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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: IL TASSO E LA VOLPE ( NARUGAA LOVE STORY )
Genere: Sentimentale, Romantico, Azione, Avventura, Erotico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU, What if? (E se...), Lemon, Yaoi
Autore: eco89sasuxsaku galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/08/2017 00:55:12 (ultimo inserimento: 21/10/17)

Minato/Kushina, Naruto/Gaara, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari,Kiba/Ino,
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -


Introduzione: Eccomi qui difronte a te mia piccola Volpe ti riconquisterò costi quel che costi. Il vero amore che provo per te NdA: ( coppie Het Sasuke/Sakura per l'altra Yaoi Naruto/Gaara e altre coppie )N.A : ( ci saranno accenni forti su Shika/Ino ma poi diventeranno Shika/Tema e Ino/Kiba o Itachi devo decidermi :) si sempre Presentazioni molto chiare è Spero di avervi incuriositi. ^_^ )
alla prossima
[ Storia che verrà aggiornata con calma dato la mole di storie oppure Aggiornamenti a sorpresa ]
Kiss eco89 ^-^

Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Ino, Minato/Kushina, Naruto/Gaara, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Threesome, Triangolo | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago

Attenzione:"Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti."

N.A: " IN questo capitolo c'è una Scena Lemon di tipo Yaoi Attenzione!!!! IO ho avvertito dal prossimo è più calmo ma rimangono atteggiamenti e volgarità Attenzione OK !!!!! "


Capitolo 1


Naruto, che era addormentato sull'erba umida, venne raccolto da Gaara che possedeva un'aria molto contrariata. Insomma, quella Kitsune non lo stava proprio a sentire! E pensare che faceva tutto quello per lui! Che rabbia! Lo prese in braccio, facendogli allacciare le braccia attorno al suo collo, giusto per non farlo scivolare dalla sua presa mentre raccoglieva la valigia abbandonata in un angolo. Continuava a ripetersi che stava facendo la cosa giusta. In fondo la volpe era addormentata, no? Non poteva lasciare Naruto in mezzo al campo di allenamento da solo, l'avrebbe portato a casa! Tanto abitava da solo e una stanza in più per il volpacchiotto l'aveva. Naruto si accoccolò meglio tra le sue braccia, proprio come un bambino bisognoso di affetto, stringendogli la maglia tra le mani bianche, mentre ronfava incurvando appena le labbra in un piccolo sorriso tranquillo. Come era bello con quel sorriso ad incorniciargli il volto color caramello, tipico di quelli che stavano a lungo sotto il sole... Sembrava un angelo. E quei bellissimi capelli biondi... Ci passò appena le mani in mezzo e come aveva immaginato erano pura seta, liscia e morbida.

Amava tutto di quella volpe: il suo aspetto come il suo carattere difficile, che come aveva verificato poco prima, era dovuto ad un'infanzia difficile. << Kitsune, lo sai? Ti amo. >> gli sussurrò appena nell'orecchio per non farsi scoprire dal ragazzo addormentato tra le sue braccia. Lo strinse di più tra le braccia, mentre quello mugugnava appena, soddisfatto di sentirsi al caldo. << Mh... >> abbassò lo sguardo giusto in tempo per specchiarsi in due occhi socchiusi color del mare. << Ehi Kitsune, ti sei svegliato! >> lo salutò l'altro, mentre continuava a tenerlo in braccio, muovendosi veloce per la strada e cercando di arrivare il più in fretta possibile nella sua calda casa. << Tasso rosso... Dove mi stai portando? >> mugugnò quello, accoccolandosi meglio tra le braccia dell'altro che gli sorrise appena. << A casa mia, Kitsune ingrata! Mica potevo lasciarti sul terreno del campo di addestramento! Anche se la tentazione era forte... Ti sei addormentato nel bel mezzo del mio discorso! >> gli disse scherzosamente. << Nh... >> annuì Naruto, per poi rilassarsi tra le braccia di Gaara pronto per un altro pisolino. << Ohi Kitsune, non vorrai dormire di nuovo?! >> lo rimproverò il rosso, spettinandogli appena i capelli << Nh... Ho tanto sonno, Gaara. >> sussurrò piano, chiudendo gli occhi. Il ragazzo arrossì appena nel sentirsi chiamare con il suo nome e non "Tasso rosso".

Giunsero presto a destinazione e Gaara si premurò di appoggiare il Biondo sul letto morbido che stava nella stanza accanto alla propria, per poi coprirlo con una coperta nell'avvertire i brividi appena accennati del suo corpo non appena lo aveva separato dal suo abbraccio caldo. << Nh... Gaara... Ho freddo... >> sussurrò appena la volpetta nel sonno, stringendosi nelle coperte come se fossero a meno dieci gradi sotto zero. << Ehi Kitsune... Non è che mangi poco? >> gli soffiò nell'orecchio rimboccandogli le coperte, per poi sdraiarsi al suo fianco e stringerlo a sé. L'amico di riflesso gli si accoccolò nuovamente contro, alla ricerca di calore. << Mh...?! >> Naruto si immobilizzò non appena si rese conto della situazione: era stretto tra le braccia del Tasso rosso e stringeva la sua maglia tra le mani, con la testa appoggiata al petto del rossino in questione. << Ah ciao Kitsune. >> gli sussurrò la voce assonnata di Gaara, mentre allentava appena la presa su di lui senza però lasciarlo andare. << Tasso rosso, lasciami. >> sillabò Naruto intimorito, non voleva che l'altro si accorgesse dei brividi traditori che gli stavano salendo per tutta la schiena. << Nah... Sei morbido come un cuscino... >> gli rispose sorridendo, mentre lo stringeva di più a sé.

Naruto era con le spalle al muro, un violento imbarazzo si stava impadronendo di lui e un desiderio traditore si stava formando nella sua mente ancora lievemente assonnata: voleva essere baciato dal Tasso rosso, sentirsi stringere da lui mentre facevano l'amore. Gaara fissò di sottecchi il Biondino che stava cercando di guardare ovunque, ma non nella sua direzione. Al pensiero che, forse, il volpacchiotto lo ricambiasse lo fece sorridere. Naruto era così buffo quando si imbarazzava! Non l'aveva mai visto con quell'espressione un poco imbronciata, ma le sue gote erano inequivocabilmente rosse. Si chinò appena verso il viso del volpino che, vuoi troppo impegnato a distrarsi, vuoi ancora addormentato, non si accorse che Gaara gli era a meno di dieci centimetri dal viso. Quando però avvertì il respiro caldo del rossino, il biondo si voltò di scatto, specchiandosi negli occhi color acqua dell'altro, enormi e brillanti, che lo fissavano dritto nei suoi occhi blu. E allora non si chiese nemmeno perché e chiuse gli occhi, mentre le labbra di Gaara si poggiarono sulle sue che, arrendevoli, si lasciarono dischiudere dall'altro con un sospiro.

Sentire Naruto così arrendevole a lui gli fece montare un po' la testa, ma stavolta nei limiti; non voleva rischiare di perdere la sua piccola Kitsune che ora si lasciava baciare le labbra lasciandogli campo libero, protestando appena ogni qualvolta si distanziavano per prendere aria. Certo che era incontentabile! Si spinse su di lui, imprigionandolo sotto il proprio corpo e arricciandogli i capelli biondi mentre lo baciava ancora. Il suo volpino - d'ora in poi l'avrebbe chiamato così - gli strinse le braccia al collo, inarcandosi verso di lui per sfregare i loro bacini. Era pure un pervertito! Beh, lui non poteva dire di non averci fatto un pensierino... Il solo pensare a Naruto sotto di lui gemere e ansimare lo faceva eccitare da morire, ma forse era troppo presto. L'Uzumaki ansimò piano nella sua bocca, cercando più contatto tra i loro corpi. Ok... Presto un corno! Si conoscevano da più di due anni. Col cavolo che l'avrebbe lasciato ora che finalmente l'aveva completamente tra le sue mani! << Nh...Tasso rosso ... ah... >> gemette, sentendo le mani del rossino vagare sul suo corpo senza freni. Il corpo era scosso da brividi di piacere, troppo intensi per non farlo ansimare e tendere non appena la mano di Gaara scese nei suoi pantaloni a sfiorare la sua erezione.

La mano del rossino cominciò a muoversi veloce, non seppe nemmeno lui quanto, finché non si tese gemendo piano, liberandosi dal suo orgasmo. Vide il suo Tasso rosso sorridergli appena e leccarsi le tracce del suo seme dalla mano, per poi chinarsi su di lui e togliere il resto dal suo membro e dal suo petto sudato. Non aveva la forza di opporsi... Gli piaceva essere in completa balia di quel ragazzo, si fidava di lui. L'aveva poggiato su di sé, Naruto con i pantaloni slacciati e la maglietta aperta; Gaara, invece, con la maglietta bianca sporca degli umori dell'altro. Lo strinse a sé, il corpo bianco dell'altro sembrava così fragile tra le sue mani. << Naruto... Ti amo. >> gli sussurrò all'orecchio, mentre un Biondino piacevolmente stupito lo fissava con i suoi grandi occhioni blu, lucidi e splendenti. << A anch'io ti amo Gaara. >> gli sussurrò, nascondendo il volto arrossato dall'imbarazzo nell'incavo della sua spalla. << Non nasconderti... Sei più bello quando ti imbarazzi... Sei... tenero. >> gli soffiò nell'orecchio con malizia, mentre Naruto lo guardava contrariato. << Non sono tenero! Stupido di un Tasso rosso! >> sbottò poco prima che l'altro gli coprisse la bocca con la propria.

Senza aspettare oltre, Gaara penetrò con le dita tra i glutei, mentre Naruto si contorceva appena per il fastidio, per poi cominciare ad assecondare il movimento preparatorio delle dita del rosso. Dopo pochi minuti decise di togliere le dita per sostituirle, finalmente, con il suo membro che chiedeva il possesso della sua volpetta. Un gemito di fastidio uscì dalle labbra di Naruto, che poi si tese dal dolore appena avvertì l'intero membro di Gaara dentro di sé. Il rossino gli diede il tempo di abituarsi a lui, per poi cominciare ad affondare in lui sempre più velocemente, provocando gemiti bassi da parte di Naruto. Quest'ultimo cominciò anche ad inarcarsi verso il partner, mentre sussurrava piano il nome del compagno che stava facendo la stessa identica cosa. Vennero insieme, stringendosi forte tra loro, ansimando i loro nomi con voce incrinata dal piacere e gli occhi lucidi di passione, Naruto tra di loro, mentre Gaara nel corpo del biondo. Finito l'amplesso, Gaara si accasciò sul letto di fianco al compagno stringendolo a sé con dolcezza, mentre L'Uzumaki si rifugiava sul suo petto socchiudendo gli occhi stanchi. << Naruto? Sei sveglio? >> domandò piano Gaara . << Nh? >> rispose con voce sonnecchiante il suddetto, rigirandosi tra le braccia del rosso per guardarlo negli occhi. << Mi chiedevo... Perché non vieni a vivere qui con me? >> Naruto allargò gli occhi stupito: il suo Tasso rosso voleva davvero che vivesse con lui? << Penso che si potrebbe fare, Tasso rosso... >> gli rispose, richiudendo gli occhi e sussurrando appena: << Avrò bisogno di te per sempre. >> Gaara sorrise a quella confessione e lo strinse di più a sé, mentre cadeva in un lungo sonno ricco di sogni.

Spero di non aver traumatizzato nessuno ma io ho avvertito che 'arano scene erotiche e anche momenti poco carini, se vi turba vedrò di cambiare Rating Ok fatemi sapere grazie Kiss ;)
 
Continua nel capitolo:


 
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