso la porta della stanza si spalanco e al suo interno

entrarono Li Toute e i suoi uomini, alcuni soldati presero alle spalle Kunzen, Himekiboo cerco di liberarlo ma venne scaraventata contro

il muro.

- Guarda guarda chi abbiamo qui, il nipote di Kanzeonbosatsu - Li

Toute sogghigno poi continuò - Non sta bene che un dio della tua

schiatta si mescoli a simili esseri - poi si rivolse alla fanciulla - E

anche voi principessa, vostro padre l’imperatore mi ha dato l’ordine

di punirvi severamente - Il dio si volto verso i soldati - Svegliate

l’eretico - le guardie scuoterono violentemente Goku che si sveglio

subito.

Il bambino con la voce impastata dal sonno chiese - Che c’è

Kunzen? - quando apri gli occhi e capi più o meno cosa stesse suc

cedendo disse - Tu sei il vecchiaccio che ha ferito il piccolo Ten -

- Si, sono io - rispose divertito pio rivolgendosi ai soldati aggiunse

- Picchiatelo - gli dei erano impauriti ma Li Toute disse - Non vi

preoccupate il bambino non reagirà, se no saremo costretti a far del

male al suo paparino – Goku strinse i pugni, aveva le mani legate non poteva rischiare che facessero del male a Kunzen

I soldati gli saltarono letteralmente a dosso pestandolo fino a farlo sanguinare da per tutto, poi Li Toute si avvicino e con un calcio lo scaravento contro il muro, Kunzen e Himekiboo erano costretti ad osservare senza poter far niente

Goku volse lo sguardo prima a Kunzen poi a Himekiboo, sperava che fosse solo un orribile incubo ma tutti e tre sapevano che quella era l’agghiacciante realtà.

- E’ ora di finire il gioco - disse Li Toute, si avvicino minaccioso a

Kunzen che lo guardava con i suoi freddi occhi viola con quella stes

sa espressione di superiorità con qui lo aveva sempre guardato.

- Addio per sempre Kunzen Doji - prese la spada di un suo soldato e

trapasso il cuore del giovane che subito si accascio al suolo, intorno

al suo cadavere si creo immediatamente una grande pozza di sangue,

alla vista del liquido rosso Goku e Himekiboo urlarono all’unisono

- Nooo - scoppiando in un pianto dirotto

Li Toute si avvicino a Himekiboo che era tenuta ferma da due soldati

E disse - Io potrei anche salvarti principessa, ma capisci per ogni cosa

c’è un prezzo - le sollevo il viso e già stava per baciarla quando la

ragazza gli sputo in faccia e rispose - più tosto mi faccio ammaz

zare - il dio si pulì la faccia e rispose - E sia - i soldati le liberarono

le mani e Li Toute con la stessa lama con cui aveva ucciso Kunzen

trafisse la principessa al ventre, la ragazza casco per terra e quell’

infido individuo rideva sguaiatamente.

Prima di esalare l’ultimo respiro Himekiboo si trascino per cercare di raggiungere Goku, Li Toute se ne accorse ma non intervenne voleva gustarsi la scena.

Himekiboo prese con la poca forza rimastale la mano di Goku e disse

- Non ti preoccupare ti ritroverò… ci ritroveremo di sicuro - tossi

del sangue e poi con un filo di voce disse - Aishiteru - poi chiuse gli

occhi continuando a tenere stretta la mano del demone

- Fra poco giungerà la mia bambola assassina ad ucciderti insulso

essere - quella fu l’ultima frase che Li Toute avrebbe pronunciato

poiché una spada lo trapasso da parte a parte, l’autore di tale gesto in

fine disse - La tua bambola non esiste più - era il principe Nataku in persona.

La maggior parte dei soldati terrorizzati dal gesto del dio della guerra

Fuggirono, solo in pochi restarono uno di loro disse - Ora dovremo uccidere il protetto di Kunzen Doji- ma prima che essi potessero ag

gire giunse nella stanza Kankeonbosatsu che disse - Il bambino è sot

to la mia custodia tocca a me decidere la sua sorte - i soldati dovet

tero zittirsi e Nataku ringrazio il cielo per il provvidenziale intervento

della dea.

- Ho deciso, sarai imprigionato nella grotta delle cinque dita - così

si- pronuncio la dea.

Dopo di che per Goku fu solo oscurità e silenzio…

Una flebile luce costrinse il bambino ad aprire gli occhi era l’alba di

un nuovo giorno, un giorno come tutti gli altri che aveva passato imprigionato in quella grotta, non sapeva più da quanto fosse li ne il motivo per cui vi era finito ma pensava di aver fatto qualcosa di immensamente spregevole per meritarsi una punizione perpetua.

Quel giorno però cera qualcosa di diverso.

- Ho nostalgia di qualcuno, ma di chi potrei avere nostalgia io non

conosco nessuno - poi chiuse gli occhi e per un attimo gli sembro di

vedere due profondi occhi azzurri - Cos’erano quegli occhi che mi guardavano - ma le sue riflessioni vennero interrotte dal cinguettio di

un uccellino che gli si poso sulla mano e per la prima volta dopo

tanto tempo Goku sorrise.

(Quando sembra che niente possa andare bene e tu vuoi tirarti su se

chiudi gli occhi tu puoi vedere il mondo dal tuo cuore.

In questo mondo quando la vita può essere così difficile tu devi es

sere forte credi in te e non avere paura apri la tua mente e chiudi gli

occhi

(2) prendi un'altra sembianza dall’altra parte.

Nelle notti solitarie quando ti senti triste sei solo adesso, ma i tuoi

piedi possono portarti ovunque tu voglia andare quindi tieni duro

perché se chiudi gli occhi e guardi dentro di te c’è una luce scintil

lante.

Si, io voglio che tu creda in tutto tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte.

Tieni duro se il tuo cuore è spezzato cerca nella tua anima se non

riesci a vedere il domani.

Si, se tu hai la forza di vivere tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte finché non troverai tutto ciò che è amore…

Io mi auguro che tu abbia la forza di farlo attraversando questo

mondo quindi apri la tua mente e sarai capace anche di vedere…

Ricorda che tu non dei solo così non avrai paura quando sarai lontano io sono vicino a te quindi apri la tua mente e chiudi gli occhi io sarò li

per te dovunque tu sia.

Le stelle possono vivere per molto tempo ma ciò non significa che gli stessi giorni si ripeteranno per sempre.

Puoi vedere nel domani.

Tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte solo tieni duro

perché se tu chiudi gli occhi e guardi dentro di te tu sentirai i battiti

del cuore.

Si, voglio che tu creda nel futuro tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte tieni duro se il tuo cuore spezzato ricerca nella tua

anima se non riesci a vedere il domani.

Si c’è un altro mondo li fuori.

Tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte e sarai capace di trovare tutto quello che è amore…

Tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte quindi tieni duro perché se tu chiudi gli occhi e guardi dentro di te sentirai i battiti del

tuo cuore.

Si, voglio che tu creda nel futuro tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte tieni duro se il tuo cuore spezzato ricerca nella tua

anima se non riesci a vedere il domani.

Si c’è un altro mondo li fuori.

Tu puoi prendere un’altra sembianza dall’altra parte e sarai capace di trovare tutto quello che è amore…)

Il cielo stava albeggiando anche su un lontano villaggio dove tutti gli abitanti erano in trepida attesa per la nascita dalla figlia della

sacerdotessa.

Finalmente dopo ore la bimba nacque, la donna era stremata e il suo compagno prese la piccola.

- E’ bellissima - disse una donna accanto alla neo mamma, poi

prosegui - Avete già deciso come la chiamerete - i genitori non eb

bero dubbi - Cat… il suo nome sarà Cat -

sarete capaci di trovare tutto quello che è amore?



(1) Il titolo della fanfic è un pezzo della canzone di Giorgia “Gocce

di memoria”



(2) con “prendi un'altra sembianza dall’altra parte” credo si faccia riferimento al fatto che i protagonisti del manga si sono

reincarnati letto in questo senso diventa “assumi un'altra

identità nell’altro mondo”



(3) Quello che è scritto fra parentesi è la mia traduzione di Open up

your mind



P.S. Questa breve fic mi è stata ispirata da una meravigliosa storia

della Sensei Yamamaxwell intitolata “Tuffo nell’ignoto”,

prego Yama di perdonarmi se per questa mia opera mi sono

appropriata in minima parte di un suo personaggio, ma Cat mi è

piaciuta talmente tanto che non ho potuto fare a meno di inserirla

nella storia.

Chiedo in oltre umilmente perdono a chiunque leggera questa fanfic

Se dovessero trovare degli errori, ma quando scrivo al computer non

bado molto a ciò che scrivo.

Non pretendo che la mia sia un opera d’arte ma spero che vi piaccia,

soprattutto spero che piaccia a Yamamaxwell (non vorrei far arrab

biare l’eccellentissimo cane addomesticato Kenren).

 
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