LO SPECCHIO
- Capitolo 1° -
Potrei amarti.
Già, non spesso ci penso, ma adesso, ADESSO, adesso che sei qui... sì, potrei amarti davvero.
Potrei nasconderlo.
Potrei darti della stupida.
Potrei anche allontanarmi da te.
Ma non lo farei.
E non perché t'ami.
Ma proprio perché in fondo, oltre all'ammirazione per quel corpo da violenza sessuale, io...
... tu...
.. devo ammettere ci sia solo un cielo...
Così rossa. Così rovente. Così bruciante.
Chi riesce a starti vicino? Potrei solamente alimentare il tuo fuoco con i miei tornado di rabbia.
E non ne ho alcuna voglia, sai. D'incendi ne ho visti fin troppi.
D'incendi ne ho combattuti fin troppi.
D'incendi che mi bruciarono ne ho maledetti fin troppi.
E non ho nemmeno una goccia d'acqua, mi dispiace.
Non servirebbe comunque. La tua mente è altrove. Così come la mia.
E non è solo questo.
Il fatto è che rappresenti tutto quello contro cui lotto*, e detto sinceramente, di battaglie sono stufo, stufo marcio.
Finiscila di sputar veleno. Lo sai che non m'importa. Sul serio.
Come potremmo? Come potremmo quando il mio sorriso è allacciato alle ali d'un angelo troppo alto, e il tuo a quello d'uno stupido mezzo dio mezzo demonio?!
Non riusciremmo nemmeno a parlarci guardandoci negli occhi.
E non perché non ne siamo capaci.
Ma perché singolarmente abbagliamo, assieme ci spegneremmo a vicenda.
Non mi capisci?
Pazienza.
Ma ti prego, non sognarti mai d'amarmi.
...
E guardo la mia proiezione allo specchio.. e vedo un intreccio di fili rossi e oro... e vedo che non c'è un centimetro che ne sia stato risparmiato..
Se tu mi pungessi con un ago, Nami.. se lo facessi anche a me... urlerei così forte da ucciderti...
...
Non so cosa sia il sospingere un sorriso.. non so cosa sia stringermi addosso uno sputo... e soprattutto non voglio farlo...
Vorrei poter essere solo Zoro Rolonoa, ecco..
Mi piacerebbe urlare e che ci fosse qualcuna che non urla più forte di me... ma solo una che m'ascolta e, alla fine, m'accarezza... senza fiammeggiar di rabbia.. senza il fastidio di uno specchio sporco negli occhi.
.....
Non lo so davvero, s'esista.. ma se c'è.. sono sicuro d'una cosa...
... quella non sei tu...
..
Tu?..
Tu che sanguini ad ogni passo?
Tu che calpesti chiunque ti si avvicini, anche se sanguinava quanto te nel venirti incontro?
Tu che vedi le mie parole come scarabocchi disegnati nella sabbia?
.. tu..?
.. no...
...
Perché le tue lacrime sono chiuse nella sommità del mondo..
E nell'altra sommità.. dalla parte opposta.. ci sono anche le mie...
E non s'incontreranno... siamo degni guardiani, noi... con le nostre falci nere potremmo combattere nel centro della Terra per l'eternità intera, anche...
...
E lo vorresti..?
Ora, tu, cioè, TU, e questo "TU" non è un'accusa, o almeno non del tutto, ma comunque tu, diavoletto, vorresti dirmi che c'è ancora un alito di speranza?
Ehe...
In fondo siamo due cretini uguali...
Posso capirti... sì, posso capirti benissimo: sai, quando tu gridi infuriata, corri in cabina con occhi terribili, ti chiudi in un silenzio granitico, ridi per niente, io.. vedo il coglione che sono. E m'incazzo.
M'incazzo perché lo so. E vorrei davvero poterti aiutare. MA NON POSSO.
Non farei silenzio quando tu strilleresti, non ti rincorrerei quando tu scapperesti, non ti parlerei quando tu taceresti, non sarei serio quando tu rideresti.
Probabilmente farei le stesse, identiche cose.
E non solo perché sarei arrabbiato con te che le fai.
Ma perché capisco che significa vivere nella casa delle bambole. E anche se vorrei maledettamente far qualcosa, so che non posso. Non io.
Forse potrei semplicemente sostenerti come farebbe un amico.. sì, un amico, uno con cui litighi ma che sente bene quel che senti tu... che ti conosce a fondo fino ad esserti gemello... ma non è di questo che tu hai bisogno... tu cerchi chi veramente possa *aiutarti*...
E lo sappiamo entrambi..
D'altronde.. la felicità.. il completamento... si può solo cercarlo in altri, no? Infelice come sei, piccola mia.
...
Quanto t'invidio per questo. Io che sono ancora qui a guardare la lama della mia spada che brilla così forte anche da ferma. Mi compatisci, vero..? 'Fanculo.
...
E ogni tanto, come ho già detto, penso ancora a lei.
Cioè, se mi si presenta l'occasione posso anche scoparmi una troia seduta stante.
Però lei è lì a custodirmi, come diceva la preghiera**.. l'ho sentita al funerale, vediamo se mi torna in mente... "Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste."
..
Amen.
E così lei era lì a guardarmi mentre le sfondavo.
... che potevo fare? Vedevo il suo seno neonato..
Insomma, non posso essere ancora innamorato della bambina con la maglietta bianca e i pantaloncini al ginocchio...
La bambina con i capelli da ragazzo e gli occhi da uomo glorioso...
La bambina che.. Dio... la bambina con la spada di fiamme e la volontà d'amore... sì, d'amore che non si può distruggere...
E così ovviamente il mio è ancora intatto, e anche se posso stare a guardare il culo di qualche stupida per una mezz'ora buona, voglio lei...
Non l'amo come donna solamente... perché lo stava diventando, certo, ma non ha potuto... e non posso amare un'undicenne, a quest'età.. credo...
L'amo soprattutto in quanto stupida ragazzina testarda... perché.. perché era più uomo di me...
.. anche se.. e lo ripeto.. così donna...
... e l'ammiro tanto, sai? Da morire davvero...
Credo che il senso di tutto ciò è che avrei preferito vederla crescere, sì...
E invece...
Non solo non potrò mai raccontarle dei miei combattimenti, di come sto cercando in tutti i modi di tener fede al giuramento, di come la sua immagine pura ogni notte m'acceca...
Ma il suo viso.. quello, Nami... io non lo potrò mica rivedere... non c'è occasione di rincontrarla se non nel castello dei miei ricordi.. ma non basta... e non ho nemmeno altre vite in cui del resto non è detto che ci riconosceremo...
Sarebbe così bello... andarle davanti ed esclamare "Ehi, ciao, Kuina! Ma sei proprio tu?! Sai, ero sicuro che non avrei più potuto vedere il tuo sguardo, e invece eccoti!"...
Tanto... troppo...
E non chiedermi se l'amo o no, quella ragazzina... sono combattuto.. a vent'anni si può amare una piccolina di undici? O amo solo la persona che fu e che stava diventando?
E se si fosse fermato il tempo..?
...
Insomma...
Non importa poi così tanto...
..
.. o sì?...
... so solo che lei mi guida.. null'altro... e che le sue ali mi avvolgono e non riesco a pensare ad altre che a lei, e al mio sogno.. che cara bambina...
..
Comunque Nami...
.. una volta ti dissi che eri come un pesciolino...
...
... no... non era vero...
Non ho mai pensato, nemmeno per un secondo, che tu fossi un pesciolino..
Ho pensato che tu fossi una stronza.. una puttana... una traditrice... una stupida... una regina... un'attrice.. e una folle...
Ma quello...
Quello...
.. MAI...
...
Credimi... perché quando ti vedo vedo me, Nami... solo più carino...***
E' questo il problema... ormai l'hai capito: in te non vedrei altro che il mio riflesso un pochino più pulito, in quello specchio maledetto... e vorrei romperlo in mille pezzi, davvero... ma è la colonna del mondo, e c'è qualcosa che la mia spada ancora non può tagliare... e tu lo sai che non esiste nulla d'impossibile, ma solo ciò che si vuole e ciò che non si vuole...
...
.. e ora mi capisci un pochino di più?... lo so che è difficile..
... però...
.. in fondo tu ci sei sempre riuscita, no?..
* Tnx a quell'animale del Golden Baka, che a sua volta pare averla sentita in qualche film di cui non ricorda il titolo...
**Non ho la più pallida idea della loro religiosità, e sono anche convinta Zoro assieme a Rufy sia il più ferreo ateo di OP, ma volevo inserire questa preghiera cattolica perché ci stava bene... del resto ciò non implica Zoro sia religioso, solamente il padre di Kuina lo fosse.
***Questa frase l'ho tratta da una splendida fanfic ReiXGendo, "It's you that I adore", di Daeva...
(Nda: questa fic l'ho già pubblicata nell'EFP e pare sia piaciuta O_o''... l'ho scritta parecchio tempo fa e lo stile non è un granché ^^'', ma il concetto mi pareva comunque abbastanza ben espresso .___.''!)
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