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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: NOTTE & GIORNO
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: keiko89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/11/2003 00:14:56 (ultimo inserimento: 10/12/03)

a dire la verità nn so se il genere è giusto...^^`````` cmq, è la mia 1° ff su hp, spero ke vi piaccia! ^^
 
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RITORNO A GRIMMALD PLACE
- Capitolo 1° -

Nota: in questa ff faccio riferimento a fatti avvenuti nel 5° libro, quindi, se qualcuno non l'ha letto, e non vuole anticipazioni, farebbe bene a non leggere la mia FF...per il resto, spero che vi piaccia, e che siate compassionevoli con me, visto che è la mia 1° FF su Harry Potter...^^"""" grazie già da ora!^.^

Cap 1

Harry stava facendo in fretta e furia le valigie: aveva scaraventato nel baule marrone, con sopra scritte una grande H e una P, tutti i suoi vestiti (pochi...==), la divisa scolastica, qualche calzino, e vari libri che gli sarebbero serviti per il 6° anno ad Hogwarts. Chiuse il baule con uno scatto secco e stava per andare al piano di sotto per controllare se i Dursley fossero tornati, quando si ricordò di controllare un paio di cose importanti. Riaprì il baule, e guardò: il mantello dell'invisibilità...c'era, la mappa del malandrino...c'era. Ok, le cose fondamentali erano state prese!
Scese le scale frettolosamente, e sbirciò dalla finestra del salotto, sulla strada: Privet Drive era completamente deserta, a parte un micio dal pelo rosso che stava attraversando la strada. Nessun Dursley in vista!
Risalì le scale, e tornò a rileggere la lettera che gli era stata recapitata quel mattino da un grosso gufo dalle penne marroni e nere.

Caro Harry,
come vanno per ora le vacanze? Sono convinto che se tu non fossi dai Dursley staresti meglio, vero?
E' proprio per questo che ti spedisco questa lettera: ti va di venire ad abitare al covo dell'Ordine per il resto dell'estate? Non aspetterò nemmeno la risposta, anche perchè mi pare scontata...fatti trovare pronto il 4/8. Fai le valigie e prendi tutto quello che ti occorre per il nuovo anno scolastico, io, Moody e Tonks passeremo a prenderti alle 11 e 30. Stesse modalità del viaggio dell'anno passato, nuove scuse per attirare i Dursley fuori casa. A presto!
Cordiali saluti
Remus Lupin
P.S. Ron e Hermione ti mandano un enorme abbraccio, e non vedono l'ora di rivederti!!!

Alzò lo sguardo dalla lettera, e notò che erano le 11 e 15. Aveva ancora 15 minuti!!
Ripiegò la lettera, e se la mise nella tasca dei jeans troppo larghi, precedentemente usati da Dudley, e prese dall'armadio il suo manico di scopa. Ne andava fierissimo: era un regalo di Sirius per il suo 13° compleanno, anche se l'aveva ricevuta a Natale!
Sirius...era morto da un mese preciso, e nessuno poteva immaginare il vuoto che aveva lasciato nel cuore di Harry la sua scomparsa. Ma doveva rassegnarsi, anche se non era il suo forte farlo, Sirius era morto, e non c'era alcuno modo di riportarlo in vita, o soltanto di rivederlo. Non poteva diventare un fantasma, lo specchio che gli aveva regalato, non mostrava la sua faccia segnata dai 13 anni passati ad Azkabam, ma sempre piena del suo sorriso solare.
Stava per ricadere in uno dei suoi soliti stati depressivi, come succedeva da un mese a questa parte, quando sentì dei rumori al pianterreno che lo destarono dai suoi pensieri.
- Eccoci arrivati!-
- Sicuro che questa sia la casa giusta, e che dei mangiamorte non abbiano fatto un incantesimo di scambio, e si sopra non ci sia uno scagnozzo di Voi-sapete-chi?!-
- Certo!-
- Sempre il solito diffidente...-
- Lo dovresti essere anche te, pischella, ma non disperarti, ben presto imparerai a non fidarti di tutto quello che vedi, e prenderai a guardare dietro la porta del bagno, quando ci entrerai, per paura di un agguato!-
- Che esagerato!!! Non ho certo intenzione di ridurmi come te!!! Dietro la porta del bagno!!! Che esagerato!!!-
- Un giorno sarai come me!-
- Speriamo di non arrivarci...-
- Signori...una attimo di silenzio...-
- Che c'è?-
- Dobbiamo salire le scale...forse Harry non ci ha sentiti...-
- Ok...accendiamo la luce!-
- Ma che diavolo stai dicendo??? Un Auror non accende mai la luce!!! Un Auror deve vedere anche nel buio!!!-
- Si, certo, non sono mica un gatto?! la prossima volta chiederò ad un mangiamorte il favore di cavarmi un occhio, così lo sostituiro con un bell'occhione come il tuo!!!-
- Molto divertente...-
- Volete stare calmi???? Alastor, Tonks ha ragione, che male potrebbe farci accendere la luce?!-
- Non accendetela per nessun motivo!!!!!!!-
Troppo tardi: Harry sbucò dalla sua camera, e accese la luce delle scale, accecando il solo occhio naturale di Moody, e facendo scompisciare dalle risate Tonks, alla vista di un Auror accecato.
- Harry! Tutto bene? Hai preparato tutto?- domandò Lupin, salendo le scale, ed ignorando Tonks e Moody. - Certo, professore, sono già pronto!- rispose con un sorriso, il ragazzo dai capelli neri come la notte, eternamente in disordine. - Presto, dobbiamo andare...e poi, puoi chiamarmi semplicemente Remus! Sono tre anni che non insegno Difesa contro le arti oscure ad Hogwarts!!- rispose Lupin, prendendo dalla camera di Harry, il baule, mentre il ragazzo prendeva la sua Firebolt. - Ok, Remus...- rispose Harry, sorridendo fra se e se...gli faceva uno strano effetto chiamarlo per nome...
- Ciao Harry!!! La nostra ramanzina al binario 9 e 3/4 ha fatto migliorare i Dursley?- domandò Tonks, salutando con la mano Harry, quando entrò in cucina, dove Moody beveva da una fiaschetta un po' di liquore ambrato. - Moooooolto poco, ma i Dursley sono insopportabili in tutti casi, gentili o non!- rispose Harry, osservando i capelli di Tonks, quel giorno blu elettrici e molto lunghi e mossi. - Canaglie di babbani...- borbottò Alastor, fissando una delle tante foto del faccione di Dudley, appesa alle pareti di cucina.
- Bene, direi che dovremmo partire subito, non trovate?- propose Lupin, controllando l'ora al suo orologio, fornito di 5 lancette. - Ottima idea, i mangiamorte preferiscono agire a notte più inoltrata!- rispose Moody, alzandosi in piedi, e facendo Disilludere, come l'anno passato, Harry.
- Professore, crede che poi potrebbe insegnarmi questo incantesimo?- domandò speranzoso Harry, mentre il suo corpo prendeva il colore delle pareti rivestite di carta da parati gialla, della cucina. - Forse...andiamo!- rispose Moody, spingendo il ragazzo dagli occhi di smeraldo ad uscire nel giardino curatissimo dei Dursley. Lipin legò il baule di Harry alla sua scopa, mentre Tonks legava alla sua la gabbia vuota di Edvige.
Infine, tutti e quattro, montarono sui loro manici di scopa, per poi decollare in contemporanea: Tonks volò davanti ad Harry, Lupin dietro, mantre Moody cavalcava il suo manico di scopa accanto al ragazzo.
- Dobbiamo farti da scorta...non si sa mai...se noi dovessimo mo...- stava dicendo l'Auror dall'occhio magico, quando Tonks li interruppe: - Basta Moody!!! Ne abbiamo abbastanza dai tuoi discorsi positivi!!! cerca di essere un po' più negativo!-. Harry trattenne una risata, mentre sentì Lupin, dietro di lui, lasciarsi sfuggire una risatina soffocata. Moody, accanto a lui, restò in silenzio per tutto il viaggio, fino a quando non arrivarono a Grimmald Place, dove si trovava il covo dell'Ordine della Fenice.
Bussarono alla porta, e dopo un paio di minuti, dopo aver sentito schiavistellare dietro la porta, videro la faccia della signora Weasley affacciarsi e farli entrare, ricordandogli di parlare sottovoce.
Passarono il corridoio, ed entrarono nella cucina deserta. Harry aveva segretamente covato la speranza di rivedere Sirius, di nuovo seduto al lungo tavolo della cucina, aspettando trepitante il suo arrivo. Invece, non c'era ad aspettarlo, come era evidente. Abbassò lo sguardo per non dover osservare di nuovo gli stessi luoghi dove un tempo aveva potuto godere di un po' di felicità insieme al suo defunto padrino.
- Harry caro! Tutto bene? Il viaggio viaggio è filato liscio? Ma sei congelato! Vieni, vieni a ricaldarti al fuoco del caminetto...- lo invitò la signora Weasley, apprensiva come al solito, accompagnandolo ad una delle poltrone sulle quali aveva aspettato di avere notizie delle condizioni del signor Weasley, le scorse vacanze di Natale. Si sedette sempre con lo sguardo basso, sentendo a malapena il calore che ora lo avvolgeva. Quel luogo evocava troppi ricordi dolorosi...aveva sperato che andare a vivere per un pezzo via dai Dursley gli avrebbe giovato, invece si sentiva più triste e depresso di prima. Seguì a stento la conversazione della mamma di Ron con i suoi tre accompagnatori.
- Tutto bene, Molly. Il viaggio è andato tutto bene, e nessun mangiamorte in vista!- rispose Moody, sedendosi anche lui in una delle poltrone davanti ad Harry. - A dir la verità faceva un tantino freddo...- commentò Tonks, sprofondando in un'altra poltrona, vicinissima al camino e facendo apparire una coperta di lana con un colpo di bacchetta.
- Remus, ha detto che arriverà domani Diana?- domandò la signora Weasley, mettendo sul fuoco dell'acqua, per preparare del tè ai nuovi arrivati. - Si, l'ultima volta che l'ho sentita, ovvero 2 settimane fa, ha detto che sarebbe arrivata il 5 di agosto, quindi...- rispose Lupin, sedendosi al lungo tavolo e prendendo a leggere una lettera che gli era arrivata durante la sera.
- Harry, ci vuoi anche dei biscotti nel tè?- domandò Molly, aprendo svariati sportelli della credenza. - Mh?? Ah...si, grazie...- rispose Harry, colto alla sprovvista: a dire la verità, non sapeva neanche a cosa aveva ditto 'si', sapeva solo di aver detto 'si'.
- Ecco...mangia, caro. Ron e Hermione sono già a dormire, hanno cercato di rimanere svegli in tutti i modi ad aspettarti, ma penso proprio che domani si debbano svegliare abbastanza presto...- disse la signora Weasley, riempendo una tazza bianca di tè, e porgendo ad Harry una scatola di biscotti. - Perche?- domandò il ragazzo curioso: aveva lo strano presentimento che avrebbe dovuto svegliarsi presto anche lui...
- Si sono offerti di ripulire un po' in lungo e in largo la casa, insieme a Ginny. Naturalmente, se tu vuoi puoi dormire o unirti a loro...- rispose Molly, versando una tazza di tè anche a Lupin e a Moody. Tonks si era già addormentata.
Harry ci pensò un po' su, poi decise che si sarebbe svegliato un po' più tardi degli altri: in fondo, lui aveva sorvolato Londra al freddo, e il più sarebbe andato a letto molto tardi.
- Di chi era la lettera, Remus?- domandò Moody, parlando per la prima volta da quando si era seduto. - Moody! Questi non sono affari che ci riguardano!- lo rimproverò la signora Weasley, sedendosi davanti a Lupin. Alastor la ignorò completamente a continuò a fissare Lipin con l'occhio vero, e la lettera con l'altro occhio, quello magico. - E' una lettera di Diana...mi conferma che arriverà domani...- rispose Lupin, ripiegando la lettera, e prendendo a bere il suo tè. - Visto, Molly? Era sua cugina, non c'era mica da tenersi segreto quello che dice la cugina!- osservò Moody, continuando a fissare la lettera. Harry aveva la vaga impressione che l'Auror stesse leggendo la lettera grazie al suo occhio magico.
- Chi è Diana?- chiese Harry, sentendosi piano piano meno oppresso dai ricordi, e cercando di liberarsene definitivamente entrando nella conversazione. - E' mia cugina, un'altro membro dell'Ordine. In tutto questo tempo non l'hai mai conosciuta, perchè era in missione in Francia: ci riferiva tutte le mosse del ministero- rispose Lupin, voltandosi verso Harry. - Lavora al ministero della magia francese?- domandò il ragazzo dagli occhi di smeraldo, incominciando ad interessarsi seriamente alla discussione. - Oh, no! Insegnava alla scuola di magia di Beauxbatons...- rispose Molly, come se la conoscesse anche lei.
- Tze...- borbottò Moody, abbastanza forte da farsi sentire dagli altri:- Quella ragazza aveva la stoffa per diventara una grande Auror, invece guarda che è andata a fare!-.
- Ha realizzato il suo sogno...- rispose con un'alzata di spalle, Remus. - Quale?- domandò curioso Harry, domandandosi come mai questa Diana non aveva intrapreso la carriera d'Auror, come lui presto avrebbe fatto. - Il suo sogno era di diventare astronoma, e c'è riuscita. è stimata da molti suoi colleghi, e credo che questo basti a giustificarla...- rispose Lupin, vuotando la tazza.
- Ah! Diciamolo: la paura di doversi separare da Sirius le ha fatto scegliere una via più facile! Ecco perchè è diventata astronoma!- osservò Moody, poggiando la tazza, ormai vuota da un pezzo, sulla lunga tavola di legno. - Non dire sciocchezze! Non si faceva certo influenzare da Sirius per decidere la sua vita! Ha sempre amato l'astronomia, e riteneva che la carriera d'Auror non fosse fatta per lei!- rispose Lupin, accalorandosi un pochino.
Harry incominciava ad interessarsi molto del discorso: appena aveva sentito nominare Sirius, aveva drizzato subito le orecchie come un segugio, e seguiva la conversazione col fiato sospeso.
- Che c'entra Sirius?- domandò il ragazzo dopo un minuto di silenzio, visto che nessuno si decideva a spiegare i fatti. Lupin si voltò verso di lui, e sorridendo rispose:- Niente di importante Harry...ora...penso che sia l'ora per tutti di andare a dormire, vero?-.
Molly si alzò in piedi e disse al ragazzo dai capelli neri: - La tua stanza è la stessa dell'anno passato. Sogni d'oro!- e lo abbracciò forte, prima di seguiro con lo sguardo verso la porta, finchè fu sicura che avesse salito le scale.
Harry aprì lentamente la porta della stanza, dove Ron ronfava già da un bel po', indossò il pigiama, ed entrò nel letto. Quella discussione finita a metà lo incuriosiva veramente tanto: che cosa c'entrava Sirius con questa Diana?
Si rigirò nel letto, e guardò l'orologio: 1:30. Era veramente tardi!! Si ripromise di chiedere l'indomani altre informazioni a Lupin e alla signora Weasley, e provò ad addormentarsi.
Dopo una decina di minuti, sprofondò nella braccia di Morfeo, seguito ancora da qualche dubbio, da qualche domanda, e da alcuni spiacevoli ricordi.

Spero tantissimo che vi sia piaciuta!!! ^^ e aspetto commenti da voi! ^__- scrivetemi numerosi!!!!

 
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