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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yami no Matsuei (La Stirpe delle Tenebre)
Titolo Fanfic: LA FINE DEL DOLORE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: chiara8 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/12/2003 14:20:35 (ultimo inserimento: 12/12/03)

la nascita di un nuovo amore
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Come titolo è piuttosto idiota, lo ammetto, ma io con i titoli non ci vado molto d'accordo....
Comunque questo è il primo capitolo di una storia che (per ora) dura quattro capitoli e mezzo
Ho inventato di sana pianta il passato di Tsuzuki, perchè non avevo idea di che mettere er sbloccare la ff.
Si vedranno cose che probabilmente non accadranno mai, perchè sono semplicemente impossibili da concepire, ma visto che sono una malata di mente, questo è cosa normale per me.
Tutti i capitolo sono piuttosto lunghi perciò vi tocca subire.
Vi lascio alla lettura e spero tanto che vi piaccia. Commentate anche se nonvi piace. Le critiche aiutano a crescere
Ciaooooo

LA FINE DEL DOLORE

CAPITOLO 1
Lo osservai mentre camminava lungo le strada piena di petali di ciliegio del Meifu. Ad essere sincero mi fa un pò effetto vederlo giù di morale, non ci sono abituato. Di solito ti saltella tutto intorno dicendoti "Dai sorridi un pò" oppure "Fermiamoci in quella pasticceria" o cose simili
Si è seduto su una panchina, spostando qualche strato di petali. Qualcuno gli cade in testa, ma non si preoccupa di toglierli, sembra che con la mente sia lontano di anni e anni
Chissà perchè è diventato uno shinigami....solo chi ha un grande rimpianto diventa un dio della morte, ma Tsuzuki.....non c'è lo vedo come uno che ha dei rimpianti!!!!!!
Si alza, scuotendo leggermente la testa in modo da far cadere i petali a terra.
Sospira sconsolato e poi rientra. Apre la porta del nostro ufficio e si siede senza spiccicare parola e la cosa mi rende sempre più nervoso.
Inizia a sistemare alcune scartoffie sempre in silenzio, ma non lo fa come silenzio forzato, ma perchè è immerso, immerso nel dolore.
<<Tsuzuki, che hai?>> gli chiesi alla fine
<<Umh?>> disse scuotendo la testa e fissandomi
<<Ti ho chiesto che hai! E' tutta la mattina che sei silenzioso e immerso nei tuoi pensieri.....pensieri dolorosi>> dissi cauto
<<Oggi non mi andava di venire a lavoro...ho chiamato Tatsumi ma mi ha urlato di venirci lo stesso>> disse sconsolato
<<E perchè?>>
<<Perchè oggi è il giorno della.....mia morte>> disse piano fissando fuori dalla finestra
Lo fisso allucinato.
In tutto questo tempo, Tsuzuki non ha mai accennato al motivo, al giorno o a qualunque cosa che riguardasse la sua morte o il suo passato
<<E come sei morto?>> chiesi
<<Non mi va di parlarne>>
<<Ma Tsuzuki......>>
<<Hisoka, ti prego, chiedimi di tutto ma non dellla mia vita sulla Terra>> disse categorico
<<Ok, Tsuzuki>> dissi piuttosto sconsolato.
Perchè non vuole parlare della vita....che cosa è successo di tanto sconvolgente?? Forse qualcuno lo sa....bè qualcuno DEVE saperlo....
Mi alzo ed esco dall'ufficio in cerca di Tatsumi.
Casualmente lo incontro davanti alla macchina del caffè, dopo averlo cercato praticamente per tutto il Meifu....
<<Ehilà Kurosaki....che hai, sembri piuttosto pallido!>> mi chiede preoccupato
<<Volevo chiederti un pò del passato di Tsuzuki>>
Lui si volta immediatamente verso di me
<<Non glielo avrai chiesto, spero>> disse preoccupato
<<Si, perchè?>> chiesi sempre più confuso
<<Sei stato particolarmente fortunato, Kurosaki>>
<<Ma perchè?>> richiesi ancora più confuso <<Che gli è successo, Tatsumi??? Non c'è lo vedo come uno che ha dei grandi rimpianti...è sempre così allegro!!!!>>
<<Si vede che tiene a te e non ti ha fatto del male>> disse ridendo amaramente
<<Tatsumi......>>
<<No, è meglio non chiedere nulla a Tsuzuki....non chiedere a nessuno, Kurosaki, potresti non essere più tanto furtunato.
Nemmeno il suo amore che prova per te, potrà salvarti da un bello schiaffo>> e va via, lasciandomi davanti alla macchina a pensare
<<Ma tu guarda.....quel vecchiaccio deve darmi da fare anche fuori dal lavoro>> borbottai <<L'amore che prova per me.....ma per favore.....>> dissi ironico per cercare di nascondere il più immenso stupore.....
Amore....ma insomma, diamoci un pò di contegno!!!!
Ad un certo punto fissai intensamente la macchina di fronte a me. Se non voleva darmi le informazione che volevo....potevo sempre comprarlo, no????
Presi un bel cioccolato caldo, molto zuccherato come piace a lui. Lo presi attento a non scottarmi, anche se ci riuscì ben poco.
<<Tsuzuki....>> canzonai entrando nell'ufficio
<<Umh?>> chiese alzando lo sguardo e fissandomi
<<Guar......>> nemmeno a fine frase che mi è davanti
<<Hisokaaaaaaaaaaaaaaaaaa. Hai la cioccolata caldaaaaaaaaaa>> disse con gli occhi luccicanti <<Me la fai assaggiareeee???? Ti pregooo!!!!>> disse facendomi gli occhi da cane abbandonato
Devo dire che è molto bello quando fa cos.......che cosa ho appena pensato??????????? Ho pensato che Tsuzuki...dico, ragazzi, stiamo parlando di Tsuzuki.....ho pensato che fosse un bel ragazzo!!!!!!!!
Oggi la sua tristezza mi ha dato alla testa.....o forse è qualos'altro????
Bah, è l'ultimo dei miei pensieri, adesso.......
<<Veramente era per te>> dissi sorridendo e porgendogliela
<<Davvero??????>> la prende in mano e l'appoggia sul tavolo, ritorna e mi dà un bacio sullla guancia <<Sei un'amore quando t'impegni!!!!!>> e torna al suo posto come se nulla fosse successo
Io sono sicuramente avvampato!!! Devo dire che....in un certo senso.....insomma, mi ha fatto anche piacere......MA IO OGGI STO PROPRIO SCLERANDO!!!!!!!!!!!!
Insomma, argh!!!! Sono più incasinato di prima
<<Ehi Hisoka, che hai?>> chiese ingenuamente il moro
<<Tsuzuki!!!>> dissi autoritario ignorando la sua domanda
<<Che c'è?>> iniziò a bere il cioccolato <<Ahiaaaaa....la lingua>> disse poi
Io lo guardo con un'enorme goccia in testa.
Avevo in mente un discorso serio e questo me lo smonta con tre parole
contate!!!!!!!!!!!
<<Tsuzuki!>> ripeto autoritario
<<Si?>> chiese tra un sorso e l'altro
<<Mi vuoi prendere sul serio???>> sbottai alla fine dandogli un pugno in testa
<<Ma ti prendo sul serio!!!>> piagnucolò lui
<<Santa pazienza.....comunque....poggia il cioccolato sul tavolo, per favore>>
Lui fa come gli ho chiesto anche se mi guardo con uno sguardo piuttosto accigliato
<<Senti.....>> gli sto davanti e gli immobilizzo le braccia sui braccioli della sedia <<Potresti farmi un favore?>>
Lui mi scruta a lungo
<<Certamente Hisoka. So che di te posso fidarmi>>
<<Allora.....>> m'interrompo
"....so che di te posso fidarmi"......no, non posso chiedergli del suo passato, se non vuole....
Ha fiducia in me, non posso tagliare in due, così tutto quanto solo per la mia sete di sapere...
Non posso, dopo mi sentirei peggio di come mi sento adesso, perchè Tsuzuki....lui non si fida di me!!!!!!
".....nemmeno l'amore che prova per te..."
Ma è possibile che anche io mi sia innamorato di lui????
Non è possibile...lui, insomma stiamo parlando di Tsuzuki...cioè non nego che sia un bel ragazzo, anzi è molto bello, ma da qui a dire che mi sono innamorato di lui, ne passa di acqua sotto ai ponti!!!!!!!
<<.....ehilà Hisoka, ci sei????>> mi chiede sbandierandomi una mano davanti agli occhi <<Oi, Hisoka, ma sei qua???>>
<<Si, ci sono>> lo lascio
<<Allora che volevi chiedermi?>>
<<Nulla, lascia stare....>>
Lui ritorna a bere
<<Anzi , c'è una cosa......>>
Riposa il bicchiere sul tavolo e mi fissa
<<Ti fidi di me?>> gli chiesi bruciapelo
Lui mi fissa per qualche secondo, come in cerca di una risposta adatta
<<Ovvio che mi fido di te, Hisoka, questa era sottointeso>> disse lui
<<Senti, io...Tatsumi mi ha detto..... insomma.....so che non vuoi, ma se ti fidi di me dovresti dirmi che ti è successo, sulla Terra.....tu sai tutto di me e insomma...solo per fare una cosa equa>> dissi chinando la testa con gli occhi lucidi
Ha uno strano sguardo
<<Senti io mi fido di te, lo sai perfettamente...ma penso che tu non sia ancora pronto per sapere quello che ho passato sulla Terra e sinceramente non ho molta voglia di ricordarlo>>
<<Tsuzuki, pronto per cosa?? Lo sai che io non ho pregiudizi su di te...lo sai che non li avrei mai, Tsuzuki.....io ormai ti conosco, so che non sei una persona cattiva....>>
<<Hisoka, non rendere la cosa sempre più difficile>>
<<Tsuzuki, ti prego, io non riesco a vederti triste>>
Sono di nuovo a pochi centimetri da lui e lo fisso intensamente nei suoi occhi viola scuro.
Chiudo leggermente i miei occhi e mi avvicino, fino a che le nostre labbra non s'incontrano, passandogli una mano tra i capelli mori
Poi li riapro e lo lascio mentre mi fissa un "tantino" interdetto
<<Oddio.....scu-scusami tanto Tsuzuki, scusami davvero io.....i-io....T-Tsuzuki scusami....oddio santo....Tsuzuki dì qualcosa>> dissi allontanandomi mentre io sono diventato più rosso di un pomodoro <<Scu-scusami davvero Tsuzuki...i-io no-non.....
vabbè lasciamo stare è meglio>> ed esco in fretta dall'ufficio senza guardarlo
e mi avvio di filato verso l'ufficio di Tatsumi e busso
<<Chi è?>>
<<Sono Kurosaki, posso parlarti?>>
<<Certo, vieni pure>>
Ed entro
<<Che c'è?>>
<<Senti...prima hai detto...."nemmeno l'amore che prova per te"....intendevi dire che lui mi ama??>> chiese mentre sono ancora rosso
<<Si, perchè?>> chiese lui calmo, come se avessi detto che abbiamo scoperto l'acqua calda
<<Nulla...volevo solo esserene sicuro....tu non mi sembri turbato, invece.....mi sarei aspettato un chissà quale reazione, invece mi sembra che per te sia una cosa normalissima>> dissi scrutandolo a lungo e vedo che ha un leggero rossore sulle guancie
<<Bè, ecco, io.......si anche io...insomma sto con Watari>>
<<Congratulazioni, Tatsumi>> dissi dandogli una pacca sulla spalla <<In effetti sentivo un leggere turbamento ogni volta che lo incontravi>> dissi sorridendo
<<Tu...invece che provi per Tsuzuki?>> chiese ricomponendosi
<<Non ne ho idea>> mentì e uscì dall'uffico di Tatsumi e mi ritrovai davanti al mio
Arrossi ancora al solo ricordo di quello che era successo prima. Sinceramente avrei voluto che quel bacio durasse di più.....devo anche ammettere che mi è piaciuto tanto....argh!!!!!!!!!!!!!!!!
Io...penso....di essermi......innamorato di Tsuzuki...ecco l'ho pensato, l'ho detto e alla fine l'ho pure ammesso!!
La cosa mi sconcerta non poco, mi lascia un di sasso, mai avrei pensato di poter provare qualcosa per Tsuzuki.....ma a quanto pare, è il contrario!!!!!!
Però, non voglio leggere il pensiero e l'anima di Tsuzuki....se ricambia deve essere lui a dirmelo, se no.....pazienza, mi limiterò a guardarlo da lontano.
Però non lo farò adesso....adesso non mi sento ancora pronto, devo ancora digerire questa cosa....vedremo in futuro che si potrà fare!
Bussai con mano tremente, sul vetro su cui c'era scritto "Tsuzuki e Kurosaki" con quello che probabilmente era del nastro adesivo nero
<<E' aperto>> disse la voce allegra di Tsuzuki
Cavolo, io l'ho appena baciato e lui è tornato quelo di prima...
<<T-Tsuzuki, senti io volevo parlarti>> dissi avvampando e sedendomi sulla sedia di fronte a lui
<<Eccomi>> disse sempre allegro
La cosa mi sconcerta ancora di più
<<Si, ecco riguardo a quello che è successo prima....io volevo.....>>
<<Ah, lascia stare Hisoka, davvero>> disse fissando fuori dalla finestra ed evitando il mio sguardo
<<Scusa?>> chiesi incredulo, mentre sentivo che le lacrime negli occhi spingevano per uscire, ma le ricacciai indietro
<<Si...ho già dimenticato>>
Lui......ha....già dimenticato.
Buttai la testa da un lato chinandola, mentre i capelli mi coprivano buona parte del viso e cacciai le lacrime
Si, avrei dovuto capirlo che anche Tatsumi si era sbagliato
E' impossibile amare un ragazzino così piccolo, ma speravo che un piccolo miracolo potesse accadere anche a noi....angeli della morte, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Vediamo se mi riesce bene mentire....
<<Ah, va bene, si in effetti è proprio quello che volevo dirti....grazie mi hai tolto le parole di bocca>> mentì con un sorriso.
Mi alzai e uscì dall'ufficio, con il cuore in mille pezzi...non pensavo di provare ancora dolore,
ancora un dolore di questo tipo,
ancora un dolore nell'anima, pensavo di aver chiuso e invece sono destinato a soffrire...
Vabbè, vedrò di affrontare anche questo a testa alta, come ho affrontato tutto il resto.
Anche se con fatica.....
Anche se con dolore......
Anche se con sofferenza......
Anche se con il tormento nell'anima, io lo avrei affrontato!
Uscì di corsa dall'Emna-cho per cercarmi un posto appartato, lontano da tutti
Alla fine lo trovo, è una specie di piccola grotta nel tronco di un ciliegio con un tronco gigantesco.
Mi siedo e mi metto a pensare
Tsk...ma tu guarda.
Io avevo cambiato idea, avevo deciso di dirglielo, e quello mi dice che ha dimenticato tutto....ma io no!!!!
Mi passo una mano sulla bocca e riassaporo il sapore di Tsuzuki, anche se non dovrei......ma come faccio?????
E'....è tanto buono!!!!!
Sa di...di dolce
<<Uff....stupido shinigami>> borbottai fra me e me
<<Grazie dello stupido....pensavo di avere una considerazione maggiore....>> disse una voce ridacchiando
Mi giro a vedo Tsuzuki e mi rigiro come se fosse una persona normale e non colui che ho scoperto di amare da impazzire
<<Tsk....con uno come te ci vogliono solo le maniere forti, altrimenti in quella zucca vuota non ci rimane nulla>> dissi cercando di fare l'irritato
<<Si, va bene>> e si siede accanto a me <<Comunque il bacio di prima mi è rimasto impresso>>
Cerco di non mostrare il mio imbarazzo, continuando a fissare davanti a me, come se non avesse nemmeno parlato
<<Avevi detto di esserelo scordato>>
<<Si, è quello che ho detto infatti>>
<<E allora che diavo.......>> m'interrompo, o meglio, Tsuzuki m'interrompe tappandomi la bocca con la sua
<<Tsuzuki perchè lo hai fatto?>> chiesi alla fine distogliendo lo sguardo dai suoi occhi ametista <<Io non voglio soffrire e sopratutto non voglio che tu lo faccia per pietà>> urlo alla fine.
Mi alzo e scappo via, correndo per le strade di Tokyo, sapendo che ho iniziato a piangere
<<Hisoka.....>> mormorò il moro ferito.
Sapeva comunque che prima aveva sbagliato a dirgli quelle cose e che doveva lasciarlo parlare, senza intromettersi
<<Sono stato un'idiota......>>
<<Si, hai ragione Tsuzuki>> disse la voce di Tatsumi
<<Lo so perfettamente....avrei dovuto lasciarlo parlare....è solo che mi sembrava tutto così irreale...tutto così....simile ad un sogno, che ho preferito chiudere l'argomento prima che ne parlasse lui, ma quanto pare mi sbagliavo>> disse amaramente e fissando il giovane con gli occhiali
<<Si, hai ragione>> ripetè ridendo <<Che diavolo ci fai ancora qua??? Su, seguilo, lo fai anche aspettare???>>
<<Ma io.....>>
<<Vai!!!!!! In questo momento si trova in un parco>>
<<Ma.....>>
<<Vai prima che ti licenzi!!!!>> minacciò
<<Ok, ok.....>> si alzò e scese sulla Terra e iniziò a camminare per le strade di Tokyo

Mi sono seduto su una panchina e piangere, anche se non dovrei farlo, per un'insensibile come lui
Stupido Tsuzuki...stupido, stupido, stupido....perchè lo ha fatto??? Prima mi dice che si è già dimenticato e poi mi segue e mi bacia???
Insomma, prendiamo una decisione e rispettiamola!!!
Ma io proprio non lo capisco...non lo voglio più vedere, mai più...rischierei solo di soffrire e non voglio soffrire ancora....voglio solo che Tsuzuki mi ami e se non mi ama allora deve dirmelo in faccia, senza trucchetti simili
Scuoto la testa sconsolato, mentre ormai ho le ginocchia bagnate, anche se è l'ultimo dei miei pensieri in questo momento.
Adesso sto pensando a Tsuzuki, al suo bacio, dentro al rifugio nel ciliegio, ma certo che è stato davvero stupido!!!!!!
Idiota, deficente e stupido....appena lo predo lo uccido, anzi lo faccio tornare in vita e poi lo uccido nuovamente....sono molto deluso dal suo comportamento!!!!!
Baciarmi per pietà...che razza di deficente...poteva evitare quel gesto!!!
<<Hisoka......>>
Mi giro di scatto riconoscendo quella voce
<<Tsuzuki.....sparisci devo pensare>> dissi bruscamente rigirandomi e trattenendomi le lacrime
<<Ascoltami.....>>
<<Sei qua per farmi soffrire di nuovo??? Se è così, dimmelo, così mi faccio un'idea di quello che dovrò sopportare dopo>> dissi ancora più bruscamente, mentre una lacrima ricade sull ginocchia, dove ormai c'è una una macchia blu scuro
<<No, io non voglio farti soffrire. Questo è l'ultima delle mie intenzioni>> disse lui
Sembra sincero. Anche quello che sento, mi sembra sincero
<<Hisoka credimi, sono stato uno stupido a dire quelle cose in ufficio è solo che non volevo perderti, mi sarei accontentato di guardati, la solo idea di stare nello ufficio a me stava bene.
Ti prego Hisoka devi credermi>> disse prendondomi per le spalle, mentre una lacrima scivola lungo la sua guancia
Giro lo sguardo da un lato, fissando il laghetto. Sembra sincero.
Lo sento, ma allora perchè sono così a restio ad accettare quello che ha detto??
<<Non piangere. Detesto vedere qualcuno che piange>> dissi invece, asciugandogli gli occhi. <<Perchè mi hai detto quelle cose in ufficio?>>
<<Perchè essere baciato da te è una delle cose che sognavo fin da quando ci siamo conosciuti e quando lo hai fatto mi è sembrato tutto un sogno, un bellissimo sogno e ho preferito svegliarmi bruscamente che farti parlare. Lo so, ho esagerato, lo ammetto, ti prego perdonami>> disse abbracciadomi.
Sento le sue mani che mi stringono la schiena e allora lo abbraccio anche io
<<Dimmi quello che provi per me, Tsuzuki, tutto quanto, devo sentirtelo dire. Dì qualunque cosa, basta che la smetti di piangere>> dissi trattenendo le mie <<Vorrei solo sapere quello che provi per me....voglio saperlo, perchè io ti amo tanto, Tsuzuki>> dissi mentre una lacrima scivolava lungo il suo collo
<<Che ti dovrei, scusa? Ti amo, questo dovrei dirti?>>
<<Si, quello>>
<<Bè allora....Hisoka, io ti amo. Ti ho amato fin dal primo giorno che ti ho visto anche se mi puntavi una pistola, ma a me è bastato vederti negli occhi, quello mi è bastato>> alza la testa e poggia la sua fronte contro la mia. Chiusi gli occhi e mi lascio trasportare dalle sue emozioni
Ci alziamo e iniziamo a camminare
<<Hai fame?>> chiese Tsuzuki
<<Si. Conosco un bar, ci.....andavo spesso quando ero in vita>> dissi poi girando lo sguardo oltre la strada
<<Ah, scusa>>
<<Figurati...per un bar>> dissi entrando
<<HISOKAAAAA!!!!!!!!!>> disse una ragazza saltandomi al collo e per poco non cadevo, se Tsuzuki non mi avesse retto
L'unica cosa che vedo è una massa di capelli blu. Solo adesso mi ricordo di Mitani
<<Hisoka mi sei mancato da morire......mi avevano detto che eri morto!!!!!>> disse poi lasciandomi e fissandomi negli occhi.
Lei ha sempre gli stessi occhi di tanto tempo fa.
Azzurri, e molto orgogliosi, si vede anche adesso che mi fissa adorante
<<Ok, Mitani, staccati un secondo.....>> dissi cercando di liberarmi dall'abbraccio stritolante della ragazza
<<Ehi ragazzino chi è lei?>> chiese Tsuzuki fingendosi allegro, ma mi sembra molto freddo nei suoi confronti e un pò anche nei miei
<<Lei....lei è Mitani, una ragazza che conoscevo>> disse liberando il braccio sinistro <<Mitani, ti vuoi staccare????>>
<<Certo. Ma mi sei mancato così tanto!!!>>
<<Ma se ci siamo vosti si è no 10 volte!!>> protestai
<<Si, però ci siamo baciati>>
<<MA QUANDO MAI????? IO STAVO DORMENDO!!!!>> sbraitai quando mi disse il fatto
<<Bè, che significa???>>
<<Significa che non provo nulla per te>> dissi piano.
Sapevo che l'avrei ferita in quel modo e già sentivo che stava male
<<Come puoi dirmi questo....dopo quello che ho fatto per te??>>
<<Quello che hai fatto per me???>> dissi incredulo <<Tu non facevi nulla per me! Tu non hai fatto altro che lavorare per i miei genitori. Tu miravi solo al matrimonio e ai miei possedimenti>> dissi arrabbiato
Che faccia tosta, venirmi a rinfacciare "tutto quello che facevo per te"
<<Non puoi sapere quello che provavo per te>>
<<Si, che posso. Io sono un'empatico in grado di leggere i pensieri della gente e sentire la sua anima. Io sapevo benissimo a cosa miravi>> e uscì furente dal locale
mentre Tsuzuki mi segue dopo pochi secondi
<<Ehi Hisoka aspettami...aspettami un secondooooo!!!>> alla fine me lo ritrovo accanto
<<Ah, c'è l'hai fatto>> dissi acido senza volerlo
<<Si, alla fine ti ho raggiunto>> disse sorridendo
<<Ma scusa io ti rispondo male e te sorridi? Certo che sei proprio strano>>
<<Tanto ormai ho imparato a distinguere quando dici sul serio o quando lo dici senza pensarci sopra>> disse sorridendo ancora di più
Sorrisi anche io
<<Quanto avrei voluto incontrarti in vita, Tsuzuki. Penso che la mia povera vita sarebbe stata di gran lunga migliore con qualcuno come te al mio fianco>> dissi triste
<<Hisoka, mi dispiace per come ti hanno trattato i tuoi quando eri in vita.....>> disse lui dispiaciuto
Ad un tratto sbattei contro una persona, piuttosto anziana e cadiamo entrambi a terra, mentre la spesa della signora si sparge per il marciapiede
Massaggiai il fianco osservai la signora contro la quale ho sbattuto.......
<<Mamma.....>> mormorai pianissimo
<<Scusami ragazzo...non ti ho proprio visto....>> mi osserva meglio <<Lo sai che tu assomigli tanto a mio figlio?? Era proprio come te....>>
<<E adesso dov'è?>>
<<E' morto. Una malattia incurabile me lo ha portato via>>
<<Glielo ha portato via??>> chiesi con il tono più gelido che conosco
<<Oh si....adesso mi dispiace per quello che gli facevo.....tu come ti chiami?>>
<<Mi chiamo.....>>
<<Tsuzuki>> disse il mio ragazzo porgendogli la borsa con la spesa
<<Tua madre come si chiama?>>
<<Si chiama Mary>> rispose sempre Tsuzuki
<<E tu chi sei?>>
<<Il fratello di Tsuzuki>> rispose lui sorridendo
Mi sta coprendo, bè ne appofitterò
<<E come sta tua madre?>> mi chiese mia madre
<<Non ci sono mai stato in buoni rapporti. Non fa altro che picchiarmi e rinchiudermi dentro uno sgabuzzino>> risposi più gelido di prima
<<Si, conosco quei gesti.....anche con mio figlio mi sono comportata nello stesso modo, ma io l'ho fatto per lui....>>
<<E come mai l'avrebbe fatto per lui?>> dissi alzandomi in piedi piuttosto arrabbiato
<<Si può sembrare strano ma.....>>
<<No, non è strano. Si vede che lei non amava suo figlio.....ha mai pensato a come si dovesse sentire lui ogni volta che veniva rinchiuso dentro uno sgabuzzino?? Mi risponda, lo ha mai saputo????>> chiesi con gli occhi lucidi
Lei mi fissa stupita, ma poi abbassa lo sguardo
<<No, non so cosa provasse>> disse piano
<<Bene, se allora non lo sa è pregata di stare zitta>> e scappai via
<<Lo deve scusare...è un pò sensibile su questo argomento>> disse Tsuzuki
<<Non è colpa sua giovanotto. La colpa è mia che non ho saputo dimostrare il mio amore e comunque penso che se me lo ritrovassi davanti non mi crederebbe>>
"Mai sentite parole più vere" pensò sconcertato Tsuzuki
<<Arrivederci giovanotto. La ringrazio per la spesa>>
<<Ma si figuri>> e andò via anche lui

Mi ritrovo al parco di prima
<<Hisoka, maledizione...lo sai che non sono bravo nella corsa>> disse Tsuzuki arrivando pochi minuti dopo e sedendosi accanto a me
Lo abbraccio forte mentre sto cercando di fermare le lacrime, ma con scarso successo.
Tsuzuki mi accarezza la schiena
<<Calmati adesso. Era tua madre quella?>> mi chiese mentre passava una mano sulla schiena e una tra i capelli
Io annuì
<<Ha avuto il coraggio di dire che teneva a me.....che teneva a me....che razza di bugiarda.....dopo tutto quello che mi ha fatto passare.
Dopo tutto quello che ho subito....dopo tutte le umiliazioni prese e accettate senza una minima protesta....dopo tutto il dolore provato per 16 lunghi anni.....dopo tutto quel dolore.....HA IL CORAGGIO DI VENIRMI A DIRE CHE TENEVA A ME....doveva farlo quando ero in vita...forse quella notte sarei riuscito a dormire, forse non mi sarei mai svegliato.....
Forse....per la prima volta mi sarei sentito amato.....anche in vita>> dissi lasciando che le lacrime scivolino lungo l'impermeabile di Tsuzuki
Sta ascoltando il mio sfogo senza una parola...è molte gentile da parte sua.
<<Calmato adesso?>> mi chiede ad un'orecchio
<<Si. Adesso sto molto meglio>> ammisi fissandolo neglio occhi ametista <<Senti mi dispiace....solo che dopo quello che ho sentito....una rabbia improvvisa e me ne sono andato prima di saltargli addosso>>
<<Hai fatto bene.....dopotutto non si è comportata bene con te>>
<<Avrei voluto tanto andare dal Signor Conte e chiedergli di spegnere la sua candela.....>> dissi furente
<<No, è meglio se tu dal Signor Conte non ci vai....>> disse lui sorridendo imbarazzato
<<E perchè??>>
<<Lascia stare è meglio>> e scoppiò a ridere imbarazzatissimo, mentre un leggero rossore attraversa le sue guancie
<<Tsuzuki??>>
<<Ti ho già detto che non è nulla......>> disse avvampando
<<Che rapporto hai con il Signor Conte??????>> chiesi sospettoso
<<Macchè rapporto e rapporto.....quello è un'altro maniaco che mi sbava dietro appana mi vede....>> disse smettendo di ridere e fissando il laghetto
<<Mah....>>
<<Che fai non mi credi????>>
<<NO>>
<<E non credermi, ma dovresti sentirlo se sto dicendo la verità>> mi fa la linguaccia e va via
Ma io proprio non lo so, poi il ragazzino fra i due sarei io....
<<Ehi Tsuzuki aspettami un secondooo!!!!!>>
<<Bè che hai da correre?? Non sai volare??>> chiese divertito
<<Idiota!!! Secondo te mi metto a volare per rincorrere un deficente come te?????? Ma ti prego.....>>
<<Pensavo che contassi di più per te>> disse fingendosi offeso
<<Sei proprio uno stupido>> dissi sconsolato <<Allora...che si fa??? Il bar è saltato>> dissi alzando le spalle
<<A casa mia>> disse contento Tsuzuki
<<Scusa???>>
<<Si!!!! Sotto casa mia c'è una pasticceria prendiamo delle torte e le mangiamo davanti una tazza di thè, che ne dici???>>
<<Si, devo dire che per una volta hai avuto una buona idea>>
<<Hisokaaaaaaaaaa, sei cattivo con me, perchè???????
<<Perchè te lo meriti>>
<<Ma che ho fatto di maleeeeeeeeeeeeee???>>
<<Non pensi altro che hai dolci>>
<<Ma se è pomeriggio io che ci posso fare????>>
<<Mangi sempre>>
<<Non è vero>>
<<Si che è vero>>
<<Uffaaaaa come sei antipatico>> disse lui sbuffando
<<E' una cosa che mi viene naturale>>
<<Cattivo. Dai siamo quasi arrivati...è dietro l'angolo>>
<<Tsk>>
Chissà com'è la casa di Tsuzuki......sono estremamente curioso e lui non fa altro che aumentare la mia curiosità...ogni gesto che fa m'incuriosce a tal punto da stargli praticamente appicciato addosso, ma non che la cosa ci dispiaccia comunque....
<<Allora???>>
<<Mancano le torte>> disse entrando di filato nella pasticceria
Lo seguo
<<Ciao Tsuzuki, come stai?>> chiese il commesso mettendo sul bancone alcune torte <<E' tanto che non vieni>>
<<Ciao Peter....mi leggi nel pensiero, sono così prevedibile???>>
<<Sono quasi 10 anni che vieni qua, avrò imparato no??? Scegli sempre le solite torte>>
<<Uffa...comunque oggi prendo anche la sacher>>
<<E come mai?>>
<<Ho ospiti>>
Mi prede per una spalla e mi trascina accanto a lui
<<Lui è il mio fratellino Hisoka>> disse sorridendo <<Ci vediamo molto poco, purtroppo sono morti i nostri genitori e ha detto espressamente che se non viene a vivere con me, si uccide>> disse sorridendo ampliamente
<<CHE COSA????>> sbraitai
Ma da dove diavolo le ha tirate fuori questo branco di idiozie?????? Appena si va a casa GIURO CHE LO UCCIDO in qualche modo, ma lo farò
<<Si, è un pò riluttante riguardo questa idea...ma in fondo ci vogliamo un bene dall'anima>> e mi stampa un bacio sulla guancia
<<ASATO>> dissi avvampando
<<Che c'è?>> chiese fissandomi con uno sguardo eloquente
<<Nulla, nulla....>> e intanto Tsuzuki va a guardare qualcosa dall'altra parte del negozio
<<Sei fortunato ad avere un fratello come Tsuzuki>>
<<Umh? Perchè?>>
<<Perchè è molto buono. Lo era anche prima, ma una grande perdita gli ha fatto perdere buona parte della sua felicità>>
<<E perchè?>> chiesi stupito.
Tsuzuki più felice di così????
<<Mi pare che il padre di mio padre, mi disse che ha perso la moglie e una figlia. Non si è mai perdonato, e continua ad essere estremamente convinto che sia stato lui a provocare la loro morte>>
<<E perchè?>>
<<Perchè sua figlia stava guardando una pasticceria, era la fotocopia del padre, e per la gioia abbia attraversato senza guardare la strada, la madre la seguì di corsa ma un camion non ha fatto in tempo a fermasi.
Tsuzuki è uscito qualche secondo dopo con i regali per la piccola e li ha visti, lì per la strada.....penso che sia ancora scioccato>>
Urca, che racconto!!!!!!! Tsuzuki sposato, con una figlia....lui???? Adesso capisco perchè non vuole che chieda del suo passato...ci sono troppi ricordi dolorosi.....
<<Allora vogliamo andare????>> chiese allegro il moro tornando da noi con qualche altro aggeggio commestibile <<Hisoka tra poco è Natale>> e mette sulla cassa torroni e pandori
<<Scusami prendiamo uno stipendio da fame, come diavolo fai pagare tutta questa roba????>>
<<Non fare domande e andiamo a casa che ho fame>> sempre sorrideno tira fuori il portaoglio e paga tutta quella roba (sotto il mio sguardo sempre più stupito), usciamo e poi ci dirigiamo verso il palazzo di Tsuzuki
Arriviamo davanti una villetta, in sitle coloniale, bianca. Sopra la porta c'è una terrazza a semicerchio molto grande.
Entriamo e posa le chiavi su un tavolino alla sinistra della porta.
L'ingresso è gigantesco.
Penso che sia unito al salotto visto che appena si entra ti trovi dentro una stanza enorme.
Tutto è tappezzato di moquette e c'è un'enorme tavolo quadrato ad un lato della stanza.
In mezzo al salotto c'è un pianoforte.
Non sapevo che Tsuzuki suonasse il piano.
Poi da un'altro lato c'è una scala che porta al piano superiore dove ci dovrebbero essere le stanze da letto.
<<Su, avrai tempo dopo di guardare il salone>> e si diregge verso una porta la apre e ci troviamo in cucina anche questa molto grande. Tsuzuki posa le torte e le altre cose su un'altro tavolo e poi mette a bollire l'acqua sul fuoco
<<Dammi il giacchetto. Anzi ti faccio vedere le stanze così poi posiamo anche i cappotti>> sorridente esce anche dalla cucina e attraversiamo il salone per salire sulla scale di marmo bianco, molto pulito. Adesso che ci faccio caso, è tutto molto pulito qua dentro
<<Viene qualcuno che ti fa le pulizie??>>
Lui scoppia a ridere
<<No, le faccio io...i soldi che potrei usare per la domestica li spendo in pasticcini>>
<Ah ecco...mi sembrava strano>>
Saliamo e ci troviamo in un corridoio molto luminoso per via delle grandi finestre che danno sulla strada. Ci sono tre porte sul lato e una in fondo
<<Questa è la mia camera e se non vuoi rimetterci di consiglio caldamente di evitarla>> disse serio indicando la prima porta, quella più vicino
<<O-ok>> risposi sbigottito
<<Questa invece è la stanza degli ospiti e quello laggiù in fondo è il bagno>> disse indicando la seconda stanza e poi quella in fondo
<<Chi è Yumi?>> chiesi indicando la porta che non ha indicato. Sul davanti c'è un il nome scritto in ceramica
<<Yumi è una bambina>> disse diventando triste tutto d'un colpo <<Adesso andiamo, altrimenti il thè mi esplode in cucina>> disse di nuovo allegro.
Scende le scale e io lo segue.
Che sia Yumi la figlia di cui mi ha parlato Peter? Ripassiamo per il salotto. Mi fermo davanti al pianoforte, è davvero bello, uno di quelli di fine '800.
Bè, visto l'epoca in cui è nato, non mi stupisce affatto.....
<<Tsuzuki posso suonarci?>> chiesi all'improvviso
Lui si gira e si avvicina
<<Certo che puoi, non dovevi nemmeno chiederlo. Non sapevo che suonassi il piano>> disse mentre si sedevo
<<L'ho dovuto imparare con la forza. Ma visto che da shinigami ho poco da fare, penso che sia meglio mettere a frutto 14 anni di pianoforte, non pensi?>> chiesi sorridendo
Posai le mani su tasti e cercai di ricordarmi uno spartito. Lo visualizzo e le mani inziano a scorrere da sole sui tasti.
Sto suonando "Piccola musica notturna" di Mozart, è molto lunga non so come faccio a ricordarmela ma adesso m'importa poco, voglio solo suonare e poi vedrò
Alla fine smetto e Tsuzuki applaude
<<Sei bravissimo. Neppure io che lo suono da molti anni sono riuscito a suonarla tutta di fila>>
<<Tu sai suonare?>>
<<Certo. Ho....ho imparato quando ero ancora vivo...è poi anche io di sera avevo poco da fare così suono e suono, tutte le sere come minimo due ore. Mi rilassa, riesco ad estraniarmi dal mondo per un lasso di tempo. In quel momento esistiamo solo io e.......il pianoforte>> disse dopo un pò di esitazione
--Io e mia figlia.....-- gli leggo nella testa
Faccio una faccia sinceramente stupita
<<Che hai adesso?>> chiese sorridendo
<<Mi suoni qualcosa?>> rimediai in fretta
<<Dopo merenda, anzi fra un pò è pure ora di cena>> commentò guardando in grande orologio a pendolo che si trova tra due gigantesta librerie. Arrivano fino al soffitto e per arrivare agli scaffali più alti c'è una scala scorrevole <<Uffaaaa...e io che avevo comprato tutte quelle torte....vabbè ci rifaremo domani a colazione. Ti fermi a cena, Hisoka???>>
<<Certo>>
<<Ma non ti aspettare nulla di che oggi ho poca voglia di cucinare>>
"Meno male....." pensai
Lo segue in cucina e lo vedo mentre armeggia con il freezer. Toglie fuori qualcosa e le mette nel forno
<<Cucina italiana ti va bene??>> chiese sorridendo
<<Non l'ho mai mangiata>> ammisi aiutandolo ad apparecchiare <<Dove trovo le posate e il resto?>>
<<In quel mobiletto laggiù>> disse indicando un mobile in legno.
Non mi sta nemmeno guardando, ha infilato la testa dentro uno sportello in cerca di chissàcosa
Apro il mobiletto e dentro vedo quattro scaffali. In quello in basso ci sono le tovaglie, in quello sopra i piatti, poi i bicchieri e infine la posate. I piatti sono in ceramice e le posate argentate. I bicchieri sembrano di cristallo, mentre le tovaglie sono di un tessuto finissimo
<<Tsuzuki che lavoro facevi quando eri in vita?>>
<<Direttore di banca>> rispose piano
<<Bè non ci andavi molto leggero, vero?>>
Lui non risponde ma inizia a lanciare qualche maledizione contro oggetti oscuri nello sportello
Penso che non voglia rispondere. Sorrisi tristemente e presi la prima tovaglia, poi apparecchiai
Poco dopo il forno trillò e Tsuzuki, armato di guanto e di presina, lo apre e toglie due vaschette di plastica e le poggia sui piatti
<<Cosa sono?>> chiesi sedendomi e Tsuzuki al mio fianco
<<Lasagne. A me piacciono molto>>
<<Capisco>>
<<Mi fa effetto mangiare in questo posto>> dise sorridendo mentre inizia a mangiare
<<Perchè?>>
<<Perchè di solito faccio digiuno totale. Mi metto sulla poltrona in salotto, quela davanti al camino e ascolto un pò di musica classica.....da quando sono morto faccio quasi sempre digiuno>> disse sorridendo e continuando a mangiare
<<Fai male. Se poi ti senti male chiamo Muraki>> dissi ironico
<<Te azzardati e poi vediamo come ti combino>> disse sorridendo
Ad un certo punto mi bacia
<<Avevi un pezzo di lasagna sulla bocca>> si giustifica ridendo
<<Manico. Come puoi baciare tuo fratello???>> sbraitai
<<Ma stai zitto, va....che ti ha fatto pure piacere>> disse malizioso
<<Ma Tsuzuki....>> dissi avvampando
<<Si, si.....senti ma tu dove abiti??>>
<<Sto in un appartamento che mi ha dato l'Enma-cho>>
<<Capisco>> disse finendo di mangiare
<<Tu.....>> iniziai <<.....nulla, lascia stare>> dissi sorridendo
Finiamo e sparecchiamo, mi avvio verso la grande poltrona che diceva Tsuzuki e ci sprofondo letteralmente dentro.
Il camino è ancora scoppietante e sopra c'è una grande finestra
Tsuzuki scoppia a ridere, mentre mette le note di qualche cd classico. Mi alzo e al lato noto un piccolo tavolino con un bicchiere pulito e una bottiglia di sakè, di quelli più forti.
Lui si siede
<<Dai vieni in collo a me, è meglio>> disse mentre sta ancora ridendo
<<Tsk>> ma comunque mi siedo, o meglio mi sdraio sopra a Tsuzuki, mentre le sue braccia mi abbracciano, come un abbraccio protettivo
Metto la testa tra la sua e il collo, mentre lui mi dà dei leggeri baci lungo il collo, facendomi il solletico
<<Ehi, te l'ho detto che ti amo?>> mi sussurrò all'orecchio
Girai la faccia da un lato, fino ad incontrare la sua bocca, e ci baciamo, ma non è più un semplice contatto di labbra, lui c'infila anche la lingua e io gli dò accesso alla mia bocca, facendo in modo che la esplori dandomi un senso di calore incontrollabile
<<Sei bellissimo>> gli sussurro sulle labbra
<<Anche tu>> rispose lui semplicemente
Riappoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, mentre una mano di Tsuzuki mi accarezza il petto, dolcemente e con delicatezza
Poco dopo mi addormento

FINE PRIMO CAPITOLO

Bè? Com'è? Ad essere sincera a me è piaciuto tanto.
Di solito non mi piacciono mai, ma questa è diversa, boh.....
comunque se volete commentate...il mio fermo postoa, sta piagendo!!!


 
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