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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto Shippuden
Titolo Fanfic: SEI TUTTO IL MIO MONDO
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC
Autore: marauchiha galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/10/2015 11:48:34 (ultimo inserimento: 05/11/15)


 
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UN GIORNO CHE NON SI PUO' DIMENTICARE
- Capitolo 1° -

Eravamo in chiesa,l'uno di fronte all'altra,mentre ci guardavamo dritto negli occhi e ci scambiavamo le promesse. Non dimenticherò mai quel giorno. Come potrei farlo? Mi stavo sposando con l'uomo della mia vita. Per la prima volta,da quando ci conoscevamo fin da piccoli,vidi Sai più nervoso di me. Tremava addirittura per l'emozione di quel momento. Credevo che sarei stata io quella che non avrebbe retto e invece lui stava peggio di me. Sorrisi pensando a quanto fosse dolce vederlo in quella maniera,lui poi che non sopportava di esporsi troppo,se non si trattava del fatto che ci fossi soltanto io presente. Mi prese la mano sinistra mentre con la sua di destra mi indossava la fede.
-Sakura con questo anello prometto di amarti e onorarti,nel bene e nel male,in salute e in malattia,in ricchezza e in povertà,per il resto della mia vita. Sei davvero tutto per me e sono sicuro che per separarmi da te,solo Dio può farlo-
Mi commossi e iniziai a piangere e mi asciugò il viso come ogni volta che piangevo in sua presenza. Anche se stesso la causa era lui a causa di un litigio,veniva da me mandando via le lacrime.
-Con il potere conferitomi,vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la bellissima sposa,giovanotto-
Il pastore gli diede una pacca sulla spalla e Sai,subito dopo,mi baciò sulle labbra. Il nostro primo ballo insieme da marito e moglie,la nostra luna di miele..non dimenticherò mai. In quel periodo ero sempre così radiosa. Tutti quelli che mi conoscevano me lo facevano ricordare e io rispondevo "perché sono felice". E lo ero per davvero,ma dopo solo due anni di matrimonio,non è più come prima. Lo abbraccio,lo bacio,le parlo,ma mi ignora completamente. Non dovete incolparlo,la colpa è solo mia visto che sono morta. Proprio così : da un anno non vivo più. Ho avuto un incidente ritrovandomi subito dopo vicino a Sai,ma non come sempre,non più come una volta. Ero rimasta come uno spirito o un fantasma se preferite. Il motivo non lo capisco,so solo che se anche non provo più dolore fisico,vedere Sai così abbattuto a causa mia mi uccideva per la seconda volta. Come ogni mattina,Sai va al cimitero per venirmi a "trovare". Niente fiori,sapeva che li odiavo e poi che senso avrebbe avuto darli ad una persona che non può più sentire il loro profumo e toccarli? Quindi Sai si limita a sedersi per terra e fissare la mia nuova casa per il mio corpo. Anche se non mi vede,mi siedo proprio di fronte a lui per poterlo guardare. Il suo sguardo ormai così vuoto,spento. Vedere che riusciva a guardarmi a sua insaputa,negli occhi,mi scioglie. Una cosa così banale,ma che a me mancava e tanto.
-Ricordi quando andammo a trovare tua nonna al cimitero? Era appena morta e tu tenevi molto a lei così volevi andare a "vederla" per poterla salutare un'ultima volta con calma visto che non ne avevi avuto l'occasione. Ci facemmo quasi tutta Tokyo per trovare il cimitero in cui l'avevano sepolta. Infatti,la strada per ritornare a casa,la feci portandoti sulle spalle perché eri stanca-
Eccome se me lo ricordavo. Fu allora che mi innamorai di Sai e avevamo entrambi solo sette anni. Una bambina normale di quella età non sa nemmeno il significato di essere innamorati,ma io sapevo di esserlo di lui. Inizia a piangere in quel momento stringendo i pugni.
-Perché tu? Perché non io al tuo posto,Sakura?-
-Sai..-
-Perché..?-
-Sai..-
-Cazzo..come posso raggiungerti..? Mi manchi,ogni fottuto giorno. Non c'è la faccio più..che senso ha vivere se sei morto dentro?-
-Sai smettila-
So che non mi sente,ma non sopporto di vederlo in quel modo. Non ci riesco proprio.
-Sai!-
Alza la testa di scatto come se mi avesse sentito. Lo guardo sorpresa sperando proprio che sia stato così. Però si guarda intorno per vedere se c'è qualcuno dietro di lui. Alla fine si gira scuotendo la testa.
-Ho pure le allucinazioni..-
Sbuffa,si alza e mi saluta prima di andare via.
-No,Sai. Ti ho chiamato io..sono stata io..-
Era davvero inutile. Non mi sentiva. Lo guardo andare via facendomi intristire ancor di più. Non merita tutta quella sofferenza,ma non so proprio come potrei aiutarlo.
 
Continua nel capitolo:


 
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