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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
CrossOver: Digimon
Titolo Fanfic: TAKE MY HAND AND FLY WITH ME...I WILL BE YOUR WINGS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: ray-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/12/2003 23:07:42 (ultimo inserimento: 10/11/04)

yaoi(kaixray);due studenti diversi, ma simili, con qualcosa che li legava e un destino che li attendeva...
 
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-L`INIZIO DI UN NUOVO ANNO-
- Capitolo 1° -

Me: finalmente si torna al lavoro serio! =_=
Kai: non ci siamo, è esaurita!
Me: dopo quello che mi è successo vorrei anche vedere!!! \_/
Ray: ehm…partiamo con le spiegazioni?…sapete com’è…è un po’ lungo… \_\
Kai: io avrei detto tutto al prof! è_é
Me: così mi beccavo uno 0!!! ò_ò
Ray: ehm… -.-‘’’’
Kai: magari uno 0+! ^_-
Me: non mi ci far pensare o piango!!! V_V
Kai: nooooooo!!!!! °_°
Ray: ok, ho già capito! Dunque è yaoi (ma dai!!! Nd Kai)(T’ammazzo!!! Nd Me), Kai x Ray (O//o non lo sapevo!!!!Nd Kai)(allora sta zitto!! Nd Me), la serie è Beyblade V-force, sono presenti i personaggi di Digimon delle serie 01(Tai, Matt, Sora), 02 (Davis, Ken, Tk, Yolei, Kary), del film (Willis) il cui cognome è inventato, 04 (Takuya, Kouji, Zoe) (quanta gente!Nd kai)(non potevo fare un classe di 4…Nd Me); tutti hanno 15-16 anni, ma il loro aspetto è lo stesso di quello delle serie 01-02-film-04, capito? (io no @_@ Nd Kai)(ti arr, ti arr!!!-ke tradotto è ti arrangi Nd liceali- Nd Me). L’organizzazione è la stessa dello skifo-liceo-scientifico-di-Correggio (dove questa demente va Nd Kai)(ma a ki gliene frega amore? Nd Me) anche se i ragazzi restano a dormire nel dormitorio (ma va? Non pensavo! Nd Kai) stile college. Bene, detto tutto, allora COMINCIAMO!!! =^_^=

La giornata si aprì come le solite mattinate di vacanza, anche se ormai queste erano giunte al loro termine e stava ricominciando la scuola e proprio quello era il primo giorno.
Il sole era alto in cielo e l’aria calda e tersa; il cielo privo di nuvole era azzurro come mai prima d’ora e, anche se nei cuori degli studenti c’era una nota di nostalgia, l’allegro vociare e i sorrisi dipinti sui loro visi non lo lasciavano certo a trasparire.
Molti erano nel cortiletto della scuola, altri erano sotto il porticato a rimpiangere le adorate vacanze estive, pochi ancora erano sotto il cartellone che esponeva le classi di quell’anno scolastico e commentava tra le risate.
-Allora…allora? Vedete il mio cognome qui in mezzo?- un ragazzo dai folti capelli castani guardava da un lato all’altro del cartellone con altri quattro ragazzi.
-Kamiya…eccolo! Sei in 2B…EHY, MA CI SONO ANCHE IO!!! CI SIAMO TUTTI!!!- gridò un ragazzino biondo con il viso puntellato di lentiggini (:-3)(eccolo all’attacco!nd Kai)(oh fly!Nd Me).
-voi casi persi vi ritroverete uniti di nuovo a non fare niente, complimenti ragaz’- fecero la loro entrata in scena altri tre ragazzi che, al contrario del gruppetto precedente, si davano abbastanza da fare a scuola.
Fissarono un po’ il cartellone delle classi poi si voltò verso gli altri.
-siamo in 17- dichiarò Kouji.
-uuuh!!! Che classe numerosa! E che numero fortunato!! Ci sarà da divertirsi!- commentò Takao appoggiandosi sulla spalla di Kouji.
-stare in classe con quei mocciosetti?Ma che bello!- la voce fredda e di rimprovero di Kai arrivò dalle spalle del gruppetto che si voltò accogliendolo chi con dei ghigni, chi con un sorriso.
-speriamo almeno di non capitare in camera con uno di voi altri- concluse appoggiando per terra la borsa che aveva sulle spalle piuttosto scocciato.
-vov, ti sei alzato di buon umore- disse Takao avvicinandosi al ragazzo e dandogli una pacca sulla schiena.
-come del resto 366 giorni all’anno!- concluse Yamato provocando le risate generali e un viso arcigno da parte di Kai che non sopportava certe battute.
Poco dopo suonò la prima campanella del nuovo anno scolastico e con un ‘no’ che si elevava fra i ragazzi, i vari gruppi dovettero rassegnarsi ed entrare.
-io sto qui dietro!- disse Taichi buttandosi sull’ultimo banco della classe.
-e io vicino a te! Takao, ti allei?- chiese Takuya facendo cenno con la mano all’altro.
-così il banco ‘T-T-T’ tornerà a formarsi!- Ken si sedette di fianco a loro con Yamato e Kouji.
-e io? Mi avete lasciato solo!!!- Davis entrò con le lacrime agli occhi, ma si rassegnò a sedersi poco più avanti con Max, poi Zoe e Yolei, Tk e Willis, Kary e Sora, Zeo e Hilary e infine Kai davanti da solo: odiava dover stare dietro ad un compagno di banco chiassoso ed essere costretto a perdere tempo ad ascoltare delle lagne, così tutti gli anni stava per conto suo e non per niente era il migliore della classe. (ah no! La classe non è acqua!! Nd Kai)(posso ancora scrivere che eri il peggiore!…skerzo! ^_- Nd Me)
I rapporti sociali però non erano il suo forte e si era fatto attribuire il nomignolo di ‘asociale’ e per quanto lo odiasse, gli altri suoi compagni lo vedevano così.
La professoressa di matematica fece il suo ingresso in classe e dopo i soliti venti minuti persi in chiacchiere cominciò a fare il primo appello del nuovo anno.
Kai si appoggiò su una mano e guardò fuori dalla finestra: aveva passato delle belle vacanze, ma gli era mancato qualcosa, forse la compagnia di qualcuno con cui parlare, anche se i suoi compagni, alcuni, gli avevano scritto e telefonato assillandolo con le solite chiacchiere e lui gli aveva detto apertamente di non rompere
-professoressa, come mai quest’ anno abbiamo un banco in più?- chiese Kary molto cortesemente come al solito.
Kai osservò solo ora il banco vuoto vicino al suo ed ebbe uno strano presentimento.
-ah, già…ne parleremo domani, ora devo parlarvi delle ultime modifiche: le stanze saranno da due e da quattro quest’anno e pensavo di dividervi un po’ tutti, per non creare lo scompiglio degli anni passati..- la professoressa divise i ragazzi lasciando come al solito Kai da solo, ma a lui questo non dispiaceva più di tanto, infondo sarebbe stato in camera solo per studiare o dormire, non per altro, quindi non gli serviva la compagnia di nessuno che lo disturbasse.
-bene ragazzi, quest’anno ci saranno svariate sorpresucce, ma vi illustrerò tutto meglio domani- la signora concluse così e lasciò ognuno nel dubbio.
-oh, vedo che il banco T-T-T si è riformato, domani cambieremo i posti e ricordatevi che presto faremo una verifica di ripasso sul programma di prima-
“scommetto che le sorpresucce, come dice lei, saranno verifiche, giustificazioni, gite, mensa e comportamento, ormai le so a memoria…” Kai si guardò intorno verso tutti quei visi sorridenti o che ridevano fra loro e un po’ li invidiò di avere qualcosa che lui non avrebbe mai avuto.
“che due…!” pensò tornando a voltarsi.
Quello che Kai aveva immaginato sul discorso del giorno dopo era quasi del tutto giusto: non fate quello o questo, rifate i letti prima di uscire, la prossima verifica è quel tal giorno, in gita andrete chissà dove: era tutto talmente monotono!
Poi qualcuno bussò alla porta e la professoressa di matematica, che ormai avrebbero visto praticamente tutti i giorni, accennò un sonoro avanti per superare il casino che la classe provocava con risate, schiamazzi e chiacchiericci.
Kai si voltò verso la porta con lo sguardo assonnato aspettandosi il solito bidello con un mucchio di fogli da firmare in mano, ma al contrario entrò un ragazzo che subito attirò su di sé l’attenzione di tutti e calò il silenzio più totale fra i banchi.
-vieni avanti, vieni pure- disse in tono dolce la professoressa.
Il ragazzo fece come richiesto e si avvicinò all’insegnante guardando poi la classe ormai divisa tra chi commentava e chi lo guardava in silenzio; Kai faceva parte di questi ultimi.
Il ragazzo aveva occhi color oro, capelli neri lunghissimi, anche troppo per un ragazzo, sollevati da una fascetta rossa con un tao disegnato sopra, non era molto alto, ma aveva dei lineamenti dolci…sembrava un angelo… (lo so che in V-force hanno gli occhi di colore diverso, ma per me restano quelli della prima –oro-rubino-blu-violetto-! Nd Me)(il solito danno Nd Kai)(*_*…attento Kai…Nd Me)
Il suo sguardo passò da un lato all’altro della classe e si fermò particolarmente a lungo su Kai fissandolo con quegli occhi brillanti.
Kai non sapeva se guardarlo o evitare quel suo sguardo che sentiva su di sé, ma che non gli dava fastidio; decise di incontrare il suoi occhi e ne fu subito stregato, sembrava che gli stesse leggendo l’anima tanto lo fissava intensamente.
-ragazzi, lui è il vostro nuovo compagno di classe, Ray Kon trattatelo bene e non insegnategli subito ad essere riconosciuto come un ragazzo di 2B- dichiarò l’insegnante indicandogli il posto vuoto vicino a Kai che fu sorpreso di se stesso per non aver provato la voglia di cambiare posto o controbattere.
Quando il nuovo alunno si sedette vicino al ragazzo russo gli fece un sorriso veloce, ma dolce e Kai rimase con quell’immagine in testa per parecchi secondi prima di riprendersi e tornare quello di prima.
-bene Kon, credo che i tuoi compagni siano smaniosi di chiederti chissà cosa, ma ti prego, non prestar loro attenzione- dichiarò l' insegnante vedendo molti alunni avvicinarsi il più possibile verso il nuovo arrivato osservandolo come bambini che scoprono una cosa nuova.
-Kambara, vedo che hai veramente tanta voglia di parlare…che ne dici di ripassare a tutti il Postulato di Euclide, che ti piaceva così tanto l’anno scorso-
-ma prof, veramente io…- cominciò Takuya cercando aiuto nei suoi compagni.
-aaaahh!! Sei una causa persa! Izumi, ci illumini?- Zoe cominciò a parlare a macchinetta mentre la professoressa annuiva soddisfatta.
-ciao!- Ray si voltò verso Kai che si era perso nei suoi pensieri fissando il libro di matematica.
-ciao- rispose distrattamente, ma con un tono ugualmente freddo e distaccato.
-piacere di conoscerti, tu sei?- chiese Ray cortesemente cercando di guardare l’altro negli occhi color rubino.
-Kai Hiwatari- rispose secco e come se fosse stato infastidito.
-ti dispiace se parlo? Se vuoi smetto e sto zitto…- si affrettò a dire Ray tirandosi lievemente indietro.
-ecco, bravo- disse senza guardarlo, sapendo che se avesse incontrato i suoi occhi dispiaciuti si sarebbe pentito di essere stato così asociale.
-ok, scusa- si affrettò a dire tornando a voltarsi a fissare la lavagna e osservare la nuova classe un po’ dispiaciuto.
“Scusa?!” Kai stette a riflettere: nessuno si era mai scusato quando gli veniva detto di aver parlato troppo, anzi, avevano sempre fatto delle battutine stupide...era strano e un lieve sorriso gli piegò le labbra sottili.
Cinque ore passarono in fretta e tutti gli studenti dovettero ritirarsi a mangiare qualcosa per conto proprio o alla mensa.
Kai, come al solito, salì fin sul terrazzo della scuola, dove poteva vedere tutto il mondo circostante e riposare in pace, tanto nessuno andava lì ad isolarsi per il pranzo, così poteva passare il tempo a pensare o più semplicemente a non fare nulla.
Tirò fuori dal suo zaino il panino che si era preparato e cominciò a mangiare.
-a quanto pare ci si rivede Kai Hiwatari!- il viso di Ray gli apparve davanti facendolo mezzo sussultare.
-che mangi? Un panino? Beato te! Io sono completamente senza cibo!!- esclamò toccandosi lo stomaco sperando di parlare un po’, poi però, notando che Kai lo fissava stranamente, capì di aver fatto un danno.
Kai però non voleva affatto cacciarlo, stava guardando quegli occhi color oro cercando di capire se si poteva veramente fidare di lui o se avrebbe finito per ferirlo, come troppe persone nella sua infanzia.
-scusa! Di nuovo ho parlato troppo! Ti disturbo? Me ne vado…?- indicò la porta dalla quale era salito attendendosi, anche se con dispiacere, un sì freddo come quello ricevuto quella mattina.
-siediti- disse strappando una parte del suo panino e allungandola a Ray che la guardò con l’acquolina in bocca e un po’ sorpreso, non capendo cosa avesse per la testa quel ragazzo: un attimo gli intimava di tacere e l’altro gli diceva di sedersi…aveva capito che fosse un ragazzo da interpretare col dizionario, ma non pensava che cambiasse idea così facilmente!
-non ero qui per approfittarne!- disse notando un lieve cambiamento in quel viso che era stato fino ad allora teso e un po’ cupo.
-appunto, prendi e mangia- rispose continuando a mangiare la sua parte guardando a volte, davanti a sé.
Ray si sedette vicino a lui sussurrando un grazie e guardò l’orizzonte seguendo lo sguardo dell’altro e notando come si perdesse a fissare il cielo azzurro, quel giorno particolarmente pieno di nuvole soffici.
-strano nome per un ragazzo- disse Kai interrompendo il silenzio che si era creato tra loro e sorprendendo ancora di più Ray che ormai aveva ingurgitato tutto il pezzo di panino donatogli.
-raggio…a mia madre piaceva…diceva che le ricordava il sole o i primi raggi di luna…poetico, non trovi?- rispose con un lieve sorriso sul viso, anche se c’era una nota di tristezza nella sua voce e Kai se ne accorse subito: i suoi occhi puntarono lo sguardo sui suoi piedi e si spensero di quella luce che li animava.
-abbastanza…da dove vieni?- disse provando a non toccare quel tasto che sembrava dolente.
-Cina, una piccola tribù dove ho lasciato i miei amici..tu?- rispose con un tono un po’ diverso, ma senza riacquistare il luccichio degli occhi ora privi di espressioni.
-Russia…in che camera sei?- domandò Kai cambiando nuovamente argomento.
-23, tu?- rispose guardando quegli occhi rubino che lo fissavano come se lo stessero sondando.
-guarda il caso nella 23…- rispose voltandosi verso l’orizzonte sentendosi in parte scoperto.
-meno male, non mi sarebbe piaciuto stare con una persona che non conosco- dichiarò stiracchiandosi e sbadigliando. (il dentino-love!!! >< Nd Me)(oppovero me!!!Nd Kai)(^//////////^ Nd Ray)
Kai tornò a fissare quel viso illuminato dai raggi del sole e capì perché sua madre avesse voluto chiamarlo così: dolce, amichevole, che infondeva calore al solo stargli vicino…tutto il contrario di Kai…
-mi piace molto qui, posso venirci o è territorio privato?- chiese Ray scherzosamente e lasciandosi sfuggire una risata e finalmente i suoi occhi tornarono ad illuminarsi.
-vieni quando vuoi- concluse Kai, senza aggiungere altro, infondo a lui non dispiaceva la compagnia del giovane cinese.
-grazie- Ray si trovò spiazzato davanti ad un tale permesso e quello che ne scaturì fu un sorriso.
Passarono alcuni attimi di silenzio, rotto solo dal vociare degli studenti che stavano in cortile, ma non ci volevano parole per parlare in quell’attimo: erano diversi, anzi uno il contrario dell’altro, ma proprio questo li rendeva simili, uguali…con qualcosa in comune…



continua.


Me: ok, ok, è un po’ noioso, ma il bello deve ancora venire gente!
Kai: se avete commenti…
Me: di ogni genere!!
Kai:…sapete come fare...
Me: VI PREGO-VI PREGO- VI PREGO! Ditemi come sta venendo!!!! >< già grazie
Baci!
Kai: fatelo vi prego, o questa mi romperà tutto il tempo! =__=



 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
yinyiang - Voto: 29/08/08 16:07
bellissima!!!!!!! T ^ T
D'accordo con il commento: 1 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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