- Capitolo 1° -
*… Cielo Notturno … *
Anche stanotte sono costretto ad uscire dal castello per andare da Voldemort come spia. Odio farlo, ma è necessario. Varcato il portone mi accorgo di non essere solo. Infatti in lontananza vedo Harry con i suoi amici. Sembra felice mentre stanno facendo scoppiare dei fuochi d’artificio sotto questo cielo pieno di stelle…
Però, guardandolo…
E’ strano osservare il cielo, dopo anni che lo si ha ignorato…che lo si ha trascurato…
La prima volta, ricordo, eri stata tu ad indicarmelo come se fosse un qualcosa di divino, di mistico… un mondo pieno di sfumature colorate, lo definisti, descrivendomelo…
Ed è stato proprio sotto un cielo di stelle che abbiamo consumato il nostro amore…
Dove abbiamo concepito la nostra stellina che, oramai, sta diventando una galassia luminosa…
Forse è merito dei suoi occhi…si, perché porta i tuoi stessi occhi: verdi…profondi…
Ogni volta che li vedo, la malinconia si aggrappa intorno al mio cuore…
Avevo deciso di dimenticare, di abbandonare quella parte di me che, pensavo, fosse morta con te quel maledetto giorno…pensavo, anche, di nascondermi dietro la mia maschera d’indifferenza, ma… mi sbagliavo, come sempre… come quando negavo al mio cuore di amarti, quando invece desideravo solo passare tutta la mia vita al tuo fianco…eternamente legati dal nostro amore…
Ma è andata diversamente…troppo diversamente…
Io sono sopravvissuto soltanto grazie all’amore che nutro, ancora, nei tuoi confronti e nei confronti di Harry…Sono loro a tenermi in vita…insieme al desiderio di vendetta e alla promessa che ti feci…
L’ho mantenuta, sai…lo proteggo, sempre…però cerco di rimanere nell’ombra , perché non voglio che la luce della luna mi scopra davanti ai suoi occhi…
La verità farebbe male ad entrambi, perché nessuno dei due è pronto, almeno non ancora…
Sai Lily, rivolgo queste parole al cielo perché sono certo che t’arriveranno…
Tu sei lassù, in quel luogo che tanto amavi immaginare…
Chissà, forse mi sorridi da dietro una stella e preghi che io sopravviva anche stanotte, per non lasciare incustodita l’unica parte di noi che vive e sorride a quel cielo che tanto ti piaceva chiamare:
“ Il nostro paradiso…”
FINE *
Nota: scusate se la trovate “non molto bella”, ma in quel momento mi sentivo di scriverla così.
Ho seguito l’istinto. Sorry!! Cmq aspetto i vostri commenti!! Grazie^^!!
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