- Capitolo 1° -
Il coraggio di Shiho
Era una calda giornata d'estate, il termometro segnava 38 gradi, c'era davvero molto caldo, un caldo da svenire. Shiho per evitare questo caldo si svegliò alle 07.00 del mattino, a quell'ora il venticello del mattino che soffiava piano le scompigliava i capelli biondo ramato. Stava davvero bene e accompagnata da questo fresco camminò verso la casa del suo ragazzo. La casa del suo ragazzo era un appartamento carino, era davvero molto bello. Arrivata Shiho suonò al campanello, e dopo due minuti un ragazzo le andò ad aprire. Le aveva aperto a petto nudo, Shiho a quella vista arrossì, era strano non era la prima volta che vedeva il suo ragazzo nudo, però quel giorno li era arrossita senza sapere il perchè.
Shiho che ci fai qui va tutto bene?- chiese Shuichi mentre la guardava con aria preoccupata. Shiho a quello sguardo divennè triste, doveva parlargli prima che gli accadesse qualcosa, ma aveva paura di una sua reazione.
Si Shuichi sto bene e che sono venuta a parlarti- gli spiegò Shiho.
Entra amore vieni- disse Shuichi spostandosi per farla entrare. Shiho entrò e si sedette sul divano. - Shiho cosa vuoi dirmi?- chiese Shuichi mentre si metteva vicino a lei.
Ecco Shuichi, non posso continuare a metterti in pericolo, ho deciso di mollarti- spiegò Shiho mentre le lacrime le scendevano dagli occhi senza darle il tempo di nasconderle – Mi dispiace, ma non posso permettere che ti accada qualcosa - continuò la ragazza.
Shiho combatteremo questa battaglia insieme come abbiamo sempre fatto. Amore non puoi combattere questa battaglia da sola- le dice Shuichi prendendola per la spalla.
Shuichi non capisci quello che io provo per te!! già sapendo che rischi la vita tutti i giorni ho paura per te. Shuichi stammi lontano, l'organizzazione potrebbe arrivare a uccidere te e questo non posso permetterlo.- la ragazza cominciò a piangere – Shuichi sei il mio ragazzo non posso permettere che tu 24h su 24 rischi la vita, voglio che tu stia bene. Già quando Shinichi aveva organizzato il tuo omicidio insieme a Reina, ero morta dentro- la ragazza cominciò a piangere – E poi quando dovetti far finta di non conoscerti stavo davvero male - Shuichi vedendola così la strinse a sè, e la baciò. Shuichi le tolse la maglietta, la prese in braccio e la porto in camera. Qui i due consumarono la loro passione, e dopo essersi tolti tutte le barriere che impedirono ad entrambi di sentire l'uno il corpo dell'altro divennero un unica cosa fino a quando entrambi non gridarono durante il piacere, l'uno il nome dell'altra. Quella mattina si addormentarono insieme Shuichi dormiva mentre abbracciava Shiho, la ragazza invece si era addormentata con la testa appoggiata sul petto del suo ragazzo, si amavano e avvrebero fatto di tutto per essere felici. Shuichi per la felicità della ragazza era arrivato a pensare di accetare la decisione di lei di lasciarsi. Ma non poteva, entrambi avevano bisogno l'uno dell'altra. Shiho aveva bisogno di Shuichi e Shuichi aveva bisogno di lei. Con lei il ragazzo si sentiva completo, ma se non c'era lei, si sentiva morto dentro. Aveva bisogno di lei, aveva bisogno di lei che era l'unica che sapeva farlo sentire bene, e soprattutto, accetava le sue decisioni qualsiasi esse fossero.
Quel pomeriggio Shiho si svegliò prima di Shuichi, confusa aprì gli occhi e rimase sconvolta nel vedere che era tra le braccia di Shuichi senza vestiti. Aveva fatto l'amore con la persona che amava, iniziò a piangere. Piangeva sia per la felicità ma anche per il dolore cosa le era saltato in mente di mollare Shuichi, lui aveva bisogno di lei e lei aveva bisogno di lui. Lo fissò, dormiva sereno e tranquillo. Lei gli tolse un ciuffo dal viso e gli diede un bacio, quanto lo amava e se qualcuno gli avesse fatto del male lei si sarebbe sacrificata per salvare la vita di lui.
Si stava alzando, quando una mano la fermò, lei si girò e Shiho vide che Shuichi si era svegliato. Lei gli si avvicinò e gli diede un bacio. Stava bene con lui, stava davvero bene.
Ehy Shiho come ti senti? - le chiese Shuichi mentre si vestiva.
Bene amore e tu? - gli chiese Shiho mentre iniziava a vestirsi.
Bene. Shiho ascolta ti va di venire a vivere qui?- chiese il ragazzo dopo che la ragazza si fu vestita.
Si Shuichi ma prima devo fare una cosa!- esclamò Shiho guardandoloperciò ritornò in salotto prese la borsa e cercò. Senza che lui la guardasse, prese la pistola dalla borsa e la ricaricò. Shuichi che aveva visto cosa stava faccendo, capì che la ragazza le aveva nascosto qualcosa, perciò prese il telefono della ragazza e guardò i messaggi. Il ragazzo trovo un messaggio e in questo messaggio c'era scritto " Ci vediamo alle 17.00 nel capannone dove e morta mia sorella Akemy. Non mancare. Shiho". Shuichi spalancò gli occhi, la ragazza voleva incontrare Gin. La sua ragazza era peggio di Akemy, come sua sorella voleva combattere da sola ed erano entrambe testarde e caparbie.
Shuichi io vado devo andare a casa di Shinichi- parlò Shiho. La ragazza gli si avvicinò e gli diede un bacio, un bacio passionale.
Ok stai attenta- disse Shuichi. La ragazza prese la borsa e usci dalla porta, Shuichi che aveva letto il messaggio, non credette alla bugia che Shiho gli aveva raccontato e perciò, prese la giacca, si mise il capello, prese la pistola dal comodino e segui Shiho.
Quando Shuichi arrivò Shiho era appoggiata al muro, il ragazzo scese dalla macchina e si nascose dietro un paio di cartoni che erano ammasati li. Dopo cinque minuti che si era nascosto , vide arrivare una Porsche nera. Da questa macchina scese un uomo con un impermeabile nero e i capelli biondi, si avvicinò a Shiho, lei tirò fuori una pistola, avvenè tutto in pochi minuti. Nell'aria si senti uno sparo, Shuichi si stava per alzare quando vide Gin cadere a terra, un rivolo di sangue gli usciva dalla bocca. Shuichi corse verso Shiho, l'abbracciò e la strinse a se, la bionda cominciò a piangere. Era traumatizzata aveva ucciso per proteggerlo, ammirava il gesto ma era stata un' incosciente. Il ragazzo chiamò i colleghi della FBI, che arrivarono poco dopo. Jodie andò da Shuichi e gli chiese cosa fosse successo, e lui rispose che Shiho aveva ucciso Gin per difesa. La bionda agente della FBI fece un cenno e Shuichi si allontanò dal posto dell'omicidio con Shiho in braccio, che per il trauma era svenuta.
ANGOLO AUTRICE
Seconda fanfiction ShuixShiho nata dalla mia mente malata. Non so oggi pomeriggio mi sono messa a scrivere questa fanfiction, forse sarà il caldo. Bando alle ciance spero che vi piaccia e che lascerete delle recensioni. Alla prossima. Ciau!!
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