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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: MARLENE AND ME
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: sarxy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/10/2003 15:16:03

la storia fantastica di due gemelle, ke si svolge tra viaggi nel tempo e misteriose collanine... nata 2 anni fa e già sximentata su ioscrivo...
 
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L`ESPRESSO
- Capitolo 1° -

Ciao! qst è la prima ff ke ho creato, due anni fa.
Man mano ke aumentano i capitoli, noterete delle differenze di stile... qnd l'ho iniziata ero inesperta, ma poi ho accumulato esperienza e sn stata spinta da incoraggiamenti delle mie "colleghe" ioscrivane, così ho migliorato il modo di scrivere!
KISSES E UNA FIASKETTA DI RHUM (%D... buono!!! n.d. Sarx)

P.S.- ogni tanto troverete dei commenti di Marlene o altra gente... NE VADO MATTA, SCUSATE!!!! ;D


Capitolo uno

Quando arrivai alla stazione di King’s Cross non sapevo cosa mi avrebbe aspettata alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
-Binario 9¾,ore 11:00…-lesse sottovoce Marlene il foglietto ormai quasi consumato da quante volte l’avevamo tirato fuori per rileggercelo. [Marlene, detta Lene, è la mia sorella gemella: siamo identiche, se non fosse per il fatto che lei ha gli occhi blu, invece io verdi.]Dopo esaminò tutt’intorno alla ricerca del famoso binario 9¾, ma senza risultato.
-Niente, solo 9 e 10. Dovremo tornare a casa e addio Hogwarts!- concluse con fare rassegnato, spostandosi una ciocca rossa e riccia da davanti agli occhi.
-E se chiedessimo a qualcuno?- proposi io, cercando di tirarle su il morale.
-Aspetta!-disse come se avesse ricevuto un’ispirazione divina, illuminandosi in volto. –Cos’ ha detto papà prima che partissimo?- mi chiese misteriosa.
- Boh, io stavo ascoltando la musica con il walkman…-le risposi io alzando le spalle.
- Ha detto ”non fatevi intimidire dal muro, che sembra solido, ma andateci contro”!- disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Allora andiamoci contro!- tagliai corto io, impaziente.
-Perfetto, al mio via. Tre…Due…Uno…Via!
Corremmo contro il tornello, spingendo il carrello.Il cuore batteva a mille: se ci fossimo schiantate? Ma l’impatto, atteso con panico, non avvenne; al contrario, ci trovammo davanti una meravigliosa locomotiva scarlatta che sbuffava nuvolette di denso fumo bianco.Probabilmente stava per partire, visto che erano le undici meno tre minuti.
-Saliamo, sennò ci lascia qua!- incitai Lene io, vedendola incantata.
-Sì, andiamo.
Il treno era pieno, ma non faticammo a trovare uno scompartimento libero.
Piegammo i giacconi e li depositammo su di un sedile, poi prendemmo posto vicino al finestrino.Guardai il paesaggio di campagna scorrere veloce e cercai di immaginarmi come sarebbe stata Hogwarts, i professori e sperai che Piton, l’insegnante di Pozioni tanto odiato da mamma e papà, se ne fosse andato, anche se ormai ne ero quasi certa.
(Qui mi immaginai un vecchietto con capelli bianchi ed unticci curvo su di un bastone strepitare –Dieci punti in meno a Grifondoro!-per poi cadere per terra a causa del fragile bastone che si era spezzato a metà con un sonoro Crack!)
Poi mi venne in mente, come un’illuminazione, le parole che mi aveva detto quella donna che mi era apparsa in sogno così tante volte…mentre mi porgeva una collanina diceva sempre, con voce terribilmente agitata–Il Timefire, Sarx! Salva il Timefire! Voldemort non è ancora stato sconfitto! Devi proteggere il Timefire da lui! Sconfiggilo, Sarx!-per poi svanire come nebbia.
Ma venni interrotta nel mio fantasticare dalla porta, che si aprì facendo entrare un ragazzo ed una ragazza, entrambi con i capelli neri come l’inchiostro e due occhi spettacolari.Probabilmente erano fratelli, anche se il ragazzo sembrava più grande.
-Oh, scusate, pensavamo che fosse libero…-si scusò il più grande.
-No, figuratevi, sedetevi pure…non è facile trovare scompartimenti liberi del tutto…-li invitai, osservando quegli occhi rigorosamente verdi,come due smeraldi.
-Io sono Marlene, lei è mia sorella Sarx e dovremo frequentare il primo anno.-ci presentò Lene, con un sorriso stampato in viso.
-Io mi chiamo Gary e lei è Dorothy. Anche lei deve fare il primo anno, io invece il secondo.
Finite le presentazioni, ci sedemmo e incominciammo a chiacchierare, fino a quando la porta si aprì ed entrarono due bambini e una bambina del primo anno, tutti con i capelli biondi-argentati e gli occhi color ferro.
-Ma guarda chi si vede, altre insignificanti creature che non devono essere nemmeno degnate di una qualche attenzione, se non negativa.-iniziò uno dei bambini.
-Avanti, Zack, lasciali in pace…- lo scongiurò la ragazzina. A giudicare dal tono di voce era davvero seccata.
-Stai zitta, Susy, sono discorsi da uomini!-la rimproverò il terzo, con ironia nei confronti del fratello.
-Si può sapere chi sono?-bisbigliò Dorothy all’orecchio del fratello. Evidentemente doveva essersi fatta sentire, perché la bambina cominciò le presentazioni -Io sono Susan, lui è Zachary …-la ragazzina si fermò a guardare il fratello gemello con disapprovazione-…e l’altro è Alexander.
-Siete Malfoy, giusto?-chiese, quasi con disprezzo, Gary.
-Già!-rispose orgoglioso Zachary, gonfiando il petto.
-Purtroppo…-commentò sconsolata Susan, passandosi una mano tra i lunghi capelli biondissimi e lisci.
Zachary le lanciò un’occhiataccia, ma la ragazzina non ci fece caso.
-Io sono…-cominciò mia sorella,incurante del pericolo,ma venne interrotta da una mia gomitata,che ignorò completamente-(Ahi!)…Marlene.Piacere.-continuò lei, tendendo la mano destra verso Susan, che la strinse senza indugiare.Alexander la imitò subito, seguito da Gary, Dorothy e me, ma Zachary non si mosse, anzi, stette lì a guardarli con disgusto allo stato puro.
-Va bene, fate pure conoscenza anzi, diventate pure amici…Tanto prima o poi mi vendicherò contro di voi, anche se siete miei fratelli…sì, scriverò a papà che avete fatto amicizia con delle Weasley…per di più figlie di quel disgraziato di Lenticchia…e con dei Potter…Oh, papà non gradirà!State pure certi che lo farò, lo giuro sul mio onore…-disse Zachary rabbioso, girandosi per andarsene.
-Non chiamare mio padre disgraziato hai capito, idiota di un Malfoy!- lo insultai io, balzando in piedi e facendo un brusco cenno con il braccio verso la porta, che si chiuse di scatto lasciando senza scampo Zachary. Il ragazzo si voltò verso di me, guardandomi spaventato come se avesse avuto davanti a sé Voldemort in persona e tremando tutto come una foglia.
-Oops…-sussurrai io, guardando mia sorella, che mi stava rimproverando con lo sguardo.
-Dovremo fare un incantesimo di memoria…ancora- mi disse Lene, muovendo solo le labbra, ma io capii lo stesso.Alzai le spalle, non mi piaceva affatto cancellare la memoria…
Scossi la testa.-No.Non di nuovo…No.-mormorai, mettendo la bacchetta nella tasca dei jeans.
-Ma…- protestò Lene, però io non accettavo repliche.
-No.- risposi io secca, non volevo discutere.
Lene assunse un’espressione offesa.
-Avanti, Lene…- cercai di convincerla io- solo per una volta…ti prego…- la scongiurai, impaziente.
-Va bene, ma solo per questa volta, okay?
Annuii soddisfatta.- Non ditelo a nessuno, capito?- i ragazzi annuirono.
-Parola mia.- giurò Susan, con la mano destra sul cuore.
-Da me non si saprà di sicuro.-aggiunsero in contemporanea Gary e Dorothy.
-Neanche da me.-disse Alexander.
-Tu?-chiesi diffidente a Zachary, che annuiva in silenzio, ancora sotto shock.
-Bene, perché se esce solo una singola parola da quella tua boccaccia finisci spiaccicato contro un muro, ed io non mi sporco nemmeno le mani a buttartici.Chiaro?-dissi apertamente al ragazzino, che mi guardava spaventatissimo e diceva di sì come un imbecille.
Mi girai a guardare Lene, con una faccia come per dire “Visto?”, ma lei non cambiò espressione.


 
Continua nel capitolo:


 
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