torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saint Seiya (Cavalieri dello Zodiaco, I)
Titolo Fanfic: IL BUIO HA I TUOI OCCHI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: av galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/09/2003 13:35:32

parla dell`amore un po contorto tra deaht masck (nome vero angelo) e aprhodite.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
01
- Capitolo 1° -

“Ho pensato a te, intensamente,
ho pensato a te, continuamente,
ho cercato di riportarti qui, da me, con me, con ogni mezzo,
riportarti qui, a qualunque prezzo,
ho lasciato sempre accese luci bianche nella nebbia, per non perderci di più,
quante inutili difese, io che non volevo cedere,
anche adesso che, il buio ha i tuoi occhi,
sono notti che non dormo più,
belli da urlare, i tuoi occhi incredibilmente azzurri, ma sereni quasi mai,
il buio ha i tuoi occhi, belli come li hai soltanto tu
come farò a non guardarli più … a non guardarli più.

Ho visto te, amando amando,
ho vissuto te, esagerando,
quando penso che, mi nutrivo io, così, di te, a grandi morsi,
respiravo te, a grandi sorsi,
e per questo lascio ancora, le mie orme sulla sabbia, che non hai seguito mai,
io da solo tu da sola,
forse mi dovrei convincere, solamente che, il buio ha i tuoi occhi,
sono notti che non dormo più,
belli da urlare, i tuoi occhi incredibilmente azzurri, ma sereni quasi mai,
il buio ha i tuoi occhi, belli come li hai soltanto tu
come farò a non guardarli più … a non guardarli più… a non guardarli più.”
*** “Il buio ha i tuoi occhi” Eros Ramazzotti, album:“9” ***


Ancora! ancora una volta abbiamo litigato, mi rigiro nelle coperte appena condivise con l’uomo che amo, e che sono ancora calde e profumate di noi.
Ma perché deve sempre fare così, sospiro… dopo che abbiamo fatto sesso lui mi deve sempre stuzzicarmi con le sue battute del cazzo, lo sa che me la prendo con niente, soprattutto se nell’argomento sono messe in mezzo le mie rose o i miei atteggiamenti effeminati, mi siedo e faccio scivolare una mano sui miei capelli
“Hai!… maledetto nodo!” mi alzo innervosito, indosso i miei abiti, cercandoli per tutta la stanza e raccolgo la coperta del letto e mi dirigo fuori dal quarto tempio.

“Non hai freddo con solo i pantaloni, Angelo?” mi rivolgo a quel bel siciliano che sta seduto sui gradini a petto nudo e gli lancio la coperta addosso
“Stupido svedese!” lo dice con cattiveria e allontanando la coperta da se.
Sospiro, è proprio un bambinone, mi avvicino e mi inginocchio dietro di lui, raccolgo la coperta e lo abbraccio con essa.
“Dai!… ora basta tenermi il broncio, ho sbagliato a dirti quella cosa cattiva, scusami!”
Lo so che lui non farebbe mai il primo passo per fare pace, allora lo faccio sempre io, solo per non perderlo.
“No!”
“Dai!” faccio le fusa e lo bacio sul collo
“Piantala!” mi allontana con uno spintone che mi fa cadere seduto sul marmo freddo
“Stupido! Potevi farmi male”
“Chiudi quella dannata bocca! Sei solo una puttana! E le puttane devono stare zitte!” si alza in piedi e mi guarda con odio e livore
“Co… come!”
“Vattene al tuo tempio Aphrodite… Subito!… Vattene! E non metterci più piede” fa un ampio gesto con la mano, come per scacciare una mosca che gli ronzava davanti
Resto impietrito, perché tutto questo odio nei miei confronti…perché? E poi perché mi ha chiamato puttana… mi sento il corpo cosparso di brividi, mi alzo e lo guardo
“non… Non sono una puttana…!” vorrei essere cattivo, ma non ci riesco, sto troppo male, qualcosa mi scivola sulle gote, non avevo mai provato un dolore tanto intenso, mi giro improvvisamente e incomincio a correre verso l’uscita del suo tempio, non tenta di fermarmi, inconsciamente percorro una scorciatoia che mi fa arrivare prima, mi chiudo nella mia stanza e mi butto sul mio letto, non le fermo, ho voglia di piangere.. fa troppo male quello che mi ha detto.
Mi ha ucciso.
Ha ucciso la mia anima che lo amava.
Il mio Angelo prezioso mi ha pugnalato… al cuore.

“Che bella giornata!” Milo si stiracchia come un gatto, mentre scende con Ioria e Shura le scale delle 12 case.
Arrivati all’arena, i ragazzi si stanno già allenando, più in la, Camus e Angelo stanno parlando, prendo sotto braccio Ioria e mi avvicino a loro.
“Camus, Angelo!” Mi chiedo spesso come facciano ad andare d’accordo quei due.
“Buon giorno Milo, ciao Ioria, ciao Shura!”
“’giorno!” dice Angelo senza neanche guardarli, troppo impegnato a guardare una sacerdotessa.
“Di mattina sempre di tante parole.” Ioria da una pacca sulla spalla a Angelo.
“Tu invece sei sempre silenzioso… sai, dovresti parlare di più!”
“Non sono molto dotto” giusto per dire una stupidaggine
“Questo è vero” tutti giù a ridere
“Ma come ti permetti Shura!” Ioria si scaraventa addosso a Shura, e i due si ritrovano a terra.
“Aaahhhh, lasciami… aiutami Milo!”
“Perché dovrei, questa volta te le sei cercata!”
“Traditore!”
“Ioria, lascialo respirare!” due nuove figure si avvicinano al gruppetto
“Buon giorno fratello, Saga!”
“Giorno a tutti, dai Ioria, lascialo”
“Saga perché dovrei… mi ha offeso.” Il povero Shura si ritrovava disteso a terra con sopra il gattone giocoso
“E dimmi… cosa ti ha detto?”
Mi ha detto che non sono intelligente”con un tono da bambino
“Non capisco dove sia l’offesa… questa è una verità!”
“Fratello… !!”
Shura ne approfitta della distrazione per mandare a gambe all’aria Ioria e sfuggire alla presa
“Vieni qui!”
Shura corre a riparasi dietro Saga, poi scappa verso l’arena.
“Che bambini!” lo dice sospirando e scuotendo la testa.
“Ma dai Micene, proprio per questo che qui non ci si annoia, su andiamo, gli altri ci aspettano”
Camus si avvicina a Saga.
“Saga, … credo che Aprho oggi non scenda, quando sono andato a chiamarlo non aveva un bell’aspetto, forse si è ammalato”
Saga guarda Cancer che aveva sentito la loro conversazione.
“Andrò a dare un’occhiata, grazie!…. Ah, avvisa tu Micene”

Perché… perché mi ha chiamato così? … perché?… forse non mi ama più… no, non può essere… me lo aveva promesso quando si è dichiarato… non può essere un bugiardo… lui ha sempre mantenuto le sue promesse…è un assassino, ma non un bugiardo… ma allora… perché?
Le lacrime erano opprimenti, non le tratteneva, non ci riusciva, la testa gli pulsava troppo, era tutta notte che piangeva, e solo poche ore prima dell’alba aveva trovato riposo, poi era arrivato Camus, ma con una scusa se l’era tolto dai piedi, era un bravo ragazzo, ma in quel momento, non lo reggeva, come se fosse arrivato chiunque altro
Un leggero bussare lo fece sussultare.
“Chi… chi è?”
“Sono Saga, posso parlarti?”
“Si arrivo” Aphrodite di asciuga gli occhi e va ad aprire
“Ciao Saga, come mai qui?” chiude la porta, dietro alle sue spalle
“Camus mi ha detto che non stavi bene… e a quanto pare era vero!”
“Non è vero! Ora sto molto meglio e …”
Saga gli appoggia una mano sulla guancia, era calda, confortante
“E non devo preoccuparmi” era così che finiva la tua frase, vero!?”
Come fa a leggere sempre nei miei pensieri… le lacrime tornano, cerco di fermarle ma non ci riesco
“Ho Saga… fa male… tanto” mi butto sul petto di Saga, e non trattengo le lacrime, non ci riesco, lui mi abbraccia forte, come a proteggermi, e sfrega la sua mano sulla schiena e accarezzandomi i capelli, cercando di tranquillizzarmi e scaldarmi la pelle fredda.
Quando i miei singhiozzi si attenuarono Saga mi fa sedere sul mio letto, e si siede di fianco a me, sempre abbracciandomi, il suo corpo era caldo e io avevo freddo, è strano per uno svedese avere freddo, ma ora lo sentivo, mi accomodai meglio nel suo abbraccio e sotto le sue carezze, mi addormentai.



 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: