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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Sonic
Titolo Fanfic: CRYSTAL MEMORIES
Genere: Sentimentale, Romantico, Avventura, Fantascienza, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...), Yaoi
Autore: ladyzaphira galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/02/2016 11:22:11 (ultimo inserimento: 27/03/17)

Dall'ep 53 dell'anime Sonic X; può una grave amnesia sbloccare dei ricordi ancora più profondi? Sepolti inconsapevolmente nella memoria? ...
 
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PROLOGO
- Capitolo 1° -

Intro completa: Può una grave amnesia sbloccare dei ricordi ancora più profondi? Sepolti inconsapevolmente nella memoria? Del resto, quanto sappiamo del passato di Sonic PRIMA che conoscesse Tails?!
Ebbene il diretto interessato lo scoprirà a sue spese e se poi a complicare ulteriormente le cose ci si mettono anche i sentimenti per un certo riccio nero a strisce rosse il tutto contornato da una battaglia contro una razza aliena ansiosa di distruggere l'universo ... beh, potrà Sonic tornare più quello di prima?!

................

Del Dottor. Eggman si potevano dire tante, tantissime cose.

Di lui si poteva affermare che era un eccelso scienziato, ed anche un buon medico volendo, visto che i suoi campi di interesse abbracciavano materie che non necessariamente avevano sempre per forza a che fare con la robotica.
Di lui si poteva dire che era un genio del male, che possedeva un ego smisurato (anche se lui preferiva definirla “sicurezza assoluta accertata da dati inconfutabili”), che era un uomo pericoloso, in gamba, ma pericoloso, che era brutto e cattivo SOLO perché desiderava ardentemente conquistare il mondo.

Si, di Eggman si potevano insinuare tante cose …
… eccetto che fosse completamente privo di sentimenti, o senza cuore.
Perché se lo fosse stato VERAMENTE allora non si sarebbe mai preso il disturbo di salvare la vita al suo più acerrimo nemico: Sonic The hedgehog.

Tutto era cominciato quasi per caso, nel momento in cui il nostro ovoidale scienziato trovò il riccio blu quasi in fin di vita, poco lontano dalla sua ultima base operativa.

Era uscito a fare, incredibile ma vero, jogging sulla spiaggia in compagnia di Bokkun. Dopo tanto tempo passato a pensarci, e anche grazie alle insistenze dei suoi assistenti di metallo si era finalmente deciso a darsi da fare per mettersi in forma.
Per di più la sua corsetta mattutina stava andando piuttosto bene, per se con fatica visto che non era abituato a quel tipo di attività, finché ad un tratto, proprio nel bel mezzo del suo percorso, non trovò il giovane eroe che giaceva incosciente sulla spiaggia.

Bokkun, che anziché volare, per ordine Eggman si era ritrovato a dover per forza correre insieme a lui, non aspettandosi una frenata improvvisa andò a sbattere contro le gambe del suo creatore rotolando comicamente sulla sabbia.

“Ehi!!” esclamò scattando subito in piedi, arrabbiato per la caduta “Perché si è fermato …?!”

Dal dottore non giunse altra risposta che non un sussulto sorpreso, tale che il piccolo robot, curioso, decise di seguire il suo sguardo per capire cosa fosse successo.

“… oh!! Cavoli!!” fece Bokkun portandosi entrambe le mani alla bocca appena vide il corpo malconcio di Sonic.
Il riccio blu era messo davvero male, più di quanto lo avesse mai visto.
Il suo corpo era ricoperto di lividi, tagli e numerose bruciature, come se qualcuno si fosse divertito a dargli fuoco!! Anche se di primo impatto la ferita peggiore sembrava una sola, alla spalla destra che sanguinava ancora.

I guanti erano più neri che bianchi, strappati e mezzi bruciati, stessa cosa valeva per le scarpe.

“E’ … è vivo?!” domandò il piccolo robot messaggero, tirando la stoffa dei pantaloni di Eggman.

Salvo lo sbigottimento iniziale, lo scienziato si irrigidì bruscamente alla domanda del suo sottoposto.

Era vivo? Beh, per quanto potesse sembrare assurdo lo sperava con tutto il cuore mentre con cautela si inginocchiava accanto a lui per sentirgli il polso.
Dovette trattenersi dal sospirare di sollievo quando percepì le vene dell’altro pulsare ancora, seppur debolmente, sotto le dita. Probabilmente non lo avrebbe mai ammesso ma … per certi versi, era affezionato a quel riccio e a meno che non ce lo riducesse LUI STESSO in quelle condizioni non gli andava giù l’idea che potesse farlo qualcun altro.

“Allora?! E’ vivo?!” chiese nuovamente Bokkun agitato.

Eggman annuì piano “Si, è ancora vivo …” mormorò lasciando il polso “… Per adesso” dovette aggiungere notando come, seppur nell’incoscienza, Sonic serrasse i denti per il dolore.

“Che cosa ha intenzione di fare signore?”

Di nuovo il dottore non rispose ma in compenso, con grande sorpresa del robot, prese delicatamente Sonic in braccio (stando ben attento a non pungersi con gli aculei) e mettendoselo in spalla ordinò a Bokkun di fare dietrofront, verso la base.

Bokkun gli volò dietro, agitando le braccine “Un momento dottor. Eggman!! Ha davvero intenzione di aiutarlo?!” esalò meravigliato.

“A bisogno di cure urgenti” si limitò a borbottare Eggman, più a se stesso che a Bokkun in realtà … poi però, rendendosi conto del suo comportamento si affrettò ad aggiungere: “Ma lo faccio SOLO perché voglio sapere cosa diavolo gli è successo!! Chiaro?!” scattò orgogliosamente.

-Certo, come no?- si ritrovò a pensare Bokkun, trattenendo un sorrisetto.

Sonic, in tutto ciò, non emise altro che non fosse qualche debole lamento per tutta la durata del percorso fino alla base.
Immaginatevi la sorpresa di Decoe e Bocoe quando videro il loro padrone tornare con la sua nemesi in braccio!! Tuttavia dovettero rimandare le domande poiché, appena arrivato, Eggman non fece altro che abbaiare ordini a destra e manca mentre si occupava di curare il riccio, disinfettando e fasciandogli le ferite.
“Uh, e questo cos’è?” mormorò il dottore notando una ferita che non aveva avuto modo di vedere, prima sulla spiaggia.

Proprio in quel momento Decoe fece capolino nella stanza tenendo tra le mani una bacinella d’acciaio con dell’acqua pulita e un asciugamano.

“Signore, adesso non è che potrebbe dirci che cosa è successo?!” chiese il robot dorato.

“Si infatti” si aggiunse Bocoe giungendogli dietro con altre bende “Cosa ci fa Sonic qui? Avete combattuto sulla spiaggia?!”

“No, lo trovato che versava già in queste condizioni e …” brontolò Eggman con una punta di fastidio nel tono per essere stato interrotto.
Con le dita fece spazio tra gli aculei del riccio in modo da vedere meglio la ferita che non aveva trovato prima; si sorprese di trovare un profondo taglio proprio nella zona della testa più vicina all’ippocampo.

Sbatté le palpebre, sorpreso “… Ho intenzione di scoprire cosa gli sia successo” terminò a bassa voce.

I robot annuirono lentamente, riprendendo a correre da una parte all’altra per assolvere ai loro compiti, intanto che il capo si occupava di Sonic.

Passarono quattro, cinque giorni dal ritrovamento di Sonic da parte di Eggman prima che l’eroe incominciasse a dare segni di risveglio.

Lo scienziato stava facendo digitando qualcosa al computer della base, con una grossa tazza di caffè fumante in mano, rossa, con su una scritta in nero che diceva “Evil genius” (ovviamente).

Sonic aprì gli occhi lentamente, muovendosi con altrettanta cautela sul lettino dove era sdraiato ma senza alzarsi.
Si inumidì le labbra lasciando che fossero solo le iridi verde speranza a sondare l’ambiente intorno a lui, senza che dovesse muovere la testa; quest’ultima gli faceva ancora malissimo, tanto che aveva paura di muoverla anche solo per guardarsi intorno.

Fu il fruscio della federa sul lettino ad avvertire Eggman del suo risveglio.

Lo scienziato si voltò verso di lui.
Un sorriso a trentadue denti si aprì sul volto dell’umano non appena vide gli occhi del suo nemico numero 1 aperti, svegli … vivi.

“Sonic, finalmente!!” affermò infatti appoggiando la tazza sulla mensola per poi alzarsi “Era ora che ti svegliassi, non che la cosa mi preoccupasse minimamente eh!! Però è passata quasi una settimana …”

“C-Cosa …?” sussurrò il porcospino cercando con lo sguardo la fonte da cui proveniva la voce.

“Allora? Ci siamo svegliati, si o no?” sbuffò Eggman avvicinandosi al lettino incrociando le mani dietro alla schiena.

“Dove … dove s-sono?”

La voce di Sonic usciva rauca, di certo a causa di tutti quei giorni passati privo di sensi e con come unica fonte di nutrimento una flebo attaccata al braccio.

“Eh, nella mia base” rispose lo scienziato, un po’ sorpreso dal fatto che il velocista non avesse ancora preso coscienza della situazione ora che ormai aveva avuto modo di vedere dove fosse. Di solito era molto più … ok, qui bisognava dirlo, SVELTO!!

“Ti senti bene?” domandò “Credi di riuscire a dirmi cosa diavolo ti è accaduto per farti piombare mezzo morto davanti al mio covo?”

Sonic riuscì finalmente a muovere la testa verso di lui e …

… E qui avvenne l’ultima cosa che il dottor. Eggman si sarebbe mai aspettato.

L’eroe di Mobius sgranò gli occhi, sbattendo le palpebre più volte.
“Chi … Chi s-sei tu?!” esclamò; il tono di voce più alto rispetto a prima mentre un leggero tremore si impossessava delle sue membra intorpidite.
Eggman non ebbe quasi il tempo di sorprendersi che, guardando la flebo attaccata al suo braccio, Sonic cercò debolmente di scostarsi via da lui, terrorizzato, come non lo aveva mai visto.

“Cosa?! Chi sono?!” ripeté Eggman alzando le mani in segno di pace, troppo perplesso da quella reazione per fare altro “Sono il dottor. Eggman, Sonic calmati!! Per una volta che non ti sto facendo niente …”

Ma l’altro non lo ascoltava ormai in preda al panico.

“N-No!! Non …!! CHI SEI?! Che cosa mi hai fatto?!” fece il riccio sempre più frenetico, armeggiando con la flebo come se volesse strapparsela via dal braccio.
Muoveva la testa da una parte all’altra senza riuscire a registrare nulla che riuscisse a dirgli qualcosa su dove fosse “Dove mi trovo …?!”

-Qui c’è decisamente qualcosa che non va- pensò lo scienziato premendo velocemente un tasto sul pannello di controllo centrale per inviare un segnale di chiamata ai suoi robot assistenti.

“Maledizione Sonic, CALMATI!! Non ti ho fatto nulla!!” sbottò poi l’umano.

Sonic bloccò lo sguardo su di lui.
Eggman sussultò vedendo per la prima volta in vita sua le lacrime bagnare il muso dell’istrice blu.

“T-Tu mi c-conosci? Chi … chi s-sono io?!” iniziò a singhiozzare lasciando il dottore letteralmente a bocca aperta.
“Sonic …?”

“Ci ha chiamati signore?!” domandarono all’unisono Decoe e Bocoe come entrarono nel laboratorio di corsa.

La loro entrata chiassosa non venne nemmeno notata dal riccio, il quale ignorando tutto e tutti si arricciò a pallina urlando.

“Non so chi sono!!” gridava “NON SO CHI SONO!!”

......................

Eccomi qua!! ^^
Con la mia primissima storia (Ufficialmente parlando) su il mio personaggio dei videogiochi preferito: SONIC!!
Come ho già specificato la storia è una "What if ...?" che parte dalla puntata 53 dell'anime Sonic X, coppie ufficiali: SONADOW!! (se non vi piace questa coppia fate prima a non leggere!! Vi ho avvisati!! >_<) Tailsmo, ed infine knuxouge.

 
Continua nel capitolo:


 
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