torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: CROSSOVER
Titolo Fanfic: CONFUSIONE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver
Autore: kaos6 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/09/2003 21:13:01

sn curioso di vedere se qualcuno capisce il senso di tutto questo...infondo l`ho intitolata confusione per questo..
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
...
- Capitolo 1° -

Per me non era mai stato facile legare con miei coetanei o con persone più grandi , non perchè fossi timido o impacciato , semplicemente perchè vivevo da solo con mio padre , un uomo devoto solo al lavoro che veniva spedito da un capo all'altro della nazione dalla sua agenzia ... all'inizio tutto questo mi piaceva , mi dava modo di trovare molte cose nuove e di sapere tanto pur essendo così giovane , ma poi la cosa prese una piega ancora peggiore...si cominciò con i viaggi all'estero.
All'inizio delle vicende di Luxor c'è da dire che ne venivo da una poco felice permanenza a Boston dove avevo imparato un mucchio di cose ma avevo anche quasi del tutto dimenticato che cosa volesse dire vivere per le strade della mia nazione. Così, tornati a casa rimasi fedele all'atteggiamento appreso durante la mia permanenza americana, giocavo a basket invece che a calcio , sentivo rap e vestivo da Eminem , forse era un modo per restare fedele , almeno in apparenza a qualcosa , poi , però , mi accorsi che questo mio essere respingeva la gente che tanto avrei voluto conoscere.
Che potevo fare? mi adeguai... infondo non facevo altro da 17 anni...
Una sera , per puro caso , ero capitato al parco , al campetto si stava giocando una partita di calcio che sembrava essere molto sentita dai giocatori , mi domandai il motivo e notando alcune ragazze mi avvicinai e chiesi loro se ne sapessero il motivo , una di loro in modo particolare mi colpì , era bella di certo , ma aveva i capelli tinti di viola e vestiva in maniera molto allegra , fu lei a rispondermi " sono due bande... invece che a pugni la risolvono così.." mi disse , non volli crederci , a Boston i calci e i pugni fra le bande mi avevano cresciuto anche come picchiatore , davvero ero così scemo?
La partita andava avanti con grande equilibrio, io mi ero messo a guardare stando però attento a non tifare per nessuno ( non sapevo sapere come sarebbe finita) quando la ragazza viola mi si avvicinò di nuovo e mi disse " te sei molto alto... giocavi a basket per caso?", come precedentemente detto il contatto umano non è una cosa che mi capitava frequentemente e così non trovai di meglio che un banale "si" , lei sorrise " mio fratello giocava..."mi disse "che fine ha fatto?"chiesi"è morto"rispose lei , avrei voluto sparire , come potevo essere stato tanto patetico da chiederle una cosa del genere? lei comunque comprese il mio stato d'animo e sorridendo mi disse di non preoccuparmi , poi si presentò "mi chiamo Ayanami, ma gli amici mi chiamano Aya", io sorrisi e mi presentai a mia volta "hai l'aria di uno molto annoiato" mi disse , io sospirai e le raccontai brevemente la questione di mio padre , Aya sorrise " certo che dev'essere bello vedere sempre gente nuova" esclamò, che potevo dirle?che io odiavo quel modo di vivere e che avrei di certo preferito una vita sedentaria e magari qualche amico?" avrai un mucchio di amici" mi chiese "certo" dissi , che pessimo bugiardo...soffrivo a mentire con quella ragazza , però che altro fare? avrei di certo fatto una figura peggiore a dire la verità , o almeno così credevo io...
Fu così che senza nemmeno accorgermene entrai nelle grazie di Aya e di tutta la sua banda che poi scoprì chiamarsi Soryu, come il cognome del capo , un ragazzo che sembrava un vero leader militare da tanto era rispettato.
Con i Soryu non c'era mai da annoiarsi , un giorno una partita , un giorno una gita , un altro ancora un giro in moto , tutte cose normali per loro che a me apparvero da subito bellissime , quello di cui non mi rendevo conto era il sempre crescente interesse che Aya nutriva nei miei confronti.
Una sera ero a casa, mio padre come al solito aveva chiamato dicendo che avrebbe fatto tardi , così, dopo aver ordinato la nona pizza in nove giorni mi sdraia a letto con i fumetti in mano , li leggevo direttamente in Giapponese , infondo in Giappone c'ero stato tre anni ( dai 13 ai 16).
La sera trascorreva così lenta che avrei voluto spararmi , quando Soryu mi chiamò " corri , vieni subito all'ospedale Ayanami è nella merda!" gridò , lasciai tutto com'era , presi chiavi e casco e saltai in moto , viaggiavo a circa 110 km orari e mi sembrava di andare sempre troppo piano.
Giunto all'ospedale trovai l'ormai amico Soryu ad attendermi , appena mi vide mi trascinò dentro , io lo seguivo senza chiedere nulla , non l'avevo mai visto tanto agitato , nemmeno quando litigava con gli altri boss. Giungemmo , infine , davanti ad una stanza, si fermò " è qui" mi disse , io lo fissai"poco fa Aya è stata investita da una macchina... i medici l'hanno operata di corsa... mentre era tra coscienza e incoscienza ha fatto il tuo nome... per questo ti ho chiamato... tra un po' arriveranno anche gli altri... posso lasciarti qui?" mi spiegò , gli dissi di si e dopo aver preso un bel respiro entrai nella stanetta , non avevo idea di come Aya fosse conciata , ne in che stato l'avrei trovata. La vidi. Era li , sdraiata sul letto , i capelli corti , il collo tenuto fermo da quel coso di cui ancora adesso non so il nome , le flebo al braccio ,ma la cosa che più faceva sanguinare il mio spiito era l'infernale BIP dei macchinari che tenevano in vita Ayanami, lascia cadere il casco , improvvisamente tutto mi sembrava così stupido e inutile...mi sedetti vicino alla ragazza, ai piedi del letto, la guardavao, la guardavo senza distogliere mai i miei occhi dai suoi occhi chiusi , volevo che si apreissero , che Aya si svegliasse, avrei fatto di tutto in quel momento.Sono cose che nessuno può capire se non le ha mai vissute , essere li , con davanti un'amica e non poter far nulla se non fissarla ... ti fa sentire la persona più inutile del pianeta.
Qualche minuto dopo mi sentii toccare la spalla , era Soryu , con lui gli altri , non dissi nulla e dopo averli guardati per pochi secondi tornai a guardare Aya "così non va Greg...dai riposati , prendi qualcosa di caldo" mi disse , non l'ascoltai , come non ascoltai nessun altro commento ( Greg era l'insulso nomignolo con cui ero divenuto famoso , mi chiamo Igor che tradotto è Gregorio da qui Greg).
Trascorsero due giorni durante i quali fummo io e la madre di Ayanami , la signora Misato, gli unici a non lasciare mai sola la ragazza.
Una sera eravamo entrambi molto stanchi , io avevo riparato la moto quel giorno , e la donna aveva dormito poco " Greg..." disse, la guardai ,per quanto sentirmi chiamare in quel modo non mi piacesse " Ayanami mi ha detto di darti questo nel caso le fosse successo qualcosa" mi disse dandomi una lettera, era per me , scritta di pugno da Aya , la lessi tutta senza emettere un solo verso , servì solo a farmi sentire più impotente, li lei si confessava per tutto quello che provava e sentiva verso di me , sperava che quella lettera me la tenessi vicino se un domani avessi lasciato Luxor .
Tornato a casa mio padre mi disse che avremmo traslocato , con me c'era Soryu " no" dissi , era la prima volta che ero così duro con me e mio padre davanti a un estraneo , mio padre mi inveì contro insultando anche la mia defunta madre di avermi fatto debole e sentimentale , dichiarando Aya solo uno sfogo temporaneo delle mie pulsioni sessuali da adolescente , quello che avvenne dopo me lo disse Soryu , poichè io ricordo solo tanta rabbia. Da quello che vecci a sapere arrivai a sbattere mio padre al suolo e a colpirlo in ogni modo e maniera , Soryu mi disse anche che se non mi avesse fermato probabilmente avrei potuto fare del male a mio padre ancora di più . Di tutto questo non m'importò.
Fu così che fui abbandonato anche da mio padre e lasciato li a Luxor mentre lui andava a spassarsela con la sua nuova segretaria.
Trascorsero due giorni e Aya si svegliò...cominciò così la nostra avventura o la nostra confusione , si perchè molte volte mi resi conto di non capire e di essere confuso ,ma alla fin fine su di una cosa ero sicuro: Luxor era la mia nuova casa.
Sono passati molti anni da queste vicende...15 se non ricordo male... vorrei tanto sapere come mio padre reagirebbe a sapere che io e Aya stiamo ancora insieme...

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: