IL FIGLIO DELLA TERRA - CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
IL FIGLIO DELLA TERRA
CAPITOLO 1
La gip proseguiva lungo le strade deserte di un piccolo villaggio abbandonato. Al suo interno tutti i viaggiatori erano stranamente in silenzio. Gojyo ogni tanto provava a stuzzicare Goku dandogli un colpo in testa o chiamandolo al solito "stupida scimmia", ma questo sembrava non prestargli alcuna attenzione.
- Ehi. stupida scimmia, si può sapere che ti prende?
- ... - L'ennesimo silenzio di Goku convinse Gojyo a desistere dal suo tentativo, così si voltò accendendosi una sigaretta.
Dal sedile anteriore dell'auto anche Sanzo, fumandosi la sua sigaretta, fissava con la coda dell'occhio la scimmietta attraverso lo specchietto retrovisore, continuandosi a chiedere a cosa fosse dovuto il suo atteggiamento.
Era da qualche giorno, infatti, che la scimmietta rimaneva sempre in silenzio, immerso in chissà quali pensieri e neppure ai colpi d'harisen sembrava reagire in alcun modo...
Con un seccato "tsè" distolse lo sguardo ed esreasse dalla manica della sua veste il giornale del giorno precedente assieme ai suoi occhialini, puntando lo sguardo sulle scritte che aveva di fronte, senza tuttavia prestarvi veramente attenzione.
I suoi pensieri, infatti, erano indirizzati ai sedili posteriori della gip, dove una piccola scimmietta se ne stava insolitamente silenziosa immersa in chissà quali ragionamenti.
Sanzo si era reso conto che il comportamento del ragazzino era cambiato dopo un particolare evento: durante lo scontro con un demone, la scimmia , vedendolo in pericolo, aveva deciso di togliersi da solo il dispositivo di controllo, assumendo la forma di Seiten Taisei, ma da quando lo aveva riportato alla normalità, il suo comportamento era cambiato: non era più la scimmia petulante e chiacchierona che conosceva, sempre pronta ad aprire la bocca per la minima sciocchezza, a gridare in quel modo idiota il suo nome seguito dai suoi soliti "harahetta". E la cosa che più lo sconcertava era che quello stupido aveva sempre la testa fra le nuvole, con chissà quali pensieri il suo cervello da scimmia stava partorendo.
Non si rendeva conto di quando la gente lo chiamava...anche durante i combattimenti non dimostrava più la grinta e il divertimento che lo contrastinguevano.
Più volte Hakkai e Gojyo gli avevano domandato se gli fosse accaduto qualcosa ma il ragazzo aveva sempre negato, dicendo che il suo comportamento era quello di sempre.
Goku fissava distrattamente la strada immersa nell'oscurità, appoggiato allo sportello dell'auto, il capo abbandonato con noncuranza sulle braccia incrociate.
I suoi occhi erano rivolti verso la luna alta in cielo, ma non la vedevano davvero...
la sua attenzione, infatti, era per l'ennesima volta rivolta a quelle parole...
le parole che era sicuro celassero tutto.....
tutte le risposte alle domande che da sempre si era posto...
le domande che non aveva fatto che porsi per 500 anni e forse anche prima di allora...
e ora che aveva udito ciò...
ora che aveva udito quelle parole si era reso conto che mai avrebbe voluto ricevere quelle risposte....
che non avrebbe mai voluto scoprire una realtà così terribile...
LA VERITA'.
Quelle parole....
Le aveva udite allora....
quando aveva liberato i suoi pieni poteri qualche giorno prima....
parole che non avrebbe mai più dimenticato....
quando altre volte aveva assunto quella forma non ricordava niente, la sua coscenza veniva come annullata.... ma questa volta, invece...
questa volta, invece, si era stato piuttosto come se la sua coscenza venisse imprigionata nei recessi del proprio corpo....
Ed in quel momento, quando la sua coscenza era sigillata e prigioniera ...
in quel momento aveva udito quelle parole.....
parole che erano rieccheggiate nella sua mente....
parole pronunciate da una voce che non conosceva... ma che gli suonava famiglare.... quasi parte di se....
quelle parole....
"Presto, figlio della terra, ti risveglierai...
presto, supremo del caos originale!
ti risveglierai infine, e porterai a termine il tuo compito...
ti risveglierai e porterai la distruzione nel mondo!"
- Ehi, scimmia, vieni o intendi rimanere in macchina? - Il flusso dei suoi pensieri venne interrotto dalla voce di Sanzo.
Goku si guardò intorno spaesato, accorgendosi solo in quel momento che l'auto si era fermata e che Hakkai e Gojyo erano già scesi ed entrati nella piccola costruzione abbandonata designata come rifugio per la notte.
Volse lo sguardo al cielo, dove la luna vi splendeva piena, ma stranamente non diffondeva alcuna luce, lasciando il piccolo villaggio abbandonato immerso nelle tenebre.
Questo strano evento aveva iniziato a verificarsi da quando aveva udito quella voce...
che si trattasse.. di un presagio?
non lo sapeva... ma il suo istinto gli suggeriva...
CHE NON DOVEVA TRATTARSI DI NIENTE DI BUONO.
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"Presto, figlio della terra, ti risveglierai...
presto, supremo del caos originale!
ti risveglierai infine, e porterai a termine il tuo compito...
ti risveglierai e porterai la distruzione nel mondo!"
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Forse tutto questo poteva essere connesso con il risveglio della creatura di cui parlavano quelle parole?
"Porterai a termine il tuo compito... la distruzione del mondo"
quindi questo sarebbe il motivo per cui era nato...
era stato creato per portare il caos e la distruzione nel mondo.
Lui sarebbe stato il SUPREMO DEL CAOS ORIGINALE.
"come..come posso io volere la distruzione del mondo?
non è possibile!
ma...
quella voce, allora...?
se non fosse così, come avrei fatto io a sentirla....?
la distruzione del mondo...
in fondo....
non è del tutto impossibile che accada una cosa simile...
di cosa cerco ancora di illudermi?!
lo so da tempo quello che il mio corpo cela....
non è un mistero che ogni qual volta i miei poteri sono liberi di scatenarsi.....
in quel momento sono davvero il distruttore del mondo...
in quello stato.. in cui non sono neppure capace di riconoscere Sanzo!
Sanzo....
Sanzo che mi ha liberato...
Sanzo che ha spezzato la mia solitudine....
Sanzo che mi ha dato un nome da chiamare....
Sanzo... whatashi no taiyou.
il sole che mi ha donato un mondo splendente, raggiungendomi accompagnato dalla luce dell'alba, per illuminare la mia vita con i suoi raggi dorati....
e se....
e se finissi per fare del male...."
- Allora?- La voce del monaco fece sussultare la scimmia che si voltò nella sua direzione.
- Eh? Sa... Sanzo... - Goku sbattè ripetutamente le palpebre fissando la sagoma del monaco nell'oscurità, sorpreso.
- Si può sapere che diavolo ti prende, scimmia?! - con le mani sui fianchi, Sanzo fissava Goku esasperato. Era mai possibile che quella stupida scimmia dovesse sempre cascare dalle nuvole?
Sanzo strinse i pugni dalla seccato. Quella scimmia stava facendo davvero di tutto per mettere alla prova i suoi nervi, a quanto pare!
Era stufo di quel comportamento, sempre distratto e taciturno. Doveva scoprire di che si trattava, non aveva più alcuna intenzione di tollerare oltre quel suo comportamento.
All'ennesimo "niente" di Goku, che uscito dall'auto si era avvicinato alla porta della costruzione, Sanzo afferrò con forza il braccio del ragazzino.
Un brivido percorse il bracco del ragazzino a contatto con la mano del monaco, che glie lo stringeva con forza per non farlo fuggire.
Gli avrebbe detto che diavolo gli prendeva... che lo volesse o meno!
- San...- Goku sgranò gli occhi per la sorpresa, ma non appena le due ametiste del monaco, che lo guardavano con severità, incontrarono i suoi occhi, le parole gli morirono in gola.
- Adesso tu mi dici che diavolo ti prende, scimmia... e bada che non tollero un no come risposta. -
Goku fissò per un lungo istante intimorito gli occhi di Sanzo, che lo guardavano duri.
"e se.... finissi per fare del male...."
Vedendo uno sguardo così duro in quegli occhi ametista che tanto amava il respiro gli venne meno, e per un istante gli parve che il cuore avesse smesso di battere.
Avvertì la vista venire offuscata dalle lacrime, ma cercò a fatica di trattenerle.
Se davvero avesse finito per mettere in pericolo lui...
Sanzo era pur sempre un semplice essere umano, anche se forte...
non avrebbe avuto facilmente la meglio su di un demone con una potenza tale come il suo alterego demoniaco...
e se davvero era nato per portare la distruzione sulla terra...
avrebbe inevitabilmente finito per fargli del male, ne era certo!
Di certo, Sanzo non averebbe accettato di lasciarlo affrontare solo una situazione simile, ma....
se la sua parte oscura si dovesse risvegliare in presenza di Sanzo....
Goku ricacciò in dietro le lacrime, che minacciavano i suoi occhi, e guardando Sanzo negli occhi si fece coraggio e gli rispose.
- N... non sono affari che ti riguardano. - distogliendo lo sguardo dal suo, si liberò della stretta con uno strattone.
"perdonami...Sanzo...."
Gli occhi di Goku si specchiarono in quelli del monaco per un istante.... un lungo e interminabile istante....
Stringendo i pugni si impose di non prestare ascolto alla voce del suo cuore che gli urlava di chiedere aiuto al suo sole...
Sanzo lo aveva salvato già una volta da quello che gli sembrava uno straziante tormento, e il suo cuore.... stupido cuore, sperava che anche questa volta sarebbe arrivato il monaco a sottrarlo da questa grande sofferenza.
Ma non doveva illudersi!
Non doveva assolutamente illudersi.
Perchè anche se lo stesso Sanzo si offriva di aiutarlo.. perchè con sua grande sorpresa, il comportamento del monaco in questo momento dimostrava proprio questo... di volerlo aiutare....
Anche se era lo stesso Sole ora a tendergli la mano.. non poteva afferrarla... perchè avrebbe finito per oscurare quel sole!
Se avesse permesso a Sanzo di entrare a conoscenza di ciò che aveva scoperto sulla sua natura.. e se avesse permesso a questa di manifestarsi in presenza del monaco....
Sanzo notò un velo di tristezza attraversare quegli occhi dorati...
perchè si comportava così quella scimmia?
perchè... se lo stava allontanando, se ne addolorava?
"perchè....Goku? perchè quel dolore nei tuoi occhi, nel trattarmi così...? "
Goku approfittando del fatto che Sanzo era assorto nel suoi pensieri, si voltò intenzionato ad andarsene ma si sentì all'improvviso afferrare con forza un bracco - Non credere che sia così facile, moccioso.... - e spintolo contro il muro poco gentilmente Sanzo gli urlò spazientito.
- Esigo che tu mi dica immediatamente che diavolo ti prende, scimmia!
Goku fu percorso da un brivido incontrando lo sguardo di Sanzo: quelle due ametiste erano talmente dure in quel momento .... eppure vi leggeva un messaggio implicito....
aveva imparato a leggere in quegli occhi... e capiva quando il monaco era arrabbiato, quando triste, quando esasperato, quando di buon umore....
quegli occhi sempre così freddi erano un libro aperto per lui.
Sapeva leggere quando il monaco era davvero arrabbiato con lui...
ma in quel momento il suo sguardo non era di collera...
anche se le sue parole erano dure e i suoi occhi gelidi, poteva vedere quello che il monaco voleva davvero dirgli....
ed in quel momento quelle due ametiste gli stavano dicendo di lasciarsi andare...
di liberarsi di quei pensieri che tanto gli gravavano sul cuore...
e di confidarsi, perchè non lo avrebbe lasciato solo...
non lo avrebbe lasciato solo!
"sanzo... non posso....
NON POSSO METTERTI IN PERICOLO!"
Goku si lasciò andare ad un sospiro, abbassando il viso, non riuscendo a reggere oltre lo sguardo del monaco.
Col capo chino e gli occhi nascosti dai capelli che danzavano accompagnati dal vento, Goku rimase a lungo in silenzio...
Non poteva coinvolgere altri...
aveva udito chiare quelle parole: lui era il SUPREMO DEL CAOS ORIGINALE, la persona nata per portare il caos e la distruzione sulla terra.. e presto questa sua natura oscura e sanguinaria si sarebbe risvegliata...
questo "io" così diverso da quelli che erano i suoi sentimenti...
e se questo suo potere avesse finito per danneggiare le persone che amava?
e se questa natura che stava per risveglirsi avesse fatto del male al suo sole?
dal momento stesso in cui aveva udito quelle parole il suo pensiero era corso al suo sole...
Sanzo lo aveva liberato... gli aveva concesso di potergli rimanere accanto ponendo fine alla sua soffocante solitudine.
Sanzo gli aveva dato tutto... una casa, una "famiglia", il calore di una persona amica....
Sanzo aveva posto fine alla solitudine che lo aveva fatto soffrire anni e anni, rinchiuso nell'assordante solitudine della sua prigione silenziosa. Aveva ottenuto grazie a Sanzo un nome da chiamare....
lui gli aveva fatto conoscere il nome della persona che il suo cuore aveva chiamato silenziosamente con tutte le sue forze in quell'assordante solitudine...
Sanzo era stata l'unica persona che aveva udito il suo silenzioso e disperato richiamo....
era stato l'unico a raggiungerlo e tendergli la mano...
la luce che gli aveva teso la mano, quella stessa luce del sole che aveva sempre anelato.
Fin'ora aveva sempre vissuto con Sanzo... per Sanzo....
Sanzo era sempre restato accanto a lui, ed era diventato la sua famiglia assieme a Gojyo e Hakkai.
Loro erano le persone con le quali aveva diviso tutto... Ma questa volta era differente, sapeva che se quello che gli era stato annunciato dovesse avvenire, avrebbe finito per mettere in pericolo le persone che amava.
Gli faceva male tenerli all'oscuro di tutto, specie il suo sole, ma non poteva metterli in pericolo.
Se era davvero nato col compito di distruggere il mondo, doveva fare in modo che il suo "io" oscuro non si risvegliasse... per salvare soprattutto loro...
per salvare soprattutto lui...
- HO DETTO CHE NON HO NIENTE, STANNE FUORI! - Con una spinta eccessivamente forte si liberò dalla stretta, facendo perfino cadere a terra il monaco, che lo guardò incollerito. I suoi occhi tuttavia gli chiedevano perchè....
- Tu.... - prima che Sanzo facesse in tempo a dire niente, lo vide fuggire fino a sparire del tutto tra le strade immerse nell'oscurità.
- SCIMMIA! - Sanzo diede un'ultima occhiata nella direzione in cui era sparito il ragazzino poco prima, poi si sollevò dal pavimento, guardando preoccupato la luna alta in cielo, la quale non rifletteva alcuna luce lasciando le strade immerse nel buio.
Uno strano brivido lo percorse lungo la spina dorsale, che lo spinse a portarsi una mano sul cuore e a dirigere gli occhi ancora una volta in direzione delle buie strade per le quali si era avventurata la scimmia, poi con uno tsè si decise ad entrare nella costruzione.
Sul punto di chiudere la porta guardò ancora una volta in dietro, non riuscendosi a spiegare la sensazione che provava...
Avvertiva il respiro mozzarglisi in gola per l'ansia...
aveva come ... un brutto presentimento...
come se stesse per succedere qualcosa di terribile!
Guardò ancora la luna alta in cielo, in contrasto con quelle strade immerse nelle tenebre, ed infine si decise a chiudere la porta alle proprie spalle.
Goku correva velocemente lungo le strade immerse nelle tenebre. Le sue spalle erano scosse da numerosi singhiozzi e dai suoi occhi dorati piccole e copiose perle d'argento venivano giù lungo le guance rigandogli il volto.
Correva...
correva il più velocemente possibile...
correva mordendosi le labbra per soffocare il grido straziato che voleva prepotentemente uscire....
- Perdonami Sanzo....
Perdonami, non volevo trattarti in quel modo...
Tu che mi hai offerto il tuo aiuto, nonostante io sia un mostro simile! -
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