SOGNO O REALTA`?
- Capitolo 1° -
L'estate era quasi finita, ma il sole era ancora caldo nel cielo e accarezzava i giovani lineamenti di un ragazzo giapponese disteso dormiente su un muretto che costeggiava la spiaggia alquanto vuota essendo mercoledì, giorno di scuola e di lavoro.
Ad un tratto il ragazzo con calma aprì gli occhi, tenendo una mano sopra il viso per impedire al sole di battere sui suoi stanchi occhi. A svegliarlo era stato il rumore di passi di qualcuno che si era fermato accanto a lui.
Il suo sguardo si incrociò con quello della ragazza che lo fissava minacciosa:
-AKANE! Che cosa stai facendo qui?!!! Dovresti essere a scuola!!!- urlò lei...
-Mmm... perché mi hai svegliato?- iniziò lui sbadigliando... -e poi Sumire... non dovresti anche tu essere a lezione?-
Ormai Akane si era svegliato e quindi si mise seduto sul muretto accennando ancora a qualche sbadiglio...
-Certo che dovrei essere a lezione! Ma io stupidamente mi ero preoccupata per te non vedendoti... ieri sera mi pareva non fossi ancora tornato a casa quando io sono andata a letto... anche se era tardi... credevo ti fosse capitato qualcosa visto che non c'eri!! Sono corsa via da scuola per andare a casa tua per vedere se tutto era a posto e... chi incontro sulla strada?!!- Sumire sembrava parecchio arrabbiata...
-Yawnnn... ieri sera ero fuori con Hitonari e gli altri della squadra e tra una cosa e l'altra abbiamo fatto tardi... yawnnn... oggi avevo troppo sonno per andare a lezione a seguire quei noiosi insegnanti... yawnnn... poi c'era questo bel sole calduccio... la tentazione di star qui a dormire era troppo grande... e tu mi hai disturbato!-
-Ah...- iniziò a gridare la ragazza -io ti ho "disturbato"?- sul viso adirato iniziarono a scendere delle lacrime... -Io mi preoccupo per te e tu mi dici solo che "ti ho disturbato"???- ormai le lacrime erano incontrollabili, con la mano cercava inutilmente di cancellarle dal viso... non voleva farsi vedere da lui in quelle condizioni... si sentiva stupida per essersi preoccupata per nulla...
Akane cercò un po' nella tasca dei pantaloni per cercare un fazzoletto... una volta trovato lo porse alla ragazza mentre pensava "Ma perché le donne piangono per ogni nonnulla?" ...la ragazza lo prese mentre singhiozzava e sussurrò un -Grazie- prima di asciugarsi le lacrime e soffiarsi il naso.
Il ragazzo attese in silenzio seduto sul muretto che Sumire in piedi davanti a lui sfogasse interamente il suo pianto, poi, quando fu più calma, le disse: -Andiamo a fare due tiri di basket?- per rompere un po' la tensione createsi.
-E la scuola?-
-Beh... ormai è inutile andarci!- spiegò sorridendole -Dai, facciamo due tiri... ti farò diventare un genio del basket!- (ehm... ok... quest'ultima cosa ricorda "Slam Dunk"... sorry... ma "Slam Dunk" è il mio chiodo fisso... compatitemi... ^_^ ndAutrice)
Un timido sorriso si formò sotto quegli occhi rossi e -Ok- rispose.
Così Akane si alzò in piedi, si stiracchiò un po', prese la cartella e si incamminò insieme a Sumire verso casa per prendere il pallone.
Lungo la strada Akane iniziò a scherzare e a far battute per risollevare il morale di Sumire, che ora già si sentiva meglio. Presero il pallone e si avviarono nel campo da basket vicino a casa...
Una volta arrivati lì si misero a fare qualche canestro... cioè... Akane ci riusciva (gridando ogni volta il suo tipico "EVVAI!!"...), mentre Sumire solo ci provava... non era molto brava...
Akane si mise accanto a lei per correggerle gli errori, l'aiutava a fare i giusti movimenti e la incoraggiava con le parole...
Dopo 1-2 ore ormai erano stanchi e sudati anche a causa del caldo...
-Sono morta!- disse Sumire
-Anch'io...- commentò lui -ti va di distenderci un attimo nel prato qui accanto sotto l'ombra di un albero?-
-Ok! Finalmente dici qualcosa di sensato!- disse scherzando lei.
Si distesero vicini ed Akane quasi si addormentò... ma poco prima che ciò accadesse Sumire iniziò:
-Akane...-
-Sì?-
-Grazie per avermi tirato su...- (le sue guance si arrossarono, ma lui non lo notò in quanto guardava in alto)
-...di nulla... comunque... Sumire... perché ti preoccupi sempre per me? Non serve...-
Ci fu un attimo di silenzio... poi lei si alzò un po' poggiandosi su un braccio e, fissandolo negli occhi, prese tutto il coraggio che aveva in corpo e gli disse tutto d'un fiato una cosa che da tantissimo tempo aveva nel cuore: -Perché ti amo!-
Lui rimase sorpreso... si alzò anche lui un po' e, fissandola anche lui, chiese: -Cosa??-
Lo sguardo di lei si abbassò un attimo imbarazzato, per poi rialzarsi e ripetere: -Io ti amo Akane, ti amo da molto tempo... ormai nella squadra se ne sono accorti tutti... Hitonari, Yamazaki... tutti! ...Ma tu... cosa provi per me?-
Lui era sorpreso... non se ne era accorto in quanto non gli sembrava possibile, reale... stava sognando? Anche lei ricambiava i suoi sentimenti?
Svanita la sorpresa sussurrò: -Idem...- (ma che è? "Ghost"?? ^_^ ndAutrice) e mentre diceva ciò diede un'appassionato bacio alla ragazza...
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!
La stanca mano di Mika si poggiò pesantemente sulla sveglia per spegnerla... poi, senza molto entusiasmo, stiracchiandosi si alzò.
"Era solo un sogno..." pensò sbadigliando "ecco perché Tachibana non mi sembrava se stesso... era un po' strano... yawnnn" Ora si stava avviando verso il bagno e "STUPIDO TACHIBANA!! Quando capiranno quei due che entrambi si amano?" con questi pensieri in mente prese spazzolino e dentifricio... poi, riflesso sullo specchio, si poteva vedere il suo volto perso nel vuoto e sognante... in un attimo si era già dimenticata di quei due indecisi e nella sua mente giravano solo tre parole: "Che figo Sabori..." che si riferivano ad un giocatore di basket (conoscendo i gusti di Mika potete ben comprendere che era un mostro di ragazzo... ;-) ndAutrice) la cui squadra si era da poco scontrata col Crazy Kouzu, ovviamente perdendo...
FINE
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