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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: UN SORRISO CHE SCALDA L`ANIMA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: ray-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/11/2003 22:19:09

yaoi (kaixray) kai perde contro zeo...ma...
 
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-GRAZIE DI ESSERCI!-
- Capitolo 1° -



L’incontro era terminato da pochi secondi, ma l’arena era calata nel più cupo dei silenzi.
Zeo non solo aveva vinto, ma si era portato via anche l’aquila rossa e per Kai fu un colpo durissimo da ricevere.
Quando si avvicinò al suo compagno di squadra non osò alzare gli occhi dal terreno e continuò a camminare in silenzio verso gli spogliatoi, prontamente seguito da Ray.
Takao e gli altri si alzarono dai loro posti e ricorsero i due ragazzi verso il loro camerino, ma, quando arrivarono, non vi trovarono nessuno, poi furono scoperti dai gorilla di guardia e furono costretti ad andarsene.
Fuori dall’arena c’era un vento gelido che scompigliava i capelli ai due ragazzi che si allontanavano in silenzio per il lungomare: Kai non osava proferir parola, perché ora voleva tenersi il suo dolore e cercare di trovare un luogo tranquillo dove riposare e pensare, Ray invece non poteva non guardarlo con occhi dispiaciuti e intenzionati a fare qualcosa per l’amico visibilmente sofferente.
-Kai…- cominciò cercando di stare al suo pari e rompendo il gelido silenzio, sperando che non lo ignorasse come temeva.
-Kai…- insistette non vedendo alcun segno da parte dell’altro.
-senti Ray, adesso non ho proprio voglia di sentire la tua voce, quindi va a casa e non rompere- chiarì il ragazzo russo con una voce scocciata ma anche malinconica e continuando poi a camminare..
-ma io…- Ray tentò nuovamente a fermarlo, ma fu tutto inutile: l’altro continuò la sua ‘fuga’ senza voltarsi.
“non posso lasciarti così…perché non vuoi capire che voglio solo aiutarti?! Perché non me lo permetti?” sentendosi un verme a lasciarlo solo gli corse dietro almeno per stargli vicino, e non gli importava se lui l’avesse cacciato: voleva stare con lui ora.
Kai si voltò verso il ragazzo cinese con un volto mezzo triste e mezzo adirato.
-sei ancora qui?! Non ti avevo detto di andartene?!- disse con un tono pieno di rancore e odio.
-non posso lasciarti così da solo- rispose fissando gli occhi dell’altro tremendamente cupi.
-oh, si che puoi Ray, anzi, adesso lo fai e alla veloce prima che ti debba convincere io con la forza- disse stringendo le mani a pugno.
-non ho paura delle tue parole, IO RESTO!- rispose risoluto sentendo il proprio cuore battere sempre più velocemente.
Kai fissò gli occhi caldi di Ray e avrebbe tanto voluto dirgli di restare, per non far accrescere in lui il senso di vuoto ancora di più, ma aveva giurato di non far cadere le sue difese di fronte a nessuno, nemmeno al blader cinese.
-vattene Ray…mi sto innervosendo- sussurrò stringendo gli occhi.
-perché non vuoi che ti aiuti?! Tu ci sei stato per me! Perché non posso starti vicino e provare a fare qualcosa anche io?!- gridò isterico.
-tu non puoi capire quello che provo- dichiarò Kai abbassando lo sguardo.
-e invece si! Io…- cominciò cercando di capire il punto di vista dell’altro.
-no che non capisci! Tu hai Takao, Max, il professore e Hilary, io mi ritengo solo ora…l’ aquila rossa era la mia unica amica..- concluse pronto ad andarsene.
-LA TUA UNICA AMICA?! COME SAREBBE A DIRE?! NOI NON SIAMO NIENTE PER TE? IO VALGO MENO DI ZERO?- gridò scosso dalle parole di Kai: pensava almeno di essere un amico per lui!
-bravo, vedo che ce ne hai messo di tempo per capire!- disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo poi si voltò e continuò a camminare davanti a sé lasciando Ray a bocca aperta davanti ad una tale freddezza e indifferenza.
Era rimasto deluso da quelle parole, deluso dal suo comportamento; in quel momento voleva tanto tornarsene al calduccio, strafregandosene di dover seguire quell’asociale capriccioso, ma il suo cuore gli impedì di fare un solo passo.
-pensavo di essere almeno un compagno…forse non proprio un amico per te, ma qualcosa di simile…- cominciò a dire a voce abbastanza alta e triste e facendo bloccare Kai a pochi metri di distanza, anche se non accennava a voltarsi.
-al contrario di quello che pensi, io capisco cosa provi…quando ho perso la tigre bianca ero arrabbiato con tutti, con me stesso, che non avevo fatto il possibile per salvarla, e con i miei compagni perché non mi avevano aiutato in quel momento…però tu ci sei stato…mi hai cercato e hai sopportato tutte le mie lacrime…mi hai aiutato a farmi coraggio perché mi hai dato qualcosa in cui credere…hai fatto tutto il possibile per recuperare il mio bit…e io non ti ho neppure detto grazie…so cosa provi e non ti biasimo se mi odi…io..io ho sempre pensato che se tu ci fossi stato quel giorno mi avresti aiutato e avresti impedito il rapimento della tigre…- la sua voce era sempre più incrinata e Kai si sentiva uno stupido a trattarlo così dopo tutto quello che avevano passato.
Finalmente Kai si voltò verso l’altro ragazzo con un’aria stupita dipinta sul viso: se avesse detto a Takao o qualcun altro di andarsene…se ne sarebbe andato…ed invece lui era rimasto e pure gli parlava.
-mi sento in colpa perché sono rimasto a guardare e non ho fatto nulla…è anche colpa mia se Zeo ha preso l’aquila rossa…se…se solo ti avessi aiutato magari…- abbassò il viso quasi per nascondersi e non far vedere a Kai che in realtà stava piangendo, ma l’altro se ne accorse subito e si sentì ancora più vuoto.
-non potevi fare niente Ray..- sussurrò cercando di migliorare la situazione.
-E INVECE SI!! Potevo aiutarti…ma non l’ ho fatto…scusami…scusa…- si passò le dita tremanti sugli occhi bagnati e cercò di ricomporsi, almeno davanti a Kai.
-non ti devi scusare…ed ora perdonami, ma vorrei restare solo…- sussurrò di nuovo con un tono più tranquillo, ma triste e cominciando ad allontanarsi.
“scusa tu Ray, ma non voglio farmi veder in questo stato…soprattutto da te…” penso, quando qualcosa si strinse attorno al suo torace frenando la sua corsa.
-ma perché non vuoi che ti aiuti?! Mi odi così tanto?! Rispondimi, ti prego!- gridò stringendo fra le dita la maglia dell’altro disperatamente.
-perché tu non vuoi lasciarmi un po’ per conto mio?!- disse cercando di mantenere la calma e non mostrargli la parte più fragile di sé.
-perché vederti così mi far star male! Anche se per te non valgo niente, non voglio vederti in questo stato!- rispose con un tono di voce ormai isterico.
Le sue parole gli arrivarono dritte al cuore e lo fecero sussultare.
-ma perché Ray? Perché vuoi sempre aiutarmi anche se non voglio?! Perché devi essere sempre tra i piedi?!- disse sull’orlo di una crisi di nervi.
-PERCHÈ TI AMO!!- gridò Ray stringendo più forte la maglia fra le dita e cominciando a singhiozzare.
Kai era incredulo, mai avrebbe pensato che quel ragazzino provasse qualcosa del genere per lui…qualcosa che invece lui nutriva da molto tempo e che nascondeva per non essere cacciato.
Prese fra le mani quelle dell’altro facendolo staccare dalla sua maglia; a Ray sembrava di precipitare sentendosi respinto, aveva sempre avuto il timore che Kai, dopo aver conosciuto i suoi sentimenti, lo guardasse con disprezzo, con riluttanza, ma quello che vide poi furono gli occhi di Kai e un sorriso dolce, unico, che piegava le labbra del ragazzo in ciò che Ray aveva sempre sognato di vedere.
Il blader cinese non capiva più quello che stava succedendo, le lacrime smisero di rigargli le guance rosse fuoco che si colorirono ancora di più quando Kai gli baciò i capelli cingendogli le spalle.
-come farei se non avessi il mio angelo- si allontanò da lui asciugandogli le guance.
-non è vero che per me vali meno di zero, non è vero che ti odio…- sussurrò prima di incontrare le labbra dell’altro in un tenero bacio, ma pieno di bisogno di uno dell’altro.
Kai si allontanò un po’, poi gli prese una mano infreddolita e la strinse nella sua come se lo avesse perso se non avesse potuto sentire un contatto fisico con il ragazzo.
-mi accompagneresti a fare una passeggiata sulla spiaggia? Non mi va di stare solo…- chiese al ragazzo che aveva gli occhi che brillavano di amore, anche se ancora non credeva a quel che era successo.
-certo- rispose sorridendo dolcemente e abbracciando l’altro.
“ti amo Ray, anche se non riuscirò mai a dire queste tre parole davanti a te..ma finché ci sarai, sono sicuro che non camminerò mai tra le tenebre..grazie per esserci amore”


The end.
Vi prego, se avete dei commenti, di qualsiasi tipo, mandatemeli, un bacione!! -^_^-





 
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