QUALCUNO A CORTE DI LEGOLAS
- Capitolo 1° -
E' la mia prima fanfic, però miraccomando commentate.
Bosco Atro si stava risvegliando,gli alberi intinti dal buio della notte stavano pian piano colorandosi di nuovo,il cielo buio e senza luci stava assumendo un colore rosato,la terra sotto Legolas umida e fredda si scaldava lentamente e gli occhi dell'elfo si stavano aprendo.
Legolas si sentiva stanco e affaticato dal lungo camminare ma la bella giornata gli fece prendere un buon andazzo; infatti si alzò lentamente ma con il suo sorriso perlato, come la brina formatasi sull'erba ancora addormentata.
Si guardò intorno, vi era solo lui nel bosco, apparte i piccoli rumori del risveglio degli uccelli.
Per un momento non ricordò prché fosse in viaggio ma poi capì,
si dirigeva verso Gran Burrone per una assemblea elfica.
Si stava per incamminare, quando sentì dietro di sè un rumore familiare, come un fruscio di foglie, si girò e .......
era il suo fido messaggiero.
- Che ci fai qui?-
- L'ho cercata per tutto il regno sire, a palazzo è arrivata una ragazza- disse l'elfo col fiatone, come se avesse corso per ore di fila.
-Una ragazza? e chi è?- disse Legolas incuriosito.
-Non si sa, non lo vuole spiegare sire, abbiamo convocato lei perché lei é il più bravo in questo genere di cose-.
- Ho capito-disse Legolas, porgendo un pò d'acqua al messaggero.
- Allora è meglio incamminarci subito-
- Certo sire, come vuole- gli era passato un pò il fiatone ma comunque non gli piacque l'idea di rifare la stessa strada stancante di prima, ma si dovette adeguare.
- Quando é arrivata a palazzo?-Legolas era sempre più incuriosito.
- Sta notte, era molto stanca quindi l'ho fatta accomodare nella sua stanza, spero che non vi dispiaccia sire-
- No,no anzi ha fatto benissimo- Legolas moriva dalla voglia di vedere questa creatura, anche se non lo dava molto a vedere per questo il messaggiero chiese: - Ma sire lei é contento di questa visita? No perchè mi sembra turbato-
-Niente affatto, sono curioso, cosa vuole da noi questa ragazza? -
Intanto erano giunti a palazzo, che come ogni mattina splendeva di luce propria.
Legolas e suo padre si salutarono con un inchino e l'elfo corse come un razzo in camera.
Spero che vi sia piaciuto.
Aspetto commenti.
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