PROLOGO
- Capitolo 1° -
chiedo scusa alla Mynecura per aver osato scrivere un finale per il SAIYUKI GAIDEN (nel prologo di questa fic) ma era necessario per la storia... tra l'altro la fine che fa Goku l'ho lasciata indeterminata... vedrete se avete il coraggio di leggerla)
il prologo è venuto di 10 pagine di computer, quindi.... fate un po voi...
non ho idea di quanti capitoli possa venire la fic, quindi non dico niente
I PERSONAGGI DI QUESTA FANFICTION NON SONO MIEI MA DELLA GRANDE KAZUYA MYNEKURA, MA LE CA**ATE SCRITTE NELLA FIC SONO MIE...
COMMENTATE PER FAVORE
PROLOGO
500 ANNI PRIMA
Un urlo squarciò la quiete di un luogo che mai si sarebbe potuto dire interessato da un simile evento. Altre grida seguirono la prima, mentre sangue sgorgava copioso dalle numerose ferite. Mai in tutto il Tenkai si era assistito ad uno spettacolo talmente macabro: numerosi corpi giacevano a terra riversi in una pozza purpurea, formata dal loro stesso sangue. Sangue impregnava gli abiti, i cadaveri, il pavimento, le pareti della sala, i cui sfarzi entravano nettamente in contrasto con il desolante panorama... corpi straziati di soldati, dei, senza distinzione alcuna, percorsi da numerosi tagli e ferite. Dei cercavano di mettersi in salvo, altri soldati tentavano di fermare l' artefice della strage...
L' attenzione di tutti i presenti era rivolta verso un essere:
dall'aspetto sembrava un bambino di otto anni, giaceva a terra, in ginocchio al centro della sala. Pesanti catene gli rilucevano ai polsi, così come gli artigli alle estremità delle mani, che rilucevano del macabro colore del sangue, di cui anche il viso era coperto... quello stesso sangue che egli stesso
Lunghi capelli castani, orecchie a punta, tipiche della stirpe di youkai, e poi... occhi d'oro, occhi eretici, occhi le cui iridi richiamavano la forma di iridi ferine... era completamente coperto di sangue... sangue delle sue stesse vittime.
La testa sollevata in un' espressione tra la pazzia e la superbia...
In un' angolo un'uomo assisteva incredulo alla scena, negli occhi viola un' espressione di dolore. Lunghi capelli del colore del sole gli incorniciavano il volto, lasciando libero alla vista un rosso chackra
sulla fronte, per poi terminare raccolti in una coda dietro la nuca, e proseguire giù lungo la schiena.
La medesima espressione del biondo era presente sul viso dei due uomini al suo fianco: un uomo dagli occhi e capelli del colore del fuoco, con un chackra circondato da due specie di parentesi; ed un uomo dagli occhi smeraldo i cui capelli gli coprivano la parte destra del volto, terminando sulla spalla.
L'uomo dai capelli rossi estrasse la spada e con un celere movimento la puntò al collo di un generale dell'esercito.
- pensi bene a ciò che sta' facendo, Kenren Taisho...
eh sta' zitto! Ascoltate, se provate a fare un solo passo nella nostra direzione ucciderò questo tizio dalla pelle bianca!
Il ragazzo biondo si avvicino lentamente al bambino incatenato per poi prenderlo al volo, quando questi svenne. I tre uomini uscirono dalla sala con il bambino dagli occhi d'oro privo di sensi ed il generale Goujin in ostaggio ,rifugiandosi nello studio dell'uomo dagli occhi smeraldo, Tenpou Gensui, il grande generale dell' armata occidentale dell' esercito del regno celeste.
Konzen, come sta' Goku?
Ha la febbre...
Il ragazzo biondo continuava ad asciugare la fronte del bambino, grondante di sudore, che aveva disteso su di un piccolo sofà. Gli accarezzava lentamente i capelli, ora liberi dal diadema. Il bambino continuava ad agitarsi, in preda agli incubi.
In quel momento, quel bambino che giaceva su di un piccolo sofà, sotto le cure di Konzen non era il Seiten Taisei, il «Grande Santo Uguale al Cielo», ma solo un bambino di otto anni (x Vitani... mi è piaciuta moltissimo questa frase nella tua fic, quindi scusami se lo usata... gomen nasai) che si contorceva in preda agli incubi, dopo aver assistito ad un così atroce sterminio... per di più di cui egli stesso era l'artefice.
Non avete speranze, siete solo in quattro... tra cui un bambino, e solo due di voi sono in grado di combattere per davvero!
Kenren e Tenpou fissarono il loro ostaggio, mentre Konzen continuava ad accarezzare i capelli di Goku, con il bambino ancora scosso da singhiozzi e tremiti per via degli incubi.
Goku... da quando era arrivato quel bambino nella sua vita era cambiato tutto, ed ora a che punto era arrivato? E' arrivato a prendere in ostaggio un generale legato parentalmente con la famiglia dell'imperatore, ha tutti i soldati del Tenkai alle calcagna e per di più si è trascinato dietro anche Tenpou e Kenren.
Ma infondo... non mi pento di quello che ho fatto,da quando è arrivato Goku la sua vita si è volta al meglio, ho detto che comunque vadano le cose non mi tirerò in dietro... e così sarà!
La pioggia bagnava i tetti del Tenkai ormai da un'ora, come se stesse ricordando con il suo pianto gli ultimi avvenimenti che avevano sconvolto la vita di quattro persone legate indissolubilmente dal filo del destino...
Le guardie erano tutte appostate all'ingresso dello studio del generale ora disertore, attendendo ordini dai superiori.
Rii Touten aveva pregato l'imperatore affinché venisse affidato a lui il compito di catturare i disertori, giacché Nataku si era rifiutato, arrivando ad auto ferirsi pur di non essere costretto a far del male al suo amico Goku.
Quel maledetto moccioso aveva rovinato i suoi piani, mai suo figlio aveva osato disobbedire ai suoi ordini. Nataku esisteva esclusivamente perché lui l'aveva voluto, perché attraverso di lui poteva raggiungere il potere che tanto bramava. Glie lo aveva anche detto, un giorno il Tenkai sarebbe stato nelle sue mani! Aveva creato suo figlio, la bambola assassina, l'unico dio che fosse libero di ucciderei. tutto per arrivare al potere, tutto per essere imperatore celeste...
Aveva pianificato ogni cosa, ed invece... uno stupido moccioso aveva quasi mandato a monte i suoi piani...
Ma non glie lo avrebbe permesso!
Non avrebbe mai permesso ad una mocciosa scimmia, per di più eretica, ad un'inutile sottoposto di una dea e a due dannati generali disertori, di un livello gerarchico più basso del suo, di mandare all'aria i suoi piani... NO, NON LO AVREBBE ASSOLUTAMENTE PERMESSO.
Sfondate quella dannata porta!
L'ordine fu dato e in pochi secondi il destino di cinque persone si segnò...
Il rumore di una porta sfondata, poi il clangore di armi che si incontrano... Kenren e Tenpou cercavano di tenere testa all'intero esercito!
Tenpou si lanciò per primo verso la porta sprangata, trafiggendo con la spada quattro soldati che stavano entrando. Tenpou Gensui combatteva con grande coraggio e ardimento contro quelli che fino a poco tempo prima erano stati ai suoi ordini.
Un fendente dall' alto... una spada che blocca il colpo... Kenren aveva parato un colpo che avrebbe trafitto l' amico alle spalle.
Arigatou gozaimasu! Ti devo la vita!
Allora quando tutto questo sarà finito mi offrirai una bottiglia di sakè!
Non cambierai mai, vero?
Guarda che ci conto!
I due generali stavano ora combattendo spalla contro spalla, riuscendo tuttavia a frenare l' avanzata dell' esercito. La loro era un'impressa disperata, molti erano i dubbi e le paure che attanagliavano i loro animi, ma, si sa, chi ha la paura nel cuore combatte con tutta la forza che ha...
Nel frattempo Konzen stringeva la mano ad un Goku ancora in forma Seiten Teisei.
Goku ormai sembrava dormire tranquillamente, ignaro di ciò che avveniva intorno a lui. La mano di Konzen gli dava sicurezza: era stata la presenza del dio a farlo calmare, era stato il calore della sua mano... lo faceva sentire protetto... amato...
Konzen continuava a fissare la piccola saru con sguardo sempre più preoccupato: anche se il bambino non si dimenava più nel sonno, la piccola mano stretta nella sua emanava un calore più forte di prima.
Mi chiedo se avremo mai la possibilità di sopravvivere a tutto questo... Goku, perché doveva andare così? Perché, maledizione, non hai il diritto di essere un bambino come tutti gli altri?
Ora... capisco il perché di queste catene... ma, dannazione!
NON E' GIUSTO! Non è affatto giusto... non hai scelto tu di essere un essere eretico! Non hai scelto tu di celare una natura così pericolosa!
Mi chiedo se sai cosa il tuo corpo nasconda... se sei cosciente del grande potere temuto persino dall'imperatore celeste...
Come può un' esistenza così innocente e solare celare un altro essere così diverso?
Eppure... anche in questo momento, senza il tuo diadema... in questo momento che sei nella tua forma demoniaca... ancora adesso riesci a conservare quella sensazione di innocenza...
Un soldato riuscì a penetrare nello studio, approfittando della distrazione dei due dei e liberò il generale Goujin. Questo sfoderata la katana si getto su Tenpou, che non facendo in tempo a schivare il colpo fu ferito al petto.
Tenpou!
Kenren prese il corpo di Tenpou prima che questo cadesse a terra
Tenpou! Tenpou! Apri gli occhi!
Ke... Ken... ren...
Non parlare! Non devi affaticarti.
Una lacrima sgorgò dagli occhi di Kenren
Ken... Kenren... il sakè... non...non potrò più... offrirti il tuo... ouch... il tuo sakè...
Ti ho detto che non devi parlare, non hai capito?
KENREN, ALLE TUE SPALLE!
A gridare era stato Konzen,per avvertire l'amico che stava per essere colpito alle spalle. Ma quella spada non colpì mai la schiena di Kenren...
Tenpou? Perché? Tenpou... TENPOU!
Tenpou si era gettato 'avanti l'amico, prendendo in pieno la lama della spada di Goujin...
Il suo corpo finì esanime tra le braccia di Kenren.
- Tu, dannato, come hai potuto ammazzarlo!
Kenren si gettò su Goujin con tutte le sue forze, stringendo ancora a se il corpo senza vita di Tenpou. Con un colpo al cuore ammazzò colui che aveva portato via la vita al suo miglior amico.
UCCIDETELI!
Ma Rii Touten-sama! Noi siamo Dei, non possiamo uccidere!
OSATE DISOBBEDIRE AI MIEI ORDINI?!
La pagheranno per quello che hanno fatto!
Si pentiranno di essersi messi sulla mia strada!
Non avreste dovuto interferire con i miei piani, nessuno può fermare la mia ascesa al potere!NESSUNO!
Kenren era allo stremo delle forze: anche se era forte, aveva tenuto testa all'esercito intero finora, uccidendo più di trenta soldati, con il corpo di Tenpou ancora in tra le braccia... gli occhi lucidi tra le lacrime...
Poi un fendente... sangue... il suo braccio stava sanguinando...
Kenren era ferito, ma continuava a combattere, parando abilmente i fendenti dei soldati...
Tuttavia per via delle numerose ferite ricevute la vista iniziava a venir meno per il troppo sangue perso.
- KENREN!
Konzen aveva impugnato la spada di Tenpou e si era avvicinato all'amico, ormai allo stremo
No, Konzen, tu pensa a Goku, me la vedo io con questi!
Ma...
NIENTE MA! Vorresti prenderti tu tutto il divertimento di combattere contro questi damerini?
Konzen prese la spada e tornò accanto a Goku. La sua fronte scottava, non sapeva per quanto avrebbe potuto resistere.
E poi... quando tutto questo sarà finito... riuscirà a tornare normale? Goku... sarai ancora la stupida scimmia che non fa altro che sorridere?
Ma... soprattutto... mi riconoscerai in questo stato?
- Dannati! Certo che vi sono proprio antipatico, eh? Attaccarmi in dieci non è poi il massimo della simpatia...
Kenren schivò il fendente di una spada, poi colpì un soldato al petto. Questo si accasciò a terra e... un colpo... prima di morire iil soldato lo aveva colpito.
Poi un' altro colpo, e ancora... e ancora...
Questa lotta impari durava ormai da tantissimo, al di fuori, ormai, dallo studio di Tenpou.
Konzen aveva preso Goku in braccio, ancora svenuto ed aveva aperto la porta del giardino privato dello studio, sperando in una via di fuga, ma non vi era modo di uscire da quel luogo... Kenren messo alle strette si era portato anch'egli al di fuori della stanza.
La pioggia stava bagnando tutti i combattenti. Konzen portava un'ormai fradicio Goku in braccio. Non c'erano vie di fuga... si posizionò in un angolo sotto un muro, per riparare un po' il bambino dalla pioggia che continuava a scorrere incessantemente.
Kenren, con il corpo di Tenpou ancora tra le braccia (idea spudoratamente copiata da Fushigi yugi nda), era d'acanti ai due amici, nella speranza di poterli difendere, ma era ormai allo stremo delle forze.
Erano circondati... Rii Touten avanzava lentamente verso Kenren, che riusciva ormai a mantenersi a malapena in piedi...
Il ghigno trionfante di Rii Touten fece innervosire più Kenren
Poveri stolti, pensate di poter tenere testa a me? Il grande Rii Touten? Guardatevi! Qui l'unico in grado di combattere non è nemmeno più capace di reggersi in piedi da solo! Vi conviene consegnare quell'abominio immediatamente... Kenren, hai visto anche tu cosa è stato in grado di fare da solo... chi ti assicura che dopo aver finito con i soldati non passi ad attaccare te e Konzen...
Pensateci bene... quale razza di mostro vi ostinate a proteggere? Quel diavolo non sarà la rovina solo per voi, distruggerà l'intero Tenkai se lo lasciamo vivere!
QUELLO E' UN ERETICO! NON MERITA NEMMENO DI VIVERE, non lo capite?!
Dannato! Come puoi parlare così di un bambino così piccolo?! Qui l'unico mostro che non merita di vivere sei tu!
Kenren si gettò sul capo dell' esercito con le sue ultime forze, con il corpo di Tenpou ancora tra le braccia... ma fu ferito mortalmente dalla spada del nemico.
Ma... maledetto...
Kenren si accasciò a terra sul corpo di Tenpou
- Ko...Kon...zen
- KENREN!
Prote...proteggi... quella saru...
Kenren indicò Goku con le sue ultime forze, poi sospirò...
- KENREN!
Kenren era morto... ora Konzen era rimasto solo contro Rii Touten.
A quanto pare, adesso sei rimasto solo tu, Konzen Doji...
tsè
Rii Touten avanzava lentamente verso Konzen
Maledizione, cosa posso fare adesso?
Io... sarò davvero in grado di proteggerlo?
Sono davvero degno di essere il sole per questo bambino?
Per questo bambino... che è diventato il sole da quando è arrivato nella mia vita?
So di non essere stato sempre esemplare con lui... di non avergli mai fatto capire quanto gli volessi bene... quanto sia importante per me...
Quante volte ho desiderato accarrezzargli quella testolina, passandogli le mani tra i capelli, dicendogli ti voglio bene... ma non ne ho mai avuto il coraggio... a causa del mio stupido orgoglio.
Quante volte avrei voluto tirarlo a me e abbracciarlo, quando gli leggevo negli occhi d'oro la tristezza... ma non l'ho mai fatto, maledizione!
Come ho potuto tenerlo lontano quando tutto ciò che volevo era stringere a me quel bambino così piccolo...
Nonostante questo Goku ha sempre detto che ero il suo sole... ha sempre detto che non gli importava di dover vivere con delle dolorose catene ai polsi, in un luogo dove non era accettato... diceva che non gli importava, purché potesse stare col suo sole...
Goku... sarò davvero in grado di esserlo... il tuo sole?
Hai due possibilità, Konzen Doji... o ti arrendi e mi consegni quel criminale...
Tu sei il nipote di Kanzeon Bosatsu, per cui potrei chiudere un occhio... quindi arrenditi!
Altrimenti mi vedrò costretto a trattarti come un normale criminale!
Non mi arrenderò mai! NON PERMETTERO' A NESSUNO DI FARGLI DEL MALE!
Se la metti così, allora... non mi resta altra scelta.
Konzen mise il piccolo Goku a terra, dandogli un bacio sulla fronte
Perdonami
e si voltò verso il suo avversario
Ed ora a noi!
Goku, non so cosa riuscirò a fare, ma vedrai, non ti lascerò morire... a costo della mia stessa vita!
Il Seiten Teisei aprì lentamente gli occhi. Dove si trovava?
Sentiva un forte odore di sangue... un'eccitantissimo odore di sangue...
VOLEVA COMBATTERE... VOLEVA UCCIDERE...
Voleva sentire quell'appagante sensazione del sangue sui suoi artigli: era una sensazione così dolce, gli appagava i sensi...
Si alzò in piedi, seguito dalle urla dei soldati che gridavano terrorizzati alla sua vista.
SI! ERA QUELLO CHE VOLEVA!
LA PAURA...
...IL TERRORE...
...IL SANGUE!
Sangue... ne percepiva un forte odore... da dove?
Si guardò intorno... poi vide: due uomini stavano combattendo
I lunghi capelli biondi di uno di loro attirarono la sua attenzione.
Chi era quel tipo? Possibile che lo conoscesse?
Aveva l'impressione di conoscerlo... ma come non lo sapeva... non lo ricordava...
Sangue... già, era da quel tipo che proveniva l'odore del sangue...
Lo voleva... VOLEVA IL SANGUE!
Si avanzò verso il biondo con un ghigno, questo si voltò
Goku?
Rii Touten in quel momento si fermò di colpo ed abbassò la spada: era pervaso dalla paura...
Quella creatura... aveva in se un non so che di... folle.
Sangue...
Gli artigli del Seiten brillarono alla luce, sotto la pioggia che continuava a cadere...
- Voglio... il SANGUE!
Il Seiten Teisei si avventò su Konzen, facendo cadere l'uomo per terra, in una pozza di acqua e sangue...
Konzen fissava incredulo Goku, con un espressione di dolore negli occhi.
Goku... tu, non mi riconosci... vero?
Il biondo era steso a terra, sovrastato dal corpo del Seiten, che lo costringeva schiacciato al pavimento... gli artigli sollevati all'altezza della gola rilucevano...
I loro occhi si fissarono... entrambi immobili nella propria posizione.
Nessuno dei due dava segno di volersi muovere.
Il Seiten fissava Konzen dall'alto, guardando l'uomo dritto negli occhi viola. Non riusciva a capire... voleva il sangue! Ma allora perché non riusciva ad abbassare gli artigli su quell'uomo? Eppure la sua carne tenera era proprio lì... a pochi millimetri dai suoi artigli bramosi di sangue...
ALLORA perché' NON RIUSCIVA AD UCCIDERLO?
goku?!
Sangue... di nuovo odore di sangue...
Proveniva... dalle sue mani?
Eppure... non aveva ancora sferrato alcun colpo...
Sollevò la testa e...
Il ragazzo biondo era riverso su di lui... con una ferita al petto...
Ko... Kon...zen... KONZEN!
Go... ku... tu... ti ricor... di di... di me?
KONZEN! NON MI LASCIARE SOLO TI PREGO! TI PREGO!
Goku ancora nella forma di Seiten Teisei stringeva a se il corpo del suo sole
Goku, mi dispiace... non sono riuscito... non sono riuscito ad essere... io...non sono riuscito... ad... essere il tuo... il tuo sole...
NO! KONZEN! KONZEN!NOOO!
La pioggia continuava a cadere sui corpi di due persone: un bambino aveva tra le braccia il corpo di un uomo dai capelli del colore del sole, i suoi occhi erano chiusi... il respiro assente...
KONZEN ERA MORTO
IL SUO SOLE ERA MORTO
ora niente importava più!
Né il sangue, né nient'altro...
NO!
UNA COSA IMPORTAVA ANCORA...
LA VENDETTA!
I suoi movimenti furono così veloci che nessuno si rese conto di nulla... finche non era troppo tardi:
tutti i corpi dei soldati riversi a terra in una pozza di sangue.
MA NON ERA QUELLO CHE VOLEVA...
VOLEVA IL SANGUE DI QUELL'UOMO...
DI QUELL'ASSASSINO...
DI QUEL VERME CHE GLI AVEVA PORTATO VIA IL SUO SOLE!
Con un salto gli fu vicino, preparando i suoi artigli ad infliggere il colpo mortale all'infimo essere che gli aveva portato via il sole
Aspetta un attimo... se mi risparmi ti darò tutto quello che vuoi!
Con la tua forza e la mia abilità saremo in grado di impadronirci del Tenkai e del mondo terrestre!
Hai detto che mi darai tutto quello che voglio, vero?
Ma certo! Io mantengo sempre le mie promesse. Puoi prenderti tutto quello che vuoi...
ne sei proprio sicuro?
Certo!
Allora mi prenderò ciò che voglio... la tua vita... LA MIA VENDETTA... PER KONZEN!
Un colpo netto... sangue che schizza,... la sua vendetta... PER KONZEN. Ora, non c'era più nulla che avesse senso nella sua vita... e poi... il nulla...
Il grande Rii Touten sconfitto... no , non era così che doveva andare... non era così che avevo previsto...
i miei piani... erano perfetti!
Se non fosse stato per te, Son Goku, e per i tuoi amici, Konzen Doji, Kenren, Tenpou... ma vedrete... MI VENDICHERO'!
UN GIORNO AVRO' LA MIA RIVINCITA!
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