AMANDA
- Capitolo 1° -
"Amanda Lemmon... Diciotto anni... Capelli castani chiari... occhi azzurri... alta 1.60...53 chili... studentessa all'ultimo anno del liceo classico..." il vigile urbano dettava i dati al collega, mentre la ragazza seduta al volante tamburellava le dita sul cruscotto. "bene signorina Lemmon. Spero che ci penserà due volte prima di mettersi a guidare dimenticandosi a casa la patente." disse ridando ad Amanda i documenti.
La ragazza riprese seccata la sua carta d'identità
"Gliel'ho detto! Lo so che è poco credibile come scusa! Ma ho cambiato borsa e non ho pensato a mettere dentro anche le carte della macchina!".
"Si,lo so dicono tutte così le signore, per non farsi fare la multa. Buona giornata." disse l'uomo porgendole il foglio della multa.
Amanda sbuffò e ripartì. Era in ritardo.
Accidenti come era in ritardo!
Se quel deficiente non l'avesse fermata a quest'ora sarebbe sicuramente in tempo per andare a cena con Julian Ross e Amy, una delle manager della nazionale giovanile di calcio.
Amy, Julian e Amanda avevano la stessa età. Julian aveva compiuto diciotto anni a giugno, Amanda li aveva compiuti da poco e Amy li avrebbe compiuti in settembre.
Erano le otto e tre quarti dovevani incontrarsi alle otto e mezza accidenti! Era tardi!
Per un attimo Amanda si sentì come il coniglio pazzo di Alice nel paese delle meraviglie.
Il sole di fine luglio stava cominciando a tramontare. Ecco finalmente due figure note che accennavano a salutarla.
"Amanda! Eccoti finalmente!" disse Julian correndole incontro.
"Ciao ragazzi! Scusate, ma un deficiente mi ha fermata e mi ha fatto la multa!"
Amy e Ross risero. Era un po' che non si vedevano.
"Certo è bello fare una rimpatriata ogni tanto!" disse Amy
"Già è parecchio che non stiamo tutti insieme! Da quando hai incominciato a giocare a calcio sul serio e hai lasciato la mambo." disse AManda.
"Si, ma Amy segue ancora il calcio. E' una delle nostre manager!" disse Julian facendola arrossire.
"Wow, certo che ti faranno lavorare! e con gli studi come va?"
"Bè stiamo arrivando anche noi alla fine, poi ci aspetta la grande avventura da matricole eh?" continuò il ragazzo. Amy aveva la mente altrove, Amanda cercò di riportarla più volte alla conversazione, ma lei cascava sempre dalle nuvole, seguiva il discorso due minuti e poi ritornava nel suo mondo, così alla fine Amanda dovette rinunciare.
"E tu cosa fari dopo il liceo?" chiese Julian
"Io mi sono iscritta a medicina e voi?"
"Davvero? Anch'io sono iscritto a medicina!"
"Non dirmelo! E tu Amy?"
La ragazza non rispose
"Amy stai bene?" disse Amanda toccando il braccio dell'amica che continuava a guardare fuori dalla finestra.
"Mh? Ah, io sono iscritta al DAMS." poi sprofondò di nuovo nei suoi pensieri.
"Ma che cos'ha stasera?" Chiese la ragazza a Julian.
"Non lo so è tutto il giorno che si comporta così! Sembra quasi che si sia innamorata!" disse ridacchiando Julian.
Anche Amanda si mise a ridere.
Ma che ne potevano capire loro di cosa vuol dire essere innamorati?
|
|
