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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: I DOMINATORI DI MYRNA
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: damson-rhee galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/10/2003 18:44:14 (ultimo inserimento: 19/10/03)

è la mia prima fanfic, nata dalla mia ossessione di dover per forza scrivere qualcosa.
 
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- Capitolo 1° -

Ecco il primo capitolo del mio racconto. questo è solo l'inizio e ho fatto un pò di fatica
a scriverlo perchè non so mai come iniziare una storia. più avanti migliora( almeno spero!!!).
La storia è stata interamente inventata da me così pure i personaggi(fa parte di uno dei miei
tanti proggetti da scrittrice, ma questa volta intendo completare la storia!!)
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Oltre le creste ad oriente s'addensavano nere nubi cariche di pioggia. Il vento freddo scendeva
dalle alture nella valle sibilando tra le fronde degli alberi. Gli uccelli volavano bassi e
frenetici. Brid Cashel si fermò un istante, alzò la testa e guardò il cielo pensierosa. Il
temporale si avvicinava molto rapidamente e li avrebbe raggiunti in poco tempo, ma la ragazza
non avrebbe dovuto fermarsi ad attendere che passasse, doveva raggiungere Lui al più presto.
Aveva già perso giorni preziosi di viaggio, prima per attraversare il fiume Olm, il ponte era
crollato e fu necessario trovare un guado più a monte rispetto al punto in cui si trovava la
strada; poi a Niadh si erano trovati coinvolti in un vero e proprio assedio, che aveva obbligato
lei ed il suo accompagnatore ad attendere per un bel pezzo l'occasione giusta per fuggire.
L'avevano trovate nella notte del quinto giorno, quando Mal On, l'uomo incaricato di proteggere
Brid, scoprì che si poteva lasciare la città lasciandosi trascinare dalla corrente del fiume
Tohel; nessuno lo controllava è già in molti ci avevano provato con successo.
Brid si voltò verso il suo ombroso compagno di viaggio indecisa sul da farsi, se da una
parte si rendeva conto di non poter perdere tempo, dall'altra temeva che, a causa della
pioggia imminente, avrebbero potuto perdere la strada e smarrirsi tra le montagne inospitali.
Mal On camminava davanti a lei incurante delle nubi minacciose.
- Mal On!- mormorò con voce incerta
- Cosa vuoi?- grugnì l'uomo senza voltarsi ne fermarsi.
- Credo possa essere pericoloso continuare. Mio padre ci ha suggerito di evitare di viaggiare
con la pioggia in questa regione visto che non la conosciamo!- disse Brid parlando lentamente,
in modo che Mal On capisse le sue parole .
-Hai paura?- le chiese continuando imperterrito a camminare.
La ragazza si stava irritando, aveva litigato con quel uomo già svariate volte, a dire il vero
lei gli aveva urlato contro e si era lamentata per ogni cosa che non andava, lui invece si
limitava a guardare altrove senza mai cercare di risolvere la questione, come se si trovassi
davanti ad una bambina capricciosa, che a forza di urlare avrebbe finito per stancarsi.
-No!- rispose secca- semplicemente preferisco essere prudente. E' mia intenzione ritornare a
casa viva-
-Come vuoi, troveremo un riparo e attenderemo che il temporale passi- sbuffò voltandosi a
guardarla per la prima volta- così almeno la smetterai di lamentarti?-
Brid Cashel ebbe l'impulso d'impugnare la spada, che portava appesa alla cintura, e dimostrare
a quell'uomo che non era una sciocca, ma non fece nulla.
Scrollò stancamente le spalle- Si!-
Iniziò a piovere ancora prima che trovassero un riparo tra le rocce della montagna.
Inizialmente furono solo poche gocce, poi divennero sempre di più , fino a quando divennero
così fitte che quasi non vi si vedeva attraverso. I tuoni squarciavano il cielo illuminando
la valle ormai completamente buia con una luce quasi spettrale. Subito il terreno divenne
fangoso e gli stivali vi sprofondavano fino alla caviglia, rendendo così difficile procedere.
Continuarono a marciare sotto alla pioggia fino a quando trovarono l'ampia apertura di una
grotta ben riparata dalla parete rocciosa sovrastante. Vi entrarono il più in fretta
possibile, ormai erano entrambi completamente bagnati e faceva freddo.
Immediatamente Mal On si dette da fare raccogliendo tutta la legna asciutta rimasta al
riparo della grotta e con essa accese un fuoco appena sufficiente a rischiarare l'antro e a
fornire un pò di calore a lui e alla ragazza.
Brid si sedette accanto alla tiepida fiamma cercando di assorbirne il calore attraverso le
dita delle mani gelate. Il vento ululava furioso tra i rami degli alberi e la pioggia cadeva
con intensità sempre maggiore. Mal On si sedette in silenzio a riordinare i bagagli che
portava con se , dopo aver messo la sacca ed il mantello ad asciugare vicino al fuoco
Brid guardava l'oscurità incontrastata che regnava all'esterno della grotta, ripensando a quelle
terre selvagge le venne spontaneo fare un paragone con Broin, il paese da dove veniva, ma cercò
di non pensarci, cercò di scacciare indietro i ricordi che le affioravano alla mente prima che
le venisse voglia di tornare a casa. Non poteva farlo! Lentamente, quasi senza accorgersene si addormentò.

Il mattino seguente, quando la ragazza si risvegliò, Mal On era già in piedi, la sua figura
ombrosa si stagliava all'entrata della grotta. Era intento a guardare fuori. L'aria era
umida e s'attaccava ad ogni cosa. Le nubi erano notevolmente schiarite e il vento si era
attenuato.
-Il temporale è passato!- disse Mal On senza voltarsi- se non hai niente in contrario,
ragazza, oggi possiamo rimetterci in viaggio-
Brid si stiracchiò- per me va bene!-
-Mangia qualcosa prima di partire- le suggerì l'uomo.
La ragazza sgranocchiò qualche biscotto secco ed in breve era pronta a riprendere il sentiero.
Come sempre Mal On avanzava per primo, egli infatti conosceva la strada per Lui; mentre la
ragazza non ci era mai stata prima, ed era l'unico in grado di orientarsi tra le foreste in quanto
esperto cacciatore originario della regione a sud di Broin.
Il terreno era molle per il fango ed interamente costellato di pozze d'acqua stagnante, che
attendeva di evaporare. Dovevano camminare facendo attenzione a non scivolare.
Avanzarono per un ora nel fitto del bosco. Il tempo era migliorato, ma faceva ancora piuttosto
freddo.
Mal On si fermò un istante sbarrando la strada alla ragazza con una mano- ora iniziamo a salire
verso quel passo- disse indicando un leggero avvallamento tra le cime delle montagne- è un sentiero
pericoloso, a strapiombo. Fai attenzione, ragazza!-
Brid annui.
Così i due iniziarono a salire lungo il fianco della montagna. All'inizio erano immersi in
una foresta di abeti rossi , ma poi il paesaggio cambiò rapidamente. Il sentiero prese ad
inerpicarsi tra le montagne raggiungendo subito un altezza notevole, era stretto tra una parete
di roccia e un precipizio, che si tuffava nelle acque del fiume Olm, che scorreva turbinando
verso valle, gonfiato dall'acqua piovana e colmo di detriti strappati alla terra lungo il suo percorso.
Il sentiero era instabile, il suo suolo roccioso, ma tutt'altro che compatto, formato da un
accumulo di ciottoli e massi di piccole dimensioni, era così saturo d'acqua che sul bordo esterno
di tanto in tanto franava.
Brid guardava le acque gorgoglianti ed era felice di aver potuto attraversare il guado prima
del temporale, perché ora sarebbe stato impossibile.
Camminavano in silenzio. Gli unici rumori che udivano erano lo scricchiolio dei loro passi,
il fiume Olm in fondo al precipizio e i sassi che rotolavano giù per il fianco della montagna.
Improvvisamente si udì un rumore improvviso e talmente vicino da lasciare Brid perplessa. Si fermò
in mezzo al sentiero guardandosi attorno e cercando la fonte del suono.
Mal On si voltò verso di lei, mentre continuava ad avanzare- Non ti fermare! Vieni avanti!-
Brid impiegò alcuni istanti a recepire le parole dell'uomo, ma poi obbedì, più automaticamente
che per convinzione, non capiva cosa stesse succedendo, ma si fidave dell'esperienza del cacciatore.
Poi il sentiero iniziò a scivolare verso il basso, davanti e dietro ai due viaggiatori si
sfaldava come polvere spazzata via dal vento e allora la ragazza capì. Si trattava di una
frana. Un ampia sezione del sentiero stava crollando sotto il loro peso dopo esser stato
reso friabile dall'acqua filtrata tra i ciottoli.
Entrambi aumentarono la velocità della corsa fissando dritto davanti a loro il punto in cui
il terreno era ancora stabile. Mal On era molto avanti e riuscì a mettersi in salvo appena
in tempo, allora si voltò allarmato.
-Ragazza! Più in fretta-urlò tendendole la mano.
Ma fu inutile. Brid Cashel cadde. La sua voce si perse nel vuoto, mentre chiamava Mal On.
L'uomo la vide precipitare senza poter far nulla per aiutarla, la vide sprofondare tra le
acque del fiume e la vide scomparire. La corrente la trascinò via.
Mal On riprese il sentiero che portava all'altro versante della montagna, lì avrebbe
rincontrato di nuovo l'Olm e avrebbe iniziato le ricerche della ragazza, sperando che fosse
ancora viva.
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Cosa succederà???? Nel prossimo capitolo scopriremo che fine ha fatto Brid ed inoltre entreranno
in scena altri personaggi a complicare la storia( anche perchè fino ad ora non sembra esserci
nulla di complicato). Nel frattempo attendo commenti al fermo posta.

 
Continua nel capitolo:


 
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