- Capitolo 1° -
"La Mucca è stupida perché è stata usata dal Topo!" questo ero arrivato a credere quand'ero bambino. In realtà mi opponevo a questo pensiero odiando Yuki e dandogli del vigliacco, ma in realtà nel profondo ero io il primo a crederci o di certo non mi sarei arrabbiato così.
E così interiormente mi davo dello stupido; questo mi rendeva nervoso e gli adulti certo non mi aiutavano con le loro frasi e le loro risa, senza capire la sensibilità di un bambino.
"Il Topo è un vigliacco!" Di certo non l'avrei mai pensato se l'avessi conosciuto prima, ma lui era appunto il Topo dei Dodici Animali, il primo giunto alla festa, il primo dello Zodiaco Cinese, l'animale sacro caro ad Akito che se lo teneva stretto a sé; perciò non lo conoscevo e a lui associavo la figura del Topo vigliacco e cattivo che aveva gabbato il Gatto e sfruttato la Mucca.
Ma noi, noi Soma dello Zodiaco Cinese non siamo animali, siamo uomini e Yuki non è certo un topo, era un bambino allora e un ragazzo adesso e del Topo non aveva che la maledizione. E io stupido sì a non capirlo e ad impersonare a pieno la Mucca stupida che dei pensieri del Topo non aveva capito nulla.
Poi lo incontrai.
"E' colpa del Topo se la Mucca viene presa in giro!" questo gli dissi.
Che sciocchezza!
A ripensarci quasi mi vergogno.
Ma allora ci credevo, ci credevo fermamente e odiavo Yuki, dando a lui tutta la colpa che era mia a credere a quelle frasi.
"Tu lo sei?"
- Cosa? Che significa questa frase? Cosa vuoi dire, Yuki? -
"Sei davvero così?"
- Non capisco, cosa sono queste parole, Yuki? Tu sei il Topo, sei sicuramente vigliacco e cattivo! Allora perché non mi prendi in giro, coprendomi di ridicolo? -
"Sei davvero stupido?"
"…no, non lo sono, non sono…stupido…"
- non voglio esserlo…non pensare che lo sia…non giudicarmi senza conoscermi…non deridermi…-
"Sì…"
Un sorriso.
"…ho capito."
- Dolce…- fu quello che pensai a sentire quelle parole - Dolci le tue parole, dolce il tuo viso, dolce il tuo sorriso. Tu non sei il topo della fiaba, perché non l'ho capito? Ossessionato com'ero dalla mia rabbia non ho visto la realtà. Che sciocco. Ho rischiato davvero di diventare…uno stupido! -
Sì, ho rischiato davvero di diventarlo, un vero stupido.
Ma tu Yuki, tu più di tutti quegli adulti, tu hai capito tutto di me e mi hai liberato dal mio nervosismo, dal mio odio.
Tu avevi capito tutto di me mentre io non avevo capito nulla di te.
E adesso che ti conosco almeno un poco mi chiedo: Come ti senti? Tu, il Topo dei Soma. Chi sei Yuki? Cosa pensi quando sei solo? Cosa provi? Voglio conoscerti, Yu, voglio capirti. Voglio comprenderti per non ricadere più nello stesso errore che feci allora. Ti prego, non odiarmi.
A te non chiedo nient'altro che questo, non pretendo nulla, non oso chiedere il tuo affetto anche se lo vorrei.
Ma soprattutto, più che il tuo affetto voglio la tua felicità e se a star vicina a quella persona meravigliosa che è Toru Honda stai bene io sono felice.
Grazie Honda per il sorriso di Yuki.
Grazie Yuki per quel che hai fatto per me.
Grazie Mille.
Hatsuharu Soma
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