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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Fumetti e Cartoni non giapponesi
Dalla Serie: Raya e l'ultimo drago
Titolo Fanfic: AMAMI E FAMMI TUA
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: Shoujo Ai, Yaoi/Slash/Yuri, Lemon
Autore: italian-dream galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/01/2022 13:55:21

Raya e Namaari hanno salvato il destino di Kumandra, ma c'è qualcosa di più
 
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- Capitolo 1° -

AVVISO: TUTTI I PERSONAGGI SONO MAGGIORENNI
CAPITOLO 1
La battaglia era finita. La pioggia bagnò il corpo di Raya e dei suoi amici che ripresero forma umana dalla pietra. Anche i fratelli di Sisu si erano risvegliati. Tutto era tornato a posto. Raya guardò Namaari. Le due si sorrisero. Raya arrossì come una ragazzina. Per Namaari provava amore odio. Sei anni prima Namaari la aveva ingannata per appropriarsi dell’energia di Sisu e a causa di ciò Raya era diventata cinica e diffidente, anche se quell’esperienza le aveva dimostrato il contrario. Gli amici di Raya tornarono alle loro rispettive famiglie, per poi tornare tutti a Cuore per una grande festa.
Il grande palazzo di cuore era stato allestito per il ricevimento. Ogni popolazione aveva portato delle pietanze tipiche della loro regione. Era bello finalmente però che Kumandra fosse di nuovo unita.
Banja e Virana chiacchieravano amabilmente e ridacchiavano come due scolaretti. Namaari diede un colpetto a Raya per attirare la sua attenzione. Le due erano sedute in un angolo, da sole ma potevano vedere tutta la scena
- Guarda mia madre con tuo padre – ridacchio Namaari – temo che diventerai molto presto mia sorella –
- Spero vivamente di no – disse scherzosamente Raya.
- Ma che dici! Avere una sorella come me è un grande onore sai? –
- Basta che non mi uccidi nel sonno – disse Raya con tono canzonatorio
- Ma smettila – ribatté Namaari
Le due risero e si toccarono inavvertitamente. I loro visi si erano avvicinati. Le loro labbra erano pericolosamente vicine. Entrambe arrossirono e si allontanarono leggermente.
- Raya…-
- C… che c’è? –
- Sei bella quando arrossisci – disse Namaari con la testa abbassata. Poi si voltò e prese la mano di Raya.
Namaari aveva un’espressione sul volto come d’attesa. Avrebbe ricambiato i suoi sentimenti? Raya sorrise e le prese la mano. Raya si avvicinò a Namaari appoggiando la sua testa alla spalla. Namaari arrossì.
Intanto Virana scorse la scena
- Guarda Banja – sorrise lei
- Cosa devo guardare? -disse lui con tono interrogativo
- Le nostre figlie… stanno cercando l’amore-
- In effetti sono in età da marito, ma cosa vuoi dire? –
- Voglio dire che non credo proprio che cerchino marito…-
Banja guardò e capì. Sorrise.
- Me ne farò una ragione – concluse l’uomo – in fondo voglio che mia figlia sia felice e anche tu vuoi la felicità per la tua -
- Già… in fondo non sono le sole che si stanno corteggiando, non è vero? –
Banja arrossì e Virana rise.
- Mi dispiace se ti ho messo in imbarazzo, ma quando arrossisci e non sai dove guardare sei così divertente –
Banja prese la mano di Virana e fece il baciamano.
- Adesso sono ancora divertente? – disse lui con tono ironico
- Adesso arrossisco io – concluse lei con una risatina complice.
Intanto i musicisti suonavano, la gente mangiava, ballava e si divertiva.
Raya pensò ad una chiacchierata con Sisu. Era l’unica con cui si confidava. Provava un certo interesse per Namaari ed era felice che tutto si fosse risolto. Se Sisu fosse stata lì sarebbe stata molto contenta per loro.
Partì una canzone. Raya andò a ballare e chiamò Namaari a sé. Le due ballarono assieme sulle note di una canzone festosa. Poi Raya fece cenno all’amica di seguirla.
- Vieni con me – disse – devo farti vedere una cosa –
Le due sgattaiolarono verso una grande terrazza. Si vedeva la città e il fiume da lì. La luna era alta in cielo.
- Ti piace qui? – chiese Raya
- Perché mi hai portato qui? – chiese Namaari
- Beh… perché fra un po’ ci saranno i fuochi d’artificio e si vedono meglio –
- Non mentirmi… -
Raya sorrise e prese le mani all’amica
- Non mento mai -disse Raya
- Sì, lo fai sempre… - disse Namaari
- Adesso no - rispose
Raya accarezzò l’amica sulle guance. La guardò languidamente e con desiderio. Poi si ritrasse.
- M… mi disp… dispia… -
Raya non finì la frase che Namaari la prese delicatamente per la testa e la baciò sulle labbra. Dapprima Raya rimase esterrefatta poi ricambiò. Le due erano avvinghiate in un abbraccio. Le loro lingue vorticavano con fare famelico. Si erano così desiderate e ora finalmente potevano stare assieme. Namaari appoggiò Raya al muro mentre la baciava, intanto la abbracciava. Poi però si fece prendere dal desiderio. Si scostò dalle labbra e passò all’orecchio. Le succhiò il lobo poi le sussurrò un “ti voglio Raya”
Raya guardò l’amante. Erano in una parte della casa lontana e scomoda dal salone del ricevimento e comunque era notte. Namaari si scusò ma Raya si fece prendere e le prese la mano. La infilò sotto la maglietta. Le due ripresero a baciarsi voracemente mentre la mano di Namaari stuzzicava i capezzoli dell’amante provocandole dei gemiti di piacere. Anche Raya stuzzicò i capezzoli dell’amante mentre però le succhiava il lobo dell’orecchio. Poi entrambe si alzarono la maglietta. Si abbracciarono e i loro capezzoli turgidi si toccarono. La prima a stuzzicare un seno con la lingua e uno con le dita fu Namaari, poi quando fu sazia toccò a Raya a saziarsi. Poi si baciarono ancora. Le due ragazze si ricomposero ed entrarono in camera. Raya chiuse la porta a chiave. Lì c’era una comoda poltrona e un letto a baldacchino.
Raya si spogliò scoprendo il suo corpo sensuale. Si sciolse le treccine che aveva sulla testa. I ciuffi le andavano ribelli sul viso.
- Ho chiuso la porta, così nessuno potrà disturbarci… mi vuoi? Eccomi, sono tua – disse Raya con voce sensuale
- Ti desidero con tutta me stessa – rispose Namaari.
Namaari si spogliò e abbracciò l’amata. Ancora baci, carezze… poi Raya si stese sul letto. Namaari le andò vicino a gattoni e la baciò. Presa dall’impeto le baciò il collo poi le morse dolcemente i capezzoli e poi glieli succhiò. Raya fremeva.
Ma il culmine del piacere arrivò quando Namaari dall’ombelico passò la lingua nelle sue vergogne.
Con la lingua cominciò a stuzzicarle il clitoride. Raya non riusciva più a contenersi. Si contorceva dal piacere.
- Hai un buon sapore – disse Namaari
- Smettila… - ridacchiò Raya
Namaari le infilò un dito e cominciò ad andare su e giù, dapprima piano per farla abituare
- Ti faccio male? –
- No…-
Namaari aumentò il ritmo delle dita, poi cominciò a leccare di nuovo il clitoride.
Un orgasmo. Raya ebbe il primo orgasmo della sua vita che non fosse stato da sola.
Namaari le mise le dita in bocca. Raya le prese la mano e le succhiò
- È vero, ho un buon sapore – commentò poi – voglio sentire il tuo ora –
Namaari si stese e Raya la baciò dappertutto. Ogni centimetro del suo corpo. Poi arrivò lì. Le baciò il clitoride mettendole un dito dentro finché che non fece godere la compagna e non contenta si alzò, si mise di fianco a lei e la baciò. Le toccò il clitoride massaggiando dapprima piano poi sempre più forte finché che non venne. Anche Raya ricevette lo stesso trattamento. Poi si misero una di fronte all’altra. Incrociarono le gambe una al grembo dell’altra e fecero l’amore. I loro clitoridi si sfiorarono ritmicamente. Goderono così fino a che non vennero all’unisono e stanche si stesero sul letto.
Raya abbracciata alla sua Namaari. Finalmente abbracciate, dopo avere fatto sesso.
Ad un tratto si sentirono dei botti. Erano i fuochi d’artificio.
- Amore, i fuochi…- disse Raya
Raya prestò una vestaglia all’amata poi uscirono, ancora nude.
- Sono belli non è vero? – chiese Raya
- Sì… ma sono più belli visti con te – sorrise Namaari.
Le due si diedero un bacio, questa volta più dolce, mentre i fuochi scintillavano in cielo e si riflettevano sul fiume.
- E adesso che facciamo? – chiese Namaari – forse sarebbe meglio tornare giù
- Sì, ma non così però – ridacchiò Raya.
Le due si rivestirono e rientrarono nel salone.
Gli ospiti stavano già tornando a casa. Raya e Namaari salutarono i loro compagni d’avventura.
Ad un tratto i loro genitori arrivarono
- Voi due dove vi eravate cacciate? – chiese Virana
- Ehm… - disse Namaari – Raya voleva portarmi a vedere meglio i fuochi – disse Namaari piuttosto imbarazzata. Raya annuì imbarazzatissima.
Virana annuì, immaginando che si fossero appartate per stare sole, cosa che anche Banja pensava.
- Namaari? – chiese Raya – devi andare a casa, vero? –
- Sì… - rispose Namaari
- Ba? – chiese Raya al padre – può rimanere questa notte Namaari? –
- Ma non disturbo? – chiese Namaari
- No, affatto – disse Banja, anzi chiedo cortesemente se vuole dormire qui anche tua madre…-
- Ne sarei onorata… anzi, se non corressi troppo vorrei dormire nelle tue stanze…-
- Come desideri – disse Banja poi le baciò la mano.
Namaari e Raya si guardarono attonite.
- Ok… la cosa è un po’ imbarazzante – disse Raya
- Già… - confermò Banja – comunque, anche io e la madre di Namaari vi vogliamo dire una cosa –
Le due arrossirono, ma erano preoccupate.
- Namaari – disse Virana – ho intuito tante cose stasera… volevo dire che io e Banja accettiamo una vostra eventuale unione…-
Raya ebbe un sussulto. Era felice di questa notizia. Le ragazze confermarono di essere innamorate. Ci fu un abbraccio fra genitori e figli poi andarono ognuno nelle proprie stanze.
Quella notte Raya e Namaari avevano decisamente il cuore più leggero. Avevano pensato a come avrebbero reagito i loro genitori. Erano contente che tutto fosse filato liscio…
Continua…


 
Continua nel capitolo:


 
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