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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Captain Tsubasa (Holly e Benji)
Titolo Fanfic: IL CORAGGIO DI NON LASCIARSI ANDARE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sweetsanae galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/10/2003 20:06:00 (ultimo inserimento: 23/10/03)

terry una ragazza che sognava tante cose, purtroppo una malattia distruggerà i suoi desideri, ma lei è nata per combattere e poi chissà
 
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KENNY TI VOGLIO BENE
- Capitolo 1° -

Il coraggio di non lasciarsi andare
Fugisawa


Terry camminava tristemente a occhi bassi, anche se cercava disperatamente di combattere.Sapeva che la sua malattia era grave, aveva un tumore ma sapeva anche che lei voleva realizzare il suo sogno, giocare a calcio nella squadra del grande Ken Wakashimatzu, nella nazionale giapponese.Ken...si ricordava di lui, quando erano piccoli entrambi avevano fatto scuola di karate insieme,suo padre li allenava e lei aveva solo un sogno, essere campionessa di karate..erano cresciuti insieme...i primi palpiti del suo cuore erano stati proprio per Ken.....iniziava a cambiare...il suo corpo con gli allenamenti diventava scultoreo e muscoloso...quando si toglieva la divisa lei restava affascinata dal suo corpo, dal suo viso così gentile ma allo stesso tempo anche duro dai suoi lunghi capelli neri come la notte......tornava a respirare normalmente qunado lui le sorrideva e col braccio si toglieva il sudore dal viso.Erano passati anni da allora, in quel periodo avevano entrambi 12 anni circa, poi lui incontrò ad un campo di calcio Kojiro Hiyuga e fu affascinato dallla sua grinta e dal suo modo di combattere la vita.Così il suo sogno cambiò, non piu' campione di karate ma campione di calcio e con la sua conoscenza del karate sarebbe divenuto un grande portiere...così gli allenamenti cambiarono e aumentarono, lei continuava ad allenarsi perchè voleva vincere i campionati giovanili quell anno, ma andava a vedere il ragazzo allenarsi quando poteva.Perchè lei lo amava e lui la considerava la sua migliore amica.Era sempre contentissimo quando veniva alla Toho a vederlo giocare.Erano davvero fantastici insieme.Purtroppo poi ad un certo punto quando avevano entrambi 15 anni lei si era dovuta trasferire a causa del padre che aveva cambiato città e lavoro.Erano rimasti in contatto in quegli anni, adesso ne avevano entrambi 25..lei aveva vinto diversi campionati di karate e aveva iniziato a giocare a calcio anche lei, perchè voleva sentire il suo amore mai dimenticato piu' vicino,ormai era diventata una campionessa di karate...così come anche Ken nel calcio, ma ad un certo punto lei aveva rotto i contatti, in quanto mentre un giorno si allenava si era sentita male...l'avevano portata all ospedale dove purtroppo i medici le avevano dato una triste sentenza...e da allora conviveva con il suo terribile segreto...il tumore, non un semplice tumore benigno, no purtroppo era maligno ed era ai polmoni, molto difficilmente operabile.Non avrebbe potuto realizzarsi mai piu' ne a calcio ne al karate..ma lei non demordeva, era nata per vincere...avrebbe vinto e al diavolo i medici cosa ne sapevano loro della sua vita e dei suoi sogni?Voleva solo realizzare il suo sogno, rivedere Ken dirgli che lo amava finalmente e si vincere un campionato a calcio.Ecco perchè a 28 anni era tornata dove tutto aveva avuto inizio...Fugisawa.
Era là i lunghi capelli biondi nascosti all interno di un cappello, gli occhi azzurri che guardavano con tristezza e amarezza i ragazzi che giocavano...vedeva Ken che come sempre parava tutto ..con i suoi balzi felini...sapeva che adesso dopo la partenza di Wakabaiascky era diventato lui il portiere paratutto e veniva chiamato....fulmine..perchè con i suoi balzi arrivava anche dove normalemente nessuno arrivava.....Sorrideva.....il suo pullover lungo i suoi jeans e i suoi stivali nascondevano le sue forme ancora così belle e armoniose .Sapeva che nessuno poteva entrare nel campo se non autorizzato, ma lei si era seduta oltre le gradinate su una collinetta e guardava.Non sapeva che fare.Si avvicinò a lei una ragazza doveva essere della sua età.....era bruna con occhi nocciola...carina..."Ehi cosa fai qui?Perchè non entri e guardi dall interno?"Stava per alzarsi e seguirla quando un pallone lanciato male arrivò proprio lì dove c'era la ragazza se non l'avesse fermato quella poverina si sarebbe fatta male..così con un balzo felino lo prese fece una capovolta con un calcio potentissimo lo rilanciò all interno del campo.Quel tiro le era costato aprecchio in quanto i dolori erano sempre lì ed erano lancinanti, ma lei voleva a tutti i costi raggiungere il suo obiettivo.Un ragazzo era rimasto affascinato da quel personaggio...era Kojiro che aveva visto in lui una potenza e una grinta pari alla sua..così lo chiamò..

"Ehi tu, vieni qui..."

Sanae così lo accomapgnò giu' dai giocatori giapponesi.Lei non guardava nessuno solo Ken che era rimasto affascinato quel tiro le ricordava qualche cosa, quelle movenze così aggraziate e così feline anche ma non sapeva dove e quando le avesse viste.Un altro calciatore era rimasto colpito, non dalle sue movenze ma dalla sua potenza, aveva deciso sarebbe diventato un giocatore della nazionale...così decise in quel momento Tsubasa Oozora.Le si avvicinò assieme a tutta la squadra..

"Complimenti...come ti chiami?"

e le diede la mano in segno di amicizia....

"Io sono Terry"mormorò la ragazza...

e lui sorridendo.."Tsu.."

"Non c'è bisogno che ti presenti.Tu sei Tsubasa Oozora tutti ti conoscono e tu sei Kojiro e tu sei ....."


In quel mentre Ken si ricordò...quella voce come aveva fatto a dimenticarla?Già quei capelli che sembravano cascate di oro erano nascoste all interno del cappello ecco perchè....corse verso di lei...e anche se timido l'abbracciò forte e a lungo....
Lei sorrise, si fece abbracciare, strinse lievemente la schiena del calciatore..e mormorò

"Kenny"....il suo calore la sua forza la invadeva, la faceva sentire meglio molto meglio..chiuse gli occhi......lui dopo un po' la lasciò.....lei gli sorrise e lo carezzò in viso e mormorò nuovamente

"Kenny, da quanto tempo..."

Ischizacki lo prese in giro..

"Kenny?Kenny?"


Lui guardò Ischizacki con sguardo feroce..e disse

"Solo Terry può chiamarmi così"


Tsubasa non aveva ben capito.....lei si tolse il cappello e la cascata di capelli fuoriuscì arrivava piu' giu' della vita.Tutti rimasero stupefatti...era una ragazza.....


"Terry..anche se sei una ragazza....voglio dirti che non ho mai visto un tiro così bello e forte tu sarai dei nostri.....benvenuta tra noi."


Lei rimase sorpresa e felice, sapeva che non sarebbe durata a lungo per lei, ma voleva godere di questi momenti.Erano importantissimi e forse gli ultimi.La cosa piu' importante era aver ritrovato il suo Kenny.Era davvero cambiato....i capelli erano lunghi come sempre ma il corpo e il portamento era sexy da morire.....era fantastico.


"Terry in che ruolo giochi?"

Lei sorrise così come anche Ken e rispose

"Sono portiere...."

Così in quel momento Ken decise di uscire dalla sua porta per farla giocare con loro......e lei si mise tra i pali.Ken divenne un attaccante almeno per quel giorno.Anche Terry parò tutto, i dolori erano sempre piu' forti, il sudore copioso, la vista annebbiata ma riuscì a terminare l'allenamento.Alla fine stanca ma contenta si asciugò il sudore..un gesto che ricordò a Ken tutti i bei momenti passati insieme.
A

ppena nella panchina lui le disse

"Cosa hai fatto tutto questo tempo?"

Lei disse"Ho vinto aprecchi campionati di karate..poi purtroppo non ho potuto piu' scriverti sai com'è non avevo piu' tempo per nulla nemmeno per la mia vita privata....."

Fondamentalmente era tutto vero, la prognosi riservata il periodo in ospedale gli esami la sua volontà nel rimettersi per continuare la sua battaglia personale.

"Ma sei sempre rimasto nel mio cuore Kenny".

Lui le sorrise e l'abbracciò nuovamente.Mentre parlavano tranquillamente una fitta molto forte la fece ansimare...

e Ken le disse"Tutto bene?"

"Si, non ti preoccupare, sarà il tiro di Oozora che è stato fortissimo."

"Da domani riprenderò il mio ruolo di portiere paratutto, e ti insegnerò a giocare nel ruolo di attaccante va bene?"

"Si, Kenny ma io in questi anni sono migliorata moltissimo sia come karateka che come calciatrice e so giocare in tutti campi, non bene come quando faccio il portiere ma abbastanza per poter giocare con voi."

"Ma tu dove starai in questo periodo che sei qui?"

"A casa mia ...."

Gli occhi si fecero tristi, a casa sua lei era sola..ma non poteva fare altrimenti le fitte erano sempre piu' forti e ravvicinate, e aveva bisogno di tranquillità non di stress per combattere, aveva anche smesso del tutto di prendere i medicinali.Non poteva permettersi di stare con nessuno.

Ken le chiese"Sei triste?Se vuoi puoi venire a stare da me.....a casa tua non c'è nessuno...i tuoi sono rimasti in Francia vero?"

"Si sono rimasti a Parigi......"

Abbassò lo sguardo, non poteva certo dirgli che lei anche se i suoi non erano d'accordo era uscita dall ospedale e aveva firmato i documenti che le facevano asumere le sue responsabilità in caso di......no, non voleva pensarci, i suoi genitori avevano fatto follie ma poi lei aveva preso il treno ed era partita.Cosa doveva fare?Da Ken come avrebbe fatto?Basta pensarci, era stanca aveva deciso....

"Ok accetto la tua ospitalità..sei sempre stato un tesoro lo sai Ken?"

Lui sorrise e mormorò

"Hai ragione ma non lo dire a nessuno ok?perderei la mia reputazione di duro...."

Il suo viso si avvicinò a quello di lui e lo sfiorò con un bacio leggero sulla guancia......

"prometto..."


Erano trascorsi alcuni giorni da allora.

Ken era assurdamente felice, da tanto tempo non era così felice e tutto questo per merito della sua migliore amica.......la dolce Terry...sorrise, Teresa....in realtà era di origine italiana non giapponese come loro ma poi i genitori per lavoro si erano trasferiti lì a Fugisawa e loro avevano fatto amicizia.Lui stava camminando aveva si e no 9 anni e aveva visto un ragazzino che si picchiava con un altro ragazzino......sentiva delle urla, poi il ragazzino era stato buttato in terra con una mossa di karate.Ken intervenne.Suo padre stava insegnando anche a lui le prime mosse di karate e lui già era abbastanza bravo per la sua età.Così corse e buttò in terra il ragazzino che aveva sconfitto l'altro ragazzino......successivamente lo aiutò ad alzarsi....un dolce sorriso apparve sulle labbra del dolce ragazzino biondo che con somma sorpresa di Ken era una ragazzina.....si tolse il berretto da baseball che portava e con un grosso slancio lo abbracciò...poi lo lasciò andare e disse...

"Grazie, io sono Teresa, ma tutti mi chiamano Terry...e tu chi sei?"

"Ken...."

"Ti chiamerò Kenny....posso imparare anche io il karate?"

"Certo vieni nella mia palestra...così mio padre insegnerà anche a te..."

Così fu..e divennero inseparabili.


Tornò al presente..era devvero contento.Lei aveva indossato un fuson e un pullover blu notte era davvero molto bello, non indossava stivali ma pantofole forma di coniglietto.I capelli biondi erano sciolti sulle spalle anche se la sua espressione era sofferente.Aveva il viso molto pallido.

Lui le si avvicinò.."Tutto bene?"

Lei sorrise....in fondo non poteva andare meglio di come andava, era con lui, il resto non importava.

"Si va tutto bene."

Si sedette su un grande cuscino per terra nel salotto...dove Ken era affacciato al balcone.......però appena lei sedette, lui tornò dentro.Le si avvicinò...le carezzò una gunacia...

"Sono felice di averti con me.....ho sofferto molto quando sei andata via, e anche quando non ci siamo piu' sentiti."

Lei sorrise..e disse"Anche io ho sofferto molto, l'unica cosa che mi ha tenuta in vita in quei giorni è stato il nostro patto ...ti ricordi?"

Entrambi risero di una risata ricca e piena.....fu Ken a raccontare..

"Certo che me lo ricordo.Tu avevai 14 anni e io 15, avevi deciso che noi dovevamo essere uniti per la vita, così un giorno dopo gli allenamenti mi prendesti per mano e mi conducesti ad un laghetto nelle vicinanze....e poi....dalla tasca del tuo giubbino uscirono due braccialetti di cotone, li avevi fatti tu nel tempo libero....uno lo desti a me....tieni questi due braccialetti ci terranno uniti per sempre.....questo è il nostro patto.......così tu lo mettesti a me e io a te......poi ci scambiammo un bacio.....fu tenerissimo ma allo stesso tempo bellissimo.....due cuori legati per sempre dall'amicizia.Eravamo così ingenui allora, ma la vita è così.La nostra amicizia durerà per sempre."

Lei stava per commuoversi.....Ken se ne accorse..

"Ehi sei sempre la stessa, la dolce e tenera Terry che si commuove quando si dice qualche cosa di bello o qualche cosa di triste...."


"Vieni dai Ken usciamo....voglio farti vedere una cosa."

Si tolse le pantofole e infilò un paio di scarpe.Così i due ragazzi mano nella mano uscirono e si avviarono verso una spiaggia che stava vicino la casa del calciatore.Lui notò che la ragazza aveva in mano un oggetto....cos'era?Ma era una bottiglia.......una bottiglia di succo di frutta e dentro c'era un biglietto.....

"Cosa vuoi fare?"

Lei sorrise..."Vedrai....."

Arrivati alla spiaggia....lei entrò sulla sabbia a piedi scalzi....e nel mezzo si sedette...e con la mano iniziò a scavare una piccola buca.....

"Cos'è quello che hai in mano?"

Lei lo guardò....una luce dolce e serena invadeva quegli occhi così limpidi e azzurri....disse

"Questo è il mio tesoro piu' prezioso...."

"Davvero?"

"Si, i miei sogni di bambina racchiusi in questa bottiglia...voglio metterli qui in questa buca...un giorno magari qualcuno la troverà e leggerà i sogni di una ragazza che un tempo fu....."

Così poggiò la bottiglietta là e con tenerezza la seppellì con la sabbia......poi restò là a guardare le stelle.......con Ken seduto vicino a lei che la stringeva a sè.Si poteva essere piu' felici?


Era trascorso un altro giorno...

Terry stava correndo per prendere una palla che Tsubasa le aveva lanciato.L'allenamento era quasi al termine in qunato dovevano fare una partita amichevole con L'Amburgo, avrebbe giocato Genzo e il grande Karl Heinz Schneider.Lei li conosceva di fama, ma sapeva che il migliore era Kenny.Le faceva male dappertutto, sudava....sentiva delle fitte atroci ma non poteva mollare......all impatto col pallone lei fece un tiro spettacolare...una rovesciata e poi un tiro che però purtroppo non andò in rete,il fulmine era riuscito a bloccare la palla.Lei era stremata anche se contentissima, ci aveva messo il suo meglio in quel pallone ma sapeva che non sarebbe riuscita a fare goal, ma ci sarebbe riuscita.Dopo un po' arrivò la squadra dell' Amburgo al completo.....
La partita fu memorabile.Quello che rimase colpito piu' di tutti fu Genzo che riuscì a a parare tutte le palle tranne una, quella lanciata da un nuovo attaccante biondo con occhi azzurri, il tiro era fenomenale...un tiro che partiva normale per poi trasformarsi in una scia di luce e colpire velocissimo...difatti Genzo la prese ma i suoi guanti si bruciarono e la palla entrò in rete.....la ragazza era felicissima..ma il colpo dato le aveva fatto venire delle fitte terribili, la vista si stava appannando sempre di piu' non riusciva piu' a stare all inpiedi.Stanca si sedette e chiuse gli occhi...sperava intensamente che non morisse in quel momento...dio ti prego lascia che riesca a dire a Ken.......aprì gli occhi e vide vicino a lei proprio Genzo che le stava dando la mano in segno di rispetto...lei vide il suo guanto bruciato e si accorse che la vista era tornata normale....accettò la mano del portiere e si alzò lentamente sorridendogli.In quel mentre Genzo si rese conto che quello non era un ragazzo era una ragazza....e per di piu' molto bella.Lei si rese conto che quel ragazzo che copriva il suo viso col berretto era davvero simpatico e sorrise nuovamente.Improvvisamente però sentì che stava per perdere i sensi, doveva resistere, non poteva mollare doveva combattere, era o non era una ragazza che era nata per combattere?Ebbene c'è l'avrebbe fatta....il suo pallore colpì molto Genzo, che la teneva ancora per mano.Ma lei lo guardò e dopo averlo guardato con grinta tolse la sua mano da quella del portiere paratutto e disse dolcemente

"Sto bene non ti preoccupare."

Così il gioco terminò ed ognuno sfinito andò a cambiarsi.Lei e Ken tornarono a casa, lui la teneva abbracciata e lei teneva appoggiata la testa sul petto del ragazzo.Tornarono lei era stanca voleva andare e restare sola, doveva riprendersi, poteva farsi una doccia bollente così si sarebbe sentita meglio.Così fece...salì al piano superiore e si spogliò si infilò sotto la doccia.....l'acqua cadeva su quel corpo così bello e morbido....su quelle forme così perfette, su quei seni così tondi e perfetti.....sulla sua pelle così lattea....e al suono della dolce Laura Pausini.....si fece una doccia bellissima.......e si riprese.Restò lì per parecchio tempo, i capelli lunghi e setosi si erano bagnati tutti ma a lei non importava, l'acqua la faceva sentire bene...finchè un colpo alla porta non le fece capire che era trascorso un bel po' di tempo e che l'amico si stava preoccupando.Così lei uscì e si mise un accappatoio, era lungo e nero doveva essere Ken, rispose...

"Kenny tutto bene.....non ti preoccupare..."

L'amico tornò giu' si sentiva piu' tranquillo adesso.Poi lei si mise un asciugamano in testa per asciugare i suoi capelli...e andò nella sua stanza.continua
 
Continua nel capitolo:


 
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