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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: LA MIA CIURMA DI PIRATI
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: pan89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/09/2003 12:50:06 (ultimo inserimento: 23/09/03)

epiche battaglie di pirati, con il capitano più giovane che esista di una nave pirata! una ragazza dall`animo ribelle riuscirà a cambiargli la vita!!!
 
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MISS MAKI
- Capitolo 1° -

La mia ciurma di pirati!


Capitolo 1. Miss Maki!
"Buongiorno Miss Maki!" "Buongiorno!" "Buongiorno Miss!"
Come al solito è una giornata uguale alle altre. Piuttosto monotona, la mia vita! Mentre passaggio con il mio orribile vestito pomposo e vistoso da "ragazza nobile", la gente mi guarda, mi sorride e mi saluta! Come al solito, non cambia nulla. Come mi piacerebbe essere libera da tutto questo! Viaggiare per mari con imbarcazioni stupende, con lunghi alberi maestri, un capitano valoroso e una grande bandiera nera con su disegnato un minaccioso teschio! In poche parole…UN PIRATA! Bè, se ne parlassi a mio padre sarei un disonore per lui, già me lo immagino:
"Cosa? La figlia della dinastia dei Maki, che hanno sempre protetto la nostra gente dai pirati, decide di diventarlo? Che disonore! Se non fossi mia figlia ti avrei già fatta impiccare!" testuali parole direbbe, con la sua infinita finezza da nobiluomo! Mia madre? Mia madre farebbe una strage! Strepita, si agita, si strappa i capelli urlando per tutto il palazzo: "DISONORE! DISONORE AI MAKI!"
Intanto, per colpa della loro testardaggine sul fatto di essere nobili e di stirpe regale di alto livello, sono costretta a vivere con loro e a sposarmi con chi diranno loro! Sono cose che ODIO!
Bè, eravamo rimasti al mio grande passaggio verso il porto del mio regno.
Cammino e finalmente arrivo al porto! Aah! Che bell'atmosfera! Come vorrei salire su una di quelle navi, salpare e andarmene da qui, per sempre! Magari incontro qualche pirata che mi prende nella sua ciurma! Ma conciata così ci spero ben poco…
Ah già! Che scema. Non mi sono presentata! Sono Chiharu Maki, della dinastia della famosa famiglia Maki, dove mio fratello Shin'ichi prenderà il posto di mio padre, diventando sovrano! Tra me e lui non corre buon sangue! Un giorno origliò alla mia porta mentre parlavo con Torakichi, il mio gatto, e dicevo appunto che volevo salpare per i mari! Lui odia i pirati ed io no. lui ama la calma ed io l'avventura. Lui ama la scherma, io le arti marziali. Lui ama il ramen ed io il sushi. Lui ama la terra…ed io il mare! Siamo come il giorno e la notte. Siamo diversi ma fratelli…per caso! Io non lo sopporto quello li, ma guarda un po'…
Mi fermai a guardare salpare le navi. Che bella sensazione deve essere sentire il vento sul viso e il profumo della spuma marina che ti circonda per tutto il giorno, mentre vai alla ricerca di pirati da abbattere e impossessarti del loro tesoro! Aaaah! Adoro questi tipi di avventure!!
Il signor Takato, qualche volta, quando ero piccola mi raccontava delle storie sui pirati e sulle loro conquiste! Recentemente, qualche mese fa, mi raccontò la sua ultima storia e il suo ultimo incontro con dei pirati (Takato è un vecchio amico di papà, che viene spesso a trovarci dopo i suoi viaggi! Non è un pirata ed è il proprietario di una nave mercantile! Incontra molti pirati)! Ha incontrato il pirata con la migliore ciurma del mondo, almeno secondo lui! Dice che gli hanno rubato tutto in un attimo e che il capitano è un giovane che ha più o meno la mia età. Ribelle e sangue freddo pieno di adrenalina dentro. Conosciuto come il pirata dagli occhi a mandorla! Ce ne sono un po' in giro di pirati Giapponesi come me, ma sono proprio curiosa di vedere questo! È alto con capelli neri e profondi occhi colore del mare! Aaaah, sono curiosa da far schifo!!! Voglio incontrare almeno un pirata!
Ma cosa vedo?! OH MIO DIO, OH MY GOD, MON DIEU, MEIN GOTT, MI DIOS, MEU DEUS, KAMISAMA (raga, non ho più lingue! Le ho dette tutte: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e, ovviamente, giapponese ^^)! QUELLA GROSSA NAVE è STUPENDA! GRANDI VELE, ALBERI ENORMI, SULLA PRUA C'è UNA STATUA DI UNA SIRENA E, SULL'ALBERO Più ALTO…UNA BANDIERA CON UN GROSSO TESCHIO! AAAAAH! IL MIO SOGNO SI AVVERA!
Corro da mio padre però! Ho paura, in realtà! Non voglio essere rapita e magari loro sono qui proprio per mio padre! Corro al palazzo con infinita grazia [leggi goffaggine! NdHana-chan] per colpa del vestito ed entro nello studio di Maki senior ed urlo:
"PAPà! I PIRATI! I PIRATI!"
"Cosa? Ne sei sicura?" mi chiese agitandosi e abbracciandomi.
"Si! Guarda da quella finestra! Nel porto!"
Mio padre si affaccia e ne rimane stupito! I pirati sono qui! Mentre lui è preoccupatissimo per il nostro denaro, io sto facendo una mega festa dentro di me! Anche solo a vederli questi pirati!
Mentre mio padre prende i soldi dalle casseforti nascoste e cerca di nasconderli in una botola sotto al tappeto, si sente un gran fracasso nel corridoio che porta alla stanza, poi un forte tonfo ed infine la porta si apre con violenza. Anche se prima ero eccitata ho cmq paura! Mi nascondo dietro a mio padre che mi protegge con un candelabro in testa!
-Papà, dannata testa di rapanello! Che combini? Con un candelabro mi difendi?- penso mentre stringo la sua camicia con una mano.
"Non preoccuparti Chiharu, ti difenderò io!" mi dice sicuro di se, anche se la voce gli trema un po'! un mozzo (almeno da quanto ho intuito guardando la sua faccia!) mi fissa con uno strano sorriso. Mi nascondo ancora di più dietro al mio superiore.
"Bene, bene!" fa il capo dei pirati, che ancora devo vedere in faccia "Mister Maki, siamo qui per TRATTARE!"
"Cosa volete da me? Io commercio solo orzo, riso e legumi, nient'altro!"
"Oh, ma tu non capisci! Siamo qui per trattare con i tuoi soldi!" risponde questo, con un tono di voce tranquillo! Sento che si avvicina a mio padre con passo deciso e i suoi scarponi fanno molto rumore. Indietreggio ancora.
"Cosa volete da me? Chi vi ha mandati qui?" chiede papà allargando le braccia per proteggermi! Forse quello ancora non mi ha vista, ma il mozzo ancora mi fissa! Lo guardo e gli faccio la linguaccia. Lui contraccambia con un'altra linguaccia.
"Che vuoi, rosso?" chiedo ad un tratto, attirando, come una cretina, l'attenzione del capitano della ciurma!
Quello si affaccia dietro a mio padre e mi vede!
"Ciao bocconcino!" mi fa sorridendo! Lo vedo in faccia! Avrà si e no la mia età! Forse è quel pirata di cui parlava Takato! Non saprei ed ora come ora non potrei nemmeno chiederglielo!
"mm!" mugugno io, stringendomi a mio padre. Quello tira fuori un pugnale da una fondina che ha sul fianco destro della gamba e lo punta verso mio padre.
"Consegnami tua figlia!" dice ad un tratto, mentre io comincio a tremare. Mio padre urla deciso: "MAI!"
"HO DETTO CHE DEVI CONSEGNARMI TUA FIGLIA!" urla quello, avvicinando il pugnale alla gola del mio papà! Lui indietreggia ma resiste. Il mozzo dai capelli rossi, dopo un cenno del capo del suo capitano, mi prende da dietro e mi lega le braccia e mi imbavaglia! Mio padre viene legato e fatto mettere seduto sulla sedia del suo ufficio, anche lui imbavagliato!
Due mozzi mi tengono e mi portano fuori dalla porta mentre il giovane capitano fa da manager di gruppo e saluta "simpaticamente" mio padre: "adiós, amigo!"
Mentre la sua flotta mette a fuoco e fiamme il paese, io guardo la scena, mentre vengo portata sulla loro nave. Appena entriamo nella nave, mi tolgono il bavaglio.
"Avevo notato fossi carina ma…penso che ora lo sei ancora di più!" sorride gagliardo, quasi provocandomi. Io sto quasi imbronciata.
"Avanti, non fare quella faccia! In fondo io non voglio farti nulla di male dolcezza, ok?" sale i tre scalini davanti a se e rimane sopra all'ultimo, poi mi guarda bene in faccia.
"non era…" comincia saltando il primo scalino tornando in giù.
"…proprio quello…" e salta il secondo.
"…che volevo dirti, però…" salta il terzo e arriva davanti a me, avvicinando la sua faccia alla mia.
"…Benvenuta a bordo, bellezza!" mi sorrise di nuovo! Ma chissà che vuole da me! Spero non mi uccida! Ma io faccio la dura e…gli sputo in faccia! Lui dal sorriso gagliardo, si tramuta in una smorfia. Si pulisce la faccia e sale di nuovo gli scalini.
"Non andiamo bene signorina! Portatela nella cella! Forse un po' di fresco vi rinfrescherà la mente e capirete con chi avete a che fare! Muovetevi!" la sua faccia è seria in confronto a prima…certo, però, non avevo notato che fosse così…affascinante! Lui intendo! Ha un viso bellissimo e, come mi diceva Takato…ha gli occhi colore del mare!
Mi portano nei "sotterranei" della nave e vengo letteralmente buttata come un sacco di patate in uno squallido postaccio pieno di muffa e legno poroso! Spero non ci siano dei topi! Ugh!
Rimango li per tutto il giorno, fino alla sera, quando un tizio dai capelli bizzarri, che definirei da porcospino, apre la cella e mi libera.
"Vieni, il capitano vuole parlare con te!"
-Oddio, sono tutta sporca! VOGLIO FARE UNA DOCCIA! BLEAH! Che schifo di vita e che fetore!- penso mentre questo, che puzza quanto un gorgonzola andato a male, e vi ho detto tutto visto che io già odio l'odore del gorgonzola normale, figuriamoci…
Mi porta dal comandante.
Mentre mi perdo in pensieri tipo: i sotterranei fanno schifo, ma la stiva e la prua sono pulite e ben curate! Questo capitano ha buon gusto, in fondo! Mi fanno entrare nella sua cabina personale nonché sua stanza di studi e di riposo, e mi fanno sedere su una sedia vicina ad un tavolo. Arriva subito dopo il "caro amico" comandante e si siede con una sedia davanti a me!
Sono completamente spettinata e ho la faccia piena di cenere, vista la quantità che ce n'era nella cella. I miei vestiti sono rovinati e strappati. Odio sentirmi imperfetta.
"Buonasera piccola! Posso sapere il vostro nome?" mi chiede gentilmente! Non rispondo e sto zitta.
"Ok! Tanto so già il vostro nome, Miss Chiharu Maki! Vi chiamerò semplicemente Miss Maki, ok?"
annuisco con la testa, ma con movimento lento e con molta noncuranza. Tossisce quasi seccato.
"ora cenerete, altrimenti morirete di fame!" prende da una stanza un vassoio pieno di roba e me lo mostra, poi me lo poggia davanti.
"Ecco, mangiate!" esclama sedendosi davanti a me. Io sto ferma e non tocco neanche un lato di quella roba.
"Senti…ragazzina! Non ho proprio voglia di fare giochetti e tra tutte le mie prede, siete quella che mi ha fatto perdere per la prima volta la pazienza, cominciando da stamattina, quando mi avete sputato in faccia, cosa che non tollero minimamente!" mi dice massaggiandosi la fronte, quasi ad avere una forte emicrania! Deglutisco a vuoto e ricevo il messaggio! Comincio a mangiare lentamente qualcosa, ma non mangerò tutto. Dopo aver finito, lui rimane seduto sul tavolo davanti a me e non ha più spiccicato parola…io proprio mai!
Si mette a studiare un paio di cartine, segnandole con segni a matita e compasso. Deglutisco di nuovo e mi decido a parlare.
"Siete voi… il pirata dagli occhi a mandorla?" chiedo nervosa, con la voce che mi trema. Tremo anch'io!
Lui alza lo sguardo stupito e mi si avvicina. Si siede sul tavolo davanti a me e ci guardiamo faccia a faccia. mi prende
Il viso tra le mani e mi avvicina i suoi occhi hai miei.
"Si! Sono io! Non pensavo di essere tanto famoso, Miss Maki!" risponde sicuro di se e borioso, poi abbassa il tono della voce "Questi occhi hanno visto di tutto! Orizzonti lontani, cadaveri vicini, navi in fiamme, combattimenti mozzafiato, lotte tra spadaccini e morte dei propri compagni!" allontana i suoi occhi dai miei e rimane seduto a fissarmi.
"Forse, se raccontassi le mie vicende a voi, Miss, rimarreste forse scandalizzata! Ma non mi sembrate il tipo! E in più…pensavo vi fosse caduta la lingua!!"
"Qual'è il vostro nome?" chiedo a bassa voce, quasi a non farmi sentire. Come per dire: se ha sentito bene, altrimenti non ripeto la domanda.
"Il mio nome? Chiedete il mio nome Miss Maki? Bè, i miei uomini mi chiamano "Giovane incubo!" ma voi potete chiamarmi Capitano Kiyota! Al vostro servizio!" e si toglie il cappello, stile moschettiere…non so se rendo?!
"Cosa ci faccio su questa nave?"
si avvicina di nuovo, attaccandosi al mio viso!
"Voi fate troppe domande, Miss Maki! Forse un giorno questo difetto vi costerà la vita!" mi dice con tono da minaccia.
"Voglio saperlo!" ripeto sicura, anche accigliata!
"È un segreto, per ora!" e mi bacia con violenza sulle labbra. Si stacca e sorride da un solo lato della bocca. Io rimango con gli occhi sgranati. Sono completamente sotto shock. Non per il bacio, ma per il sorriso che mi ha fatto: Totalmente maligno!
"Non vuole morire, vero Miss? Vi farò preparare una stanza degna del vostro nome! A meno che non vogliate passare una notte intera nella cella?! Mm?" mi chiede ancora con quel sorriso maligno sul volto e alzando un sopracciglio.
"No…voglio una stanza… tutta mia!" rispondo a testa alta!
"E così sarà fatto…Miss Maki!"
Esce dalla stanza e rientra subito dopo con due uomini.
"Sakuragi e Rukawa! Voglio che voi due prepariate una stanza a questa adorabile signorina!"
"Di che colore, capitano?" chiede il rosso, ancora intento a fissarmi sorridendo.
"mm…vediamo… Miss, come preferite la stanza? Blu o bianca?" mi chiede con una mano sul mento. Io ci rifletto un po', poi faccio la nobile…cioè alzo il viso con aria di superiorità!
"Blu, se possibile!" rispondo con voce da oca. Non lo sono, mi piace fare la stupida per far innervosire la gente, anche se in questo momento, se continuassi, verrei sicuramente uccisa! Sono in serio pericolo. Mentre i tre escono per sistemarmi la stanza io li fermo.
"Ah! Dimenticavo che voglio due belle spade incrociate attaccate alla parete! Grazie!"
Il capitano si volta verso di me quasi esasperato e quasi pentito di aver rapito proprio me!
"Sarà fatto, Miss Maki!" risponde a denti stretti, poi se ne va sbattendo la porta. Io sussulto sulle spalle appena sento il rumore della porta.
Appena escono sospiro e appoggio le braccia sul tavolo, dopodiché ci poggio sopra la testa e, inspiegabilmente, cominciò a pensare a quei profondi occhi blu colore del mare! Ogni tanto mi esce fuori qualche sospiro. Sembra che io non sia contenta di essere qui, invece non è così male, in fondo…l'unica cosa che vorrei adesso però, oltre a voler rivedere quei bellissimi occhi, è farmi un bagno. Un bel bagno caldo…ma anche freddo. L'importante è LAVARSI.
A distogliermi dai miei pensieri è l'entrata del capitano e dei suoi rumorosissimi scarponi. Alzo il viso verso di lui.
"La vostra stanza è pronta!" mi informa lasciando la porta aperta, da vero gentiluomo, per farmi passare. Esco dalla stanza e mi fermo al centro della nave. Alzo il mio lungo vestito per camminare meglio. Mi appoggio all'albero maestro e poggio il vestito a terra.
Il capitano Kiyota mi si avvicina, con le mani incrociate dietro la schiena e la testa bassa. Tossisce.
"Volete…volete un po' di latte…appena munto?" mi chiede fermandosi davanti a me e alzando lo sguardo. Mi incontro con i suoi occhi. A dir poco stupendi!
"Appena munto avete detto?"
"ehm…si! Le nostre mucche l'hanno appena…munto…cioè…i miei mozzi hanno munto le mucche!" dice cose senza senso ed io lo guardo incuriosita. Perché si comporta così?!
"Le vostre…mucche! Siete sicuro che siano…vostre?"
"Bè, siamo pirati! È ovvia che le abbiamo…ehm…come dire…prese in prestito…da un mercante!" mi viene da sorridere, ma non lo faccio! Così non avrei più il mio solito sguardo da menefreghista.
"Perché, visto che siete un pirata, siete così gentile con me?"
"Perché siete bella, Miss Maki! Siete davvero bella!" il suo sguardo è sincero. Quando l'ho visto la prima volta, stamattina, mi è sembrato subito un pirata. Adesso non si direbbe proprio che lo è!
"Io non voglio del latte! Voglio fare un bagno, o almeno lavarmi, se non vi dispiace capitano!"
"Si, avete ragione! Vi preparerò subito un posto dove nessuno vi possa vedere e possiate godere di ottima tranquillità!" poi mi slega i capelli. I miei capelli a caschettino ricadono sotto le orecchie.
"Siete ancora più bella, sotto la luce notturna della luna!" a una voce così soave. Ha pronunciato queste parole con un filo di voce, ma mi hanno letteralmente messo in confusione la mente. Mi porge la mia spilletta per i capelli e se ne và. Dopo una decina di minuti arriva il rosso e mi accompagna in una stanza, dove c'è una grossa vasca piena di schiuma. L'acqua è pulitissima ed io posso fare finalmente il bagno. Mi tolgo i vestiti sporchi e mi immergo nell'acqua tiepida. Mi sento scivolar via tutta la tensione di oggi. Ma l'unica cosa che non riesco a mandar via, è il ricordo di quegli occhi stupendi! Da urlo!
Dopo essermi lavata per bene, prendo l'asciugamano e, sotto di essa, c'è un vestito…che non è mio! Stupendo! Un vestito azzurro, di pizzo, pompato in fondo e stretto alla vita. Deliziose scarpe dello stesso colore del vestito e un nastrino blu per i capelli, che accompagna il colore dei laccetti che chiudono il bustino del vestito. La mia felicità la esprimo palesemente, con un grosso sorriso sul volto, che mi taglia il viso.
Ad un tratto sento un gran fracasso, poi la nave che oscilla un po'. Degli urli lontani e vicini e la voce del capitano che urla: "ALL'ATTACCO!"
Deve essere successo qualcosa! Mi vesto e corro sul ponte della nave. Mi avvicino al capitano Kiyota.
"CHE SUCCEDE?!" chiedo urlando, cercando di farmi sentire dal comandante, tra il disastro e urla generali.
"MISS MAKI! TORNATE DI SOTTO, PRIMA DI FERIRVI GRAVEMENTE! CI HANNO ATTACCATI!" poi indica alla nostra sinistra e…MIO DIO! Una nave pirata ci ha attaccati seriamente! Cominciano a menarsi e ad attaccarsi con spade e fucili e archibugi.
Altri si attaccano con i cannoni! C'è un gran fracasso!
Mentre osservo tutto quel caos, qualcuno mi attera con il proprio corpo. È il capitano.
"MISS MAKI VI HO DETTO DI ANDARVENE! È PERICOLOSO! STAVANO PER COLPIRLA!" urla mentre mi aiuta ad alzarmi. Io annuisco e scendo velocemente le scale.
Entro nella mia stanza e chiudo a chiave. Mi butto pesantemente sul letto e mi metto tutta rannicchiata con le mani sulle orecchie. Ad un tratto mi addormento. Ma sono in dormiveglia, perché sento che qualcuno estrae un coltello e cerca di uccidermi, ma prima che possa piantare il pugnale in me, io mi sposto e colpisce il letto. Mi alzo di scatto e, con rabbia, prendo una delle due spade appese al muro!
Il pirata nemico che mi attaccato estrae la sua lunga e affilata spada. Cominciamo a combattere (anche se odio la scherma, mio padre mi ha costretto a fare parte del club di scherma di un suo amico! Pensate che fortuna!!!) e sembra che questo abbia la meglio, ma io comincio a saltellare su tutto quello che trovo: sedie, tavoli, cuscini, comodini…
Nella stanza entrano i mozzi e il capitano Kiyota. Mi guardano combattere e rimangono estasiati…a bocca aperta!
Io riesco a sconfiggere questo e a buttarlo per terra con una ginocchiata nello stomaco.
"Adesso vattene, prima che ti uccida! Corri, o cambierò idea!" questo si alza in piedi e scappa via.
"Ommerda! Voi…voi siete stata fantastica Miss Maki! Sapete maneggiare la spada in modo incredibile!" mi fa il capitano.
"Ho praticato scherma fin da piccola, poi siete arrivato voi e mi avete rapita, così non posso migliorare!" accentuo le ultime parole con i denti stretti. Metto la spada a posto e mi avvicino all'equipaggio.
"Allora, come sto?" dico mentre giro su me stessa per mostrare il vestito. Vedo gli occhi del capitano Kiyota che si illuminano.
"Ooh! Ma siete bellissima! Il blu vi dona!"
"Bene, ora vorrei dormire! Vi invito a lasciare la mia stanza!"
"Si, ora andiamo a dormire anche noi! Buonanotte Miss Maki! Dormite bene!"
"Anche voi! Buonanotte!"
Mi accascio sul letto, cullata dalle onde del mare e mi addormento, sognando, come al solito, epiche battaglie di pirati!
Fine primo capitolo!

COMMENTUCCI AL F-P!
(P.S.: si vede che quest'idea mi è nata dopo aver visto "La maledizione della prima luna!"?? ^_^')


Vostra
Chi-chan

 
Continua nel capitolo:


 
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