AMARANTOPOLI, ADDIO
- Capitolo 1° -
Albanova.Ad Hoenn il cielo è dapo stato schiarito dal sole .Un sole, caldo e dolce, saliva lentamente in cielo.
Un nuovo giorno era sorto.
Nina uscì dalla tranquilla casa , socchiudendo la porta dietro di sè.
Per le strade non c'era ancora nessuno.
Prese da una logora tasca una foto.
Sorrise.
Erano stati immortalati in quella foto 7 ragazzi.
Ne conosceva a memoria i nomi, la vita, le abitudini.
Sin dalla loro nascita li aveva seguiti passo dopo passo.Senza mai perderli d'occhio.
Una volta quei ragazzi erano stati uniti.Forti.
Ma ora non stavano più così le cose.Piano piano i ragazzi si erano allontanati, e ognuno si era dimenticato dell'altro.
Unpericolo oscuro stava per colpire Hoenn, Jotho, Kanto e tutto il mondo.
Solo loro 7 messi insieme avrebbero ridato il giusto equilibrio, si disse.
Loro avrebbero ritrovato la mappa per il rubino blu.
Loro avrebbero agito.
Era finita la quiete.Si doveva passare all'attacco.
Un attacco cominciato però dal nemico...
* * *
Un tuono.
La tempesta ricadde sulla placida cittadina di Amarantopoli.
Nessuno notò un ombra nel cielo plumbeo.
Solo un vecchio uscì dalla sua catapecchia vicino alla torre e lo vide.
"Ho-oh..." disse con un grido soffocato dal terrore.
"Non può essere di nuovo!"
Istintivamente il vecchio guardò la torre con malinconia.
E pochi secondi dopo , un incendio divampò sotto l'acqua giacciata e cattiva.
Le persone di amaranto guardavano sgomente quell'orrore, gridando piangendo , imprecando.
Ma era solo l'inizio, di un lungo periodo buio.E il vecchio lo sapeva.
Perchè molti anni prima solo lui era sopravvissuto allo stesso disastro.
La cancellazione di Amaranto.
Chiuse gli occhi.Una lacrima gli percorse il viso solcato dalle rughe e da un tempo felice, ora per sempre finito.
Si inginocchiò, mentre orde di persone correvano da tutte le parti.Donne , uomini , bambini,Amaranto.Tutto sarebbe stato cancellato.
Come ogni guardiano fedele della torre e saggio, il vecchio pregò.Le sue parole sibilate di perdono naquero dalla sua anima e si dispersero come un canto legero nell'aria piovana.
Il malvagio pokemon brillo dei 7 colori dell'arcobaleno.
Un esplosione, accecante.
Carbonizzo tutto.
E rase al suolo Amarantopoli.
* * *
Cristal aprì gli occhidi colpo.
Il respiro affannato, la fronte sudata.
Accese la luce del comodino.
Aveva avuto un incubo agghiacciante. Miliardi di vociavevano gridato all'unisono terrorizzate.. ero non sentiva più nulla.
Quella città in fiamme.
Aveva visto Amarantopoli rasa al suolo.
"Okey, lo giuro, non bevrò più birra prima di andare a letto..."
Spense la lucetta del comodino.
Ma non riuscì a riaddormentarsi.
"Espeon? Umbreon?Siete sveglie anche voi?"
Le due gattine saltarono sul letto della padroncina, facendo dolci fusa.
"Anche voi lo stesso sogno?!"
Espeon annuì e Umbreon leccò la guancia di Cristal.
"Non riesco a dormire... Espy , umbry mi preparereste una camomilla?"
I due pokemon con passo felpato andarono in cucina ed Espeon con i suoi poteri psichici, preparò una camomilla istantanea.
Poi umbreon aiutò la sorella a portarela bevanda a Cristal.
La ragazza sorseggiò la fumante camomilla lentamente.
"Grazie ragazze "
Le due pokemon salirono sul lettone e si misero a sonnecchiare affettuosamente.
Cristal le guardò. Era così bello guardarle!
Nate immaturamente, per aver condiviso lo stesso uovo in due, erano gemelle, dotate di strani poteri paranormali.
Cristal, molte volte, le aveva viste mentre giocavano con i suoi scacchi, o parlare e comunicare tra loro telepaticamente. Dote che utilizzavano anche per entrare in contatto con lei.
Erano come il Tao.Meta luce metà ombra.
Molti medici le avevano detto che se una delle due moriva, sarebbe stata la fine anche per l'altra.
Cristal mise il bicchiere vuoto sul tavolino.
Poi , più tranquillizzata, chiuse gli occhi e dormì.
* * *
"Cade Cade, lentamente
Sopraffae in ogni mentre
Cade cade la piggie maledetta
La prossima meta, fiorpescopoli, per la mia vendetta"
Un ghigno su un volto.E di nuovo la cantilena.
"cade cade...
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