QUANDO SARAI PRONTO
- Capitolo 1° -
Non so da quanto tempo sono qui, non so se siano passati giorni od ore per me nulla ha più importanza ora che tu non ci sei più. Anche se uscissi da qui tutto mi ricorderebbe te ed io non posso vivere in un mondo dove tu non ci sei.”Allora sei qui” una voce iteruppè i suoi pensieri,”molly?” sussurrò “Si, sono io, ti abbiamo cercato dappertutto, eravamo preoccupati” “Quanto tempo è passato? “ “Due giorni”, lui si posò una mano sulla fronte, poi disse “Due giorni, solo due giorni, sento che impazzirò Molly”, lei si avvicinò e si chinò su di lui, “So che è dura, ma devi reagire, cosa direbbe lui se ti vedesse così?” “Riderebbe, ed io potrei ancora vedere il suo sorriso, potrei ancora udirlo ridere” dicendo queste parole iniziò a piangere, Molly lo abbracciò, “Scusa”disse”Non volevo farti piangere”, “Non è colpa tua, io.., io non sono mai riuscito a dirglielo e lui, lui è morto senza sapere nulla di ciò che provavo”, i singhiozzi aumentarono, “Non è colpa tua se è morto, nessuno lo poteva sapere…” “Non è vero, io l’avevo visto, io potevo impedirgli di andare, e invece… invece non sono stato capace di dirgli niente, proprio come quando eravamo a scuola”, si strinse ancora di più a Molly nel tentativo di sopprimere i singhiozzi.”Remus”, disse lei con dolcezza”Tu ci hai provato,… sai, anch’io se Artur fosse morto mi sarei nascosta qui, è il posto ideale per le persone come noi”.Alzò lo sguardo “Tu non sei debole Molly, hai affrontato tante insidie e..” “Ma io avevo ed ho Artur, e potevo contare sul miglior amico che si possa sperare.Tu mi hai consolato tante di quelle volte, vorrei poterti aiutare””Lo stai facendo Molly, stai qui ad ascoltare un uomo che ormai è solo l’ombra di se stesso” “Ti va di parlare?”, lui riabbassò la testa, i singhiozzi ricominciarono, “Io…..Io ….Io mi sono sempre accontentato di vederlo di schiena, mi sono sempre comportato da amico, ho sempre represso i miei sentimenti e lui ……lui è morto, così come se fosse volato via, ed io… io non l’ho nemmeno salutato, non gli ho mai detto quanto lo amavo e…”il pavimento si bagnò, le lacrime di Remus erano calde di un sentimento che non si può descrivere. Molly lo strinse forte,”Non devi credere che lui sia svanito del tutto” disse “Nessuno sa cosa c’è dopo” “Anche se lui non fosse sparito, io resterei un semplice amico, lui….” “Forse, ma sarai nei suoi pensieri” “Si, d'altronde, a me è sempre bastato vederlo felice” Molly sorrise, e Remus le ricambiò il sorriso,”Io credo che tu gli manchi, forse anche più di quanto gli manca Harry” “Tu dici?” il volto pallido si illuminò, “Si, sai quando si perde qualcuno, inizi a piangere ma poi un amico ti porge la sua mano e ti consola, io credo che anche chi è morto nell’altro mondo voglia un amico a consolarlo .””E tu credi che Sirius voglia me a consolarlo?”, Molly gli asciugò le lacrime, “Si, tu sei l’unico tra noi che sa comprendere e consolare le persone; e lo fai come se ti fosse naturale”, finita la frase si alzò,”Non so se può esserti utile, ma ho trovato queste in camera di sirius,” Tirò fuori una lettera dalla tasca,”E’ indirizzata a te, se vuoi puoi leggerla “detto questo gli pose la busta, Remus la afferrò con le mani tremanti, poi la strinse a se, quella busta profumava di Sirius.”Molly” disse”Aiutami ad alzarmi” .Lei sorrise e gli porse la mano, lui la afferrrò, si alzò e disse”Vorrei che tu fossi con me mentre la leggo.” “Allora quando sarai pronto la leggeremo insieme”
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