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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: PECCATO, LA COLPA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kohay galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/09/2003 08:00:55

quando il passato ritorna silenziosamente fa molto male...
 
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- Capitolo 1° -

So con certezza che mia madre è morta, quindi è addirittura sciocco credere che quella che ho davanti sia lei.
E' solo un'illusione...allora perché non riesco a continuare la mia strada?
E' per il rimorso che porto con me?
Credere di riscattarmi con quest'immaginazione potrà donarmi la pace che cerco?
...
Da piccolo ho sempre sofferto per il modo in cui mi trattava.
Piangeva sempre, e io odio vedere le donne in lacrime.
La mia unica colpa è stata quella di nascere.
Nascere come essere impuro, unione di un demone, e di una donna umana.
Mia madre detestava i miei occhi, rivedeva in me le fattezze del mio vero padre e l'ombra di una donna sconosciuta.
Per quanto cercassi di piacerle, lei questi miei occhi e questi miei capelli non li ha mai accettati, e con essi la mia diversità, che diveniva motivo di scherno e derisione, aldilà di ogni possibile ferita che poteva crearsi nel mio cuore.
Era sua abitudine picchiarmi.
Ma io non ho mai fatto niente per impedirgli di sfogarsi.
...
Si può odiare la persona che ci ha messi al mondo?
No, perché ci ha donato qualcosa di prezioso.
Sì, perché a volte il dono che si riceve non è gradito.
All'inizio anche io la pensavo così, ma da quando ho incontrato questi quattro la mia vita è cambiata radicalmente, e mi sento in dovere, ogni tanto, di ringraziare persino mia madre, per avermi cresciuto e per avermi fatto diventare l'uomo che sono tutt'ora.

Chi non accetta le diversità è un ipocrita che crede di intaccare la sua stupidità aprendo la mente agli altri.
Loro invece mi apprezzano. Sono capaci di guardarmi negli occhi senza spregiarmi nuovamente.
E poi...chi ha detto che il rosso è il colore del sangue?
Tempo fa, è stato proprio un moccioso a dirmi che per lui il rosso è il colore del sole che sorge.
Invece lui...invece Hakkai vedeva come me il colore del sangue nel rosso acceso.
E a ripensarci bene è stata la prima persona che la pensasse allo stesso modo, poiché, colpevoli di non aver saputo trattenere a noi un amore e di non essere riusciti a ottenerlo, incolpandoci del nostro fallimento, entrambi vedevamo sparire le nostre illusioni in un mare di sangue.

Per dimostrarmi qualcosa decisi di farmi crescere i capelli per nascondere le cicatrici che mi ricordano di quando mia madre cercò di uccidermi, ma anche per farmi tornare alla memoria la mia colpa.
L'essere un diverso.
Prima di incontrarli è stato molto difficile vivere in un mondo dove l'apparenza è tutto.
Venivo considerato un reietto, e quindi allontanato.

Io non ho nulla di importante al mondo, quindi mi chiedo spesso cosa sia l'amore.
E forse è solo una domanda retorica visto che non lo sto cercando.
Passare la notte in compagnia di una donna e non trovare nessuno l'indomani.
Sono di nuovo solo.
Ma con il gioco d'azzardo campavo, e con le donne mi divertivo...
Credevo che questa mia vita non fosse in fondo così male...finché non li ho incontrati.
E forse avevo solo bisogno di incrociare qualcuno che come me vedesse nel colore dei miei occhi il sangue.
Accettare la diversità è il primo passo verso un mondo senza restrizioni né tabù.
Un mondo libero, dove anche gli esseri impuri come me, possono essere considerati con umanità.
Il mondo che ho sempre sognato, e che ora mi sembra più vicino che mai.

Sanzo...
Goku...
Hakkai...
Devo solo a voi la ritrovata fiducia in me stesso.
Devo a voi la volontà di vivere che ha eclissato la tediosità del mio vecchio esistere.
Devo a voi ciò che sono e ciò che diventerò poi.
...

A mia madre, parte principale del mio passato funesto, mi rivolgo, pensandola costantemente.
A mio fratello, l'unica persona al mondo che abbia il mio stesso sangue.
A ogni persona che ho conosciuto nel mio viaggio, affinché ognuno possa guardarsi avanti e continuare il proprio cammino.
A coloro che sono morti, che riposino in pace.
Ai vivi, infine, rivolgo le parole di chi, tre anni fa, mi ha cambiato la vita:

La pioggia che incessante continuerà a cadere laverà via tutto quanto,
odio, tristezza, rimorso e persino le colpe.
Il rosso non è più il colore del sangue, ma quello del sole che sorge,
un sole che solo i vivi vedranno,
e che li condurrà verso una nuova speranza per il domani.

Vivere in fondo non è così difficile, se solo si crede in se stessi e se si può contare su persone a noi molto affini e vicine che, aldilà dei difetti, ci accettano per come siamo dentro.


^-^ Allora, mi raccomando i commenti!


 
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