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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: WILD ROCK
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: kikyo82 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/10/2003 17:30:46 (ultimo inserimento: 13/03/04)

ecco cosa succede a saiyuki se si aggiungono nuovi personaggi (donne!!) tanto x fare qualcosa di diverso dal solito yaoi ^___^
 
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LA CREAZIONE
- Capitolo 1° -

Wild Rock
Introduzione

Eccomi qua a scrivere un’altra fan fiction ideata insieme alla mia amica Maki. Di cosa si tratta questa volta? Beh, abbiamo deciso di “stravolgere” un po’ Saiyuki! Il titolo è preso dalla nuova opening della serie (cioè Saiyuki Reload ora in onda in Giappone). Siccome in giro la stragrande maggioranza delle ff che si leggono trattano di yaoi tra Sanzo e Goku soprattutto, ma anche tra Gojyo e Hakkai, la nostra è un po’ diversa dal resto, con personaggi inventati da noi (non ce ne vogliate, ma noi ci divertiamo un mondo a fare questa fanfict!) Ed ora diamo inizio alla storia! Si parte dal Gaiden ^__^ (Ricordo sempre ke “Kusu” alla fine della frase significa Sorriso!)

Capitolo 1 – La Creazione

Nataku ormai non era più sufficiente. Per l’imperatore si faceva necessario creare un’altra arma per garantirgli la supremazia assoluta. Il dio della guerra inoltre, era figlio di Li Toten, come poteva essere sicuro che un giorno non gli si sarebbe scagliato contro assicurando così il trono al suo perfido padre? Unendo le conoscenze dei suoi devoti studiosi, e i macchinari progettati apposta per lo scopo, il sovrano del mondo celeste creò una nuova arma, mai vista in precedenza, l’essenza del male fatta persona…
- Vai Kashin… Da ora in poi nessuno potrà più contrastare la mia supremazia… Proprio nessuno… - L’imperatore era soddisfatto del suo lavoro. Kashin era una bimba splendida, dai lunghi capelli color dell’oro e bellissimi occhi viola. Chiunque la guardasse la trovava davvero adorabile, avvolta nel suo kimono, molto simile a quello indossato da Nataku, ma di colore rosa. Stavolta Li Toten era stato soggiogato, Kashin, la dea della distruzione, aveva una forza mille volte superiore a quella del suo già potentissimo figlio. La voce della sua nascita si sparse a macchia d’olio attraverso tutto il mondo celeste…

Konzen era come al solito sommerso dalle sue eterne carte da timbrare. Era un lavoro meccanico il suo, tanto che era arrivato alla fissazione di firmare i fogli senza la minima sbavatura, così che risultassero impeccabili e privi di ogni macchia superflua! (Che tipo!). Son Goku saltellava lì attorno, rafforzando sempre più la perenne espressione imbronciata del suo “padrone” che da quando lo teneva con sé, aveva visto aggravarsi tutti i suoi dolori fisici, ma soprattutto aveva messo a dura prova la sua pazienza (che in realtà non era mai stata troppa…)
- Ehilà Konzen, l’hai saputa la novità? (kusu) – Il gran generale nonché formidabile esperto di guerre Tenpo, appena saputa la notizia si diresse allo studio del suo amico, che aveva la fama di essere la persona più disinteressata e annoiata di tutto il mondo celeste.
- Novità? – Come prevedibile Konzen era all’oscuro di tutto…
- Che bello, che bello una novità!! – Goku cominciò a saltellare contento, per lui una novità era una cosa straordinaria in quel noiosissimo mondo celeste!
- Hanno creato una nuova sorta di Nataku, solo che ha aspetto femminile ed è centinaia di volte più potente… -
- Una nuova bambola assassina dunque… - Konzen cominciò a riflettere sullo scopo per cui fosse stata creata, ma non era certo difficile arrivarci…
- Woooow!!! Più forte di Nataku, vorrei proprio incontrarla!!! – Goku si mise a scodinzolare come un cagnolino, tutto contento di poter un giorno incontrare la nuova arrivata e magari giocare con lei! Tenpo lo guardava sorridente, mentre Konzen, che poco sopportava quelle moine, si mise la mano alla testa… E adesso cosa sarebbe successo nel mondo celeste?...

Il generale Kenren aveva di nuovo saltato il turno, nonostante il suo superiore Tenpo sostenesse che almeno in apparenza dovevano ubbidire a quegli dei “più vecchi”… Ma il rosso non è che li tollerasse troppo, il suo era un temperamento ribelle che dava molto fastidio ai gradi alti, ma che era molto utile a Tenpo per capire i loro movimenti molto poco chiari… Il massimo per Kenren era stare sotto quei bellissimi ciliegi rosa e sorseggiare dell’ottimo sakè… cosa poteva chiedere di più dalla vita? Inoltre le donne facevano pazzie per lui, non gli era certo difficile rimorchiarne qualcuna! L’unica cosa di cui poteva lamentarsi era quella noia perenne in cui erano immersi, solo scendendo sul mondo terrestre col suo esercito poteva vedere cose diverse dal solito, diverse dalla solita e piatta pace che regnava sovrana nella patria degli dei…
Era immerso nei suoi pensieri, quando a un tratto si sentì osservato. Alzò gli occhi, e vide una stupenda bambina bionda fissarlo senza sosta. Di solito erano le donne a guardarlo insistentemente, non le mocciose…
- Cosa c’è, ne vorresti anche tu? – Vedendo che la bambina non se ne andava, Kenren le offrì scherzosamente del sakè… La piccola, che non conosceva assolutamente il mondo, cominciò ad osservare quel piccolo piattino con quel liquido che aveva un odore molto molto intenso… Kenren si accorse però che quella bambina non era una normale abitante del mondo celeste. Sulla sua fronte apparivano ben tre segni rossi, e inoltre riusciva a percepire una forza davvero diversa dal solito… Che si trattasse proprio di lei?

La dea della speranza, Hoshin, era da un po’ che non si interessava più ai fatti del mondo celeste… Erano secoli e secoli che esisteva, ma la situazione non cambiava proprio mai, tutto era sempre fermo. Per lei che era l’essenza del bene quella doveva essere la condizione ideale, ma si era resa conto che un mondo in cui non accadeva nulla non era davvero molto vivibile. Solo la nascita di una persona le aveva aperto il cuore a nuova speranza… Ma quella persona, purtroppo per lei, sembrava davvero non volerne sapere di nulla… Però lei continuava a sperare, senza sosta, era la dea di quel sentimento, guai se l’avesse esaurito!
Mentre era come al solito sommersa dalle richieste di speranza dei terrestri (molto aumentate dopo che il grande youkai Gyumao affliggeva la razza umana), sentì una forza talmente fastidiosa che poco riusciva a sopportarla… Ma che diavolo era? Presa da giramenti di testa continui, si recò al palazzo di Kanzeon Bosatsu, dea della misericordia e dell’amore (ma ne siamo sicuri?) per avere spiegazioni!
Fuori incontrò Tenpo, Konzen e Goku che parlavano fra loro…
- Ciao Ho-chan, saputa la novità?? (kusu!) – Goku era senza dubbio quello più felice!
- ?? – Molto probabilmente era quella “novità” a farla star male!
- Hanno organizzato una festa di benvenuto per la nascita di Kashin, si terrà stasera! (kusu) –
- Kashin? Tenpo, chi sarebbe Kashin?? – Già il nome non le diceva nulla di buono!
- Kashin è la dea della distruzione… -
- Dea della distruzione?? Ecco perché mi dà così fastidio!! Sgrunt!! – Siccome lei rappresentava il bene, tutta quella forza maligna manifestata all’improvviso era troppo negativa per essere sopportata, ci si doveva abituare, ma non sapeva quanto ci avrebbe impiegato! Il mal di testa si faceva sempre più forte… Ma come si erano permessi, avevano creato il male e non le avevano detto nulla… Era anche vero che era stata lei ad essersi isolata, ma non dirle proprio niente era stato davvero poco cortese…
- Konzen, porterai Goku alla festa? (kusu) –
- Festa festaaaaaaaaa!!!! – E la piccola scimmia riprese a scodinzolare allegramente! Hoshin lo guardava sott’occhio, era sempre stata un po’ gelosa di lui, fin da quando lo avevano portato dalla terra… Ma non lo dava mai a vedere, specie se era insieme a loro, e poi in fondo gli era simpatico!
- Odio le feste, sono noiose… - Konzen disdegnava quelle cose, si vedevano sempre le solite facce, e si dovevano ascoltare i discorsi barbosi dell’imperatore…
- Una festa per accogliere il male… pazzesco! – Hoshin non l’aveva ancora mandata giù quella storia, e in più il suo malessere aumentava ad ogni minuto che passava.
- Beh, è pur sempre un’occasione per ammirare da vicino la grande Kashin! – Per Tenpo, che si appassionava a qualsiasi genere di lotta o battaglia, vedere un’”arma” simile dal vivo era una cosa davvero interessantissima!
- Sìììì, non vedo l’ora!! Konzen Konzeeeeeen!!! – A soli 8 anni Goku si esaltava molto facilmente, bastava davvero poco per farlo felice, era esattamente l’opposto del suo padrone, che già stava pensando che anche se si fosse rifiutato di partecipare, non poteva assolutamente, dato che la presenza era obbligatoria per tutti gli abitanti del mondo celeste…
- Basta che fai silenzio, scimmia… -
- Allora ci vediamo stasera… (kusu) – Tenpo andò di nuovo a rifugiarsi tra i suoi infiniti libri…
- Beh, non ho altra scelta neanche io, a stasera… - Hoshin salutò Goku e Konzen, guardando quest’ultimo sempre e solo di sfuggita… Anche se sapeva che anche se lo avesse guardato più a lungo, per lui non avrebbe fatto molta differenza, disinteressato com’era…

- Sai che hai una forza molto intensa?... Da dove vieni piccola? – Kenren era quasi sicuro che si trattasse di lei, ma voleva esserne certo. Però la bambina non parlava, era nata praticamente il giorno stesso, sebbene dimostrasse 3-4 anni. Una cameriera giunse correndo…
- Signorina Kashin! Signorina Kashin!! – La raggiunse e la prese per mano…
- Kashin? Allora è davvero la dea della distruzione… - Il generale ebbe la conferma che ci aveva visto giusto. E quella bambina dall’aspetto angelico era sul serio il male in persona?...
- Signorina Kashin, tornate nella vostra stanza, non le è stato dato il permesso di uscire! – L’impaziente cameriera portava via per mano Kashin, mentre Kenren continuava ad osservarla… Quegli occhi… come potevano essere l’incarnazione del male?....

La sera non tardò ad arrivare. Il sole però splendeva alto nel cielo, siccome lassù nel mondo celeste la notte non esisteva, e il tempo era perennemente sereno. Tutti gli abitanti dei cieli, si recarono ad ammirare la nuova creazione dell’imperatore, che pareva davvero risplendere dall’alto del balcone su cui era stata posta. Kashin guardava tutta quella gente, non capendo affatto il motivo per cui fossero tutti riuniti lì sotto, mentre lei osservava dall’alto, senza potersi muovere, senza dire una parola, dato che non ne era neanche in grado… Tutti osservavano e commentavano. L’imperatore non aveva mai nascosto che si trattasse di un’arma perché era impossibile celare a tutti quel potenziale pauroso che si sentiva anche a chilometri di distanza. Eppure da vicino aveva le sembianze di un angelo, un bellissimo e innocente angelo biondo…
Kenren e gli altri si trovavano tutti lì. Il generale continuava a guardarla sorseggiando il suo sakè… La dea della distruzione… Ma come poteva essere stato così spregiudicato il sovrano da creare un essere così potente? Davvero non capiva come poteva starsene lì sicuro di sé e del suo dominio. Possibile che il timore che Li Toten gli avesse scagliato contro Nataku lo avesse spinto a un gesto tanto estremo? In fondo non aveva tutti i torti a volersi difendere, ma Kenren riteneva esagerato aver creato un essere simile…
- Interessante, non è vero Kenren? – Tenpo si avvicinò al suo sottoposto, già intuendo che il rosso stesse riflettendo sullo scopo di quella creazione…
- Per te è interessante tutto ciò che riguardi le guerre… -
Konzen anche si stava chiedendo il motivo per cui fosse necessario creare il male… Certo, vedere la faccia di disapprovazione di Li Toten poteva essere un valido motivo, però generare il male, mettendo a rischio l’umanità e il mondo celeste era da pazzi. E non era il solo a pensarla così, quasi tutti ritenevano il gesto dell’imperatore un azzardo molto pericoloso…
Hoshin dovette prendere parte anche lei alla festa nonostante il suo malore. Vide Kashin lì immobile su quel balcone… Era solo una bambina, ed aveva quell’aura così tremenda da farla star male? I suoi giramenti di testa erano così forti che a stento riusciva a reggersi in piedi… Maledizione, doveva abituarsi al più presto! Lei rappresentava il bene, come poteva crollare in quel modo davanti a una bambina?
Tutti poi si accerchiarono attorno all’imperatore che si apprestava a pronunciare il suo discorso. Ovviamente avrebbe presentato Kashin come un essere nato per la salvezza di tutta l’umanità…
- Salve a tutti miei fedeli sudditi! –
- Ecco che il vecchio inizia a farfugliare… - Konzen già era annoiato senza aver ancora sentito nulla!
- Ultimamente, il prosperare delle guerre e l’insorgere di ribelli che vogliono minacciare l’ordine di questo mondo… stanno minacciando il nostro futuro! Perciò col consenso del mio fedele Li Toten, e di molti miei adorati sudditi…. Ho deciso di portare a termine la creazione dell’arma perfetta… della distruzione in persona! – A quelle parole tutti gli ascoltatori rimasero in silenzio. Certo sapevano già di cosa si trattasse, ma sentirlo annunciare in quel modo, aveva un effetto molto forte. Li Toten si rodeva il fegato… Non poteva neanche ribellarsi, oppure sarebbe stato condannato a qualche sorta di tortura, visto che poi nel mondo celeste era proibito condannare a morte… Il discorso del sovrano continuò ancora… - Con lei il nostro mondo vivrà in pace e al sicuro da ogni attacco dei malintenzionati! Spero nell’approvazione di voi tutti, e nel frattempo mi congedo… - Detto questo il sovrano tornò nelle sue stanze…
- Yaaaaaawn, che vecchio baffone… - Kanzeon Bosatsu assisteva annoiata col fedele Jiroshin… Però forse adesso con la creazione del male avrebbero assistito a qualcosa di divertente!
- Proprio un’altra bambola assassina… E per di più lei ci somiglia pure a una bambola… - Konzen notava che sul serio in quelle condizioni tra lei e una bambola non passava molta differenza…
- Creare una bambola assassina… Nataku era nato per caso, ma lei è stata voluta… - Kenren ancora rifletteva, logicamente il discorso dell’imperatore non l’aveva affatto convinto…
- Dovremmo credere sul serio che il fine dell’imperatore sia la pace di questo mondo? – Il principe Homura apparve all’improvviso. Dopo la creazione di Kashin gli era stato concesso di uscire dalla galera in cui era sempre vissuto… I gradi alti del mondo celeste avevano ritenuto che semmai Nataku fosse caduto sotto i colpi della dea della distruzione, il sostituto per il posto di dio della guerra, non poteva essere altri che lui…
- Crederlo e volerlo sono due cose diverse sommo Homura (kusu) –
- Ad ognuno la sua scelta, vero Tenpo Gensui? (kusu) –
Gli abitanti del mondo celeste erano incuriositi anche a guardare Homura. Era sempre stato rinchiuso in quella cella, adesso era una novità vederlo girare liberamente, ostacolato soltanto da una pesante catena ai polsi…

Kashin nel frattempo continuava a guardare in basso tutta quella gente indistinta. Le sembravano tutti uguali, tutti con la stessa pettinatura, tutti vestiti allo stesso modo… Ma una cosa la attirò su tutte…. Il rosso! Un rosso spiccante, vigoroso… un rosso diverso dagli altri… Kenren!
Il generale dal canto suo anche ogni tanto si perdeva a fissarla, le dava una grande malinconia, una povera bambina destinata a cose tanto crudeli. L’animo di Kenren era estremamente sensibile, specie se doveva considerare aspetti riguardanti il mondo femminile. Era pur vero che Kashin era solo una mocciosa, e per di più appena nata, però lo attirava in un modo incredibile…
- Non vorrei stare al suo posto fermo tutte quelle ore lassù… -
- Non sei molto diverso da lei, fratellino Konzen! – Kenren non perdeva mai l’occasione di prendere in giro il biondo, che si alterava sempre per tutto! Ma era quella la cosa divertente!
- Taci tu, generale dei miei stivali!! – Konzen poi guardò verso Homura… Lo vide come perso a guardare Kashin, e aveva un sorriso strano… A cosa diavolo stava pensando? Beh, comunque non erano certo fatti che lo riguardassero!
La piccola anche fu attirata dal principe. La cosa che la attraeva di più, erano quei due occhi di colore diverso, uno azzurro come il cielo, l’altro dorato… Però erano… tristi… anche se piccola riusciva già a intuire che Homura avesse qualcosa di simile a lei…
Il principe si accorse che Konzen lo aveva guardato…
- Che ne pensi Konzen Douji? Non splende quasi quanto te? (kusu) –
- E’ solo una bambola… -
- Una bambola… Sei davvero sicuro di poter affermare questo?... –
- E’ la bambola dell’imperatore… come lo è anche Nataku… tsk! –
- Ehi, ma Nataku non c’è?? – Goku lo cercava fin da quando era iniziata la festa, ma non lo aveva trovato da nessuna parte…
- Lo avranno rinchiuso in camera sua… Dato il suo temperamento ribelle, avranno ritenuto che poteva causare problemi… Che idioti… - Kenren conosceva molto bene lo “stile” dei suoi superiori nel mondo celeste…
- Sono così ingiusti con lui… -
- E’ inutile lamentarsi scimmia… -
- L’imperatore si crede tanto furbo… Ma chi gli assicura che la sua cara Kashin un giorno non gli si rivolterà contro?... (kusu) – In effetti Homura era molto acuto in questo genere di cose, era quasi sicuro che prima o poi Kashin si sarebbe rivelata un’arma a doppio taglio…
- Per ora abbiamo altri problemi… Ehy Tenpo, ti affido Goku… - Konzen era stufo di quell’aria, decise di allontanarsi un po’ da tutta quella gente…

Hoshin era al limite della sopportazione… Nel bel mezzo del discorso dell’imperatore aveva dovuto isolarsi dalla massa perché ci era mancato poco che non svenisse. Se ne stava appoggiata a una ringhiera, tenendosi la testa e immersa nei suoi pensieri… “Mi ha colto di sorpresa… La testa non me la sento più… Maledizione, ma quanto ci metterò ad abituarmi??” Nessuno aveva pensato che la nascita di Kashin per lei era un duro colpo… Nessuno si era accorto di quanto stesse male… E lei che doveva anche dare speranza a tutti quelli che la chiedevano. Ma a lei la speranza chi doveva darla? Neanche una persona si era interessata a lei, e poi i suoi sottoposti sicuramente non se la stavano passando meglio. Era una situazione davvero poco sopportabile… Però… all’improvviso una voce…
- Ehy, stai bene? –
Hoshin si girò… Era proprio “quella” voce che aveva sentito? Poteva essere vera una cosa del genere?... Eh no non si era sbagliata, dietro di lei c’era Konzen, con la sua solita espressione fiera e altezzosa… Ma le parve la cosa più surreale che le fosse mai capitata…
- Che… che cosa?.... S…sì, sto bene… credo…. – La sua faccia però era tremendamente pallida… Così pallida che anche i suoi bellissimi occhi blu sembravano aver perso la luce…
Konzen la osservò… Lei era il bene, che stesse soffrendo a causa del male?
- Cerca di non farti mettere i piedi in testa, abbiamo bisogno più del bene che del male… - Non finì neanche la frase, che Hoshin ebbe un giramento di testa tanto forte che a momenti cadeva a terra. Konzen la prese giusto in tempo…
- Ehy, non posso stare qui a farti da sostenitore! –
- Maledizione!! Ma perché?? – La testa le faceva talmente male che non si era neanche accorto che Konzen l’aveva aiutata! Non bastavano solo le infinite preghiere che doveva ascoltare, ora quell’energia era come veleno per i suoi poteri…
- Datti una calmata, perdere il controllo non è degno della dea della speranza… -
Hoshin stette a guardarlo un attimo… La sua espressione era sempre la solita, però… perché era lì vicino a lei?...
- Ma perché tu, il disinteressato numero uno, adesso vieni a dirmi tutte queste cose? –
- Non ho nulla da fare… -
- Non hai la tua scimmia a cui badare? –
- Il padrone della scimmia a volte necessita di rilassarsi… -
- Spiacente, il servizio rilassamento adesso è fuori uso… - Teneva la mano sulla testa, caspita come girava!
- ?? Ti ho mai chiesto di rilassarmi? – Ma Konzen non sapeva che spesso, molto spesso, Hoshin lo aveva calmato dalle sue sfuriate usando i suoi poteri benefici…
Rimasero un po’ in silenzio, comunque la dea della speranza stava combattendo per cercare di resistere a quell’influenza…
- Ok ok, non deve sopraffarmi, non deve sopraffarmi! – Ma purtroppo per lei, la colse un altro violento giramento di testa, e Konzen dovette acchiapparla di nuovo!
- Tornatene a casa… -
- Ma non ci penso nemmeno, se ora me ne torno a casa, come farò ad abituarmi ai suoi dannati poteri?? –
- Se vuoi soffrire, fa come ti pare… - E senza scomporsi Konzen tornò alla festa…
Hoshin solo dopo si rese conto di ciò che era successo! Il più grande disinteressato dei cieli era stato l’unico, l’”unico”, ad accorgersi della sua pessima salute! Non riusciva a crederci! Ne accadono di cose strane al mondo….

La festa intanto continuava… L’imperatore sorrideva soddisfatto dalle sue stanze, mentre Kashin ancora stava lassù, a osservare tante cose che ancora non capiva. Kenren era perplesso, Homura per la prima volta in vita sua stava cominciando a fare grandi progetti per il futuro… La dea della distruzione, a cosa sarebbe servita veramente?...




 
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